In questa guida è possibile trovare la recensione delle migliori stampanti con un confronto delle caratteristiche tecniche e dei prezzi.
Oggi esistono prodotti di tutti i tipi e per tutte le esigenze, dalle più economiche alle più costose, da quelle più semplici e compatte a quelle multifunzione, quindi bisogna caprie come fare per orientarsi nel mondo delle stampanti.
Indice
Come Scegliere la Migliore Stampante
Cominciamo con il capire quali sono i fattori fondamentali da tenere in considerazione mentre si sceglie una stampante e quali sono le caratteristiche che ci interessano maggiormente. Una volta fatto, sarà semplicissimo trovare la vostra stampante ideale!
Esigenza | Stampante Ideale |
---|---|
Ho un ufficio e stampo molte pagine al giorno. Ho bisogno di una stampante principalmente per lavoro, non mi interessa che sia a colori. | Stampante Laser |
Stampo in bianco e nero, ma qualche volta ho bisogno anche di stampare delle pagine a colori. | Stampante Inkjet a 3 colori |
Stampo sia in bianco e nero che a colori, ma mi interessa anche che le fotografie vengano stampate bene | Stampante Inkjet Fografica a 6 colori o più |
Ho bisogno di una stampante per le fotografie, non mi interessa altro. | Stampante Fotografica Inkjet o Stampante a sublimazione termica |
Ho un pc, non ho un’esigenza particolare, ma ogni tanto ho bisogno di stampare, scannerizzare o fotocopiare qualcosa. |
In Bianco e Nero o a Colori
Sembra banale, ma il numero di colori è un fattore importantissimo da valutare e decisivo almeno in termini economici.
Se stampate solo in bianco e nero una stampante laser è quasi d’obbligo, in quanto garantisce una qualità senza eguali e un vantaggio economico a lungo termine abbastanza importante.
Se avete intenzione di stampare anche a colori, allora vi conviene orientarvi su una buona stampante inkjet.
Se amate la fotografia e per voi la qualità della stampa fotografica è fondamentale, allora è più indicata una stampante inkjet fotografica, che essendo dotata di ben 6 cartucce (alcuni modelli ne hanno anche di più), è decisamente più adatta allo scopo. Ricordate solo che più colori ha una stampante, maggiori saranno i costi di gestione e di manutenzione.
Le Dimensioni della Stampante
Una stampante tradizionale occupa abbastanza spazio, una multifunzione ancora di più. Controllate sempre le misure di una stampante prima di effettuare un acquisto e verificate sempre lo spazio a vostra disposizione.
A volte capita di non avere abbastanza spazio per mettere una stampante in prossimità di una postazione di lavoro, ma oggi è possibile ovviare a questo problema utilizzando una stampante dotata di interfaccia wireless, che grazie alla connettività senza fili, vi libererà dai cavi che solitamente collegano i device al computer. Oggi molte stampanti sono dotate di wifi, ma non tutte, e anche per questo vi raccomandiamo caldamente di verificare la scheda tecnica prima di acquistare una stampante.
La Risoluzione di Stampa
Se cercate un prodotto per stampare fotografie, la risoluzione di stampa è un parametro molto importante a cui dovete prestare sempre molta attenzione.
Di norma più la risoluzione è alta, migliore sarà la qualità della stampa.
È però doveroso fare alcune precisazioni: Innanzitutto la risoluzione può essere indicata sia in DPI (Dot per Inch, cioè punti per pollice) che in PPI (ovvero pixel per pollice).
Le stampanti inkjet più scarse partono da una risoluzione minima di 300 x 300 DPI, ma la maggior parte dei modelli attualmente, riesce a superare tranquillamente i 4200×1200 DPI.
Le stampanti fotografiche a sublimazione termica invece raramente superano i 300 PPI, questo perché l’occhio umano non è realmente in grado di notare differenze oltre i 300 PPI.
A questo punto forse sarete un po’ confusi, questo perché le stampanti a sublimazione sono molto particolari è meritano un piccolo approfondimento: la stampa a sublimazione termica ha la particolarità di rilasciare l’inchiostro in forma gassosa: in questo modo i colori si mescolano alla perfezione e le sfumature vengono rappresentate con estrema fedeltà.
Gli altri tipi di stampante non sono in grado di rappresentare le sfumature e le tonalità con la qualità di una stampante a sublimazione, ed ecco perché le altre stampanti hanno risoluzioni molto alte.
Tanto per farvi capire la differenza di qualità considerate che una buona stampante a getto di inchiostro, per ottenere dei risultati simili ad una stampante a sublimazione termica da 300 PPI, deve essere in grado di arrivare ad una risoluzione di almeno a 1200 DPI.
La risoluzione massima è quindi un fattore da prendere con le pinze, quasi da “interpretare” di volta in volta, a seconda della stampante che stiamo esaminando.
Velocità di Stampa, Costo per Copia, Formati di Stampa e Numero di Fogli Caricabili
La velocità di stampa, il costo per copia e anche la quantità di fogli caricabili, sono i parametri da prendere maggiormente in considerazione se avete intenzione di usare la stampante in modo particolarmente intensivo. Solitamente sono le aziende e i piccoli uffici a considerare importanti queste caratteristiche, specialmente per ragioni economiche.
Per quanto riguarda la velocità di stampa le stampanti a getto di inchiostro mediamente riescono a stampare una pagina in un tempo che varia dai 5 ai 15 secondi, mentre le stampanti laser, nettamente più veloci, di media riescono a stampare tranquillamente più di 20 pagine al minuto.
Il costo per copia è un valore molto variabile, ma indicativamente le stampanti laser sono convenienti se avete intenzione di stampare solo in bianco e nero, mentre le Inkjet sono da preferire per le stampe a colori.
Per formato di stampa si intendono le dimensioni dei fogli che la stampante riesce ad utilizzare. La maggior parte delle stampanti tradizionali accettano il formato A4, ma ci sono stampanti più grandi che riescono a stampare anche su fogli A3. Ovviamente il formato massimo consentito influisce sulle dimensioni della stampante (oltre che sul prezzo), quindi cercate di scegliere una stampante che accetti i formati che intendete realmente utilizzare.
La quantità di fogli caricabili solitamente influisce anche sulle dimensioni della stampante, si parte da un minimo di 50 di fogli alla volta, fino ad arrivare alle grandi stampanti da ufficio in cui è possibile inserire intere risme di fogli di carta.
Interfaccia
L’interfaccia è una di quelle cose che molte volte viene trascurata nella scelta di una stampante. Non è raro spendere cifre esorbitanti per comprare una stampante, per poi rendersi conto di aver pagato per delle connessioni e delle tecnologie che molto probabilmente non useremo mai.
La maggior parte della gente ha semplicemente bisogno di una stampante da collegare ad un pc, e per questo va benissimo una stampante economica dotata di normale collegamento USB.
Alcune volte, invece capita di aver bisogno di qualcosa in più, ad esempio la necessità di poter disporre di una stampante di rete, oppure di una stampante senza fili per eliminare l’ingombro e la scomodità dei cavi.
In tutti questi casi prestate particolarmente attenzione alle varie possibilità che vi si presentano, cercando di scegliere la soluzione più semplice ed economica. Tra tutte le interfacce, la più utile è sicuramente la connessione Wireless: ormai anche le stampanti Wifi sono molto semplici da installare e configurare, inoltre è possibile utilizzarle da qualsiasi pc (o portatile) anche se questi dispositivi sono collocati in stanze diverse a parecchia distanza l’uno dall’altro.
Le stampanti wireless inoltre possono essere facilmente cablate in una rete domestica (o aziendale) per essere utilizzate da un qualsiasi pc collegato alla stessa rete. Queste stampanti, infine, se opportunamente configurate, possono stampare dei documenti inviati direttamente da uno smartphone, attraverso delle apposite applicazioni.
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Manutenzione Stampante
La prima regola è ovviamente quella di leggere attentamente il manuale di istruzioni, questo perché ogni stampante ha un suo funzionamento e prevede un certo tipo di manutenzione. Prima di fare qualsiasi cosa che non sia espressamente indicata nel manuale d’uso della stampante vi raccomandiamo di contattare l’assistenza tecnica della stampante che avete comprato per ottenere le informazioni più corrette.
Ricordate che qualsiasi cosa facciate sulla vostra stampante che non sia indicata nel relativo libretto di istruzioni potrebbe compromettere la garanzia, o peggio ancora danneggiare la stampante o voi stessi, quindi vi raccomandiamo di prestare sempre la massima attenzione.
Manutenzione Stampante Inkjet
Le stampanti a getto di inchiostro sono probabilmente i modelli più ostici da mantenere efficienti. Quante volte cercate di utilizzare una stampante, ma vi trovate di fronte a copie venute male, con strisce bianche non stampante, colori alterati o mancanti ? A volte capita addirittura che la pagina stampata esca completamente bianca.
Scartate le cause più banali (ad esempio la cartuccia di inchiostro esaurita, oppure a volte capita che l’utente si dimentichi di rimuovere la pellicola protettiva applicata sulla testina della cartuccia prima di montarla sulla stampante…), la maggior parte delle volte quello che succede è che l’inchiostro si secca sulla testina, occludendo i microfori ed impedendo al resto dell’inchiostro contenuto nella cartuccia di continuare scorrere correttamente.
Per evitare questo problema le stampanti moderne eseguono un ciclo di pulizia in modo automatico periodicamente (di solito ad ogni accensione), ma in alternativa solitamente è possibile eseguire questa funzione manualmente direttamente dal computer tramite degli appositi Tool.
Per eliminare alla radice il problema basterebbe comunque stampare poche righe a settimana, per mantenere sempre pulite e libere da eventuali intasamenti le testine delle cartucce e per impedire che l’inchiostro rimanga fermo e si secchi negli ugelli.
È possibile anche stampare delle pagine di prova, che solitamente testano tutti gli ugelli per verificarne l’integrità.
I punti più delicati di una stampante sono i contatti posizionati sulla stampante e sulla cartuccia, e dopo qualche mese di utilizzo, può essere necessaria una pulizia superficiale. Per fare questa operazione potete utilizzare un panno leggermente umido. (usate acqua tiepida o al limite un po’ di alcool), strofinandolo con delicatezza per eliminare eventuali tracce di inchiostro secco.
La maggioranza delle stampanti (HP, Canon, Hewlett Packard ecc.) fortunatamente, integrano la testina di stampa direttamente nella cartuccia (viene chiamata cartuccia monoblocco) e non sulla stampante, in questo modo in caso di intasamento grave vi basterà sostituire la cartuccia vecchia con una nuova per sostituire in un solo colpo inchiostro e testine e risolvere ogni problema.
Le stampanti non dotate di cartucce monoblocco, hanno la testina integrata nella stampante: le cartucce di ricambio costano di meno di quelle monoblocco, ma in caso di intasamento o guasti delle testine, saremo costretti a comprare una nuova stampante, perché un eventuale riparazione (come la semplice sostituzione delle testine di stampa) costerebbe troppo.
Se usata regolarmente una stampante inkjet comunque non ha bisogno di particolari attenzioni, cercate solo di non posizionarla in un ambiente troppo secco (questo perché l’inchiostro è a base di acqua, di conseguenza si secca più rapidamente).
L’ultimo consiglio è quello di coprire sempre la stampante quando non la usate, questo ovviamente per proteggerla dalla polvere che altrimenti riuscirà a raggiungere velocemente le parti interne della stampante.
Manutenzione Stampante Laser
Le stampanti laser sono molto affidabili, e richiedono molta meno manutenzione degli altri tipi di stampante.
Il toner infatti, a differenza di una cartuccia tradizionale per inkjet, è costituito principalmente da una polvere finissima, e non da un’inchiostro a base di acqua, quindi una stampante laser rimarrà efficiente come appena comprata anche dopo diversi mesi di inutilizzo (a differenza delle stampanti inkjet, dove l’integrità delle cartucce viene meno se non utilizzate costantemente).
L’unica cosa che vi raccomandiamo se avete deciso di acquistare una stampante laser è di collocare la stampante in un ambiente ben areato.
A volte può capitare che il toner perda della polvere, in quel caso è necessario sostituire il toner e provvedere alla pulizia della polvere fuoriuscita (meglio se con un aspirapolvere).
Dopo parecchio tempo inoltre, potrebbe essere necessario sostituire uno speciale rullo interno (che serve proprio a realizzare la stampa laser), e anche in questo caso dovrete procedere a seconda del modello che avete comprato.
Ci sono modelli di stampante laser che utilizzano delle speciali toner che integrano questo rullo, che verrà quindi rinnovato ogni colta che sostituirete il toner.
Nei casi in cui questo rullo sia montato direttamente nella stampante vi conviene rivolgervi ad un centro specializzato, oppure se siete abbastanza pratici, potete dilettarvi voi stessi alla sostituzione del rullo, dopo averne acquistato uno di ricambio.
Anche una stampante laser va spolverata di tanto in tanto come fareste con una comune inkjet e coperta con qualcosa per proteggerla dalla polvere.
Recensioni Migliori Stampanti Inkjet
Canon PIXMA MX535
Il mondo delle stampanti multifunzione 4 in 1 vede sempre più modelli presenti sul mercato. La Canon PIXMA MX535 è uno di questi e si posiziona nella fascia medio-bassa, dove la concorrenza è sempre, per tradizione, molto agguerrita.
Questo modello segue le orme di altre proposte Canon della stessa gamma, offrendo la possibilità di stampare, scansionare, copiare ed inviare fax ad un prezzo più che accessibile, il tutto con una discreta qualità.
La Canon PIXMA MX535 mantiene le forme compatte già viste in altre stampanti della famiglia, con dimensioni di 458x385x200 mm ed un peso di 8,5 Kg. Non si tratta pertanto di una stampante ingombrante, considerando che stiamo pur sempre parlando di una multifunzione 4 in 1.
Frontalmente la stampante è molto semplice, e vede la presenza dei tasti fisici per impartire tutti i comandi di stampa, copia e fax. È dunque presente solo un piccolo schermo monocromatico, e purtroppo non retroilluminato, necessario soprattutto per l’utilizzo come fax. In questo senso nulla è cambiato, ad esempio, rispetto al modello PIXMA MX475, dato che le due stampanti perlomeno dall’esterno sono praticamente indistinguibili.
Dal punto di vista della connettività la Canon PIXMA MX535 fa soprattutto affidamento sul Wi-Fi e la stampa da remoto e da Cloud, dato che è assente peraltro una porta Ethernet, cosa piuttosto comune in modelli di questa fascia di prezzo.
Nella parte bassa della stampante va segnalata la presenza di una porta USB supplementare da utilizzare con classiche pen-drive USB. Su questi supporti è però possibile solo salvare eventuali scansioni di documenti. Manca infatti completamente la possibilità di stampare documenti presenti sulla chiavetta, pur supportandone la lettura.
La stampa da smartphone risulta veloce una volta configurata nella rete Wi-Fi la Canon PIXMA MX535. E questo grazie al grande supporto software che Canon ha messo in piedi per tutte le stampanti della famiglia PIXMA. L’app Canon PRINT rende le stampe semplici ed immediate, mentre con PIXMA Cloud Link si possono stampare documenti e foto direttamente da servizi cloud come Dropbox o Google Drive. I sistemi mobile supportati sono Android, iOS e Windows RT nelle loro versioni più aggiornate.
La Canon PIXMA MX535 offre un classico sistema di stampa a getto d’inchiostro che raggiunge una risoluzione di 4800*1200 dpi nella stampa a colori. Nella stampa dei documenti questo modello si comporta bene, mentre arranca di più nella stampa di fotografie, specialmente guardando alla loro qualità. La presenza di soli due serbatoi colore è limitante da questo punto di vista, sebbene per stampe saltuarie potrebbe essere comunque sufficiente.
Nella velocità di stampa sono eguagliate le prestazioni del modello PIXMA MX475 pertanto si parla di 9,7 pagine al minuto in bianco e nero e 5,5 a colori. Sono valori sufficienti, ma che la pongono dietro un’altra valida concorrente sempre nella stessa fascia di prezzo, la Epson WorkForce WF-2750DWF. La stampa delle foto è invece molto più lenta, raggiungendo i 46 secondi per una foto in formato 10×15 cm.
Sul fronte della stampa è positiva la presenza della possibilità di stampare automaticamente in fronte retro, cosa che permette un notevole risparmio di tempo, specialmente quando sono tanti i documenti da produrre in questo modo.
Il ciclo operativo della Canon PIXMA MX535 è di circa 3000 pagine al mese in formato A4, un valore buono sebbene le pagine consigliate siano effettivamente molte meno, nel caso si voglia preservare la durata nel tempo dei componenti. Si tratta comunque di una caratteristica che, volendo, la rende adatta a piccoli uffici che abbiano bisogno di una soluzione low-cost e multifunzione.
Come accennato la Canon PIXMA MX535 è dotata di un sistema di stampa a due serbatoi, uno per la cartuccia del nero, la PG-540 supportata anche da altre PIXMA e la CL-541 per il colore. La resa delle due cartucce è sufficiente per un stampante di questo tipo, con 180 stampe garantite sia in bianco e nero che a colori.
Con le versioni XL delle due cartucce invece le stampe possibili salgono a 600 per il bianco e nero e 400 per le stampe a colori. Il costo delle cartucce è leggermente più alto di quanto si vede ad esempio su modelli simili Epson o HP, ma nella sostanza si parla praticamente dello stesso costo per pagina. Solo con un uso intensivo della stampante e con un costante ricambio di cartucce sul lungo periodo è possibile davvero notare una spesa maggiore in tal senso.
Una delle note positive della Canon PIXMA MX535 viene certamente dal modulo ADF da 30 fogli che rende particolarmente facili le funzioni di copia e scansione. Quest’ultima, oltre grazie al piano CIS può essere avviata anche grazie al comodo ADF, sebbene non in fronte-retro, in questo caso.
La risoluzione della scansione raggiunge i 1200*2400 dpi, mentre la velocità di scansione di un documento in formato A4 avviene in circa 15 secondi in bianco e nero, velocità condivisa anche dal modello PIXMA MX475, ma ancora una volta leggermente più lenta delle Epson WorkForce WF-2750DWF o 2760DWF.
Anche nella copia dei documenti può essere sfruttato il comodo modulo ADF ed in questo caso la velocità di copia dei documenti raggiunge le 4,3 pagine al minuto. È possibile impostare delle copie multiple di un singolo documento, fino a 99.
Tra le opzioni di copia non manca inoltre la possibilità di zoom fino al classico 400%, mentre sono presenti anche la copia di documenti, di foto, la copia con adattamento alla pagina ed infine la copia senza bordi.
Il modulo fax della Canon PIXMA MX535 è un Super G3 che permette di inviare fax anche a colori. Come per la scansione e la copia è possibile anche in questo caso sfruttare il modulo ADF per inviare fax di più documenti in sequenza.
Dal punto di vista tecnico abbiamo dei fax a 300*300 dpi in bianco e nero e 200*200 dpi a colori con risultati qualitativi tutto sommato soddisfacenti in entrambi i casi. È da segnalare poi una velocità di invio molto buona, specialmente nel caso di fax in bianco e nero, che avviene in soli 3 secondi.
La Canon PIXMA MX535 è una buona soluzione di fascia medio-bassa per tutti coloro che siano in cerca di una valida multifunzione 4 in 1, non solo per uso domestico, ma anche per un utilizzo basico a livello professionale in piccoli uffici.
A buone prestazioni qualitative e ad un largo supporto nella stampa da remoto, via smartphone e tramite servizi cloud, affianca però prestazioni comunque migliorabili. Nella velocità di stampa e scansione, infatti, sebbene sia in linea con altri modelli della famiglia PIXMA, è leggermente più lenta di altre concorrenti della stessa fascia, specialmente se si guarda al mondo Epson. Nonostante tutto rimane una soluzione a cui dare la giusta attenzione in fase di acquisto.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Canon pixma mg3051
Con il modello Canon PIXMA MG3051 la casa giapponese propone il rinnovamento della sua gamma di stampanti entry level a basso costo dedicate all’utilizzo casalingo. In questo caso parliamo di una multifunzione 3 in 1 con la quale stampare, scansionare ed infine copiare in maniera semplice documenti.
Come in altri modelli della famiglia PIXMA anche in questo caso Canon spinge molto sul versante connettività, al fine di offrire all’utente una più vasta possibilità di utilizzo di questa piccola stampante, in tutte le situazioni e nel modo più rapido possibile.
Aspetto e dimensioni di questa Canon PIXMA MG3051 non cambiano molto rispetto a quanto visto in precedenza. Abbiamo quindi una stampante multifunzione compatta ed essenziale, di 426x306x145 mm e soli 3 chili e mezzo di peso. Si tratta pertanto di un modello particolarmente indicato lì dove lo spazio disponibile è davvero poco.
Su questo modello, come avviene anche in stampanti simili di altri produttori, non è presente alcun display cosa che permette l’uso della stampante solo tramite tasti fisici, pc o smartphone. La Canon PIXMA MG3051 non dispone di un cassetto per l’alimentazione dei fogli, cosa comune in piccole stampanti di questa fascia. Il loro caricamento avviene dal retro della stampante grazie ad un vassoio che può ospitarne fino a 60, dopo aver aperto uno sportellino di circa 15 cm.
Come accennato all’inizio, molti dei vantaggi della Canon PIXMA MG3051 derivano dalla presenza del WiFi e dall’uso che se ne può fare. Grazie all’app proprietaria Canon PRINT ed al supporto ad AppleAir è possibile stampare documenti direttamente dai nostri smartphone o tablet, a patto che abbiano un sistema iOS, Android, Windows RT oppure Windows 10 Mobile.
È possibile anche la stampa da servizi cloud, come ad esempio Dropbox o Google Drive, cosa che rende ancora più immediato e facile l’utilizzo della Canon PIXMA MG3051 in qualsiasi situazione. Il supporto alla stampa da mobile, in questa fascia di prezzo molto economica, la distingue da altri modelli come ad esempio la HP Deskjet 2130 in cui manca questa possibilità.
Parlando di supporto software vediamo come la Canon PIXMA MG3051 sia compatibile con la maggioranza dei sistemi operativi in commercio, a partire da Windows 10 e Mac OS X v10.8.5 ed OS X v10.11. Purtroppo però, come già avviene in molti modelli Canon, manca un supporto ufficiale a Linux, con cui si potrebbero avere di conseguenza dei problemi di compatibilità.
Le prestazioni nella stampa della Canon PIXMA MG3051 sottolineano come si tratti di un modello di fascia entry level. Questo a partire dalla risoluzione di stampa che raggiunge al massimo i 4800*600 dpi, un valore di poco più basso rispetto ai normali standard. Per un utilizzo domestico e non troppo spinto, comunque, le stampe sono di qualità sufficiente, mentre nel caso si voglia anche un buon risultato nella stampa di fotografie è necessario per forza di cose rivolgersi ad altri prodotti.
Per quanto riguarda la velocità i valori in questo caso sono appena sufficienti, specialmente nella stampa a colori dove la Canon PIXMA MG3051 è più in difficoltà. Nel bianco e nero si raggiungono le 8 pagine al minuto, in formato A4, mentre a colori si toccano appena le 4 pagine al minuto, gli stessi valori già visti nella precedente Canon PIXMA MG2950. Dando uno sguardo ad altre soluzioni simili si è sulla stessa linea della HP Deskjet 2130, comunque più veloce nella stampa a colori, e dietro modelli di poco più costosi, ma comunque entry level come ad esempio l’HP Envy 4525.
Non stupisce che in un modello così basilare sia assente la funzione di stampa fronte-retro automatica, sarà pertanto necessario, nel caso si debba produrre documenti in questo modo, procedere manualmente e foglio per foglio. Sul fronte dei supporti a vari tipi di carta troviamo invece compatibilità con i comuni A4, A5, B5, Letter, Legal ed alcune carte fotografiche in formato 10×15 cm, 13×13 cm e 13×18 cm.
La Canon PIXMA MG3051 è dotata di due serbatoi, uno per la cartuccia del nero, la PG-545, e l’altro per la cartuccia colore, la CL-546. La resa, su formato A4 è di 180 stampe, sia in bianco e nero che a colori, che diventano 400 in bianco e nero e 300 a colori nel caso vengano utilizzate le loro varianti XL, più durevoli ma allo stesso modo più costose.
Il costo delle cartucce standard è in linea con i prezzi che si hanno in altri modelli entry-level e non dovrebbe essere un problema nel caso di un utilizzo saltuario e con bassi volumi di stampa, come di norma avviene con prodotti di questo tipo. La presenza inoltre di due soli serbatoi la rende comunque più gestibile rispetto a soluzioni di fascia bassa con 4 serbatoi colore.
Lo scanner di cui è dotata la Canon PIXMA MG3051 è di tipo CIS e garantisce una risoluzione di 600*1200 dpi. Le scansioni prodotte sono di qualità sufficiente se si tratta di documenti, anche a colori. Nel caso invece si vogliano digitalizzare, ad esempio, le proprie fotografie, la scarsa qualità e definizione dello scanner vengono alla luce.
I risultati dal punto di vista della velocità sono buoni per un modello di questo tipo, che impiega 14 secondi per una scansione di un documento nel formato A4 ed è capace di produrre fino a 4 pagine al minuto.
Anche per quanto riguarda la copia dei documenti si raggiungono prestazioni appena sufficienti e valide solo per usi saltuari della Canon PIXMA MG3051. Le copie multiple che è possibile effettuare di ogni documento è limitata a sole 21, mentre dal punto di vista della velocità la stampante è capace di produrre al massimo 2 pagine al minuto e tra acquisizione del documento e stampa della prima copia occorrono quasi 30 secondi.
La Canon PIXMA MG3051 è un modello da prendere in considerazione se si è in cerca di una multifunzione 3 in 1 economica e non si hanno troppe pretese riguardo la velocità di stampa e la qualità di stampe e scansioni. In questo caso si tratta di una stampante valida perché a fronte di un costo davvero basso offre inoltre il supporto WiFi che non sempre è disponibile in modelli di questa fascia di prezzo.
A ciò vanno affiancati necessariamente dei difetti che in parte sono naturali in stampanti entry level di questo tipo, come la scarsa velocità di stampa e la qualità generale non eccelsa, specialmente nelle scansioni e nella stampa fotografica.
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Canon PIXMA MG4250
Nell’ambito domestico sono spesso molto utili stampanti multifunzione 3 in 1 caratterizzate da un facile utilizzo, discrete prestazioni ed un prezzo contenuto. La Canon PIXMA MG4250 è uno dei modelli che risponde a questa descrizione. Si tratta di una multifunzione di fascia medio-bassa dal costo accessibile che però ha il compito di confrontarsi anche con una concorrenza agguerrita in questo settore.
Come da tradizione della famiglia PIXMA anche in questo caso abbiamo una stampante che fa delle capacità di stampa da remoto e dell’uso del WiFi uno dei suoi elementi più interessanti.
La compattezza delle forme ed il peso contenuto sono i primi elementi che in una stampante dedicata al mondo home saltano agli occhi. Questa Canon PIXMA MG4250 non è tra le soluzioni più piccole in questo senso con i suoi 449x304x152 mm e nemmeno tra le più leggere, raggiungendo quasi i 6 Kg di peso. Rimane comunque una stampante dagli ingombri tutto sommato accettabili e facilmente posizionabile in casa.
La maschera frontale è occupata da uno sportello apribile completamente che permette di accedere all’interno della stampante, ad esempio per il cambio delle cartucce. L’apertura inoltre del vassoio della carta in ingresso permette di caricare la discreta quantità di 100 fogli.
I comandi manuali ed il display sono ospitati invece nella parte superiore, di fianco lo scanner. Per quanto riguarda il display si tratta di un semplice schermo TFT a colori da 6,2 cm sprovvisto di funzioni touch. È quindi solo di appoggio alla fruizione della stampante che avviene tramite i classici tasti fisici. Non si tratta di un vero difetto dato che in questa fascia di prezzo sono presenti anche stampanti sprovviste di schermo. Va anche detto però che alcune soluzioni, come la HP Envy 4525 o 5540, offrono uno schermo LCD touch.
La connettività della Canon PIXMA MG4250, come accennato, si basa principalmente sulla presenza del WiFi. Connettendo la stampante in rete è possibile utilizzarla da remoto tramite i più comuni tablet o smartphone che supportino i sistemi Android o iOS. La stampa da remoto è possibile scaricando la pratica app proprietaria, Canon PRINT e può avvenire anche via cloud grazie a PIXMA Cloud Link che permette l’integrazione con i più comuni servizi di cloud storage, come ad esempio Dropbox.
Dando uno sguardo ai supporti di stampa vediamo come nella Canon PIXMA MG4250 sia presente un comodo lettore di schede SD, tramite cui è possibile stampare direttamente le foto senza dover necessariamente accedere a PC, smartphone o tablet. Il tutto è completato dalla possibilità, direttamente tramite la stampante, di eliminare gli occhi rossi con l’apposito filtro e di poter ritagliare l’immagine.
Il sistema di stampa a getto d’inchiostro della Canon PIXMA MG4250 permette una risoluzione massima di 4800*1200 dpi. Il sistema a de serbatoi e quattro colori garantisce nella stampa gocce delle dimensioni di 2 picolitri, un valore che permette una buona definizione nella stampa di documenti e delle grafiche 2D. Maggiori difficoltà si incontrano invece con la stampa fotografica, anche su carta adatta, visto che il sistema a due soli serbatoi non permette una perfetta riproduzione dei colori, in particolar modo delle sfumature.
Analizzando la velocità di stampa vediamo come la Canon PIXMA MG4250 sia capace di 9,9 pagine al minuto nella stampa in bianco e nero ed in formato A4, e 5,7 nella stampa di documenti a colori. La produzione di una foto, formato 10×15 cm e senza bordi, avviene invece in 44 secondi.
Sono valori che la pongono in linea con altre soluzioni di fascia medio-bassa, come ad esempio la Canon PIXMA MG3650. Altre soluzioni, come ad esempio la già citata HP Envy 4525, sono più veloci seppur di poco, cosa che con un utilizzo di tipo domestico non dovrebbe influire troppo, ma che va segnalata.
Positiva, dato il prezzo, la presenza della possibilità di stampa fronte-retro automatica, che anche in ambito domestico assume ogni giorno di più la sua importanza. I formati carta supportati per la stampa sono i più comuni, come ad esempio l’A4, A5, B5, il Letter, il Legal, i formati busta ed i vari 10×15 cm, 13×18 cm, 20×25 cm.
Come già accennato il sistema di stampa della Canon PIXMA MG4250 è a due serbatoi. Questo vuol dire che la stampante lavora grazie ad una cartuccia per il nero ed una seconda per i colori. Le cartucce di inchiostro standard sono la PG-540 per il nero e la CL-541 per i colori. La resa di queste cartucce è nella media, con 180 pagine, formato A4, garantite.
È possibile inoltre utilizzare le varianti XL delle cartucce, che permettono 600 stampe in bianco e nero e 400 a colori. Il fatto di avere due soli serbatoi ed un prezzo contenuto, anche rispetto ad altre soluzioni, delle cartucce, fanno della Canon PIXMA MG4250 una buona soluzione se si cerca una stampante dai costi di gestione non esagerati.
Lo scanner di cui la Canon PIXMA MG4250 è dotata di uno scanner piano di tipo CIS che raggiunge una risoluzione di 1200×2400 dpi. Le scansioni sono di buona qualità, anche a colori ed in special modo se si tratta di documenti. Per quanto riguarda la digitalizzazione di foto, invece, si deve scendere a qualche compromesso qualitativo, sebbene sia comunque possibile.
La velocità di scansione nel formato A4 è nella media e raggiunge i 14 secondi. Sono molto comode alcune funzioni proprie della scansione. Ad esempio è possibile scansionare un documento per caricarlo direttamente su un servizio Cloud o in un’email. Altrimenti, grazie alla scheda SD, è sempre possibile memorizzare il file appena scansionato al suo interno.
Le copie dei documenti, come nel caso delle scansioni, avvengono con una buona qualità generale. Per ogni documento è inoltre impostabile un numero massimo di copie fino a 99.
Dal punto di vista delle velocità la Canon PIXMA MG4250 è capace di produrre la prima copia in circa 20 secondi e sono presenti inoltre le funzioni di zoom, fino al 400% e con incrementi anche solo dell’1%, e la copia senza bordi.
Chiunque sia in cerca di una multifunzione 3 in 1 economica ed efficiente può trovare nella Canon PIXMA MG4250 una valida soluzione. La presenza del WiFi ed il completo supporto alla stampa da remoto, oltre che la stampa fronte-retro automatica sono due dei pregi di questa stampante che può vantare anche costi di gestione non eccessivi.
Per contro le prestazioni, specialmente dal punto di vista della velocità di stampa avrebbero potuto essere migliori, dato che la Canon PIXMA MG4250 risulta più lenta in questo senso di diverse concorrenti nella stessa fascia di prezzo. Nella norma invece i risultati dal punto di vista della qualità di stampa, a patto di non esagerare con la stampa di foto, dove questo modello si trova in difficoltà.
Ultimo aggiornamento 2024-09-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Canon PIXMA iP2850
Ormai il mercato home delle stampanti è popolato per la maggior parte da modelli multifunzione e carichi di caratteristiche che le rendono davvero capaci di fare tutto in più modi differenti. Pensiamo ad esempio al supporto WiFi, una delle funzioni oggi più sfruttate.
Non mancano però, anche se sono sempre meno, modelli di fascia bassa più basilari, come questa Canon PIXMA iP2850. Si tratta di una stampante di tipo classico, non multifunzione, e priva di tutte quelle funzioni aggiuntive garantite dalla presenza del WiFi.
Trattandosi di una stampante pura, quindi anche priva del modulo scanner, e di fascia entry-level, questa Canon PIXMA iP2850 si distingue per essere davvero molto compatta e leggera, perfetta per essere installata anche lì dove lo spazio è davvero limitato. Parliamo di dimensioni di 426x235x134mm e di un peso che supera di poco di 2Kg.
La parte frontale della stampante vede un piatto estraibile per la raccolta dei fogli in uscita, mentre nella parte superiore troviamo l’unico pulsante fisico presente, che funziona per l’accensione e lo spegnimento della stampante ed infine come pulsante di blocco stampa nel caso si rivelasse necessario. La qualità delle plastiche è appena sufficiente, ma in un prodotto così basilare e non destinato a grandi volumi di stampa è normale oltre che accettabile.
Come detto questa Canon PIXMA iP2850 è sprovvista del WiFi, come avviene anche nella simile HP Deskjet 1110, e di tutte quelle funzionalità per la stampa da remoto e da cloud che sono molto ricercate oggi. Rimane comunque una fetta di pubblico che gradisce prodotti di questo tipo, di facile e rapido utilizzo.
In questo senso la stampante è perfetta dato che basta collegarla al PC per averla immediatamente pronta alla stampa senza necessità di configurare null’altro. I sistemi operativi supportati sono i più comuni, compreso Windows 10 e tutte le versioni di Mac OS X a partire dalla 10.6.8.
Tra le funzioni avanzate della Canon PIXMA iP2850 troviamo la presenza del My Image Garden e della stampa da web ottimizzata. Nel primo caso si tratta di una funzione che rende più semplice la stampa e l’organizzazione delle foto nel pc, tramite ad esempio un tool per il riconoscimento dei volti che trova le foto all’interno delle varie cartelle. Nel secondo si parla di un plugin per Internet Explorer, chiamato Easy-WebPrint EX che consente di ritagliare le informazioni desiderate all’interno di una pagina web e stamparle.
La tecnologia di stampa della Canon PIXMA iP2850 è la classica a getto d’inchiostro con gocce da 2 picolitri. La risoluzione di stampa raggiunge i 4800*600 dpi. Dal punto di vista qualitativo i documenti prodotti raggiungono la sufficienza, essendo abbastanza definiti, anche nella stampa a colori.
Diverso il discorso per quanto riguarda la stampa delle foto dato che non si tratta di un modello adatto allo scopo. Spesso le foto prodotte non sono fedeli all’originale, specialmente nelle sfumature, mentre a volte presentano delle dominanti sui bianchi e sui neri, problematica anche derivante dalla presenza di due soli serbatoi colore. Come detto però la Canon PIXMA iP2850 non è un modello nato per la stampa di foto.
Sotto il punto di vista della velocità di ci troviamo davanti chiaramente una stampante entry-level che si mantiene sugli standard di sufficienza della categoria. Nelle stampe in bianco e nero su formato A4 vengono raggiunte le 8 pagine al minuto, mentre a colori la velocità scende sulle 4 pagine al minuto. Proprio in questo caso abbiamo notato una leggera lentezza rispetto anche a modelli come la HP Deskjet 1110 e ad altre entry-level simili presenti sul mercato.
Essendo un modello molto basilare, manca sulla Canon PIXMA iP2850 la possibilità di stampare automaticamente in fronte-retro, cosa comunque piuttosto preventivabile in un prodotto di questa fascia di prezzo.
La Canon PIXMA iP2850, come accennato, è dotata di un sistema di stampa a due serbatoi, uno per la cartuccia del pigmento nero, la PG-545, l’altro per la cartuccia colore, la CL-546. In formato standard le cartucce garantiscono la stampa di massimo 180 documenti, sia in bianco e nero che a colori, nel classico formato A4.
In alternativa è sempre possibile acquistare le versioni XL delle due cartucce sopra citate, che permettono di raggiungere le 600 stampe in bianco e nero e le 400 a colori. Dal punto di vista dei costi l’avere solo due cartucce, sul lungo periodo, costituisce un risparmio rispetto a stampanti che ne hanno un numero maggiore.
Questo però a patto di non esagerare con i volumi di stampa che comunque su un modello come la Canon PIXMA iP2850 dovrebbero essere abbastanza bassi. Infatti le cartucce hanno un prezzo lievemente maggiore rispetto a soluzioni simili di altri marchi, come sempre nel caso della HP Deskjet 1110 con cui questo modello compete.
La Canon PIXMA iP2850 è una stampante di fascia bassa molto basilare. Non si tratta di una multifunzione e si limita pertanto solo a stampare, senza peraltro tutte le funzionalità aggiuntive che si vedono comunemente su quasi tutti i modelli al giorno d’oggi.
Si tratta quindi di una semplice stampante da casa adatta a chi abbia bisogno di solo alcune decine di stampe al mese e che ne faccia un uso saltuario e non impegnativo, e che non sia inoltre interessato ad esempio alla stampa da mobile. Detto questo la qualità di stampa è sufficiente per l’utilizzo che se ne farà, mentre chiaramente non si tratta di un modello che spicca per velocità, anche in confronto ad altre proposte simili presenti sul mercato.
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Canon PIXMA PRO-10S
Con il modello Canon PIXMA PRO-10S la casa giapponese cerca di sfidare Epson nel campo della stampa fotografica professionale. Con questa stampante si va a colmare lo spazio lasciato tra la Canon PIXMA PRO-1, la top di gamma di casa Canon in questo senso, e la PIXMA PRO-100S, la più piccola della famiglia tra le stampanti fotografiche professionali.
Con la Canon PIXMA PRO-10S si cerca di dare una vera alternativa a tutti quei professionisti, specialmente fotografi, che hanno bisogno di un valido appoggio in studio e che necessitano stampe dei propri lavori, di ottima qualità, nel formato A3+.
Esteticamente ed esternamente la stampante si presenta simile al modello PRO-100S, specialmente nelle dimensioni e nel peso, che chiaramente sono di un certo livello parlando anche di una stampante che supporta il formato A3+. In questo caso la stampante misura 689x385x215 mm e pesa circa 20Kg, risultando abbastanza impegnativa da spostare e posizionare.
L’ingresso per la carta si trova sul lato posteriore e può ospitare al massimo fino a 150 fogli con formati che spaziano dall’A3+, all’A3, A4, A5, B4, B5 fino ai vari 25×30 cm, 20×25 cm, 13×18 cm e 10×15 cm. In questo caso la grammatura massima consentita è di 300 g/m2, in caso di utilizzo di carta fotografica Canon. Se invece si sceglie di utilizzare l’alimentazione manuale è possibile stampare su carta di grammatura fino a 350 g/m2 e 0,6mm di spessore.
Il pannello frontale della Canon PIXMA PRO-10S è molto minimale, con soli tre pulsanti fisici presenti, quello per l’accensione, quello per il cambio carta e cartucce ed infine il pulsante per l’attivazione del WiFi. È pertanto assente un qualsiasi tipo di display, che invece si può trovare sulla controparte Epson SURECOLOR SC-P600. Per una stampante di questo tipo non si tratta di una feature assolutamente necessaria, ma è bene notarlo.
Dal punto di vista dell’usabilità e della connettività le possibilità offerte dalla Canon PIXMA PRO-10S sono enormi. La stampante può essere collegata ad un Pc via USB ed in rete tramite WiFi o porta Ethernet. È inoltre presente la connessione PictBridge, che consente il collegamento diretto di una fotocamera Canon compatibile.
In questo caso è possibile quindi stampare direttamente delle foto presenti sulla memoria della macchina fotografica in modo rapido e veloce. Certamente non si tratta di una funzione che interesserà i veri professionisti, che prima svilupperanno a dovere le foto, ma può comunque essere utile ed interessante in certi contesti particolari.
La presenza del WiFi permette inoltre di sfruttare la stampa da mobile, oltre che dai principali servizi Cloud, come Google Drive oppure Dropbox. Di notevole interesse è l’app Pro Gallery Print, sfortunatamente al momento solo per iPad, tramite cui poter stampare fotografie direttamente da servizi di fotografia professionale basati su cloud come Zenfolio o SmugMug. Per il professionista potrebbe trattarsi di un modo veloce per accedere e stampare le proprie foto senza affidarsi necessariamente a supporti fisici, ma la sola compatibilità con iPad è di fatto limitante.
Lato software infine vediamo come la Canon PIXMA PRO-10S sia compatibile con tutti i più moderni sistemi operativi compreso Windows 10 e Mac OS X v10.7.5 e successive. La presenza del plugin Print Studio Pro di Canon permette poi di integrare la stampante nei più diffusi software di editing, come Photoshop o Lightroom, permettendo di avviare stampe di foto direttamente dall’interno di questi due programmi.
Dove ci interessa valutare al meglio la Canon PIXMA PRO-10S è ovviamente sul fronte della stampa. La tecnologia di stampa Canon offre una risoluzione massima di 4800*1200 dpi grazie ad un sistema inkjet a 10 serbatoi d’inchiostro con testine di stampa FINE e gocce da 4 picolitri.
Canon in questo modello ha deciso di ridurre, rispetto alla top di gamma, il numero di serbatoi, eliminando due serbatoi dedicati ai grigi. In questa stampante è pertanto presente un solo serbatoio dedicato ai grigi e due ai neri, mentre i restanti sono dedicati esclusivamente ai colori.
Nonostante la presenza di soli tre serbatoi per neri e grigi la Canon PIXMA PRO-10S si comporta molto bene anche nella stampa in bianco e nero, con un minimo utilizzo di altri colori nelle sfumature. Chiaramente in un modello come la PIXMA PRO-1 il risultato è più fedele ed omogeneo, ma eventuali difetti di stampa in bianco e nero sono visibili solamente dopo un’attenta e scrupolosa analisi.
Anche nella stampa a colori i risultati sono eccellenti, restituendo una grande fedeltà nei toni e nelle sfumature, grazie anche al nuovo sistema OIG (Optimum Image Generating System) già introdotto nella PIXMA PRO-1. Molto dipende anche dai profili colore utilizzati e volendo grazie al Color Management Tool Pro è possibile anche di crearne di personalizzati, oltre a quelli molto validi già presenti.
Per quanto riguarda infine la velocità di stampa vediamo come nel formato A3+ si impieghino circa 3 minuti e mezzo per stampare su carta glossy, Pro-Luster e semi-lucida. Il tempo sola a oltre 5 minuti nel caso di stampa su carta fotografica Pro Platinum Canon. Molto comunque dipenderà dalla qualità di stampa selezionata e quindi dalle nostre necessità.
Come detto la Canon PIXMA PRO-10S sfrutta un sistema di stampa a 10 serbatoi, le cui cartucce andranno cambiate singolarmente ogni qual volta si esauriranno. Il costo delle singole cartucce è buono, così come l’effettivo costo per pagina stampata, anche in proporzione al costo della stampante.
L’unico neo deriva dal fatto che le cartucce supportate dalla Canon PIXMA PRO-10S,le PGI-72, hanno una capienza ridotta a 14ml, meno della metà di quanto avviene sulle PGI-29 della PIXMA PRO-1 che arrivano a 36ml. In sostanza questo comporta cambi di cartucce più frequenti, specialmente a fronte di un utilizzo abbastanza intensivo della stampante nell’uso sui grandi formati.
Nel formato A3+, ad esempio, si stampano circa 30/35 foto prima dell’esaurimento di uno dei serbatoi d’inchiostro, mentre nei formati più piccoli si può andare molto oltre fino a raggiungere le oltre 300 foto, ma nel formato 10×15 cm.
La Canon PIXMA PRO-10S è una valida stampante fotografia professionale che può costituire una solida alternativa ad altri prodotti. La qualità di stampa è eccellente, sia a colori che in bianco e nero, dove però soffre la presenza di un solo serbatoio per i grigi, cosa che principalmente la distingue dal superiore modello PIXMA PRO-1.
Il buon lavoro di Canon è comunque sottolineato da stampe sempre fedeli e da un supporto software molto buono che riesce a venire incontro a qualsiasi tipo di richiesta, sia del professionista che dell’amatore evoluto. Da segnalare, a fare da contraltare, la presenza di cartucce colore poco capienti, che fanno salire il costo per pagina specialmente a fronte di un utilizzo intensivo.
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Canon PIXMA PRO-10S
Con il modello Canon PIXMA PRO-10S la casa giapponese cerca di sfidare Epson nel campo della stampa fotografica professionale. Con questa stampante si va a colmare lo spazio lasciato tra la Canon PIXMA PRO-1, la top di gamma di casa Canon in questo senso, e la PIXMA PRO-100S, la più piccola della famiglia tra le stampanti fotografiche professionali.
Con la Canon PIXMA PRO-10S si cerca di dare una vera alternativa a tutti quei professionisti, specialmente fotografi, che hanno bisogno di un valido appoggio in studio e che necessitano stampe dei propri lavori, di ottima qualità, nel formato A3+.
Esteticamente ed esternamente la stampante si presenta simile al modello PRO-100S, specialmente nelle dimensioni e nel peso, che chiaramente sono di un certo livello parlando anche di una stampante che supporta il formato A3+. In questo caso la stampante misura 689x385x215 mm e pesa circa 20Kg, risultando abbastanza impegnativa da spostare e posizionare.
L’ingresso per la carta si trova sul lato posteriore e può ospitare al massimo fino a 150 fogli con formati che spaziano dall’A3+, all’A3, A4, A5, B4, B5 fino ai vari 25×30 cm, 20×25 cm, 13×18 cm e 10×15 cm. In questo caso la grammatura massima consentita è di 300 g/m2, in caso di utilizzo di carta fotografica Canon. Se invece si sceglie di utilizzare l’alimentazione manuale è possibile stampare su carta di grammatura fino a 350 g/m2 e 0,6mm di spessore.
Il pannello frontale della Canon PIXMA PRO-10S è molto minimale, con soli tre pulsanti fisici presenti, quello per l’accensione, quello per il cambio carta e cartucce ed infine il pulsante per l’attivazione del WiFi. È pertanto assente un qualsiasi tipo di display, che invece si può trovare sulla controparte Epson SURECOLOR SC-P600. Per una stampante di questo tipo non si tratta di una feature assolutamente necessaria, ma è bene notarlo.
Dal punto di vista dell’usabilità e della connettività le possibilità offerte dalla Canon PIXMA PRO-10S sono enormi. La stampante può essere collegata ad un Pc via USB ed in rete tramite WiFi o porta Ethernet. È inoltre presente la connessione PictBridge, che consente il collegamento diretto di una fotocamera Canon compatibile.
In questo caso è possibile quindi stampare direttamente delle foto presenti sulla memoria della macchina fotografica in modo rapido e veloce. Certamente non si tratta di una funzione che interesserà i veri professionisti, che prima svilupperanno a dovere le foto, ma può comunque essere utile ed interessante in certi contesti particolari.
La presenza del WiFi permette inoltre di sfruttare la stampa da mobile, oltre che dai principali servizi Cloud, come Google Drive oppure Dropbox. Di notevole interesse è l’app Pro Gallery Print, sfortunatamente al momento solo per iPad, tramite cui poter stampare fotografie direttamente da servizi di fotografia professionale basati su cloud come Zenfolio o SmugMug. Per il professionista potrebbe trattarsi di un modo veloce per accedere e stampare le proprie foto senza affidarsi necessariamente a supporti fisici, ma la sola compatibilità con iPad è di fatto limitante.
Lato software infine vediamo come la Canon PIXMA PRO-10S sia compatibile con tutti i più moderni sistemi operativi compreso Windows 10 e Mac OS X v10.7.5 e successive. La presenza del plugin Print Studio Pro di Canon permette poi di integrare la stampante nei più diffusi software di editing, come Photoshop o Lightroom, permettendo di avviare stampe di foto direttamente dall’interno di questi due programmi.
Dove ci interessa valutare al meglio la Canon PIXMA PRO-10S è ovviamente sul fronte della stampa. La tecnologia di stampa Canon offre una risoluzione massima di 4800*1200 dpi grazie ad un sistema inkjet a 10 serbatoi d’inchiostro con testine di stampa FINE e gocce da 4 picolitri.
Canon in questo modello ha deciso di ridurre, rispetto alla top di gamma, il numero di serbatoi, eliminando due serbatoi dedicati ai grigi. In questa stampante è pertanto presente un solo serbatoio dedicato ai grigi e due ai neri, mentre i restanti sono dedicati esclusivamente ai colori.
Nonostante la presenza di soli tre serbatoi per neri e grigi la Canon PIXMA PRO-10S si comporta molto bene anche nella stampa in bianco e nero, con un minimo utilizzo di altri colori nelle sfumature. Chiaramente in un modello come la PIXMA PRO-1 il risultato è più fedele ed omogeneo, ma eventuali difetti di stampa in bianco e nero sono visibili solamente dopo un’attenta e scrupolosa analisi.
Anche nella stampa a colori i risultati sono eccellenti, restituendo una grande fedeltà nei toni e nelle sfumature, grazie anche al nuovo sistema OIG (Optimum Image Generating System) già introdotto nella PIXMA PRO-1. Molto dipende anche dai profili colore utilizzati e volendo grazie al Color Management Tool Pro è possibile anche di crearne di personalizzati, oltre a quelli molto validi già presenti.
Per quanto riguarda infine la velocità di stampa vediamo come nel formato A3+ si impieghino circa 3 minuti e mezzo per stampare su carta glossy, Pro-Luster e semi-lucida. Il tempo sola a oltre 5 minuti nel caso di stampa su carta fotografica Pro Platinum Canon. Molto comunque dipenderà dalla qualità di stampa selezionata e quindi dalle nostre necessità.
Come detto la Canon PIXMA PRO-10S sfrutta un sistema di stampa a 10 serbatoi, le cui cartucce andranno cambiate singolarmente ogni qual volta si esauriranno. Il costo delle singole cartucce è buono, così come l’effettivo costo per pagina stampata, anche in proporzione al costo della stampante.
L’unico neo deriva dal fatto che le cartucce supportate dalla Canon PIXMA PRO-10S,le PGI-72, hanno una capienza ridotta a 14ml, meno della metà di quanto avviene sulle PGI-29 della PIXMA PRO-1 che arrivano a 36ml. In sostanza questo comporta cambi di cartucce più frequenti, specialmente a fronte di un utilizzo abbastanza intensivo della stampante nell’uso sui grandi formati.
Nel formato A3+, ad esempio, si stampano circa 30/35 foto prima dell’esaurimento di uno dei serbatoi d’inchiostro, mentre nei formati più piccoli si può andare molto oltre fino a raggiungere le oltre 300 foto, ma nel formato 10×15 cm.
La Canon PIXMA PRO-10S è una valida stampante fotografia professionale che può costituire una solida alternativa ad altri prodotti. La qualità di stampa è eccellente, sia a colori che in bianco e nero, dove però soffre la presenza di un solo serbatoio per i grigi, cosa che principalmente la distingue dal superiore modello PIXMA PRO-1.
Il buon lavoro di Canon è comunque sottolineato da stampe sempre fedeli e da un supporto software molto buono che riesce a venire incontro a qualsiasi tipo di richiesta, sia del professionista che dell’amatore evoluto. Da segnalare, a fare da contraltare, la presenza di cartucce colore poco capienti, che fanno salire il costo per pagina specialmente a fronte di un utilizzo intensivo.
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Canon PIXMA iP110
Sul mercato è presente una tipologia di stampanti, di cui la Canon PIXMA iP110 fa parte, molto di nicchia, ma allo stesso tempo molto ricercata da un certo tipo di clienti. Stiamo parlando delle stampanti portatili, assolutamente necessarie a tutte quelle persone, siano esse studenti oppure professionisti, che hanno frequentemente bisogno di stampare quando sono fuori casa o lontane dall’ufficio.
La Canon PIXMA iP110 si inserisce perfettamente in questo contesto, continuando la tradizione della famiglia di stampanti portatili della casa giapponese, ed arricchendo l’offerta con il completo supporto alla stampa da remoto, tramite WiFi, tipico dei modelli PIXMA.
Una delle prima caratteristiche che vanno valutate e che si richiedono, in una stampante portatile è, banalmente, la portabilità della stessa. Peso e dimensioni in questo caso fanno davvero la differenza, molto più che in modelli da casa o da ufficio. La Canon PIXMA iP110 risponde bene a queste necessità con dimensioni che raggiungono i soli 322x185x62 mm senza la batteria ed un peso di appena 2Kg che permettono il trasporto in qualsiasi circostanza senza troppa fatica o problemi.
Con la batteria inserita il discorso cambia di poco, dato che il peso sale a soli 2,2 Kg mentre le dimensioni crescono fino a toccare i 322x226x62 mm. Un piccolo cambiamento che non inficia la portabilità del prodotto, che anzi con la batteria si estende ancora di più. L’unica nota stonata deriva dal fatto che la batteria è opzionale e quindi non presente nella confezione.
A questo prezzo, e per una stampante portatile, avremmo trovato più giusto fornire dal principio la batteria, dato che senza e costringendo all’uso del cavo di alimentazione vanno a cadere alcuni dei presupposti principali che fanno di una stampante portatile una soluzione valida in qualsiasi caso o situazione.
Come accennato, una delle caratteristiche principali e necessarie, per l’utilizzo rapido ed in qualsiasi contesto, di una stampante portatile come la Canon PIXMA iP110 sta nelle possibilità di stampa da remoto. La presenza del WiFi, ma non del bluetooth, permette di utilizzare la stampante con tutti i più comuni device in commercio, siano essi prodotti Apple o smartphone e tablet basati su sistemi Android.
Con i prodotti di casa Apple, grazie alla compatibilità con Apple AirPrint è possibile utilizzare la stampante senza ulteriori app dedicate, necessarie e presenti invece per offrire una piea compatibilità con i sistemi Android. Poter stampare documenti in qualsiasi momento e dove si vuole direttamente utilizzando il proprio tablet o cellulare è comodo e semplice, dato che la configurazione avviene in un attimo.
È inoltre presente sulla Canon PIXMA iP110 la compatibilità con i più comuni servizi cloud di storage di documenti e foto, come Google Drive, Dropbox o OneDrive, il tutto grazie al PIXMA Cloud Link. Sarà inoltre possibile stampare foto direttamente dai social, come Facebook o Twitter.
Le funzioni e le possibilità d’uso ci sono tutte, adesso vediamo come si comporta la Canon PIXMA iP110 nella stampa di documenti e foto. La tecnologia di stampa utilizza il sistema di stampa FINE, con inchiostri ChromaLife 100 ed una risoluzione che arriva a 9600*2400 dpi.
Si tratta di caratteristiche tecniche che è possibile incontrare nei classici modelli da casa o ufficio Canon, per quanto riguarda le inkjet, quindi da questo punto di vista non ci sono limitazioni di sorta dovute alla natura portatile della stampante.
Da un punto di vista qualitativo si raggiunge abbondantemente la sufficienza nella stampa dei documenti, anche a colori, e non possono essere mosse critiche da questo punto di vista. Diverso è il discorso per quanto riguarda la stampa delle foto, sufficienti solo se non si ricercano grandi risultati, visto che comunque con un sistema di stampa a due sole cartucce, nero e colori, non è possibile ottenere grandi risultati sotto questo punto di vista.
Dove la Canon PIXMA iP110 fatica maggiormente è sul fronte della velocità. Qui le prestazioni, si allineano a quelle di modelli da casa di fascia bassa o al massimo medio-bassa. In bianco e nero si raggiungono le 9 pagine al minuto, mentre a colori si è poco sotto le 6. Per fare un raffronto si pareggiano le prestazioni di modelli basilari come la HP Deskjet 3730 o la Canon PIXMA MG3051. È inoltre assente la possibilità di stampa automatica in fronte-retro, ma considerando la natura portatile del modello non ci saremmo aspettati diversamente.
I formati di carta supportati dalla stampante sono in numero discreto e si tratta comunque dei più comuni in commercio. Quindi si va dal classico A4 per poi passare ai formati B5, A5, Letter, Legal, buste (formato DL o Commercial 10), 10×15 cm, 13×18 cm e 20×25 cm. Le grammature massime e minime consentite vanno da 64 a 105 g/m² per quanto riguarda la carta comune e fino a 275 g/m² per le carte fotografiche Canon. Si tratta di un discreto supporto complessivo, che permette stampe in qualsiasi momento nei formati più utilizzati.
Le cartucce utilizzate sulla Canon PIXMA iP110 sono le piccole PGI-35 per il nero e le CLI-36 per i colori. Le PGI-35 sono cartucce da 9ml che garantiscono 191 stampe in bianco e nero e nel formato A4 e sono offerte ad un prezzo molto contenuto. Le CLI-36 costano leggermente di più, ma garantiscono circa 249 pagine in formato A4, essendo da 12ml.
Chiaramente sfruttandole molto nella stampa a colori, specialmente di fotografie, la durata delle cartucce si accorcia, ma comunque non essendo il campo d’azione principale della stampante in un utilizzo normale la durata e la resa delle cartucce è di buon livello.
La Canon PIXMA iP110 è una buona soluzione per tutti coloro che sono in cerca di una stampante portatile efficiente e dal facile utilizzo. Questo avviene grazie anche alla presenza del WiFi ed al supporto completo alla stampa da remoto, da smartphone o tablet, ed alla stampa da cloud. Le prestazioni, trattandosi di un modello portatile, sono sufficienti e la resa delle cartucce compatibile con gli obbiettivi che si prefigge una stampante del genere.
I nei vengono dal prezzo, discretamente alto in rapporto alle prestazioni, e dalla mancanza della batteria, che purtroppo va comprata separatamente. Si tratta di una scelta da parte di Canon che limita le possibilità della stampante e che si rivela essere un acquisto fondamentale per non far venir meno gran parte della portabilità e dell’usabilità della Canon PIXMA iP110.
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Canon PIXMA MG2550S
Tra le stampanti multifunzione a basso costo c’è sempre una grande possibilità di scelta e molta concorrenza tra i vari produttori. La Canon PIXMA MG2550S si pone nella fascia più bassa del mercato delle multifunzione, con un prezzo davvero aggressivo e con funzionalità e prestazioni che ne possono fare una delle più ideali stampanti per casa.
Chiaramente possiamo dire fin da subito che si tratta di un modello adatto ad un uso sporadico e poco intensivo, e quindi interessante per coloro che hanno bisogno si di una multifunzione, ma non per utilizzi particolari o specifici.
La Canon PIXMA MG2550S è sostanzialmente un aggiornamento della precedente PIXMA MG2550. Le migliorie rispetto al modello che sostituisce sono prevalentemente sul versante software, per cui esteriormente nelle forme e nelle dimensioni le due stampanti sono esattamente identiche. La stampante misura quindi 426x306x145 mm e pesa solo 3 chili e mezzo, caratteristiche che ne permettono una facile installazione sulla scrivania di casa o all’interno di un mobile.
Come nel caso del modello precedente l’aspetto esteriore è molto semplice, con i comandi manuali posti sulla sinistra ed il vassoio di uscita della carta posto in basso sul fronte della stampante. Il caricamento della carta avviene quindi dal vassoio posteriore, che può ospitare fino a 60 fogli in formato A4, un numero sufficiente per l’utilizzo che si prevede per un modello di questo genere.
Anche sulla Canon PIXMA MG2550S troviamo assente un qualsiasi tipo di display, con la stampante che va quindi utilizzata necessariamente tramite Pc e l’ausilio dei comandi manuali, vista anche l’assenza di un modulo WiFi. Questo modello pertanto non supporta la stampa da mobile, caratteristica ormai sempre più diffusa anche su stampanti di fascia bassa e che Canon riserva per modelli superiori della gamma PIXMA.
Facendo un paragone con altre stampanti della medesima fascia vediamo come ad esempio la HP Envy 4520, e non solo, disponga di questa feature, ma va comunque detto che c’è sempre una fetta di pubblico interessata a stampanti più semplici e immediate nell’utilizzo ed è a questo pubblico che la Canon PIXMA MG2550S si rivolge.
Rispetto al modello precedente la stampante offre la compatibilità nativa con Windows 10, il che permette un’installazione rapidissima, con la stampante che viene immediatamente riconosciuta risultando pronta all’uso senza ulteriori operazioni necessarie da parte dell’utente. Sul versante Mac la compatibilità è invece estesa nativamente a tutte le versioni di Os X dalla 10.7.5 alla 10.11.
La Canon PIXMA MG2550S offre un sistema di stampa a due cartucce ed una risoluzione di stampa massima di 4800*600 dpi, un valore piuttosto basilare per questa gamma Canon.
Nonostante tutto però la stampante è in grado di produrre delle stampe di buona qualità, considerando sempre la sua effettiva fascia di appartenenza. Le stampe in bianco e nero sono sufficiente pulite e precise, così come quelle a colori. Molto inferiore è invece il risultato nella stampa delle fotografie, campo di utilizzo per il quale comunque questo modello non è stato pensato.
Dove la Canon PIXMA MG2550S cede maggiormente terreno rispetto alla concorrenza è sul versante della velocità di stampa. Nella stampa monocromatica ci si attesta sulle 8 pagine al minuto mentre nella stampa a colori la velocità crolla a sole 4 pagine al minuto, risultando più lenta di modelli simili come la HP Deskjet 3630.
I formati carta supportati sono solamente i più comuni, come l’A4, A5, B5, il Letter ed il Legal. Sono supportati anche i formati busta DL e COM10, ed alcune carte fotografiche Canon nei formati 10×15 cm e 13×18 cm. Tra le funzioni avanzate va infine segnalata l’assenza sia della stampa fronte-retro automatica, cosa abbastanza comune su modelli così basilari, e sia purtroppo della stampa senza bordi che risulta dunque impossibile.
Come detto la Canon PIXMA MG2550S sfrutta un sistema di stampa a due serbatoi, uno ospitante la cartuccia del nero e l’altro quella dei colori. Le cartucce originali supportate sono le PG-545 per il nero e le CL-546 per il colore. Rispettivamente hanno entrambe una capacità massima di stampa di circa 180 pagine in formato A4, che però a seconda degli utilizzi può chiaramente essere anche inferiore.
In caso di necessità è possibile acquistare le versioni XL delle relative cartucce standard, capaci di sfiorare le 500 pagine di autonomia, ed un con un risparmio contenuto sul lungo periodo.
Per quanto riguarda invece i costi vediamo come il prezzo delle cartucce sia allineato a quello di modelli concorrenti, ma questo non vuol dire purtroppo che siano particolarmente economiche. Certamente trattandosi di sole due cartucce, comunque, e con l’utilizzo più che altro poco intensivo per cui questa stampante è realizzata i costi di gestione non dovrebbero essere un vero e proprio problema.
Lo scanner di cui è dotata la Canon PIXMA MG2550S è un classico scanner di tipo CIS che garantisce una risoluzione massima di 600*1200 dpi. Le scansioni ottenute sono di qualità sufficiente, sia in bianco e nero che a colori, finché però si parla di scansionare semplici grafiche o immagini. Nella scansione delle fotografie vengono invece alla luce tutte le limitazioni di uno scanner comunque basilare nelle prestazioni.
Per quanto riguarda invece la velocità di scansione ci si attesta attorno ai 14 secondi per una scansione di un documento nel classico formato A4. Si tratta di un valore abbastanza standard per scanner di questa fascia e che lo rende davvero utile solamente in caso di utilizzo sporadico.
Nella copia dei documenti la Canon PIXMA MG2550S si rivela essere appena sufficiente, con prestazioni qualitative che la rendono utile solo per copie dove non sia richiesta una qualità assoluta.
Anche dal punto di vista della velocità le limitazioni incontrate sono molte, con il processo di copia e stampa che porta via oltre 30 secondi. In questo senso è quindi impossibile realizzare un discreto numero di copie in breve tempo, cosa che limita l’utilizzo della Canon PIXMA MG2550S nella copia dei documenti.
La Canon PIXMA MG2550S è una stampante multifunzione semplice, priva di funzioni accessorie come il WiFi e quindi della stampa da mobile, ed adatta a persone in cerca di un modello di semplice utilizzo per casa.
La qualità delle stampe è tutto sommato buona, anche se si può notare una certa lentezza nella stampa, in special modo a colori. In questo senso la Canon PIXMA MG2550S è superata da altre rivali dirette che occupano la stessa fascia di prezzo. Le stesse caratteristiche tecniche ne fanno una stampante utile solo per utilizzi sporadici e poco intensivi, lì dove quindi siano necessarie solo alcune decine di stampe al mese.
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Canon MAXIFY MB2150
Di prodotti versatili nel mercato delle stampanti ce ne sono molti e quelli che riscuotono più successo sono sicuramente i modelli multifunzione di fascia media, che a buone prestazioni affiancano anche una larga serie di caratteristiche e funzionalità. La Canon MAXIFY MB2150 rientra pertanto certamente in questo discorso.
Si tratta di una stampante multifunzione 4 in 1, dotata quindi anche di Fax, che offre prestazioni di medio livello per la serie MAXIFY di Canon ed utili a farne una delle maggiori candidate ad essere la stampante perfetta per un ufficio casalingo.
Ciò che innanzitutto contraddistingue questa stampante sono le dimensioni, abbastanza generose, così come il peso. Si parla di circa 463x389x260 mm per poco più di 10Kg. Certamente non si tratta di una stampante ingombrante in senso assoluto, specialmente considerando che si tratta di una multifunzione, ma in questo senso, sul mercato, si è visto di meglio.
L’aspetto esteriore della Canon MAXIFY MB2150 è praticamente il medesimo che già si può osservare sulle altre stampanti della stessa serie, come nel caso della Canon MAXIFY MB2050. La maschera frontale occupa tutti i comandi manuali, a cui è affiancato come supporto un piccolo display a colori sprovvisto di funzioni touch ed utilizzabile con la piccola tastiera fisica associata. Il display è comunque sufficientemente chiaro e permette di accedere con pochi tocchi a molte delle funzioni della stampante, come la scansione o la stampa da cloud.
Per quanto riguarda la gestione dei supporti la Canon MAXIFY MB2150 è dotata di un buon vassoio di alimentazione con capienza di 250 fogli, mentre nella parte alta trova posto anche un comodo e generoso modulo ADF da ben 50 fogli, molto più capiente rispetto a quanto avviene sulla maggior parte delle concorrenti della stessa fascia.
Per quanto riguarda invece il capitolo connettività la Canon MAXIFY MB2150 dispone del classico collegamento tramite cavo USB, a cui affianca anche una porta USB dedicata alla lettura di memorie flash, per stampe e scansioni immediate da questo tipo di dispositivi. Per la connessione in rete ci si affida invece unicamente al WiFi, essendo assente una porta Ethernet, che avrebbe senza dubbio ampliato le possibilità di utilizzo di questo modello.
Tramite WiFi è comunque possibile sfruttare tutte le possibilità della stampa da remoto. Questa può avvenire sia con i dispositivi Android che necessitano in questo caso dell’uso dell’app Canon PRINT, sia con i dispositivi dotati del sistema iOS, utilizzabili senza app aggiuntive grazie alla compatibilità con AppleAir. Molto utile anche la compatibilità nativa con Google Cloud Print, utilizzabile anche direttamente dal display della stampante per l’avvio di processi di stampa e scansione.
Nella stampa la Canon MAXIFY MB2150 dispone della classica tecnologia Canon presente sulla stragrande maggioranza delle sue stampanti inkjet e che sfrutta le testine di stampa FINE. In questo caso la risoluzione arriva a 600*1200 dpi, non un valore altissimo, ma che consente comunque di ottenere buoni risultati in quasi tutti gli ambiti, esclusa la stampa delle fotografie dove questo modello, ovviamente, non raggiunge buone prestazioni.
I testi sono comunque sempre ben definiti, già a qualità standard, grazie anche all’utilizzo degli inchiostri DRHD che inoltre sono molto resistenti allo sfregamento ed all’utilizzo ad esempio di evidenziatori.
Discreta è anche la velocità di stampa, sebbene non si possa paragonare a quella di modelli superiori. In questo caso abbiamo una velocità di 19 pagine al minuto in bianco e nero ed in formato A4 che diventano 13 nella stampa a colori. La Canon MAXIFY MB2150 risulta quindi leggermente più veloce del modello base MAXIFY MB2050 e sulle stesse prestazioni dei modelli concorrenti HP OfficeJet Pro 6830 ed Epson WorkForce WF-3620DWF.
Tra le funzioni di stampa va segnalata la possibilità di stampare automaticamente in fronte-retro, un’opzione che su una stampante di questo tipo non può mancare. Per quanto riguarda invece i cicli di stampa ci si attesta tra le 200 e le 1000 pagine consigliate al mese. Non un valore basso, ma nemmeno troppo alto e che rende adatta la Canon MAXIFY MB2150 in contesti dove non si debbano stampare più di poche centinaia di pagine al mese, escludendo quindi l’utilizzo in veri contesti lavorativi.
La Canon MAXIFY MB2150 dispone di un sistema di stampa a 4 serbatoi, uno per la cartuccia del nero e le altre 3 per le cartucce dedicate ai colori. Le compatibili sono le PGI-1500, disponibili anche nella loro versione XL, più durevole. In questo caso le cartucce possono garantire fino a 1200 pagine per il nero e tra le 800 e le 900 per i vari colori.
Le cartucce possono quindi essere sostituite una volta terminate, anche se una limitazione dei modelli MAXIFY sta nel fatto che la stampante, se la cartuccia non è completamente esaurita, non permette la sua sostituzione che può avvenire solo se la cartuccia è spostata nella posizione adibita.
Può capitare quindi di vere inconvenienti, come cartucce che effettivamente non stampano più, ma che la stampante non vede del tutto come vuote impedendone la sostituzione. Si tratta di casi non frequenti, ma comunque riscontrabili per stessa ammissione di Canon.
Nella scansione dei documenti la Canon MAXIFY MB2150 si può avvalere sia di uno scanner a piano fisso di tipo CIS, sia della scansione tramite il comodo modulo ADF da 50 fogli. Nel primo caso chiaramente la scansione è più lenta in quanto manuale mentre tramite l’ADF la velocità aumenta notevolmente sebbene non sia comunque possibile effettuare scansioni automatiche in fronte-retro.
In entrambi i casi la risoluzione di scansione è di 1200*1200 dpi, ed i risultati sono piuttosto buoni, anche nel caso di scansioni di documenti a colori ed immagini. Tra le funzioni avanzate vanno segnalate la possibilità di scansionare ed inviare direttamente via mail i file, o di scansionare su supporto USB dedicato.Anche nella copia dei documenti la Canon MAXIFY MB2150 si può avvalere dell’ADF da 50 fogli. In questo caso tramite ADF la velocità di copia si attesta sulle 10 pagine al minuto a colori che diventano 18 in bianco e nero, valori quindi di poco inferiori alla classica velocità di stampa.
È possibile impostare un massimo di 99 copie per un singolo documento mentre sono supportate la funzione di zoom, dal 25 al 400%, la fascicolazione, il 2 in 1 ed il 4 in 1 se necessario.
Come detto la Canon MAXIFY MB2150 dispone anche di un modulo Fax, apparecchio sempre meno utilizzato, ma che compare ancora su molti modelli multifunzione. Le caratteristiche sono quindi le classiche per i Fax, con un modem da 33,6 kbps ed una risoluzione di 300*300 dpi in bianco e nero e 200*200 dpi a colori. Il tempo di invio è invece standard, attestandosi sui 3 secondi a pagina per un fax in bianco e nero, ed un 1 minuto per un fax a colori.
La Canon MAXIFY MB2150 è una buona stampante di fascia media che si posiziona sullo stesso di livello di modelli come la HP OfficeJet 6830 e la Epson WorkForce WF-3620DWF. La velocità e la qualità delle stampe sono buone sebbene non eccelse, mentre i cicli operativi sufficienti a garantire alcune centinaia di stampe al mese.
Tra le mancanze ed i problemi vanno segnalati l’assenza di una porta Ethernet, che avrebbe completato in bene in quadro legato alla connettività, ed alcune problematiche che è possibile riscontrare sebbene raramente nel cambio delle cartucce se non completamente esaurite. Nonostante tutto rimane comunque, considerando prezzo e prestazioni, una delle più valide possibilità in questa fascia di mercato.
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Epson WorkForce WF-2750DWF
La vasta gamma di stampanti Epson si compone di prodotti eterogenei che coprono praticamente tutte le necessità di varie tipologie di utenti. La Epson WorkForce WF-2750DWF è un modello che si inserisce nella famiglia WorkForce, un nome che già di per se fa capire l’indirizzo che prende questo tipo di stampanti.
Si tratta di modelli multifunzione comprensivi sia di modulo Fax che ADF, per utilizzo domestico, ma in grado anche di reggere i carichi di lavoro di piccoli o grandi uffici, a seconda del caso. La Epson WorkForce WF-2750DWF di cui tratteremo si inserisce nella fascia medio-bassa di questa particolare tipologia di stampanti, cercando di offrire buone prestazioni generali ad un prezzo accessibile.
L’aspetto esteriore della Epson WorkForce WF-2750DWF mostra una stampante compatta e dalle linee leggermente arrotondate. Le sue dimensioni tutto sommato contenute (circa 425x360x230 mm) assieme al peso di circa 6 chili e mezzo, tradiscono la natura casalinga di una stampante pensata per essere posta negli ambienti, magari poco spaziosi, di un’abitazione.
Come già visto nelle altre stampanti della stessa serie, il pannello frontale ospita tutti i comandi manuali, compreso il tastierino numerico per l’utilizzo delle funzioni Fax, e sulla sinistra un piccolo display LCD di 5,6cm. Va specificato che il display non è touch, oltre che essere in bianco e nero.
Si tratta semplicemente di un supporto per navigare manualmente tramite i pulsanti fisici nei vari menù, al contrario di quanto avviene ad esempio nei modelli WorkForce WF-2660DWF e WorkForce WF-2760DWF, entrambe dotate di un più moderno display touch a colori. Certamente non è il massimo al giorno d’oggi avere schermi così piccoli e poco funzionali, anche su prodotti del genere, ma evidentemente per rientrare in una certa fascia di prezzo è stato necessario scendere a compromessi.
Sul fronte della connettività vediamo come siano supportati il WiFi, così come l’interfaccia USB 2.0. Manca all’appello una porta Ethernet, che avrebbe giovato certamente nell’utilizzo della stampante in uffici, anche di piccole dimensioni. Assente nella Epson WorkForce WF-2750DWF anche il lettore di schede SD, cosa che impedisce la stampa di documenti senza l’ausilio di PC o device Android o Apple.
Come infatti avviene in altri prodotti Epson, ad esempio nella similare WorkForce WF-2660DWF, anche nella Epson WorkForce WF-2750DWF sarà possibile sfruttare la stampa via WiFi, tramite smartphone e tablet Android ed Apple, grazie al supporto ad AppleAir Print ed all’app Epson iPrint. Confermato anche il supporto ai serivizi Cloud, come Google Cloud Print per la stampa di documenti e foto da remoto. Altra mancanza in questo senso è l’assenza dell’NFC, che avrebbe consentito la connessione con i dispositivi WiFi tramite semplice accostamento.
Le prestazioni e la tecnologia di stampa della Epson WorkForce WF-2750DWF sono le stesse già viste nella WF-2660DWF ed in altre stampanti della famiglia WorkForce. La testina di stampa utilizzata è la collaudata PrecisionCore, mentre la configurazione degli ugelli ne prevede 400 per la stampa monocromatica e 128 per ciascun colore.
La dimensione minima della goccia è invece di 3,3 picolitri, non un valore dei più eccellenti, ma che garantisce comunque una sufficiente definizione nella stampa dei documenti. Diverso invece il discorso nella stampa delle fotografie, dove la Epson WorkForce WF-2750DWF si trova maggiormente in difficoltà, non essendo questo, d’altronde, il suo campo di riferimento.
La velocità della stampante permette di raggiunge invece le 13 pagine al minuto in stampa monocromatica, che diventano 6,5 nella stampa automatica fronte-retro, e le 7,3 pagine al minuto nella stampa a colore, che diventano 4,5 nel fronte-retro. Il tutto con una risoluzione che raggiunge i 4800*1200 dpi. Sono valori che la pongono sullo stesso piano della WF-2660DWF, ma ben lontana dalle prestazioni vantate da stampanti della stessa famiglia che trovano una migliore collocazione negli uffici, come accade nel caso della Epson WorkForce WF-3620DWF.
Il ciclo di funzionamento della stampante prevede pertanto 3000 pagine stampate al mese. Un buon valore, specialmente se contestualizzato nell’ambito domestico e magari dei piccoli uffici, dato che diventa un limite nel caso sia necessario stampare in volumi maggiori e con più frequenza.
I formati di carta supportati dalla Epson WorkForce WF-2750DWF sono molteplici, spaziando dal classico A4 fino all’A5, A6, B5, i vari formati busta come il C6, DL, N.10, il Letter, il Letter Legal ed infine i 10×15 cm, 13×18 cm e 16:09. Le grammature di carta supportate spaziano dai 64 g/m² ai 95 g/m². Sono poi presenti un cassetto carta della capacità di 150 fogli, ed il comodo modulo ADF da 30 fogli.
Come accennato la Epson WorkForce WF-2750DWF utilizza 4 cartucce colore separate: nero, ciano, magenta e giallo. È quindi possibile sostituire, di volta in volta, solamente la cartuccia esaurita. Le cartucce compatibili in questo caso sono le “Penna e Cruciverba”, disponibili anche in versione XL. Le standard permettono fino a 175 stampe in bianco e nero e circa 165 a colori, mentre le XL arrivano ad un ciclo di vita di circa 500 pagine.
Chiaramente, come avviene per molti altre stampanti inkjet, spingerla al massimo come volumi di stampa porterà a costi di gestione mediamente elevati, a causa del cambio continuo delle cartucce. Va però anche detto che nel caso della Epson WorkForce WF-2750DWF le cartucce, perlomeno in configurazione standard, hanno costi più accessibili rispetto a quanto avviene in altri modelli più dedicati, ad esempio, alla stampa fotografica.
Le prestazioni come scanner nella Epson WorkForce WF-2750DWF si allineano a quelle degli altri modelli della gamma. La risoluzione raggiunge i 1200*2400dpi mentre la velocità di scansione monocromatica, in formato A4 ed a 200 dpi impiega 12 secondi, che diventano 27 nella scansione a colori.
Il comodo alimentatore di documenti permette poi di scansionare in blocco fino a 30 pagine
Allo stesso modo le funzioni di fotocopiatrice della Epson WorkForce WF-2750DWF sono influenzate dalla capienza dell’alimentatore, 30 fogli, e del cassetto della carta da 150. La velocità invece è leggermente superiore a quanto visto nel processo di scansione, ovviamente solamente per la prima copia, e si attesta sui livelli di altri modelli della stessa gamma, come ad esempio avviene nella già citata WF-2660DWF.
La Epson WorkForce WF-2750DWF come detto all’inizio è munita anche di Fax, che può essere sfruttato se la stampante viene pertanto collegata alla linea telefonica. Il modulo Fax è di tipo “walk up” e funziona sia in bianco e nero che a colori.
Per quanto riguarda la velocità di trasmissione si arriva fino ai consueti 33,6 kbps, che equivalgono nei fatti a circa 3 secondi per pagina. Un valore standard in queste multifunzione di fascia medio-bassa. È poi presente la possibilità di memorizzare fino a 60 numeri nella memoria interna della stampante.
La Epson WorkForce WF-2750DWF è una discreta multifunzione 4 in 1 di fascia medio-bassa. Il prezzo estremamente contenuto per un prodotto di questo tipo deriva da alcune rinunce, come l’assenza di un display LCD touch, presente su altri modelli della gamma, o di una porta Ethernet.
Dal punto di vista delle prestazioni la stampante svolge bene il suo lavoro, sempre che si inquadrino in maniera corretta le sue capacità. Non si tratta di una vera e propria stampante da ufficio, ma di una stampante da casa che garantisce delle buone prestazioni e dei discreti volumi di stampa, che eventualmente potrebbero far comodo anche ad un piccolo ufficio in cerca di qualcosa di economico, ma funzionale.
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Epson Expression Premium XP-900
Quello delle stampanti che supportano il formato A3 è un settore particolare, rivolto a chi ha esigenze specifiche, come ad esempio l’ufficio con necessità di stampare fogli elettronici in formato più grande e leggibile del classico A4, ma non solo. Grafici e fotografi sono sempre in cerca di modelli che supportino tale formato per stampare al meglio i propri lavori.
La Epson Expression Premium XP-900 risponde a queste esigenze, essendo una stampante capace di supportare il formato A3 senza per questo essere eccessivamente costosa, considerando che si tratta anche di una multifunzione 3 in 1, in grado per cui di scansionare e fotocopiare
Per una stampante capace di supportare il formato A3 forme e dimensioni non sono mai la prima vera preoccupazioni. Si tratta infatti sempre di stampanti di grandi dimensioni e dal peso non indifferente. Questa Epson Expression Premium XP-900 non fa eccezione, con i suoi oltre 8 chili di peso e dimensioni di 479 x 356 x 148 mm.
Da un punto di vista strettamente funzionale la stampante segue le orme degli altri modelli della linea XP di Epson, quindi come già avviene in altri casi, anche in stampanti di fascia più bassa come le XP-300 o XP-400, la mascherina frontale ospita l’intero novero dei comandi oltre che un display da 2,7 pollici, a colori, ma sprovvisto delle funzioni touch. Tramite lo schermo risulta comunque semplice navigare tra i menù ed accedere alle funzioni di stampa rapida grazie al supporto alle schede SD ed alle pen drive USB da cui si possono quindi lanciare stampe dirette di foto o documenti.
La Epson Expression Premium XP-900 non dimentica inoltre le funzioni del pacchetto Epson Connect: è possibile quindi stampare direttamente da smartphone o tablet, o dai più comuni servizi cloud. Grazie all’app proprietaria iPrint ed al supporto ad AppleAir la stampante risulta pienamente compatibile con tutti i più comuni device Apple ed Android, a patto di venire collegata ad una rete WiFi.
Anche questo modello, come altri delle famiglia XP-400 o XP-500, è dotato delle funzioni Email Print e Scan-to-Cloud. Nel primo caso la stampa da remoto si spinge al massimo in quanto basta inviare una mail alla stampare per ordinare la produzione del documento desiderato. Nel secondo caso è possibile inviare via mail, o su servizi cloud, la scansione appena effettuata di un documento, senza dover utilizzare PC o altri supporti.
Sul fronte dei formati di carta supportati, come detto, questa Epson Expression Premium XP-900 punta chiaramente molto sul supporto al formato A3, strizzando l’occhio quindi a quegli uffici, o quei professionisti come ad esempio i grafici, che hanno estrema necessità del supporto al grande formato anche in casa, per preparare presentazioni e lavori. Non manca poi il supporto a tutti restanti formati di carta più comuni come l’A4, A5, A6, B5, i formati busta ed i vari 9×13 cm, 10×15 cm, 13×18 cm, 13×20 cm, 20×25 cm, 100×148 mm.
La Epson Expression Premium XP-900 come le altre Epson della stessa famiglia utilizza testine di stampa Epson Micro Piezo, ed una configurazione di 360 ugelli per il nero e 180 ugelli per ciascun colore. La dimensione della goccia, trattandosi di una inkjet, raggiunge gli 1,5 picolitri, mentre la risoluzione di stampa raggiunge i 5760*1440 dpi.
Sotto il punto di vista della pura velocità di stampa la Epson Expression Premium XP-900 è capace di produrre 14 pagine al minuto nella stampa monocromatica ed 11 nella stampa a colore, nel classico formato A4. Le discrete prestazioni in questo senso sono confermate anche nella stampa fotografica dove sono necessari 12 secondi per la produzione di una foto 10x15cm, valore molto migliore rispetto ad esempio ai 36 secondi necessari alla Canon PIXMA IX6850, una stampante che si pone sulla stessa fascia di prezzo e che garantisce anch’essa il supporto al formato A3.
La qualità delle stampe prodotte dalla Epson Expression Premium XP-900 è molto buona ed è sicuramente capace di soddisfare. Pur non trattandosi di un prodotto espressamente pensato per utilizzi professionali, può comunque inserirsi in questo tipo di contesti, dati i buoni risultati. Soprattutto, questa stampante può essere un valido appoggio casalingo per il professionista, sia esso grafico o anche fotografo.
In quest’ultimo caso la presenza di un serbatoio colore espressamente dedicato ai neri permette di avere fotografie ben contrastate e con buone sfumature di neri e grigi. Da segnalare anche la possibilità di stampare automaticamente in fronte-retro.
Parlando di inchiostri e cartucce vediamo come la Epson Expression Premium XP-900 sia dotata di 5 serbatoi, uno per il Nero ed i restanti per Nero Photo, Ciano, Magenta e Giallo. Da un lato la presenza di 5 serbatoi, e la presenza come accennato di uno dedicato ai neri nella stampa a colore, permette di avere una buona qualità nelle stampe, specialmente di grafiche e fotografie.
Dall’altro lato, specialmente nel caso in cui si debba sfruttare molto il formato A3, la sostituzione delle cartucce colore già sul medio periodo diventa decisamente costosa, a dispetto di una certa economicità della stampante, viste che le funzioni supportate.
Le cartucce compatibili, le Arance 33, sono in grado di stampare 200 foto, mentre la loro versione XL arriva a 400. Valori che in ambito domestico sono più che accettabili, ma che se riferiti ad un possibile ambito professionale, o semplicemente di appoggio alla professione, possono essere limitanti. Inoltre vien da sé che stampare nel formato A3 comporti un drastico calo della durata delle cartucce, che dovranno quindi essere sostituite più frequentemente.
Uno dei punti a favore della Epson Expression Premium XP-900 è si il supporto al formato A3, ma anche l’aver conservato le funzioni di scansione e copia tipiche delle classiche multifunzione. Questo va segnalato perché in stampanti che supportano il formato A3 spesso accade che si perdano elementi di questo tipo, come avviene nella già citata Canon PIXMA IX6850.
Lo scanner è di tipo CIS, ed in questo caso supporta fino al formato A4. La risoluzione raggiunta è di 1200*2400 dpi. La velocità di scansione è molto buona, attestandosi a 0,8 msec/linea per la scansione in nero e formato A4 a 300 dpi e 2,2 msec/linea per la scansione a colori.
Anche nella copia dei documenti, sia per quanto riguarda la copia monocromatica che a colori, il massimo formato supportato è l’A4. La velocità di copia quindi pareggia quelle che sono le specifiche della scansione, questo per la prima copia, mentre le successive seguono le normali prestazioni già viste parlando della stampa dei documenti.
La Epson Expression Premium XP-900 è una buona stampante capace di supportare il formato A3 e che vede nella conservazione degli aspetti tipici di una multifunzione uno dei suoi vantaggi principali rispetto ad altri modelli simili e della medesima fascia di prezzo.
Si tratta di una stampante che garantisce buone prestazioni sia sul fronte della stampa dei documenti che nella stampa di grafiche e fotografie, dove raggiunge anche risultati nella velocità di stampa non indifferenti. La presenza di un serbatoio dedicato ai neri permette di stampare con maggiore fedeltà lì dove sia necessario avere neri corposi e migliori sfumature di colore.
L’unico vero neo sta nel costo delle cartucce, che già sul medio periodo se si stampa molto nel formato A3 potrebbe rivelarsi piuttosto inconveniente. Se invece si cerca un prodotto davvero completo, di qualità nel complesso molto buona e che possa eventualmente essere di appoggio nella stampa di grandi formati, questa Epson Expression Premium XP-900 può davvero essere la soluzione adatta.
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Epson WorkForce WF-2760DWF
Epson con la sua linea di stampanti Workforce offre una serie di modelli in grado di assolvere vari compiti, trattandosi di multifunzione 4 in 1 e quindi provvisti anche di Fax, con prestazioni tali da non confinarne l’utilizzo al solo ambito domestico. Si parte quindi da una fascia bassa, dove la stampante ha una maggiore vocazione home a cui si può affiancare l’utilizzo in piccoli uffici, fino ad arrivare a prodotti perfettamente a loro agio in ambienti professionali.
Nel mezzo si pone la Epson WorkForce WF-2760DWF, un aggiornamento della precedente WF-2660DWF, una stampante che sebbene non abbia le prestazioni tipiche dei modelli di fascia alta ne condivide alcune caratteristiche, pur rimanendo alla portata di chiunque voglia installarla in casa o utilizzarla in piccoli uffici.
Pur essendo una sorta di entry level del mondo delle stampanti ad utilizzo professionale, la Epson WorkForce WF-2760DWF mantiene una certa compattezza nelle forme ed un peso non eccessivo. Parliamo di circa 425 x 360 x 230mm per meno di 7 chili di peso.
La parte frontale della stampante vede il pannello ospitante tutti i comandi principali tra cui il tastierino numerico per l’utilizzo come fax ed un display LCD a colori. Nel caso di questo modello il display è touch screen, al contrario di quanto avviene nell’entry level WF-2750DWF. Delle dimensioni di 2,7” il display non è troppo grande, ma comunque sufficiente per navigare discretamente all’interno dei menù.
La Epson WorkForce WF-2760DWF è dotata di porta USB 2.0 per la connessione al pc, mentre la presenza della porta Ethernet garantisce la facile connessione ad un rete, utile specialmente in piccoli uffici. Non mancano poi altre possibilità legate alla connettività: grazie alla connessione Wi-Fi è possibile utilizzare la stampante tramite uno smartphone o un tablet Apple o Android. L’app proprietaria iPrint ed il supporto ad AppleAir permettono una piena compatibilità in tal senso.
Inoltre, specialmente nell’ottica di un utilizzo lavorativo, ma non solo, sono molto gradite le funzioni di Email Print e Scant-to-Cloud. Nel primo caso si può inviare una mail all’indirizzo associato alla stampante per avviare la stampa di un documento, mentre nel secondo si potrà inviare per mail, direttamente dalla stampante, un documento appena scansionato, senza quindi dover per questo utilizzare il pc.
I miglioramenti maggiori rispetto al modello WF-2660DWF sono dal punto di vista software. La nuova Epson WorkForce WF-2760DWF supporta infatti nativamente tutti i più moderni sistemi operativi, a partire da Windows 10 con cui la configurazione adesso è semplicissima, fino alle recenti versioni di Mac Os X. In quest’ultimo caso il supporto parte dalla versione 10.6.8 del sistema operativo Apple.
Quello che purtroppo manca, e che mancava anche nel modello precedente, è la presenza di una porta USB per la stampa diretta, oltre che il supporto alle schede SD. Risulta quindi impossibile stampare direttamente da questi due tipi di supporti, cosa che se nella fascia bassa è perdonabile qui lo diventa già meno, impedendo alla Epson WorkForce WF-2760DWF di essere davvero universale sotto questo punto di vista.
Sul fronte prestazionale la Epson WorkForce WF-2760DWF ricalca esattamente quanto già visto nella WF-2660DWF. Abbiamo quindi una risoluzione di 4800*1200 dpi, con la stampa che avviene per mezzo delle testine Precision Core. La dimensione minima della goccia è di 3,3 picolitri, un valore sufficiente a garantire una buona qualità nella stampa dei documenti. Chiaramente per contro non si tratta di una stampante adatta alla stampa di fotografie, questo va sempre ricordato.
Il ciclo di funzionamento di 3000 pagine al mese garantisce il vasto campo di utilizzo possibile con la Epson WorkForce WF-2760DWF, che chiaramente confinata nel solo ambito domestico vede in parte sprecate le sue possibilità. Come velocità di stampa si raggiungono i discreti valori di 13 pagine al minuto nella stampa monocromatica su formato A4 e 7,3 nella stampa a colori. Nella stampa fronte-retro, automatica, i valori scendono a 6,5 e 4,5 pagine al minuto. Non si tratta quindi di una stampante velocissima in termini assoluti, ma comunque di un modello che raggiunge buoni risultati in tutti i campi.
Le carte supportate sono molteplici, e non potrebbe essere altrimenti in una stampante di questo tipo. Dal classico formato A4, ai vari A5, A6, B5; i formati busta C6, DL e N.10; i vari Letter, Letter Legal, 10×15 cm, 13×18 cm, 16:09. La grammatura di carta consentita permette l’utilizzo di carte dai 64 g/m² ai 95 g/m². Presente anche un cassetto della carta da 150 fogli, ben lontano dai cassetti, anche multipli, da 250 fogli di modelli superiori ma comunque sufficiente per una fascia media.
Le cartucce utilizzate nella Epson WorkForce WF-2760DWF sono 4, in 4 distinti serbatoi. All’esaurirsi di un colore è quindi possibile sostituire solo la cartuccia terminata. Chiaramente se i volumi delle stampe a colori dovessero essere ingenti il costo dell’acquisto delle cartucce crescerà in maniera proporzionale, divenendo un problema sul lungo termine, come avviene in altre inkjet simili.
Qualcosa è però possibile risparmiare con l’utilizzo delle cartucce XL che garantiscono una durata maggiore: se la cartuccia del nero standard permette 175 pagine la sua versione XL arriva a 500. Nel caso del nero è disponibile anche la cartuccia XXL capace di stampare fino a 1000 pagine, un terzo del ciclo massimo mensile consigliato per la stampante.
Nella Epson WorkForce WF-2760DWF troviamo uno scanner di tipo CIS di 1200*2400 dpi di risoluzione massima. La velocità della scansione non è ai massimi della categoria, attestandosi sui 12 secondi nel bianco e nero, formato A4, e 27 secondi nella scansione a colore, il tutto con file a 200dpi.
Purtroppo l’assenza di miglioramenti rispetto alla precedente WF-2660DWF si fa sentire, ed in particolare le scansioni a colori soffrono i soli 200 dpi, restituendo quindi dei file imprecisi e spesso troppo impastati nei dettagli.
Nella copia dei documenti viene in soccorso la presenza dell’ADF da 30 fogli, formato massimo A4, tramite il quale poter copiare fino a 30 pagine alla volta, sia in bianco e nero che a colori. La velocità della prima copia è simile rispetto a quanto avviene per la scansione, mentre le seguenti rispecchiano le normali prestazioni di stampa.
La Epson WorkForce WF-2760DWF è dotata anche di un comodo modulo Fax di tipo walk-up, capace di scansionare sia in bianco e nero che a colori. La memoria interna della stampante permette di salvare fino a 60 contatti in rubrica, il tutto tramite il tastierino ed il display LCD.
La velocità di trasmissione arriva fino ai canonici 33,6kbps che corrispondono a circa 3 pagine al minuto.
Nel complesso la Epson WorkForce WF-2760DWF è sicuramente una buona multifunzione. È completa in ogni suo aspetto ed incarna perfettamente quello che dovrebbe essere un prodotto di fascia media. Adatta sia all’ambito home, ma forse più a suo agio all’interno di un piccolo ufficio, la Epson WorkForce WF-2760DWF offre buone prestazioni ed una buona qualità nella stampa de documenti.
Purtroppo però rispetto al precedente modello, la WF-2660DWF, le novità sono minime e si fermano al più ampio supporto ai moderni sistemi operativi, Microsoft ed Apple. Per il resto siamo di fronte allo stesso prodotto, con i suoi pro ed i suoi contro. Sotto questo punto di vista ci si sarebbe potuto aspettare sicuramente di più.
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Epson Epson Expression Home XP-245
Il mercato delle stampanti multifunzione di fascia medio-bassa e dal prezzo accessibile è sempre molto movimentato. Con la Epson Expression Home XP-245 la casa giapponese vuole dare nuova linfa alla sua famiglia di stampanti dedicate principalmente all’uso domestico.
Come nelle altre Expression Home, anche in questo caso parliamo di una multifunzione 3 in 1 che oltre alle funzioni di stampa, scansione e copia unisce le possibilità della stampa da smartphone o tablet, grazie alla connessione WiFi. Il tutto con qualità e prestazioni come vedremo, però, altalenanti.
Uno dei pregi di questo modello sta nel suo aspetto e nelle sue dimensioni. Si tratta di una stampante semplice alla vista e molto pulita nelle linee che vanta una grande compattezza nelle forme. Parliamo di soli 390x300x145 mm e poco meno di 4 Kg di peso che fanno della Epson Expression Home XP-245 una stampante perfetta da essere posta su una scrivania, sia in casa che eventualmente a lavoro, se si ha bisogno di un modello poco ingombrante e di semplice utilizzo.
Chiaramente la compattezza delle dimensioni impone alcune rinunce e quindi troviamo una stampante con un cassetto della carta con una capacità di soli 50 fogli, il minimo per la categoria. Inoltre sono assenti display di qualsiasi tipo ed i comandi sono tutti manuali tramite pulsanti fisici, posti sulla mascherina frontale della Epson Expression Home XP-245. Questa è la caratteristica che a prima vista la distingue dalle sorelle maggiori, come le Expression Home XP-432 e 442.
Come accennato una delle principali caratteristiche di questi modelli, e delle stampanti di questa fascia e tipologia, sta nell’attenzione alla connettività. La Epson Expression Home XP-245 può essere connessa tramite porta USB (anche se il cavo manca nella confezione), ma soprattutto può essere utilizzata tramite connessione WiFi.
Una volta configurata, in pochi passi abbastanza semplici da seguire e ben spiegati dal manuale, si potranno ordinare stampe direttamente da smartphone o tablet. Sono supportati tutti i dispositivi Android o Apple che abbiano compatibilità con l’app proprietaria iPrint, che permette di effettuare stampe e scansioni da remoto. Per quanto riguarda i prodotti Apple va segnalta purtroppo l’assenza della compatibilità con AirPrint, costringendo quindi a scaricare l’app dedicata anche sui device Apple.
Altra funzione interessante, di solito presente su modelli più costosi, vede la possibilità di associare un indirizzo mail alla stampante e di inviarle così i documenti da stampare, senza per questo dover condividere pertanto una connessione WiFi.
Dal punto di vista software il quadro è completato da un pieno supporto e dalla piena compatibilità con tutti i più moderni sistemi operativi, a partire da Windows 10 fino a giungere alle ultime versioni di Mac Os X, da 10.6.8 in poi.
Il sistema di stampa della Epson Expression Home XP-245 è il classico che prevede l’utilizzo di testine di stampa Epson Micro Piezo, con 180 ugelli per il nero e 59 ugelli per ciascuno dei colori. Le gocce sono invece delle dimensioni di 3pl. La risoluzione massima raggiunge invece i 5760*1440 dpi, un valore standard in casa Epson.
La qualità nella stampa dei documenti è molto buona in praticamente tutti i casi, anche quando si tratta di stampare dei documenti a colori con presenti grafiche o immagini. Dove la Epson Expression Home XP-245 è solo sufficiente, per chi non cerca il massimo della qualità, è nella stampa di foto, ma va anche detto che non si tratta del suo campo principale di utilizzo.
Dove ci sono maggiori incertezze è nella velocità di stampa. Se la prima stampa è abbastanza veloce e reattiva, anche nell’utilizzo tramite WiFi, non si può dire lo stesso per le successive. La velocità massima è infatti di 8 pagine al minuto in bianco e nero di sole 4 pagine a colori. Si tratta di valori molto basilari che la pongono sullo stesso piano di modelli simili ed anche meno costosi, come ad esempio la HP Deskjet 3630. È inoltre assente la possibilità di stampa automatica in fronte-retro.
Diverso il discorso nella stampa delle foto, che come da tradizione Epson anche sulla Epson Expression Home XP-245 raggiunge prestazioni ottime: si parla, ad esempio, di soli 38 secondi per una foto 10x15cm. Non trattandosi però di una stampante fotografica questo valore è da prendere con le pinze, dato che la qualità delle stampe, in questo senso, è inferiore a quella di modelli dedicati.
La Epson Expression Home XP-245 sfrutta un sistema di stampa a 4 colori con serbatoi d’inchiostro separati. Questo vuol dire che sono presenti presenti serbatoi unici per il nero, il giallo, il magenta ed il ciano. Da un punto di vista concettuale questa soluzione aiuta a risparmiare, permettendo di sostituire solamente la cartuccia colore effettivamente esaurita.
La cosa in effetti funziona se la quantità di stampe effettuate a colori è bassa, altrimenti a fronte di volumi di stampa maggiori si dovranno mettere in conto costi di gestione abbastanza elevati. Questo soprattutto a causa del costo delle singole cartucce, le T29 Claria, non particolarmente economiche anche in rapporto alle concorrenti di altre marche.
Lo scanner presente sulla Epson Expression Home XP-245 è di tipo CIS e permette di scansionare alla risoluzione sufficientemente elevata di 1200*2400dpi. Il risultato sono scansioni molto buone, anche di grafiche e documenti a colori. Discreto è anche il risultato nella scansione delle foto, sebbene in questo caso si abbiano più incertezze nella riproduzione di colori e sfumature.
Dal punto di vista della velocità di scansione siamo sui 2,4 msec/linea per scansioni in bianco e nero a 300dpi ed in formato A4, mentre si attesta su 9,5 msec/linea per scansioni a colori e nello stesso formato. Prestazioni discrete che non creano problemi o difficoltà di utilizzo particolari.
Anche in copia si replicano le buone prestazioni già viste nell’uso dello scanner. Sia in bianco e nero che a colori le copie prodotte sono di buona qualità, sebbene non eccelsa, ma raggiungono ampiamente la sufficienza per tutti i tipi di utilizzo.
La velocità di copia è nella norma e per le copie successive alla prima valgono le prestazioni già viste nella stampa, quindi non al top della categoria, ma sufficienti per un uso non intensivo o professionale.
La Epson Expression Home XP-245 è una valida multifunzione 3 in 1, prevalentemente adatta per un utilizzo domestico e non eccessivamente spinto. Si distingue per le forme molto compatte e la discreta qualità in stampa ed in scansione. Il quadro è completato dalla presenza del WiFi e del supporto alla stampa da remoto tramite smartphone o tablet.
Queste buone qualità fanno da contraltare ad una velocità di stampa sicuramente migliorabile, specialmente a colori, e ad un costo delle cartucce rivedibile. Il sistema a 4 serbatoi ha vantaggi specialmente se non si stampa in grandi volumi, mentre in caso contrario il costo delle cartucce originali fa sentire il suo peso, essendo più costose di altre soluzioni concorrenti.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Epson WorkForce WF-2510WF
La famiglia WorkForce di Epson si prefigge di offrire stampanti multifunzione solide e dalle buone prestazioni, capaci di affrontare agilmente i carichi di lavoro domestici ed anche quelli di piccoli o medi uffici. Questa Epson WorkForce WF-2510WF è una delle stampanti più piccole ed economiche della famiglia.
Si tratta di una multifunzione 4 in 1 che sfrutta il modulo WiFi al fine di garantire con semplicità ed immediatezza stampe da remoto in qualsiasi situazione. Il costo basso ne fa inoltre un’ottima soluzione, in particolar modo per casa.
La Epson WorkForce WF-2510WF è una delle stampanti più piccole ed economiche della famiglia WorkForce. Le dimensioni sono di soli 392x377x177 mm mentre il peso raggiunge di poco i 5 Kg. Si tratta di un modello che è facilmente installabile in casa, su una scrivania o un mobile, senza troppi problemi di spazio o difficoltà dovute alla mole.
Le ridotte dimensioni comportano però alcune rinunce, come ad esempio il modulo ADF, assente su questa stampante al contrario di quanto avviene su altre WorkForce. Di medio-piccole dimensioni è anche il vassoio di alimentazione della carta, che può ospitare fino a 100 fogli. La maschera frontale, reclinabile, che ospita i comandi rispecchia lo stile di altri modelli della famiglia, anche se qui manca un display LCD touch. È infatti presente solo un piccolo schermo monocromatico e non retroilluminato, poco comodo e di difficile lettura in quasi tutte le condizioni di luce.
Per quanto riguarda la connettività la Epson WorkForce WF-2510WF può essere collegata ad un Pc tramite porta USB, il cui cavo è però assente nella confezione. In alternativa può essere usata la connessione WiFi, che la stampante supporta. In questo modo si possono sfruttare tutte le funzioni di stampa da mobile previste e che permettono di avviare stampe dai più comuni device Android o Apple, siano essi smartphone o tablet.
Grazie all’app Epson iPrint è molto facile avviare stampe da mobile in qualsiasi situazione. È anche possibile la stampa da alcuni dei più utilizzati servizi cloud, per avere la massima produttività in ogni momento. Qualche incertezza può esserci solo al momento della prima configurazione del WiFi, ma non è nulla che non si possa risolvere tramite la connessione guidata di Windows.
La Epson WorkForce WF-2510WF è una stampante inkjet che sfrutta un sistema di stampa a 4 colori a con serbatoi separati. La configurazione degli ugelli è la classica per la stragrande maggioranza dei prodotti Epson e prevede 180 ugelli per il nero e 59 ugelli per ciascuno dei colori. La risoluzione massima di stampa è invece di 5760*1440 dpi.
Le stampe prodotte sono di buona qualità, sia in bianco e nero che a colori. La Epson WorkForce WF-2510WF stampa con facilità documenti sia di solo testo che con grafiche, dando riscontri sempre ampiamente oltre la sufficienza. È invece più debole nella stampa delle fotografie, ma non si tratta del suo campo effettivo di utilizzo, per cui in questo frangente non si può parlare di vero e proprio difetto.
Dove la stampante fatica maggiormente è nella velocità delle stampe, che registra valori tipici di un prodotto di fascia medio-bassa e comunque in linea con il prezzo di vendita. Parliamo di 9 pagine al minuto in bianco e nero e solo 4,7 a colori, valori che se possono essere sufficienti in ambito domestico sono di fatto molto limitanti nel caso si pensi di sfruttare la Epson WorkForce WF-2510WF all’interno di uffici. A questo si aggiunge anche l’assenza della stampa fronte-retro automatica che rende stampe di questo tipo impossibili su grandi volumi.
Come prestazioni si è sotto modelli poco più costosi come la Epson WorkForce WF-2750DWF, che dispone anche di modulo ADF e stampa fronte-retro automatica, e ci si pone sul livello di entry-level del mercato home come la HP OfficeJet 3834 o la Canon PIXMA MX495.
Dal punto di vista dei volumi di stampa non si hanno invece problemi, dato che la Epson WorkForce WF-2510WF è capace di stampare fino a 3000 pagine al mese. Non si tratta certo di un valore da poter replicare tutti i mesi, ma che garantisce comunque una discreta flessibilità in più ambiti di utilizzo.
Come accennato la Epson WorkForce WF-2510WF sfrutta un sistema di stampa a 4 colori con serbatoi separati. L’utilizzo di 4 cartucce colore differenti ha ovviamente i suoi pro e contro, a seconda dell’utilizzo che si fa della stampante. Cambiare solo la cartuccia colore può essere un vantaggio, ma a fronte di utilizzi molto intensivi può rivelarsi un pericoloso boomerang, dannoso per i costi di gestione.
Nel caso specifico di questa stampante va innanzitutto detto che le cartucce originali, le T16 DuraBite, sono tra le più economiche in commercio, cosa che abbatte di molto i costi anche sul lungo periodo. La loro durata è invece standard: per quanto riguarda la cartuccia del nero si arriva fino a circa 175 pagine, che diventano 165 con le cartucce colore. A fronte di un costo maggiore, nel caso ce ne fosse bisogno, ci si può invece dotare delle cartucce XL, capaci di stampare fino a 500 pagine circa.
La Epson WorkForce WF-2510WF è dotata di uno scanner di tipo CIS, capace di una risoluzione massima di 1200*2400 dpi, più che sufficiente in qualsiasi ambito di utilizzo. Le scansioni, sia in bianco e nero che a colori, sono molto buone e sufficientemente dettagliate, specialmente nel caso dei documenti. Nella scansione delle foto è normale invece notare qualche incertezza nella riproduzione dei colori, specialmente in certi frangenti, con ombre e sfumature.
Dal punto di vista della velocità di scansione la più grande limitazione viene dall’assenza del modulo ADF, che costringe a scansioni manuali, foglio per foglio. Comunque sia la stampante è in grado di produrre scansioni in bianco e nero ed a colori in tempi tutto sommato rispettabili e con discreta efficienza.
Nella copia dei documenti si replicano prestazioni e problemi che si hanno anche in scansione. La velocità delle copie successive alla prima pareggia la velocità di stampa, ma l’assenza dell’ADF anche in questo caso limita molto le operazioni, rendendo difficile utilizzare la Epson WorkForce WF-2510WF ad esempio all’interno di un ufficio.
La qualità delle copie è comunque buona e non si riscontrano troppi problemi nemmeno nel caso di copie a colori, con presenti grafiche o immagini.
Il modulo Fax di cui la Epson WorkForce WF-2510WF è dotata permette di inviare fax in bianco e nero ed a colori ed ha la possibilità di memorizzare fino a 60 nomi e numeri nella rubrica interna. Le pagine fax che è invece possibile memorizzare arrivano fino a 180.
La velocità di invio è nella norma mentre è ovviamente possibile inviare, anche in questo caso, una sola pagina per volta e non più pagine consecutivamente.
Nella valutazione della Epson WorkForce WF-2510WF è molto importante il saperla inquadrare bene nel mercato attuale. Si tratta di una multifunzione di fascia medio-bassa con un prezzo molto concorrenziale che a buone qualità affianca per forza di cose delle problematiche tipiche della fascia di appartenenza.
La stampante offre prestazioni solide e complete, grazie anche al buon funzionamento del WiFi e della stampa da mobile ed alla qualità delle stampe e delle scansioni offerte. Buon notizie vengono anche dalle cartucce utilizzate, più economiche di quelle di altre concorrenti dirette. Chiaramente in un modello si devono raggiungere dei compromessi, e l’assenza di un chiaro display LCD, del modulo ADF, ed una velocità di stampa non eccelsa fanno da contraltare ai pregi della Epson WorkForce WF-2510WF.
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Hp Officejet Pro 6230
Il mercato di fascia bassa delle stampanti offre spesso modelli completi, stampanti multifunzione che garantiscono prestazioni sufficienti in più o meno tutti i campi e che hanno un contesto d’uso prettamente domestico. La HP Officejet Pro 6230 cerca di venire incontro a quell’utenza che ha necessità di stampare centinaia di documenti al mese con una buona qualità e che magari non è disposta a spendere una cifra troppo elevata per l’acquisto della stampante.
Dalle forme canoniche e leggermente squadrate, la HP Officejet Pro 6230 si mostra come una stampante abbastanza compatta e dal peso non eccessivo di circa 5Kg. È quindi adatta per essere spostata facilmente ed installata praticamente ovunque.
La semplicità esteriore di questo modello è sottolineata dalla parte frontale della stampante che ospita unicamente il cassetto di alimentazione da 225 fogli ed il vassoio di uscita della carta che può ospitarne fino a 60. Per un modello inserito in questa fascia di prezzo l’avere un cassetto di alimentazione così capiente, va detto, è una caratteristica molto apprezzabile. Il pannello frontale è quindi completato da una piccola sezione che ospita tutti i comandi manuali che permettono il funzionamento della stampante. Sulla HP Officejet Pro 6230 sono pertanto assenti display LCD di qualsiasi tipo.
Va inoltre subito sottolineato che la HP Officejet Pro 6230 è una semplice stampante, sprovvista quindi di scanner e fotocopiatrice, ma che grazie alla presenza del Wi-Fi ed al completo supporto a smartphone e tablet Android ed Apple cerca di spingere al massimo le possibilità in questo senso.
Tramite l’app proprietaria iPrint, e grazie alla compatibilità con AppleAir, è possibile utilizzare da remoto la stampante con praticamente uno qualsiasi dei device attualmente in commercio. Se poi fosse impossibile condividere la stessa rete, grazie alla funzionalità denominata Email Print, le si possono inviare direttamente via mail, ad un indirizzo precedentemente associato alla HP Officejet Pro 6230, il documento o i documenti da stampare.
Sul fronte dell’usabilità e delle possibilità di stampa la HP Officejet Pro 6230 è purtroppo sprovvista di un lettore di schede SD e di una porta USB per la lettura di pen-drive, due elementi che avrebbero certamente completato e portato al massimo la versatilità di questo modello.
Per quanto riguarda invece le possibilità di connessione non ci si ferma alla sola presenza del Wi-Fi, visto che la HP Officejet Pro 6230 è dotata anche di una comoda porta Ethernet per il collegamento diretto ad una rete, soluzione spesso adottata all’interno di uffici, anche di piccole dimensioni. Dal punto di vista del supporto software non ci sono elementi negativi da sottolineare, essendo completo e spaziando da tutti i più diffusi sistemi operativi Microsoft, da Windows 10 a Windows 7, fino a giungere alla compatibilità con Mac OS X Lion, Mountain Lion e Mavericks.
Come detto, la HP Officejet Pro 6230 è una stampante pura, con una risoluzione massima di stampa di 600*1200 dpi, un valore che ne restringe il campo prevalentemente alla stampa di documenti. D’altronde uno dei luoghi dove ha maggiormente senso l’installazione di una HP Officejet Pro 6230 è chiaramente un ufficio medio-piccolo.
Sul fronte della velocità di stampa i risultati sono di tutto rispetto, soprattutto considerando la fascia di prezzo entro cui questo modello si inserisce. Parliamo di 18 pagine al minuto in bianco e nero e 10 pagine al minuto a colori. Per fare un raffronto, modelli della stessa fascia di prezzo della HP Officejet Pro 6230, come ad esempio la HP OfficeJet 3834, stampano meno di 10 pagine al minuto.
Questo, unito agli elevati cicli operativi di cui è capace e che possono raggiungere le 15.000 pagine al mese in formato A4, ne fanno un’ottima scelta per tutti quegli uffici che abbiano bisogno di una stampante a basso costo capace di stampare molti documenti e molto velocemente. Ovviamente non essendo una multifunzione la HP Officejet Pro 6230 non può sostituire stampanti ben più costose e complete, ma può comunque essere un valido appoggio, anche in un contesto domestico.
Le carte ed i supporti che si possono utilizzare sono vari. Chiaramente in testa c’è il formato A4, poi c’è piena compatibilità con i formati A5, A6, B5(JIS), 13×18 cm, 10×15 cm, e tutti i più comuni formati busta. Da non dimenticare è inoltre la possibilità di stampare in automatico in fronte-retro.
La HP Officejet Pro 6230 utilizza un sistema a 4 serbatoi d’inchiostro. Sono quindi presenti le cartucce del nero, ciano, magenta e giallo. Le cartucce compatibili HP sono le 934 e 935 (per i colori) ed hanno una resa discreta. Per quanto riguarda il nero, ad esempio, si arriva a stampare fino a 400 pagine che diventano 1000 con la versione XL della stessa cartuccia.
Il problema è che col protrarsi dell’utilizzo, specialmente se intensivo, della HP Officejet Pro 6230, i costi del sistema inkjet si fanno sentire in particolar modo nell’acquisto delle 3 cartucce colore. Questo sul lungo periodo può diventare un problema soprattutto vista la natura della stampante, realizzata per compiere discreti volumi di lavoro.
Le cartucce compatibili in questo caso possono venire in soccorso, con prezzi decisamente più bassi e rese che in teoria si dovrebbero avvicinare a quelle delle cartucce ufficiali. Il condizionale è comunque d’obbligo dato che parlando di cartucce compatibili molto varia in base al produttore e all’effettiva tipologia di cartuccia acquistata.
La HP Officejet Pro 6230 è una stampante particolare che cerca di coprire una nicchia specifica di mercato. Si tratta di un modello, inkjet, che vanta ottime prestazioni dal punto di vista della velocità e della qualità dei documenti prodotti, caratteristiche che le permettono di rivaleggiare con alcune laserjet presenti sul mercato. Il costo molto basso, unito poi alla possibilità di utilizzarla in vari modi grazie al Wi-Fi e al supporto per smartphone e tablet, ne fanno un ottimo prodotto di appoggio per un piccolo ufficio, o una buona stampante per uso domestico.
Questi vantaggi vengono però bilanciati da alcuni svantaggi. Innanzitutto non si tratta di una multifunzione, per cui non è un modello con cui si possono realizzare scansioni o copie di documenti. Inoltre il sistema inkjet stesso ed il costo a lungo termine delle cartucce originali ne possono minare alla base il senso di stampante capace di buoni volumi di stampa, specialmente se utilizzata al massimo delle sue possibilità.
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Hp OfficeJet 6950
Con le sue stampanti della famiglia Officejet, compresa la HP Officejet 6950 di cui parleremo oggi, HP offre prodotti che coprono un vasto range di prezzi e che possono vantare in molti casi una larga funzionalità e prestazioni di stampa molto buone, specialmente tenendo conto dei cicli di lavoro elevati che spesso questi modelli possono reggere.
La HP Officejet 6950 rientra quindi in questa categoria e si presenta come una multifunzione 4 in 1, dotata pertanto anche di fax, che vede il suo utilizzo possibile sia in casa, non essendo troppo impegnativa dal punto di vista economico, sia nei piccoli uffici date le prestazioni e le caratteristiche che ora scopriremo insieme.
Gli ingombri non sono il campo dove la HP Officejet 6950 si comporta meglio, ma rimangono comunque nei limiti date le possibilità che questo modello offre. Le dimensioni sono di circa 463,7 x 390 x 228,67 mm mentre il peso sfiora i 7 KG. C’è però da dire che le forme in sostanza sono gradevoli alla vista e che la parte superiore della stampante offre un comodo modulo ADF da 35 fogli, che nell’utilizzo di tutti i giorni fa la differenza.
La parte frontale della HP Officejet 6950 vede la presenza del vassoio di alimentazione della carta, da 225 fogli, e del vassoio di uscita che ne può gestire fino a 60. Poco più sopra troviamo quindi il pannello principale ospitante un display LCD monocromatico da 2,2”, che per molti utenti potrebbe risultare troppo piccolo e limitato nell’utilizzo di tutti i giorni.
Come già avviene nella più basilare, per funzioni, HP Officejet Pro 6230 o nella completa Officejet Pro 6830, anche la HP Officejet 6950 vanta un vasto supporto alla stampa da mobile che facilita e velocizza di molto l’utilizzo della stampante. Grazie alla comoda app iPrint ed al supporto ad AppleAir è possibile utilizzare da remoto la stampante con un qualsiasi device (smartphone o tablet) che disponga del sistema Android o che sia un prodotto Apple, semplicemente collegandola ad una rete Wi-Fi.
Nel caso ci trovassimo però fuori del raggio della rete, HP ha previsto la funzione denominata Email Print, tramite cui associare un indirizzo mail alla stampante per inviarle i documenti, cosa che in ambito lavorativo è davvero molto utile. Purtroppo la HP Officejet 6950 è sprovvista di una porta Ethernet per cui sarà impossibile collegarla in LAN direttamente ad una rete, magari aziendale, limitandone le possibilità d’uso in questo senso.
La HP Officejet 6950, al contrario di modelli come le Officejet Pro 6230 e 6830, vanta una risoluzione massima di 4800*1200 dpi ottimizzati, ovvero con una stampa da computer che abbia almeno 1200 dpi in input e su carte fotografiche HP. Questo comunque non vuol dire che la HP Officejet 6950 sia anche perfetta per stampare foto, dato che comunque il suo campo principale di utilizzo è quello della stampa dei documenti, che anche a colori raggiungono buoni livelli qualitativi.
Analizzando le prestazioni dal punto di vista della velocità, vediamo come questa stampante sia leggermente più lenta dei modelli Officejet 6230 e 6830, attestandosi sulle 16 pagine al minuto in bianco e nero e sulle 9 a colori, in riferimento ad una stampa standard su formato A4. Sono valori che la pongono nella fascia media della gamma, perfettamente a metà strada tra i modelli di Officejet più veloci e gli entry level, come ad esempio la Officejet 5740.
Quello che accomuna la HP Officejet 6950 ai modelli appena citati è l’elevato ciclo operativo che questa stampante può garantire. Si parla di un massimo di 15.000 pagine, formato A4, ed un volume di utilizzo mensile che si attesta tra le 200 e le 800 pagine. Valori di tutto rispetto che rendono la HP Officejet 6950 adatta a sopportare discreti carichi di lavoro, anche nell’ambito professionale di piccoli uffici.
I supporti compatibili con questa stampante sono molteplici. Si parte dal classico formato A4, il massimo supportato, per continuare con l’A5, l’A6 il B5(JIS), l’Executive, il cartoncino A4, i formati 13×18 cm e 10×15 cm ed infine i vari formati busta. È inoltre supportata la stampa fronte-retro automatica che rende completo l’utilizzo della HP Officejet 6950.
La HP Officejet 6950 è una injket dotata di 4 serbatoi colore, uno per il nero ed i restanti tre per il ciano, giallo e magenta. Le cartucce compatibili sono le 903 e 903XL. La resa di questo tipo di cartucce è sufficiente, ma inferiore ad esempio di quanto avviene con quelle della Officejet 6230. La cartuccia del nero ha una resa di circa 300 pagine (contro 400) e la versione XL si ferma a 825 contro le 1000 delle cartucce 934 della Officejet 6230.
Viene da sé che utilizzando molto e con costanza la stampante, in particolar modo in questo caso essendo un modello con discreti cicli e volumi di funzionamento, sul lungo periodo il costo delle cartucce, specialmente di quelle colore, può pesare non poco. Qualche alternativa, ed un poco di risparmio, può venire dall’utilizzo di cartucce compatibili o rigenerate, ma in questo caso bisogna stare attenti in quanto il loro utilizzo farà ovviamente decadere la garanzia.
La HP Officejet 6950 è dotata di uno scanner di tipo CIS la cui risoluzione di scansione raggiunge i 1200*1200 dpi. La presenza dell’ADF da 35 fogli permette una maggiore velocità nelle operazioni di scansione e copia di un buon numero di documenti, sebbene la scansione fronte-retro non sia in questo caso automatica.
La velocità di scansione è discreta attestandosi, nel caso di documenti in A4, sulle 5 pagine al minuto in bianco e nero e le 2,8 pagine al minuto a colori. In entrambi i casi le prestazioni e la qualità dei file ottenuti, di cui sono supportati i formati più comuni, è buona, non mostrando tentennamenti in praticamente nessun caso.
Come per quanto riguarda le scansioni anche nella copia dei documenti, in bianco e nero oppure a colori, ci si può avvalere del comodo ADF da 35 fogli. In questo caso la risoluzione delle copie è di 600*600 dpi, sia monocromatiche che a colori, un valore sufficiente a creare delle copie di discreta qualità.
Sul fronte prestazionale la HP Officejet 6950 è capace di 11 copie al minuto in bianco e nero e 7 al minuto a colori, mentre il numero massimo di copie realizzabili di un singolo documento è di 99. Presente, come nella funzione di scansione, la possibilità di zoom, dal 25 al 400%.
Il fax presente sulla HP Officejet 6950 è equipaggiato con un modem LSI DP5, fino a 33,6 kbps. La risoluzione dei fax raggiunge un valore massimo di 300*300 dpi che diventano 200*200 a colori. Il tempo impiegato per inviare una pagina è invece di 4 secondi.
Si tratta di valori standard per la maggior parte dei fax presenti sulle multifunzione in commercio e che garantiscono buoni risultati in praticamente tutti i casi.
La HP Officejet 6950 è una buona multifunzione 4 in 1 che oltre alle vaste possibilità di utilizzo, grazie anche al supporto della stampa da mobile, unisce buone prestazioni. Queste si tramutano in documenti stampati di qualità e con una discreta velocità, a metà strada tra modelli entry level ed altri maggiormente prestazionali.
C’è però anche da dire che i discreti volumi di cui è capace potrebbero rendere, nel caso la HP Officejet 6950 venga utilizzata intensamente, antieconomico sul lungo periodo il cambio delle 4 cartucce presenti, che vantano inoltre una durata inferiore rispetto a quelle di altri modelli della stessa famiglia.
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Hp OfficeJet Pro 6970
Con il modello che recensiremo oggi, la HP OfficeJet Pro 6970, il produttore statunitense cerca di dare una risposta a chi voglia una completa 4 in 1 che offra una buona qualità di stampa, una velocità di tutto rispetto e moltissime funzionalità legate a connettività e stampa da remoto. Il tutto ad un prezzo vantaggioso.
La HP OfficeJet Pro 6970 si inserisce pertanto in una fascia di prezzo medio-bassa e potrebbe essere la soluzione per chiunque cerchi un valido prodotto per casa o per il suo ufficio.
La HP OfficeJet Pro 6970 condivide ovviamente le forme di altri modelli della gamma, con angoli arrotondati e dimensioni generose, ma non eccessive. Si parla di circa 463 x 390 x 228 mm per 8Kg di peso. Il fronte della stampante vede il vassoio di alimentazione da 225 fogli, quello di raccolta in uscita da 60 e poco più sopra la mascherina dove è presente un comodo display LCD.
Il display di questa HP OfficeJet Pro 6970 è di tipo touch a colori, delle dimensioni di 6,75cm, ovvero 2,65”. Si tratta di uno schermo sufficiente, e con un’interfaccia abbastanza chiara, per poter utilizzare senza problemi tutte le funzioni della stampante, compreso il fax. L’unico tasto fisico presente sulla stampante è quello dell’accensione, mentre infine nella parte superiore è presente il comodo ADF da 35 fogli.
Con la HP OfficeJet Pro 6970, HP ha voluto creare un modello praticamente universale cercando di dotarlo di più caratteristiche possibile. Non manca quindi la possibilità di connettere la stampante a una rete tramite Wi-Fi e quindi di utilizzarla, da remoto, con i device Apple o Android grazie alla comoda app proprietaria iPrint. Qualora poi non fosse sufficiente il Wi-Fi, ad esempio in ufficio, viene in aiuto la presenza di una porta Ethernet per il collegamento diretto ad una rete.
All’opposto della possibilità di stampa da remoto si affianca anche la presenza di una porta USB dedicata, per la stampa da supporti fisici come le pen-drive, evitando quindi di dover necessariamente utilizzare un PC. Assieme a questa possibilità ci saremmo aspettati anche il supporto per schede SD che invece, purtroppo, manca all’appello.
Lato software la compatibilità della stampante è completa e nativa con praticamente tutti i sistemi operativi in commercio e non. Con le più recenti versioni di Windows, come Windows 10, la stampante è riconosciuta immediatamente ed è subito e facilmente pronta all’uso. Sono supportati inoltre tutti i più comuni sistemi di rete di casa Microsoft ed Apple. Nel caso di Mac OS X il supporto parte dalle versioni 10.9, lasciando quindi fuori quelle più datate.
Ma dove ci interessa di più valutare la HP OfficeJet Pro 6970 è nelle prestazioni di stampa, che complessivamente non deludono. La qualità dei documenti stampati, sia in bianco e nero che a colori, per definizione e precisione è molto buona per questa fascia di prezzo. Il sistema di stampa è di tipo inkjet a 4 serbatoi e permette una risoluzione massima di 600*1200 dpi, sia in bianco e nero che a colori, come già visto in modelli dedicati alla stampa di documenti, ad esempio nella Hp OfficeJet 6230.
Chi voglia anche stampare foto con questo modello potrà sì farlo, ma a patto di scendere decisamente a compromessi con la qualità finale della stampa, essendo un campo di utilizzo per il quale la HP OfficeJet Pro 6970 non è espressamente realizzata.
Dal punto di vista della velocità di stampa dei documenti si ripetono le buone prestazioni viste sul fronte qualitativo. La HP OfficeJet Pro 6970 è capace di produrre 20 pagine al minuto in bianco e nero ed in formato A4, ed 11 al minuto a colori. Risulta quindi più veloce delle varie OfficeJet 6950 e 6830, con le quali condivide anche la fascia di prezzo, e solo poco più lenta del modello OfficeJet Pro 8620 che ha però un costo più che doppio.
Non manca su questo modello anche la stampa fronte-retro automatica oltre che un vasto supporto a vari tipi di carte che copre praticamente tutte le esigenze. Si può stampare su formato A4, A5, A6, i vari formati busta e su 13×18 e 10x15cm, con grammature che variano chiaramente a seconda del tipo di supporto.
Il ciclo operativo massimo che la HP OfficeJet Pro 6970 può gestire è di ben 20.000 pagine mensili, con una quantità di stampe in A4 consigliate da HP che si aggira tra le 200 e le 800. Sono valori che permettono l’utilizzo di questo modello anche in uffici di piccola e media grandezza, a seconda ovviamente delle esigenze, e che sono di molto oltre le necessità di un utilizzo prettamente casalingo.
Come accennato la HP OfficeJet Pro 6970 è dotata di un sistema a 4 serbatoi di inchiostro che ospitano cartucce di 4 colori: nero, ciano, giallo e magenta. Le cartucce compatibili sono le 903 e la loro controparte XL e per la stampa in nero anche la 907XL, che durerà di più ma che è anche discretamente più costosa.
Come già visto con il modello OfficeJet 6950, queste cartucce hanno una resa leggermente più bassa rispetto ad esempio alle 934/935 utilizzate sulle OfficeJet 6230. In una stampante con cicli operativi discretamente alti come questa una durata minore delle cartucce può farsi sentire di più, economicamente, rispetto a quanto avviene in modelli simili. Chi prevede di stampare molto in nero farà quindi meglio ad optare per la 907XL, che arriva a garantire 1500 stampe.
Lo scanner della HP OfficeJet Pro 6970 è di tipo CIS e permette una risoluzione di scansione di 1200*1200 dpi. Il grande vantaggio presente su questo modello, ed assente sulla simile OfficeJet 6950, è la possibilità di scansionare fronte-retro automaticamente e con una discreta velocità.
La velocità di scansione raggiunge quindi le 8 pagine al minuto in bianco e nero e le 3,5 a colori che in fronte-retro automatico diventano 4 in bianco e nero e 1,5 a colori.
La qualità delle scansioni è inoltre sempre buona, non presentando praticamente mai incertezze. Grazie alla porta USB è inoltre possibile scansionare documenti direttamente da una comune chiavetta USB.
Come nella scansione anche nella copia dei documenti ci si può avvalere del comodo ADF da 35 fogli, mentre le copie massime impostabili per un documento sono le classiche 99.
La risoluzione di copia dei documenti raggiunge i 600*600 dpi sia in bianco e nero che a colori, mentre dal punto di vista della velocità la HP OfficeJet Pro 6970 è capace di 13 copie al minuto in bianco e nero e 7 a colori. È inoltre presente la comoda funzione di zoom dei documenti, dal 25 al 400%.
La HP OfficeJet Pro 6970 è dotata di un modem LSI DP5, fino a 33,6 kbps. In memoria la stampante può contenere fino ad un massimo di 99 numeri e 100 pagine. Tramite l’ADF è inoltre supportata la possibilità di creare fax fronte-retro.
Dal punto di vista tecnico i fax hanno una risoluzione massima di 300*300 dpi, che diventano 200*200 dpi a colori, mentre la velocità di trasmissione è quella canonica su modelli di questo tipo di 4 secondi per pagina.
La HP OfficeJet Pro 6970 è una stampante completa che grazie al suo prezzo ed alle sue buone prestazioni, può essere un’ottima scelta sia in ambito domestico che soprattutto in un piccolo o medio ufficio.
I difetti di questo modello sono pochi, tutto sommato marginali, e si notano nell’assenza del supporto a schede SD, quasi strano visto l’ampio range di utilizzi che si può fare di questa multifunzione, e nella resa delle cartucce che avrebbe potuto essere migliore. In quest’ultimo caso molto, ovviamente, dipende dai volumi di stampa e dall’utilizzo più o meno intensivo che si farà della HP OfficeJet Pro 6970, ma sarebbe stata auspicabile la compatibilità con cartucce di più lunga durata, come avviene in altre OfficeJet.
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Hp OfficeJet 7612
La HP Officejet 7612 rientra tra le stampanti che supportano i grandi formati come l’A3 e l’A3+. Si tratta di un modello completo, 4 in 1 e quindi anche con la possibilità di inviare fax, appartenente alla fascia media del mercato, sia come costi che come prestazioni.
Il grande formato è sicuramente uno dei motivi che rendono la HP Officejet 7612 un prodotto interessante, non essendo moltissime le stampanti e soprattutto le multifunzione 4 in 1 che lo supportano. Ci si rivolge pertanto a quella fetta di pubblico che ha necessità di grandi stampe, tra cui anche i professionisti o gli uffici.
Questa HP Officejet 7612 non si distingue in positivo sicuramente per le sue forme e per i suoi ingombri. Già il supportare il formato A3 ne fa una stampante di taglia più grande rispetto alla media, in questo caso però si va oltre le aspettative. Le dimensioni sono di circa 617 x 505 x 297 mm per un peso che supera i 17 Kg, contro i 13 Kg del modello Officejet 7510, molto simile per caratteristiche.
La parte frontale della stampante vede dal basso un alimentatore per la carta da ben 250 fogli ed un vassoio di uscita che invece ne può supportare fino a 75. Si tratta di valori in linea con quanto visto con altri modelli di fascia media indicati anche per uso professionale. Il pannello dei comandi offre dei pulsanti fisici a cui viene affiancato l’utilizzo di un comodo display touch a colori, forse un po’ piccolo date le dimensioni della HP Officejet 7612, ma comunque funzionale.
A livello di connettività questo modello offre un ottimo supporto. Al Wi-Fi si affianca così anche la presenza di una porta Ethernet, utile in particolar modo per l’installazione della stampante all’interno di studi o uffici. Grazie al Wi-Fi è inoltre possibile sfruttare appieno la stampa da remoto, tramite smartphone o tablet. Sono supportati i prodotti Apple e quelli equipaggiati con sistemi Android, mentre tramite la comoda app proprietaria ePrint sarà possibile stampare foto e documenti direttamente dai nostri device.
In aggiunta è presente anche una pratica porta USB dedicata, per la stampa diretta dalle pen-drive. È invece assente il supporto a schede SD, che avrebbe reso la HP Officejet 7612 veramente completa sotto questo particolare aspetto. Va segnalato inoltre che questo modello non supporta nativamente Windows 10, sebbene sia comunque possibile trovare ed installarne i driver manualmente dal sito HP.
La HP Officejet 7612 offre un sistema di stampa a getto d’inchiostro capace di una risoluzione di 600*1200 dpi in bianco e nero e 4800*1200 dpi a colori e che sfrutta la presenza di 4 serbatoi, uno per il nero ed i restanti per i colori. Il range di utilizzo di un modello di questo tipo, supportante i formati A3 ed A3+, è quindi molto largo e va dalle stampe di documenti Excel a lavori di grafica o eventualmente fotografici.
Se nel caso di grandi stampe Excel, quindi di documenti, e nella stampa di presentazioni grafiche la HP Officejet 7612 si trova molto a suo agio, nella stampa fotografica è invece più in difficoltà rispetto a modelli espressamente dedicati e capaci di stampare su formato A3, come può esserlo ad esempio la Epson Expression Premium XP-900.
L’assenza di un maggior numero di colori, ed in special modo di una cartuccia dedicata a neri e grigi, non permette stampe di alta qualità ed una perfetta riproduzione di colori e sfumature. La HP Officejet 7612 non è pertanto adatta ad un utilizzo troppo spinto in questo senso, sebbene per un uso domestico e saltuario i risultati possono essere considerati sufficienti.
Nella stampa di documenti la stampante replica le prestazioni già viste nel modello Officejet 7510. In bianco e nero e su formato A4 è in grado di produrre 15 pagine al minuto, che diventano 8 nella stampa a colori. Nella stampa di fotografie invece, su formato 10×15 cm, si sfiora il minuto, tradendo prestazioni appena sufficienti. Infine va segnalata la possibilità di stampare fronte retro automaticamente, sia in formato A4 che in formato A3.
Il sistema a quattro serbatoi della HP Officejet 7612 prevede l’utilizzo delle cartucce HP Officejet 932 per il nero ed HP Officejet 933 per i colori. La resa delle cartucce del nero è stimata sulle 400 pagine, che diventano 1000 nella versione XL. Valori buoni considerando anche il ciclo operativo mensile della stampante che oscilla tra 200 ed 800 pagine in formato A4.
Le cartucce colore hanno una durata più limitata, ma comunque buona che si attesta sulle 330 pagine nel formato standard e le 825 con le cartucce XL. Tutti i valori fanno riferimento a stampe in formato A4 ed è quindi naturale che utilizzare in modo intensivo la stampa su formato A3 o A3+, specialmente a colori, accorci notevolmente la vita delle cartucce con un deciso aumento di spesa su lungo periodo.
Parlando dello scanner la prima cosa da segnalare è che la HP Officejet 7612 offre, al contrario della Officejet 7510, la possibilità di scansione in formato A3. Ciò avviene solamente tramite l’uso del piano orizzontale, che supporta il grande formato. La scansione di documenti in formato A4 è invece possibile effettuarla anche in fronte retro, a doppia passata, grazie all’utilizzo del modulo ADF da 35 fogli.
La qualità delle scansioni è sempre buona, anche a colori, mostrando incertezze solamente nel caso di immagini ad alta risoluzione, molto dettagliate e nella scansione nel formato A3. Questo perché dal punto di vista tecnico lo scanner è capace di una risoluzione di 1200*1200 dpi che però si riduce a 600*600 dpi nella scansione nei formati A3 ed A3+.
Nella copia dei documenti le prestazioni si confermano buone, specialmente in bianco e nero. La HP Officejet 7612 è capace di 9 copie al minuto in formato A4 ed in bianco e nero che diventano 6 a colori. La risoluzione massima di copia è invece di 600*1200 dpi, sufficiente a permettere una buona qualità di copia in praticamente tutte le tipologie di documenti.
Tramite l’utilizzo del modulo ADF, anche in questo caso è possibile mettere in copia più documenti alla volta, in formato A4. Il numero massimo di copie per un singolo documento è invece di 99. Sia in scansione che in copia vi è poi la possibilità di zoomare il documento fino al 400%, semplicemente seguendo le istruzioni da Pc.
La HP Officejet 7612 è dotata anche di un pratico Fax equipaggiato con un classico modem fino a 33,6 kbps. La risoluzione dei fax è di 300*300 dpi che diventano 200*200 dpi a colori.
La capacità di memoria permette di salvare fino a 110 numeri in rubrica, mentre l’invio di un fax richiede in media 4 secondi per pagina. Sono inoltre disponibili le opzioni di blocco dei fax indesiderati e la possibilità di invio differito.
Nel modello HP Officejet 7612 è possibile trovare una valida multifunzione 4 in 1 molto utile all’interno di uffici o studi tecnici grazie al supporto ai formati A3 ed A3+. Rispetto a modelli simili, come la Officejet 7510, qui viene offerta la possibilità di scansionare anche in formato A3, cosa che potrebbe fare la differenza a seconda delle necessità di ognuno.
Gli unici nei derivano da ingombri e peso non indifferenti con cui si deve purtroppo scendere a compromessi e con una qualità di stampa fotografica sufficiente solo se non si è professionisti del settore. In caso contrario la presenza di soli 4 serbatoi colori e la velocità di stampa di fotografie, migliorabile, costituiscono un evidente limite.
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Hp PageWide Pro 477dw
Con le stampanti della famiglia PageWide, di cui fa parte anche la HP PageWide Pro 477dw, l’azienda statunitense cerca di dare un nuovo impulso alla stampa professionale con una serie di modelli carichi di innovazioni tecnologiche.
La HP PageWide Pro 477dw è una delle stampanti multifunzione di questa famiglia e si rivolge in particolar modo ad un’utenza che abbia bisogno di un prodotto professionale con un costo tutto sommato ancora abbordabile, rispetto ai modelli di punta dell’intera gamma.
I modelli della famiglia PageWide sono pensati anche e soprattutto per un uso professionale e per l’utilizzo in uffici anche di grandi dimensioni, dove ingombri e peso sono meno sentiti rispetto a stampanti nate e pensate per un utilizzo esclusivamente casalingo. Quindi i 22 Kg di peso per 530x407x467mm non devono spaventare, considerando anche che la HP PageWide Pro 477dw è tra le multifunzione più piccole della gamma.
La stampante vede la possibilità di caricare, attraverso tre distinti vassoi, un massimo di 1000 fogli, mentre nella parte superiore ospita un ADF della capacità di 50 fogli. Sono numeri decisamente buoni, pensando ad un uso intensivo di questo modello. Il display principale, attraverso cui controllare tutte le funzioni di stampa, scansione, copia e fax è un touchscreen a infrarossi CGD delle generose dimensioni di 4,3” (10,92cm), molto comodo e pratico da utilizzare, grazie anche alla chiara interfaccia.
In un modello di questo tipo non può mancare ovviamente il supporto Wi-Fi per la stampa da remoto con praticamente tutti i device Apple e Android attualmente in commercio. La stampa da remoto è poi integrata dalla presenza dell’NFC per la connessione di prossimità che permette di stampare via smartphone o tablet anche senza essere connessi ad una rete condivisa con la stampante.
Essendo la HP PageWide Pro 477dw una stampante facente parte di una gamma pensata per l’utilizzo anche in grandi uffici, HP l’ha dotata di una serie di sistemi di sicurezza per evitare che altri possano accedere alle stampe dei propri documenti.
L’utilizzo di un codice PIN personale ci assicurerà ad esempio di essere gli unici a poter ritirare una determinata stampa, mentre un tipo simile di autenticazione, denominata HP JetAdvantage Private Print, garantisce la sicurezza dei processi di stampa avviati via cloud, impedendo ad altri di accedervi senza consenso.
Un’altra funzione interessante, la HP Color Access Control, è molto utile quando ci sono più utenti ad utilizzare intensamente la HP PageWide Pro 477dw. Tramite questa feature si può regolamentare l’uso della stampa a colore, per un maggiore risparmio, concedendone l’autorizzazione solo a chi ne ha davvero necessità.
Infine, per facilitare l’uso in una rete aziendale, oltre ad una porta Ethernet la stampante è dotata di un software, l’HP Web JetAdmin dedicato agli admin di rete e che permette di stabilire chi possa accedere ai processi di stampa, di aggiornare da remoto la stampante e di impostare una configurazione base di stampa per tutti gli utenti connessi in rete.
La HP PageWide Pro 477dw è dotata della tecnologia PageWide che prevede l’utilizzo di una testina fissa della larghezza dell’intera pagina. Nel processo di stampa sono quindi i fogli a scorrere grazie ad un sistema di rulli e guide interne.
Ciò si traduce in una velocità di stampa molto elevata, che tocca le 40 pagine al minuto sia in bianco e nero che a colori. La risoluzione raggiunge invece i 1200*1200 dpi nella stampa di documenti in bianco e nero ed i 2400*1200 dpi nella stampa a colori. I documenti prodotti hanno in tutti i casi una qualità e precisione molto elevate
Altro elemento importante per valutare la HP PageWide Pro 477dw è la sua capacità operativa. Essendo come già detto un modello adatto ad un uso professionale è importante conoscerne i limiti di stampa mensili. In questo caso abbiamo una capacità operativa massima di 50.000 pagine in formato A4, mentre le consigliate da HP oscillano tra le 750 e le 4500 stampe. Valori di tutto rispetto che non prefigurano particolari limiti di utilizzo, perlomeno nella maggior parte dei casi e se non si pensa di installarla in grandi aziende.
Il supporto ai vari formati di carta è vasto e prevede compatibilità con l’A4, A5, A6, B5, e praticamente tutti i vari formati busta fino, infine, al formato 10×15 cm. Ovviamente una stampante di questo tipo è anche dotata della stampa fronte-retro automatica.
Il sistema di stampa della HP PageWide Pro 477dw prevede l’utilizzo di 4 cartucce colore, le classiche nero, ciano, magenta, giallo. Interessante è, in un modello come questo capace di grandi volumi, analizzare costo e resa delle stesse. Le cartucce compatibili sono le PageWide 913A di durata standard e le 973X per quanto riguarda quelle ad alta capacità.
Va detto subito che le cartucce sono abbastanza costose, anche se comunque hanno una resa tutt’altro che bassa. Le standard garantiscono circa 3500 pagine in bianco e nero e 3000 a colori, mentre le 973X arrivano a 10.000 pagine in bianco e nero e 7000 a colori. La scelta in questo caso è obbligata dato che sul mercato non è possibile, nel caso di questo modello, trovare cartucce compatibili che costituiscano una valida alternativa.
La HP PageWide Pro 477dw è dotata di uno scanner di tipo CIS capace di una risoluzione di 1200*1200 dpi, anche a colori. La stampante permette di scansionare e salvare i documenti direttamente in e-mail o su servizi cloud e nel caso ne avessimo bisogno anche su pen-drive USB tramite la porta dedicata.
Grazie all’ADF da 50 fogli è inoltre possibile impostare la scansione consecutiva di più documenti, che può avvenire anche in fronte-retro ed in una sola passata, con una velocità di 26 ipm in bianco e nero ed i 25 a colori.
Anche nella copia dei documenti le valide prestazioni della HP PageWide Pro 477dw si confermano. La stampante anche in questo caso può sfruttare il modulo ADF per la copia fronte retro dei documenti, che avviene a 600*600 dpi anche a colori, restituendo copie fedeli e di buona qualità.
La velocità di copia pareggia quella della classica stampa, attestandosi quindi sulle 40 copie al minuto sia in bianco e nero che a colori.
Questo modello, essendo una multifunzione 4 in 1 è dotato anche di un fax con modem a 33,6kbps. Tutte le funzioni per l’invio di fax sono gestibili tramite il touchscreen, compresa la memorizzazione dei numeri in rubrica, fino a 199, e delle pagine di fax che possono essere memorizzate fino ad un massimo di 100.
I fax generati, a 300*300 dpi, sono inviati nel tempo standard di 4 secondi per pagina. Sono presenti poi le funzioni di invio differito e inoltro dei fax, mentre grazie a modulo ADF è anche in questo caso possibile sfruttare la funzione di invio fronte-retro automatico.
La HP PageWide Pro 477dw è un’ottima stampante multifunzione 4 in 1 con una vocazione prettamente professionale. Volendo è ancora possibile installare un modello di questo tipo anche in casa, ma le dimensioni e le prestazioni sarebbero facilmente sovradimensionate rispetto ad un utilizzo domestico anche spinto. Il luogo di lavoro perfetto di questa stampante è pertanto l’ufficio, anche di grande dimensioni.
Le prestazioni sono elevate, sia per dal punto di vista qualitativo, ma soprattutto dal punto di vista della velocità, cosa che rende la HP PageWide Pro 477dw adatta a soddisfare in breve tempo grandi carichi di lavoro. Alcuni accorgimenti e feature dedicate, soprattutto in fatto di sicurezza, la rendono indicata per essere gestita con facilità anche in luoghi dove possano accedervi molti utenti durante l’arco della giornata.
Un difetto che ha il suo peso è invece il costo discretamente alto delle cartucce, che si farà sentire sul lungo periodo nel caso la HP PageWide Pro 477dw dovesse venire sfruttata costantemente al massimo delle sue possibilità.
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Recensione Migliori Stampanti Laser
Samsung Xpress M4020ND
Vogliamo analizzare la Samsung Xpress SL-M4020ND, una stampante laser davvero di alto livello, adatta specialmente ad utilizzi di tipo aziendale.
Ovviamente nulla vieta di utilizzare questo modello per utilizzi di tipo domestico, ma secondo noi dovreste avere davvero necessità di un prodotto così performante, altrimenti probabilmente sarebbe sprecato.
Le dimensioni Samsung Pro Xpress M4020ND sono relativamente contenute (le Samsung infatti produce modelli molto compatti), comunque data la presenza del doppio cassetto per la carta (opzionale), questa stampante è comunque più alta delle sorelle minori.
Le dimensioni comunque sono 36,6 x 36,56 x 26,25 cm, quindi comunque sia niente di mastodontico.
Passando alle caratteristiche di stampa vere e proprie, più che la risoluzione di stampa , il punto di forza di questo modello è sicuramente la velocità di stampa e l’autonomia:
Per quanto riguarda il ciclo di lavoro infatti, non avremo problemi a stampare anche svariate centinaia di pagine al giorno all’occorrenza.
Per riuscire a raggiungere queste cifre, anche la velocità di stampa è molto elevata, parliamo infatti di ben 40 pagine al minuto (di media ovviamente).
Queste caratteristiche rendono ancora più evidente il fatto che questo modello è pensato proprio per chi stampa regolarmente quantità importanti di documenti.
Il cassetto per l’inserimento della carta è abbastanza capiente, e consente l’inserimento di circa 250 fogli. Forse non molti, vista la mole di stampa che riesce a gestire questa stampante la Samsung SL-M4020ND.
Per ovviare questo problema, opzionalmente inoltre, è possibile dotare questo modello di un secondo cassetto per la carta da installare direttamente sotto alla stampante stessa, in grado di accogliere altri 520 fogli formato A4, per avere ulteriore autonomia anche sotto questo aspetto.
La risoluzione di stampa è di 1200 x 1200, che per una stampante laser sono più che sufficienti per ottenere stampe dalle linee nette e precise.
Tra le caratteristiche principali della Samsung ProXpress M4020ND spicca ovviamente l’attenzione al risparmio energetico a cui ormai la Samsung ci ha abituato:
parliamo innanzitutto del software contenuto nei driver Easy Eco che permette di risparmiare fino al 20% del toner e contemporaneamente abbattere i consumi.
Questo driver comunque è ormai uno standard per la maggior parte delle stampanti laser Samsung, ed ha anche ricevuto dei premi per l’alta efficacia di questo sistema e per il risparmio che ci permette di ottenere.
Anche i consumi di carta possono essere immediatamente dimezzati, questo grazie alla stampa duplex ( ovvero la funzione di stampa fronte retro automatica).
È inoltre presente il pulsante One Touch Eco, funzione che abilita la stampa duplex e la stampa 2UP (2 pagine sullo stesso lato), inoltre è possibile saltare automaticamente le pagine bianche dei nostri documenti multipagina (se presenti ovviamente).
Volendo risparmiare sul toner, possiamo inoltre acquistare dei toner maggiorati, ma questo lo vedremo nel dettaglio nell’apposito paragrafo dedicato ai toner di ricambio.
Come avrete capito, questo modello è particolarmente avanzato, e ripetiamo, adatto principalmente ad utilizzi di tipo aziendale.
A conferma di ciò, vale sicuramente la pena ricordare che questo modello è dotato di un particolare sistema per la protezione dei documenti, chiamato SyncThru, che ci permette di controllare svariati parametri. Ad esempio l’amministratore può abilitare l’utilizzo della stampante solo a determinati utenti, e addirittura si possono comunicare agli utenti il numero massimo di copie o di pagine che possono effettuare.
Sempre parlando di sicurezza, è interessante notare la presenza di un sistema che blocca la stampa e la rende possibile solo aver digitato un codice pin sul tastierino numerico (integrato direttamente sulla stampante). In questo modo solo i diretti interessati potranno stampare il documento e prelevarlo dalla stampante.
Infine ricordiamo anche la presenza dell’applicazione MobilePrint Samsung, scaricabile direttamente dal Play Store di Google oppure dall’Apple Store per iOS. Grazie a questa applicazione, sarà possibile stampare direttamente da smartphone o da tablet, senza dover scaricare od installare nessun driver aggiuntivo.
Per la Samsung Pro Xpress M4020ND sono disponibili diversi tipi di toner, che si differenziano principalmente per il numero di pagine che riescono a stampare.
Ovviamente più il toner è granden e capiente, maggiore è il rendimento, e ovviamente diminuisce anche il costo per ogni copia.
I toner principali che caratterizzano questo modello sono da 5000 pagine (alto rendimento), 10000 pagine (altissimo rendimento) e c’è addirittura un toner da ben 15000 pagine (chiamato toner a rendimento super).
La Samsung Xpress M4020ND è una stampante laser in bianco e nero di fascia alta, pensata principalmente per gli uffici e quindi per un utilizzo professionale.
Le prestazioni sono di alto livello, almeno per quanto riguarda la velocità di stampa e l’autonomia.
Questo modello è dunque perfetto per chi cerca una stampante affidabile, veloce e sicura, dotata di tutte le funzionalità utili specialmente in ambito professionale e lavorativo
Le funzioni disponibili sono quasi tutte incentrate sulla stampa di tipo aziendale, ci riferiamo ai vari sistemi di sicurezza messi a punto dalla Samsung e della gestione dell’utilizzo della stampante stessa da parte di più utenti.
La velocità di stampa è eccezionale (40 pag/min), inoltre i toner a polimeri ad alto rendimento la rendono la scelta ideale per uffici di medie/grandi dimensioni
In generale consigliamo l’acquisto di questo modello a chiunque abbia necessita di stampare svariate migliaia di pagine al mese.
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Samsung Xpress C1810W
Vogliamo recensire per voi quella che secondo noi è attualmente la migliore stampante laser a colori della Samsung se si guarda il rapporto qualità prezzo.
Parliamo della Samsung Xpress C1810W una stampante laser di fascia medio/alta in grado di regalare grandi soddisfazioni in quanto a resa e qualità di stampa.
Certo bisogna anche ricordare che le stampanti laser a colori hanno un prezzo mediamente più alto delle stampanti monocromatiche, e proprio per questo difficilmente vengono acquistate per un uso domestico.
Questo modello pur non essendo molto ingombrante, per essere una stampante laser a colori (le dimensioni effettive sono 42 x 42,6 x 26,4 cm) è abbastanza pesante (più di 16 chili), e quindi risulta forse un pochino scomoda da spostare e trasportare.
Cominciamo come al solito analizzando le varie caratteristiche di stampa che contraddistinguono questo modello:
Innanzitutto la Samsung Xpress C1810W è dotata di due processoni che lavorano in parallelo, e che gli consentono di elaborare più velocemente i file da stampare. Questa caratteristica ovviamente torna molto utile nel caso volessimo stampare parecchi fogli in una volta, per poche pagine infatti difficilmente troveremo grandi differenze rispetto alle stampanti dotate di un solo processore.
La velocità di stampa comunque è abbastanza buona, e si attesta sulle 18 pagine al minuto sia che si tratti di pagine in bianco e nero, sia che si tratti di pagine a colori.
La caratteristica principale, che secondo noi è il vero punto di forza di questo modello è decisamente la risoluzione di stampa, che si attesta addirittura sui 9600 x 600 dpi.
Interessante ed utile anche la funzione ReCP (Rendering engine for Clean Pages) per migliorare ulteriormente la resa delle stampe, specialmente quelle a colori. Questo sistema aggiunge automaticamente dei punti che seguono il contorno delle immagini e dei testi, rendendo le stampe ancora più leggibili e nitide.
Sempre per quanto riguarda la qualità di stampa, ricordiamo che la Samsung ha adottato per questo modello, degli innovativi toner a polimeri, che creando punti più piccoli e uniformi, rendono le immagini ancora più brillanti e riescono a creare ancora più tonalità di colori rispetto ai toner tradizionali.
Anche l’autonomia non è per niente male, e non avremo particolari problemi a stampare centinaia e centinaia di pagine al mese.
Il cassetto per l’inserimento della carta è abbastanza capiente, e adatto alle prestazioni generali di questo modello: caricandolo al massimo infatti,riusciremo ad inserire circa 250 fogli in formato A4.
Tra le caratteristiche principali spicca un’elevata compatibilità: questo modello infatti non solo è dotato delle classiche interfacce (USB 2.0, Wireless e la porta di rete Ethernet) spicca un’elevata compatibilità e versatilità, grazie al completo supporto di sistemi come NFC, il Wi-Fi Direct, e la compatibilità della piattaforma Google Cloud Print.
Sfruttando proprio il supporto NFC, potrete anche risolvere i problemi più comuni che a volte possono capitare, senza l’ausilio di un tecnico, vi basterà semplicemente avvicinare lo smartphone alla stampante per ricevere vari suggerimenti e soluzioni.
Anche questo modello è stato ottimizzato per ridurre al minimo il consumo energetico: innanzitutto anche questo modello è dotato del pulsante Eco (si possono impostare le varie opzioni tramite gli appositi driver, ma poi l’attivazione della funzione è semplice ed immediata) ed inoltre il toner a polimeri richiede una temperatura di fusione più bassa, e di conseguenza la Samsung Xpress C1810W richiede meno energia elettrica.
Come abbiamo già accennato la Samsung Xpress C1810W dispone di toner innovativi, a polimeri, che innanzitutto sono ad alto rendimento, quindi il costo per copia è ancora più basso, e in secondo luogo permettono di creare punti ancora più piccoli per una maggiore definizione.
Il toner nero ha un’autonomia di circa 2500 pagine, mentre ogni toner a colori arriva ad un massimo di 1800 pagine.
La Samsung Xpress C1810W è un’ottima stampante di fascia media, consigliata specialmente a tutti coloro che cercano una buona stampante laser che sia in grado di stampare a colori, senza spendere più del necessario.
Il rapporto qualità prezzo è decisamente ottimo, specialmente dopo aver valutato tutte le caratteristiche tecniche di questo modello, ed è il principale motivo per cui consigliamo l’acquisto di questa stampante
La velocità di stampa è decisamente buona, specialmente per quanto riguarda le stampe a colori, la Samsung Xpress C1810W infatti arriva senza problemi a stampare fino a 18 pagine al minuto. Impressionante anche la risoluzione di stampa, che si attesta sui 9600 x 600 dpi.
In definitiva consigliamo a tutti l’acquisto di questo prodotto.
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Samsung CLP-360
Oggi vogliamo parlarvi di una stampante della Samsung che noi reputiamo una tra le migliori economiche, nella fascia di prezzo in cui si colloca.
Parliamo della Samsung CLP 360, una stampante laser molto piccola e compatta, ideale per tutti coloro che vogliono spendere il minimo indispensabile ed avere comunque tra le mani un prodotto affidabile.
Come tutte le stampanti laser colori comunque non aspettatevi un prodotto leggerissimo, anche perché la presenza dei toner ne aumentano sensibilmente il peso. Siamo comunque leggermente sotto ai 10 chilogrammi, che effettivamente, visto il tipo di prodotto, non è neanche tanto
Le dimensioni sono invece sorprendentemente contenute: 38,2 x 21,1 x 30,9 cm sembrano davvero pochi se consideriamo che questo modello essendo a colori deve trovare posto per ben 4 toner.
Esteticamente è molto semplice e lineare, decisamente gradevole e moderna.
Il pannello dei comandi è semplice ed essenziale, composto essenzialmente da 4 pulsanti, di cui uno è la modalità eco, completamente personalizzabile tramiti gli appositi driver (i driver Easy Eco, che caratterizza tutta la nuova serie delle stampanti laser Samsung), uno per stampare direttamente quello che visualizziamo sulla schermata del nostro pc (tasto One Touch) e ovviamente il tasto per l’accensione/spegnimento e il tasto per annullare le operazioni in corso.
Essendo un prodotto molto economico, non sono presenti funzionalità aggiuntive come la stampa fronte/retro automatica (bisogna eseguire l’operazione manualmente), la stampa senza bordi e il display.
Addirittura l’unica connessione disponibile è la classica porta USB, che comunque è ad alta velocità.
In generale la Samsung CLP-360 secondo noi è destinata a tutte quelle persone che vogliono risparmiare sulla stampante, ma non vogliono privarsi della comodità delle stampanti laser ne tanto meno della stampa a colori e non necessitano di particolari funzioni o grossi quantitativi di pagine da stampare mensilmente.
Ricordiamo comunque che essendo una stampante laser, non avremo particolari problemi nello stampare decine e decine di pagine alla volta.
Passiamo però ora ad analizzare le caratteristiche di stampa vere e proprie:
La risoluzione di stampa non è certo il massimo, ma per testi e semplici immagini a colori (come grafici e tabelle) la risoluzione (che è di 2400 x 600 dpi) è più che sufficiente per non farci notare troppo la differenza rispetto a prodotti più costosi e performanti.
La qualità di stampa viene ulteriormente migliorata dalla tecnologia ReCP (Rendering Engine for Clean Page), un sistema che varia la grandezza e la disposizione dei punti all’interno del documento, rendendo tutte le nostre stampe più nitide.
La velocità di stampa media per le pagine in bianco e nero non è male, e si attesta sulle 18 pagine al minuto.
La velocità di stampa a colori invece è leggermente bassa per i nostri gusti, infatti è di sole 4 pagine al minuto.
Di conseguenza la Samsung CLP-360 non è certo la stampante ideale per chi abitualmente stampa a colori.
Tenete anche presente che il volume massimo di stampa è di poche centinaia di pagine al giorno.
La quantità di carta che è possibile inserire nel vassoio ci sembra adeguata alle prestazioni della stampante stessa, e si attesta sui 150 fogli formato A4.
La Samsung CLP 360 utilizza gli speciali toner a polimeri, dei toner realizzati con una nuova tecnologia che permettono di risparmiare anche sui consumi elettrici rispetto ai toner tradizionali, perché i polimeri hanno un punto di fusione molto più basso.
Nello specifico questo modello necessita delle seguenti cartucce
CLT-K406S per il nero dal rendimento medio di 1500 pagine
CLT-C406S per il Ciano
CLT-Y406S per il giallo
CLT-M406S per il magenta
Il toner nero ha un rendimento medio di 1500 pagine, mentre quelli a colori di circa 1000 pagine.
Periodicamente inoltre potrebbe essere necessario sostituire anche degli altri componenti, in particolari ci riferiamo al tamburo di stampa (il modello CLT-R406) e alla vaschetta di recupero del toner usato (il modello CLT-W406)
La Samsung CLP-360 è una stampante laser molto economica, piccola e compatta, consigliata a tutti coloro che cercano un buon prodotto principalmente per stampare in bianco e nero, e occasionalmente per stampare a colori.
Consigliamo questo modello ad utenti come studenti e piccoli professionisti, e cioè a tutte quelle persone che hanno la necessità di stampare quotidianamente poche pagine, ma anche per stampare di tanto in tanto quantità più importanti.
La risoluzione non è il massimo, ma comunque sia ci permetterà di ottenere testi leggibili e nitidi, soprattutto grazie ai nuovi toner ai polimeri e alle diverse tecnologie che questo modello adotta per migliorare la qualità di stampa (ci riferiamo alla ReCP).
Prima di procedere all’acquisto di questo prodotto ricordatevi comunque che questo modello non è dotato di interfaccia wifi e nemmeno di una porta Ethernet, e che l’unica connessione disponibile è quella USB.
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Samsung Xpress M2070
Questo modello è interessante principalmente per due motivi: il primo è che si tratta di un prodotto disponibile ad un prezzo davvero basso, il che di questi tempi è sicuramente uno dei primi parametri da prendere in considerazione.
Il secondo motivo è che si tratta di una multifunzione, quindi, oltre ce a stampare, potremo utilizzare questo modello anche per scansionare documenti oppure fare delle semplice copie.
Anche il peso e le dimensioni sono lodevoli, visto che siamo sui 40,6 x 35,96 x 25,3 cm per quanto riguarda l’ingombro per appena 7,32 kg di peso.
La connettività è invece il punto debole di questo modello, visto che è disponibile solamente l’interfaccia Usb. Per molti ovviamente non è un problema, ma per le persone più dinamiche e al passo con i tempi, la mancanza della connessione Wifi potrebbe sicuramente diventare un problema.
Data la natura di questa stampante, secondo noi questo è il modello ideale per utilizzi di tipo domestico, ma anche per un piccolo ufficio che ha bisogno di una stampante economica e funzionale.
Come stampante ci troviamo certamente davanti ad un prodotto di fascia media, adatto anche a gestire un discreto numero pagine al giorno (ricordiamoci che anche se economica, si tratta pur sempre di una stampante laser).
La risoluzione di stampa è di 1200 x 1200 dpi effettivi, raggiunti anche grazie alla tecnologia ReCP (Rendering Engine for Clean Page, uno speciale sistema sviluppato da Samsung e di cui abbiamo già parlato in altre recensioni ).
Per una stampante laser in bianco e nero comunque la risoluzione è abbastanza buona e adatta alla stampa di qualsiasi tipo di testo e documento.
Per quanto riguarda la velocità di stampa dobbiamo ammettere che siamo rimasti davvero sorpresi: la Samsung Xpress M2070 raggiunge infatti una velocità di ben 20 pagine al minuto, questo grazie al processore integrato da 600 Mhz e ad una memoria di 128 MB.
Il cassetto della carta ha una capacità di 150 fogli, ma tenete presente che potete inserire fogli con una grammatura minima di 60 e massima di 163 grammi/m2.
Infine ricordiamo che questo modello accetta, oltre al classico A4, altri formati meno utilizzati, tra cui A5, Letter, Legal, Buste (Monarch, Com10, DL, C5) e altri ancora.
Come abbiamo già accennato, la Samsung Xpress M2070 può essere utilizzata anche come copiatrice e come scanner.
Lo scanner integrato permette di raggiungere una definizione fino a 1200 x 1200 dpi, che non è davvero niente male, se considerate che anche i modelli di fascia superiore raggiungono la stessa definizione.
Per quanto riguarda le funzioni di copia, pur essendo un modello base, potremo fare fino a 99 copie alla volta e contare su uno zoom variabile dal 25% al 400%.
In questo paragrafo analizzeremo gli altri aspetti e funzionalità che caratterizzano la Samsung Xpress M2070fw. Purtroppo le funzioni aggiuntive non sono moltissime, ma comunque sia anche questo modello, come tutte le stampanti laser della Samsung, offre diverse soluzioni per migliorare l’efficienza e rendere l’utilizzo di questa stampante il più versatile possibile.
Innanzitutto anche questo modello è dotato della tecnologia Easy Solution, un’insieme di di driver e software in grado di semplificare l’utilizzo e la gestione della stampante.
Inoltre questo modello è dotato del sistema Easy Printer Manager, che serve a controllare dal pc tutte le impostazioni di stampa in modo semplice ed intuitivo e anche del software Easy Document Creator, che serve a creare documenti in svariati formati e a condividerli con semplicità tramite i social più famosi e per email. Ricordiamo anche che la Samsung Xpress M2070 è compatibile anche con il famoso software di stampa Google Cloud Print.
Inoltre anche questo modello è dotato dei driver Easy Eco (direver presenti in praticamente tutte le stampanti laser Samsung), un insieme di software che ottimizzano i consumi e consentono di risparmiare fino al 20% di toner
Il toner della Samsung SL-M2070 è il MLT-D111S, un toner utilizzato come standard anche per altre stampanti della Samsung (come ad esempio i modelli M2022, M2022W, M2070, M2070F, M2070FW.
Questo toner ha un rendimento medio di circa 1000 pagine e la sostituzione del toner esaurito è così semplice che per effettuarla bastano veramente pochi secondi.
La Samsung Xpress M2070 è una stampante laser multifunzione davvero economica e dalle performace comunque buone.
La risoluzione massima è di 1200 x 1200, mentre la velocità di stampa raggiunge senza problemi le 20 pagine al minuto.
Buono anche lo scanner, in grado di digitalizzare con una discreta risoluzione documenti, testi ed immagini
Sicuramente consigliamo questo modello a chi vuole spendere poco e avere una soluzione All-in-One in bianco e nero che stampi con tecnologia laser.
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Samsung Xpress M2675F
La Samsung Xpress M2675 è una stampante multifunzione laser in bianco e nero, ideata e progettata per le piccole aziende che hanno bisogno di una stampante affidabile, veloce ma soprattutto versatile.
La Samsung Xpress M2675F è infatti uno dei pochi modelli con tecnologia laser dotati anche di fax, una funzione che molte persone ancora oggi necessitano di avere.
Esteticamente è leggermente più ingombrante degli altri modelli della Samsung che abbiamo recensito fino ad ora, misura infatti 401 x 362 x 367 mm.
Nonostante le dimensioni, grazie alle sue forme lineari e i colori moderni (bianco ed ebano) dobbiamo ammettere troviamo la Samsung Xpress M2675F comunque un modello elegante e gradevole alla vista.
Il prezzo di vendita è davvero buono, ed è principalmente uno dei motivi per cui consigliamo l’acquisto di questo prodotto.
I punti di forza di questo modello sono sicuramente le caratteristiche legate alla stampa: con una risoluzione 4800 x 600 dpi effettivi e una velocità di stampa di ben 26 pagine al minuto, questa multifunzione laser è la scelta ideale per chiunque non cerca compromessi tra qualità e prezzo.
L’autonomia di stampa è ottima, infatti con la Samsung Xpress M2675F non avremo problemi a stampare anche qualche migliaio di pagine al mese.
Oltre al classico cassetto per la carta (che ha una capienza di 250 fogli), questo modello è dotato di un ulteriore vassoio multiuso, utile per stampare etichette, buste e su formati di carta più spessi (fino a 220 gr).
L’unica pecca di questo modello sotto il punto di vista della stampa è sicuramente la mancanza della funzione di stampa fronte retro automatica.
Dopo aver studiato tutte le caratteristiche di questo modello, possiamo affermare che la peculiarità di questa multifunzione è decisamente l’elevata efficacia che possiede nell’acquisire immagini.
La risoluzione ottica dello scanner è di 1200 x 1200 dpi, un valore abbastanza nella media, ma grazie alla tecnologia De-ICE (De-Integrated Cavity Effect) questo modello è in grado di acquisire molti più dettagli di uno scanner tradizionale, specialmente per quanto riguarda le linee più sottili, che solitamente vengono ignorate dagli scanner più commerciali.
Questo modello è anche dotato di un modulo ADF, che come sappiamo serve a gestire la scansione/copia/fax di diverse pagine alla volta, senza dover inserire un foglio alla volta nello scanner. Questo modulo arriva a gestire fino a 40 pagine alla volta.
Per quanto riguarda le fotocopie, ricordiamo che con la Samsung Xpress M2675 è possibile regolare il livello di zoom dal 25% – 400% , di effettuare fino a 99 copie alla volta, e di poter selezionare diverse impostazioni, tra cui la copia di più pagine sullo stesso foglio di stampa.
Tra le altre caratteristiche di questo modello, spiccano ovviamente tutte quelle che la Samsung dedica al risparmio delle varie risorse necessarie alla stampa:
non mancano infatti i driver Easy Eco, che consentono un risparmio sul toner e sui consumi di carta che può arrivare fino al 20%.
Tramite questi driver, possiamo decidere se eliminare le immagini, i testi in grassetto e anche di schiarire i testi. Tutte queste accortezze permettono di risparmiare non solo sul toner, ma anche sui consumi energetici necessari alla stampa.
Anche questo modello è dotato dell’ Easy Printer Manager Samsung, un sistema di software che permette di gestire tutti gli aspetti della stampante da un’unica e pratica interfaccia, come ad esempio monitorare lo stato dei materiali di consumo, visualizzare tutta la reportistica (compresi avvisi ed errori) ma anche di amministrare tutte le impostazioni della stampante da remoto.
Per ultimo ricordiamo che anche questo modello è dotato del pulsante One touch per la stampa della schermata attualmente visualizzata sul pc dove è collegata la stampante.
Per quanto riguarda i toner della Samsung Xpress M2675 vale sicuramente la pena notare che il tamburo di stampa non è integrato, ma è progettato per essere un ricambio a parte, avendo un’autonomia di stampa decisamente superiore rispetto al toner.
Da una parte questo consente una gestione più ottimizzata delle parti consumabili di questa stampante, consentendoci di risparmiare sulle spese di manutenzione, visto che potremo sostituire il tamburo solo quando effettivamente esaurito.
Il rovescio della medaglia è che ovviamente dovremo ricordarci di sostituire periodicamente due componenti (toner e tamburo).
Il Toner nero in dotazione ha un’autonomia di 1200 pagine, mentre i successivi toner che acquisteremo hanno un rendimento di circa 3000 pagine.
Il tamburo di stampa invece ha un’autonomia molto più alta, e raggiunge le 9000 pagine.
Di conseguenza ogni volta che sostituiremo 3 toner sarà necessario anche sostituire il tamburo di stampa.
La Samsung Xpress M2675 è una multifunzione davvero eccezionale, sia per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, sia per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo.
Questo modello è tra i più versatili in assoluto, in quanto in un unico prodotto abbiamo una stampante laser, una fotocopiatrice, uno scanner e anche un fax.
Questo modello è inoltre dotato del modulo ADF, che ci consente di scansionare/fotocopiare/faxare più pagine alla volta (fino ad un massimo di 40).
I punti deboli sono invece la mancanza della funzione fronte retro automatica (stampa duplex) e l’assenza di una qualsiasi connessione senza fili (è presente solo l’interfaccia USB).
In generale questo modello comunque ci piace molto, e per questo consigliamo a tutti il suo acquisto.
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Canon i-Sensys MF217W
Questo modello è particolarmente indicato per essere utilizzato negli uffici e nelle aziende, in quanto è dotato di moltissime funzioni e caratteristiche utili appunto per utilizzi di tipo aziendale.
Innanzitutto questo modello svolge 4 compiti in 1, infatti oltre a stampare, è in grado di effettuare fotocopie, di scansionare foto e documenti e di inviare fax.
Come le altre multifunzione della stessa serie, anche la Canon i-Sensys MF217W è dotata della funzione di stampa silenziosa, funzione utile specialmente se ci si trova nello stessa stanza dove è collocata la stampante.
Tra le caratteristiche principali spicca il nuovo pannello di controllo, dotato di un display touch screen inclinabile, novità introdotta dalla Canon per rendere le sue stampanti ancora più comode da usare.
Questo modello è decisamente tra i più completi attualmente in commercio, infatti oltre che il fax la Canon i-Sensys MF217W integra anche un modulo Adf per il trattamento dei documenti multipagina e di tutte le principali interfacce (Usb, Wifi ed Ethernet per la connessione via filo ad una lan).
Inoltre questo modello comprende alcune funzioni specifiche per la lan, come ad esempio una funzione che permette di inviare la scansione ad un qualsiasi computer connesso alla stessa rete.
Per quanto riguarda la connessione Wifi, oltre che per connettere la stampante ad un pc o ad una rete senza fili, potremo utilizare l’apposita app per smartphone e tablet Canon Mobile Printing per stampare direttamente dai dispositivi mobile.
Se utilizzate un Iphone, un Ipad della Apple, potrete anche utilizzare la app propietaria Apple AirPrint.
La risoluzione massima di questa stampante è la classica adottata dalla Canon e dalla maggior parte della concorrenza, e si attesta sui 600 x 600 dpi.
Anche questo modello comunque è dotato di una speciale ottimizzazione software che permette di raggiungere una qualità di stampa effettiva di ben 1200 x 1200 dpi.
La velocità di stampa è di 23 pagine al minuto, quindi siamo leggermente sopra la media, inoltre anche questo modello è dotato della tecnologia Quick First Print, che permette di iniziare la stampa dopo appena 6 secondi che avremo dato il comando di stampa.
Il ciclo operativo di lavoro si attesta sulle 10000 pagine al mese, quindi questa stampante è l’ideale per sopportare dei carichi di lavoro abbastanza impegnativi.
In definitiva questa stampante è davvero buona, adatta specialmente per utilizzi di tipo lavorativo, sia per la stampa che, come vedremo nel prossimo paragrafo, anche per le altre funzioni integrate
Lo scanner della Canon I-Sensys MF217 ha una risoluzione ottica di 600 x 600 dpi, ma anche questo modello è in grado di garantire una qualità di scansione che raggiunge i 9600 x 9600 dpi.
La risoluzione effettiva è quindi davvero impressionante, e particolarmente adatta a scansionare qualsiasi tipo di testo, documento e anche fotografia, senza perdere nemmeno il più piccolo dettaglio.
Come copiatrice la Canon I-Sensys MF217 è in grado di garantire ottimi risultati sia in termini di efficienza che di produttività.
Tra le caratteristiche principali troviamo
-Modalità di risparmio toner
-Riduzione/ingrandimento: Da 25% a 400% con incrementi dell’1%
-Copia multipla: fino a 99 pagine
-2 su 1: copia 2 pagine su un solo foglio
-4 su 1: copia 4 pagine su un solo foglio
-Copia documenti di identità: funzione apposita per fotocopiare velocemente i documenti
Infine ricordiamo che questo modello è dotato anche del modulo ADF, molto utile perché permette di lavorare (copiare, faxare e scansionare) fino a 35 pagine alla volta, senza dover inserire di volta in volta i fogli manualmente all’interno dello scanner.
La Canon I-Sensys MF217w utilizza le classiche Cartucce 737 Bk, toner dalla resa di 2400 pagine.
Ricordiamo che questi toner sono sviluppati dalla Canon, comprendono anche il tamburo di stampa, il sistema di pulizia e assicurano stampe e copie di qualità professionale con testi chiari e nitidi.
La Canon i-Sensys MF 217w è sicuramente la scelta ideale per gli uffici e per tutte le aziende che necessitano di una multifunzione veloce ed affidabile.
Le prestazioni di stampa, copia e scansione sono di alto livello e vi permetteranno di ottenere sempre ottimi risultati.
Questo modello non è certamente tra i più economici sul mercato, quindi consigliamo di acquistare questo modello solo se avete realmente bisogno delle funzioni aggiuntive come il modulo Adf e il fax.
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Canon i-SENSYS MF216n
Per aumentare la produttività in casa o nei piccoli uffici l’utilizzo di una affidabile stampante laser è sempre stata, ed è tuttora, una delle migliori soluzioni, specialmente se si cerca una stampante capace di una discreta velocità.
Questa Canon i-SENSYS MF216n è una multifunzione 4 in 1 capace di stampare, scansionare, copiare ed inviare fax, il tutto ad un prezzo molto accessibile, cosa che la rende particolarmente appetibile all’interno della fascia medio bassa del mercato.
Le dimensioni di questa stampante sono abbastanza contenute, sebbene l’aspetto esteriore sia pesante alla vista. La stampante misura 390mm x 441mm x 360mm ed arriva a pesare poco più di 10 Kg. Si tratta pertanto di un modello che si può posizionare facilmente anche in casa, magari su una scrivania, senza per questo dare eccessivo fastidio.
In basso si accede al comodo e capiente vassoio di alimentazione della carta, che può ospitare fino a 250 fogli, un quantitativo più che sufficiente per qualsiasi utilizzo, anche lavorativo. Il vassoio di uscita ne ospita invece fino a 100, anche in questo caso un valore sufficiente per non avere problemi di fogli che cadano a terra dopo poche stampe. Completa il quadro il modulo ADF, da 35 fogli, capace di ospitare carte fino a 80 g/m².
La mascherina frontale della Canon i-SENSYS MF216n vede la presenza sia di tasti fisici, come nel caso ad esempio dei pulsanti di accensione e del tastierino numerico, sia di un comodo display LCD touch. Purtroppo il diplay ha la pecca di essere solo in bianco e nero e non retroilluminato, cosa che ne rende difficoltoso l’utilizzo in certi casi specialmente quando l’illuminazione ambientale non è perfetta.
Com’è ormai consuetudine per questo tipo di prodotti anche la Canon i-SENSYS MF216n, così come la sorella maggiore Canon i-SENSYS MF217w, vede una piena compatibilità con i device Android e iOS per sfruttare tutte le possibilità della stampa da remoto essendo fornita di modulo WiFi. La connettività della stampante non si ferma qui, essendo anche dotata di porta Ethernet, che permette la sua connessione diretta ad una rete, magari di un piccolo ufficio.
Un neo viene dalla non compatibilità nativa con Windows 10, cosa che potrebbe creare qualche piccolo grattacapo al momento dell’installazione della stampante su questo sistema operativo, sebbene una volta trovati i driver corretti da scaricare, non ci dovrebbero essere problemi di sorta.
La Canon i-SENSYS MF216n è una stampante monocromatica il cui sistema di stampa raggiunge la risoluzione di 1200*1200 dpi. Le stampe sono sempre di buona qualità e ben definite, ed è molto difficile notare veri e propri problemi nella riproduzione dei testi.
Dal punto di vista della velocità si raggiungono le 23 pagine al minuto su formato A4. Si tratta di un valore discreto, ma non eccelso per una stampante monocromatica, dato che sono lontane le punte toccate da altri modelli, come l’HP LaserJet Pro M227SDN, o simili, che sfiorano le 30 pagine. Chiaramente non si sta parlando di una stampante lenta, ma di un modello che si pone giustamente, dato anche il prezzo, nella fascia media anche dal punto di vista prestazionale.
Molto buona è la velocità di stampa della prima copia, che è possibile ottenere in soli 6 secondi, grazie alla tecnologia Canon Quick First Print, che permette un immediato avvio della stampante a partire dalla modalità sleep.
Infine, dando uno sguardo ai cicli di stampa di cui è capace, vediamo come con la Canon i-SENSYS MF216n sia possibile stampare fino a 8000 pagine al mese. Chiaramente si tratta di un valore massimo che è bene non replicare per molti mesi consecutivamente per non accorciare in modo significativo la vita della stampante e delle sue componenti.
Nonostante tutto però, anche stampando meno, si tratta di un modello capace di assorbire discreti carichi di lavoro, anche per un utilizzo lavorativo. In questo senso però questa stampante ha il grande difetto di non essere dotata della stampa fronte-retro automatica, cosa che può costituire una grave limitazione in molti ambiti.
Le cartucce toner di cui la Canon i-SENSYS MF216n è dotata sono le 737Bk, capaci di volumi di stampa massimi, in formato A4, di circa 2400 pagine. Va però specificato che il toner di cui la stampante è fornita al momento dell’acquisto ha una capacità di 1700 pagine.
Si tratta comunque di buoni valori, considerata anche la capacità operativa della stampante. Purtroppo il problema principale, però, deriva dal prezzo del toner poco più basso di quello della stampante. A fronte di un utilizzo intensivo e di cambi di toner abbastanza frequenti i costi di gestione salgono di molto. Non si tratta di un problema esclusivo di questo modello, ma in questo caso visto anche il prezzo abbastanza contenuto della Canon i-SENSYS MF216n è maggiormente avvertibile.
La Canon i-SENSYS MF216n è dotata di uno scanner ottico capace di una risoluzione nativa di 600*600 dpi, ottimizzati a 9600*9600 dpi a colori. Le scansioni risultanti sono di buona qualità e per velocizzare il lavoro è possibile sfruttare il modulo ADF da 35 fogli, che però non permette scansioni in automatico in fronte-retro. In questo caso sarà pertanto necessario girare manualmente il foglio e far partire una nuova scansione.
La fotocopiatrice della Canon i-SENSYS MF216n permette di produrre copie a 600*600 dpi con una velocità della prima copia che si ferma a 9 secondi ed una velocità di copia di 23 pagine al minuto, similmente a quanto avviene nella classica stampa.
Anche in questo caso è possibile sfruttare il modulo ADF da 35 fogli, sebbene non sia possibile tuttavia effettuare in automatico delle copie in fronte-retro.
In ultima analisi rimane da dare uno sguardo al modulo fax della Canon i-SENSYS MF216n. Sebbene ormai sempre meno utilizzato, la presenza del fax rimane tuttavia un valore aggiunto. Il modem è un Super G3 da 33,6kbps, mentre i fax prodotti hanno una risoluzione massima di 200*400 dpi, sufficienti allo scopo in quasi tutti gli ambiti.
La memoria interna della stampante permette di salvare fino a 256 pagine mentre la trasmissione sequenziale garantisce l’invio a 103 destinazioni differenti.
La Canon i-SENSYS MF216n è una buona stampante laser monocromatica di fascia medio bassa. A partire dal prezzo, molto conveniente, si ha un modello capace di essere utile in molte occasioni, grazie anche al completo supporto della stampa da remoto ed alla possibilità di essere connessa tramite porta Ethernet.
A buone prestazioni generali, sia dal punto di vista della qualità che della velocità di stampa, si affiancano però delle problematiche. Esse sono costituite principalmente dall’assenza della possibilità di stampare automaticamente in fronte-retro e dal costo di gestione del toner 737Bk, molto costoso per una stampante di questo tipo, sebbene abbastanza durevole.
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Canon i-Sensys MF212W
Di stampanti laser con un prezzo accessibile c’è sempre una grande richiesta, ed ovviamente una grande offerta. La Canon i-Sensys MF212W si presenta come una stampante adatta a più ambiti, essendo una multifunzione 3 in 1 e monocromatica, che garantisce discrete prestazioni e un buon numero di funzioni.
Rispetto ad altri modelli simili della stessa gamma l’assenza del fax la renderà più appetibile agli occhi di chi ha già smesso di utilizzare con frequenza questa funzione, che con gli anni sta diventando sempre più obsoleta.
Questa stampante condivide l’aspetto e le dimensioni di altri modelli simili della gamma i-Sensys. Si tratta pertanto di una stampante si abbastanza ingombrante e pesante, ma comunque entro certi limiti. Le dimensioni sono di 390mm x 441mm x 312mm, mentre il peso supera di poco i 10 Kg, e ne fanno una stampante che è ancora possibile installare in casa con una certa facilità.
In basso, la Canon i-Sensys MF212W dispone dell’accesso al capiente vassoio di alimentazione dei fogli, capace di contenerne fino a 250. Il vassoio di uscita ha capienza, invece, fino a 100 fogli. Un valore sufficiente a scongiurare fogli che cadano a terra dopo poco tempo.
La maschera frontale vede la presenza dei comandi, che sono tutti manuali tramite l’utilizzo di tasti fisici. Il display presente è infatti solo di supporto, ed in bianco e nero non retroilluminato. Ciò rende difficoltoso utilizzato in certi frangenti e con una determinata luminosità ambientale, così come accade già nella Canon i-SENSYS MF216n.
Lato connettività vediamo come la Canon i-Sensys MF212W punti tutto sul WiFi, essendo assente su questo modello la porta Ethernet, richiesta sopratutto nell’ambito lavorativo anche dei piccoli uffici. Una limitazione in questo senso che potrebbe far propendere per i modelli Canon i-SENSYS MF216n o Canon i-SENSYS MF217W.
Grazie al WiFi è comunque possibile sfruttare la stampante da remoto, tramite l’utilizzo dei più comuni device oggi disponibili. Smartphone e tablet Apple vengono riconosciuti immediatamente e senza app aggiuntive grazie al supporto di AppleAir, mentre per i device Android va scaricata un’apposita app, che risulta comunque comoda e semplice da utilizzare.
Nella stampa dei documenti la Canon i-Sensys MF212W può disporre di una risoluzione nativa di 600*600 dpi, che arrivano a 1200*1200 dpi grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria Image Refinement. Le prestazioni, dal punto di vista della qualità sono molto buone e non presentano incertezze in praticamente qualsiasi tipo di documento, sebbene va ricordato che si tratta di una stampante monocromatica e quindi non adatta a stampare grafiche e presentazioni con immagini.
Per quanto riguarda la velocità le prestazioni sono allineate al resto della gamma i-Sensys, raggiungendo le 23 pagine al minuto, e risultando quindi più lenta di altri modelli della stessa fascia di prezzo, come ad esempio l’HP LaserJet Pro M227SDN, con la quale si sfiorano le 30 pagine al minuto. In ambito domestico la differenza è comunque risibile e potrebbe essere maggiormente considerata solo in contesti lavorativi che prevedono cicli di stampa più elevati.
In questo senso la Canon i-Sensys MF212W può arrivare a 8000 pagine al mese che però consigliamo di non raggiungere spesso per non accorciare sensibilmente la vita delle componenti della stampante. Si tratta comunque di un modello che può reggere con facilità centinaia di stampe mensili, ed anche di più se utilizzata in ufficio.
Unica pecca in questo senso è l’assenza della stampa fronte-retro automatica, presente purtroppo solo su modelli più costosi e che limita in parte l’utilizzo, anche dal punto di vista professionale, della stampante.
Infine un accenno ai formati di carta supportati. Si va dal classico A4, passando poi per i formati A5, LGL, LTR, STMT, EXE, OFFICIO, B-OFFICIO, M-OFFICIO, GLTR, GLGL, FLS, 16K, e fino alle schede indicizzate ed ai più comuni formati busta. Il tutto tramite il vassoio principale, o multifunzione con caricamento manule di un foglio per volta, con grammature che vanno da 60 a 163 g/m².
La Canon i-Sensys MF212W, al pari delle altre soluzioni i-Sensys sopra menzionate, è dotata delle cartucce toner 737BK e ne condivide pertanto pro e contro. Il toner che troviamo in dotazione al momento dell’acquisto ha una capacità di 1700 pagine, contro le 2400 pagine di un toner nuovo. Si tratta di buoni valori che garantiscono centinaia di stampe al mese senza problemi.
Il neo viene dal costo del toner, particolarmente elevato anche e soprattutto in relazione al costo accessibile della Canon i-Sensys MF212W, cosa che rende problematici i costi di gestione della stampante se utilizzata per produrre grandi volumi di documenti. In caso invece di stampe maggiormente saltuarie e che si attestano su non più di poche centinaia di documenti al mese il problema si fa meno pressante.
La Canon i-Sensys MF212W dispone di uno scanner di tipo CIS a colori che garantisce una risoluzione di 600*600 dpi in bianco e nero e fino a 9600*9600 dpi, ottimizzati, a colori. Le scansioni risultanti sono sempre di buon livello, anche a colori, essendo nitide ed abbastanza fedeli, a patto di limitarne l’uso a documenti o semplici grafiche. Non si tratta insomma di uno scanner adatto a digitalizzare anche le foto.
Dal punto di vista della velocità durante le operazioni di scansione l’assenza di un modulo ADF, che troviamo presente invece sulla sorella maggiore la Canon i-SENSYS MF216n si fa sentire, e costituisce una limitazione in molti casi ed a seconda delle necessità.
Nella copia dei documenti si replicano ovviamente le limitazioni dovute alla mancanza dell’ADF, per cui ogni foglio dovrà essere sostituito singolarmente e manualmente. La velocità di copia raggiunge le 23 pagine al minuto ed il tempo di uscita della prima copia è di circa 9 secondi, per il formato A4.
Tra le funzioni presenti troviamo la possibilità di zoom fino al 400%, la fascicolazione, e la copia dei documenti d’identità. Il numero massimo di copie impostabili, per un singolo documento è infine di 99.
La Canon i-Sensys MF212W è una buona ed economica stampante multifunzione, 3 in 1, monocromatica. A suo favore vanta una buona qualità e velocità di stampa, che unite anche ad un valido modulo scanner ed al supporto completo della stampa da mobile ne rendono possibile un utilizzo in più campi.
Purtroppo però si tratta di anche di una stampante adatta a chi non pretende troppo, dato che in questo modello si riscontrano alcune problematiche e mancanze che non colpiscono modelli simili, anche nel prezzo e nella fascia di mercato, della stessa gamma.
La mancanza del modulo ADF e di una porta Ethernet possono essere limitanti nell’ambito lavorativo, nonostante i generosi cicli operativi che la Canon i-Sensys MF212W può garantire. Inoltre il costo elevato del toner 737BK costringe a fare delle precise valutazioni riguardo i costi di gestione, specialmente a fronte di un utilizzo intensivo di questo modello.
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Canon i-SENSYS LBP6030
Nel mercato delle stampanti laser, al contrario di quanto avviene nel mercato delle inkjet, accade più raramente di trovare modelli economici e basilari, che comunque in alcune circostanze possono essere molto utili. Con la Canon i-SENSYS LBP6030 la casa giapponese cerca di dare una risposta a chiunque sia in cerca di una stampante laser monocromatica affidabile e molto economica, di immediato e semplice utilizzo.
Si tratta di una stampante classica, non multifunzione e priva di tutte quelle caratteristiche, come la stampa da mobile, che oggi sono presenti sulla maggior parte dei modelli.
Essendo priva di scanner e sostanzialmente essendo solo una semplice stampante, Canon con questo modello ha potuto concentrarsi sugli ingombri, che sono davvero ridotti per il panorama delle stampanti laser. Le dimensioni di soli 364x249x199 mm, ed un peso di appena 5 chili, ne fanno una delle più compatte stampanti laser in commercio. Installarla in un qualsiasi punto della casa o dell’ufficio è davvero semplice non avendo di fatto un vero problema legato agli ingombri.
Nonostante le ridotte dimensioni la Canon i-SENSYS LBP6030 dispone di un vassoio di alimentazione della carta da 150 fogli, ed un vassoio di uscita, a scomparsa, capace di ospitarne fino a 100. Sono buoni valori che non danno troppi problemi durante un normale quotidiano, anche di una certa intensità.
La stampante è molto semplice, sia nelle forme che nelle funzioni. È assente un qualsiasi tipo di display mentre i comandi manuali sono racchiusi in soli due tasti funzione. Praticamente per l’utilizzo reale della Canon i-SENSYS LBP6030 ci si deve affidare unicamente al Pc a cui va necessariamente collegata per poter produrre delle stampe.
In questo senso può considerarsi un difetto non trovare il cavo USB già compreso nella confezione, cosa che accade spesso con altri modelli che hanno però la possibilità di essere utilizzati da mobile grazie alla connessione WiFi. Mancando però questa possibilità sulla Canon i-SENSYS LBP6030 si rende di fatto il cavo USB una componente essenziale nel funzionamento della stampante e la sua mancanza può creare problemi durante l’installazione.
Dal punto di vista software è garantita la piena compatibilità con tutti i più comuni ed utilizzati sistemai operativi Microsoft, compreso Windows 10, non supportato nativamente, ma di cui sono disponibili sul sito ufficiale i driver relativi. Sul versante Mac è invece garantita la compatibilità con i sistemi Os X a partire dalla versione 10.6 rendendo utilizzabile la stampante anche con sistemi ormai non più giovanissimi.
La Canon i-SENSYS LBP6030 offre un sistema di stampa laser monocromatico capace di una risoluzione di 600*600 dpi che possono arrivare a 2400*600 dpi grazie alla tecnologia proprietaria Automatic Image Refinement, che si occupa di analizzare i vari processi di stampa per offrire risultati migliori.
Nella pratica i risultati, vista anche la fascia economica di appartenenza della stampante, sono effettivamente di buona qualità. Nella stampa di testi la Canon i-SENSYS LBP6030 si comporta bene, restituendo comunque sempre sufficientemente nitidi, mentre qualche grado di dettaglio si perde solamente nelle stampe con grafiche o immagini.
Dal punto di vista della velocità non siamo chiaramente ai vertici della categoria, visto che si tratta comunque di una stampante economica e le prestazioni sono pertanto basilari sotto questo aspetto. La Canon i-SENSYS LBP6030 è capace di produrre 18 pagine al minuto nel formato A4, meno di quanto non facciano i modelli più economici della concorrenza, come la HP LaserJet Pro M102w, venduta comunque ad un prezzo superiore.
Buone prestazioni si hanno invece nella prima stampa da stampante inattiva, per la quale sono richiesti poco meno di 8 secondi. Questo grazie alla tecnologia First-Print di Canon che permette tempi di ripresa e riscaldamento veramente bassi in ogni situazione.
Discreti sono anche i cicli di funzionamento che la Canon i-SENSYS LBP6030 può sopportare. Si può infatti arrivare a limiti massimi di 5000 pagine al mese, un buon valore che garantisce una piena e facile gestione dei processi di stampa anche in ambito lavorativo. Per quanto riguarda invece i formati di carta supportati non ci si discosta dai classici, ovvero A4, A5, B5 ed alcuni formati busta con grammature che possono spaziare da 60 a 163 g/m.
Buone notizie si hanno andando ad esaminare la cartuccia Canon disponibile per questo modello, ovvero il modello 725. Si tratta di una cartuccia riciclabile che non necessita di alcuna manutenzione e che contiene al suo interno toner, tamburo e sistema di pulizia automatico. La cartuccia fornita all’acquisto della stampante ha un’autonomia di 700 pagine circa, che salgono a 1600 con una cartuccia nuova.
Si tratta di livelli di autonomia più che sufficienti per gli ambiti di utilizzo di una stampante laser economica come la Canon i-SENSYS LBP6030 e che non deludono le attese. Inoltre va sottolineato come la cartuccia originale sia mediamente meno costosa di quelle utilizzate su altre stampanti laser concorrenti nella stessa fascia di prezzo.
La Canon i-SENSYS LBP6030 potrebbe essere una buona scelta per coloro in cerca di una economica stampante laser monocromatica dalle prestazioni sufficienti e dai costi di gestione contenuti. Chiaramente si tratta di una stampante pura e semplice, priva di funzionalità avanzate e quindi adatta solamente ad un pubblico che ha bisogno solamente di stampare, e di farlo nel modo più semplice possibile.
Sotto questo punto di vista la Canon i-SENSYS LBP6030 è quindi molto basilare, non offrendo la possibilità della stampa da mobile, ma non fornendo nemmeno nella confezione il cavo di collegamento al Pc, assolutamente necessario per il suo utilizzo.
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Canon i-SENSYS LBP151dw
Con il modello Canon i-SENSYS LBP151dw la casa giapponese offre al pubblico una stampante laser monocromatica capace di buone prestazioni e ad un prezzo molto competitivo. La stampante si inserisce pertanto in quella fetta di mercato popolata da tantissimi modelli sempre in competizione tra loro, che vedono un possibile utilizzo sia in ambito domestico che nell’ambito professionale di un piccolo o medio ufficio.
Buone prestazioni, la presenza del WiFi che garantisce un più ampio ventagli di utilizzi e la Stampa PCL5e/6 ottimizzata sono solo alcune delle caratteristiche che questa stampante possiede.
Parlando di dimensioni vediamo come la Canon i-SENSYS LBP151dw sia una stampante compatta, favorita anche dal fatto di non essere una multifunzione, che si può installare facilmente sia in un piccolo studio casalingo, sia in un ufficio senza particolari problemi. Le misure di 390x365x245 mm ed il peso di meno di 9Kg ne fanno una delle stampanti meno ingombranti di questa fascia.
L’aspetto è molto simile a quello di altri modelli simili, come ad esempio nel caso della Canon i-SENSYS LBP6230dw, con la presenza dei comandi fisici manuali e l’assenza in questo caso di un qualsiasi tipo di display, che anche solo a due righe e monocromatico avrebbe potuto aiutare nell’utilizzo di tutti i giorni. La Canon i-SENSYS LBP151dw va pertanto sfruttata necessariamente da Pc o tramite un device grazie alle funzioni della stampa da mobile.
Nella parte bassa troviamo l’accesso ai vassoi di alimentazione della carta: uno principale da 250 fogli ed uno prioritario multifunzione da 1 foglio. Per un modello di fascia medio-bassa come questo non ci sentiamo di criticare la capienza dei vassoi, comunque sufficiente per l’utilizzo tipico che si può fare di modello di questo tipo. Il vassoi di uscita dei fogli, nella parte alta, ne può ospitare invece fino a 100 senza alcun problema.
Come accennato la Canon i-SENSYS LBP151dw sfrutta tutte le caratteristiche della stampa da mobile grazie alla possibilità di collegarsi ad una rete tramite WiFi. È inoltre possibile sfruttarla su una rete aziendale grazie alla presenza di una porta Ethernet, che completa il quadro legato alla connettività.
La stampa è possibile in modalità wireless da qualsiasi dispositivo mobile abilitato Mopria grazie al plug-in gratuito, mentre funzionalità avanzate sono disponibili grazie all’app proprietaria Canon PRINT Business, disponibile sia per sistemi iOS che Android. A volte possono esserci problemi di connessione e configurazione, ma si tratta di problematiche che si verificano solo in un piccolo numero di casi e facilmente risolvibili.
Infine, come accennato, la Canon i-SENSYS LBP151dw è predisposta per la stampa PCL 5e 6 ottimizzata, cosa che garantisce ottime prestazioni specialmente nella stampa di documenti d’ufficio, come testi o grafica semplice, il campo d’utilizzo principale di questo modello.
La Canon i-SENSYS LBP151dw è capace di una risoluzione di stampa nativa di 600*600 dpi che può essere migliorata via software fino a 1200*1200 dpi offrendo risultati discreti e nella media per una stampante di questa fascia. Nella maggior parte dei casi i testi sono nitidi e ben definiti, sebbene nel caso di caratteri davvero piccoli la stampante faccia più fatica, così come nel caso di immagini e grafiche più complesse.
Un buon riscontro si ha dal punto di vista della velocità. La Canon i-SENSYS LBP151dw con le sue 27 pagine al minuto nel formato A4 è più veloce della Canon i-SENSYS LBP6230dw e praticamente pareggia le prestazioni della HP Laserjet Pro M203dn.
Anche nella stampa fronte-retro automatica, che è impostata di default su questo modello, si replicano delle buone prestazioni, con 15 pagine al minuti in formato A4. La Canon i-SENSYS LBP151dw si conferma quindi ancora una volta più veloce della sorella Canon i-SENSYS LBP6230dw e sulle stesse prestazioni della HP Laserjet Pro M203dn.
Per quanto riguarda i cicli operativi la Canon i-SENSYS LBP151dw è capace di un massimo di 15.000 pagine al mese in formato A4, ma il range consigliato di stampe varia tra le 500 e le 2000 al mese. Si tratta di valori tutto sommato buoni e che rendono possibile l’utilizzo della stampante anche in piccoli contesti lavorativi, dove è necessaria una buona velocità unita ad una buona mole di lavoro.
I formati carta supportati sono molti e vari. Si parte ovviamente con i più classici formati A4, A5 e B5 fino ad arrivare ai più specifici Officio, B-Officio, M-Officio. Le grammature consentite vanno invece dai 60 a 163 g/m² sia per quanto riguarda i fogli caricati nel vassoio principale sia per quelli caricati attraverso il vassoio multifunzione.
La cartuccia toner compatibile con la Canon i-SENSYS LBP151dw è la 737BK. Si tratta di una cartuccia abbastanza costosa, considerato anche il prezzo della stampante, ma capace comunque di 2400 pagine di autonomia, un valore più che buono in riferimento ai cicli di funzionamento della stampante.
Per quanto riguarda i costi di gestione di può notare un costo per pagina inferiore a quanto avviene con la Canon i-SENSYS LBP6230dw e comunque in linea con le altre soluzioni del mercato per questa fascia di prezzo.
La Canon i-SENSYS LBP151dw è una stampante laser monocromatica completa nelle funzioni e dalle buone prestazioni. Si tratta di un modello dal prezzo interessante e molto adatto sia ad uno studio casalingo che ad ambienti di lavoro più impegnativi, come possono esserlo i piccoli uffici. Ad una grande velocità di stampa, anche in fronte-retro, affianca una discreta qualità che ha delle incertezze solamente in alcuni frangenti precisi.
La mancanza di un display è un problema minore che ne rende in certe circostanze difficile il funzionamento, mentre il costo della cartuccia toner ed i costi di gestione relativi sono da valutare caso per caso a seconda dell’utilizzo che si deve fare della stampante.
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Hp Color LaserJet Pro M277dw
Chi è in cerca di una stampante laser multifunzione dalle buone prestazioni spesso non può accontentarsi di un modello che stampi solo in bianco e nero. Molti uffici hanno bisogno di stampe a colori per grafiche e presentazioni, ma anche in ambito domestico avere una stampante a colori può fare la differenza, ed è qui che la HP Color LaserJet Pro M277dw entra in gioco
Questa stampante risponde a tali richieste, presentandosi come una completa multifunzione 4 in 1 dalle solide prestazioni e dalle enormi possibilità di utilizzo.
La HP Color LaserJet Pro M277dw è una stampante relativamente poco ingombrante per essere una multifunzione a colori 4 in 1, con dimensioni di 420x417x322 mm che le permettono di essere installata senza troppi problemi in quasi tutti gli spazi. Sul fronte del peso è invece più impegnativa, con i suoi 15 Kg.
La parte frontale della stampante vede l’ampio sportello che permette di accedere al vassoio di alimentazione da 150 fogli, mentre è presente anche un vassoio multifunzione che può essere caricato con un foglio per volta. Il vassoio di uscita vende invece la discreta capienza di 100 fogli, che non darà particolari problemi durante il normale utilizzo.
Oltre a ciò troviamo un generoso schermo LCD da 3” tramite cui controllare tutte le funzioni della stampante, dalla scansione alla copia per finire alla stampa ed al fax. Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo e non mostra problemi in nessun caso. Nella parte superiore troviamo infine un capiente modulo ADF da ben 50 fogli, che velocizza di molto le operazioni di scansione e copia dei documenti.
Sul versante connettività le possibilità sono molte, come da tradizione per stampanti di questo tipo. Come già sulla HP Color LaserJet Pro M277n, anche in questa HP Color LaserJet Pro M277dw troviamo la possibilità di connettere la stampante in rete tramite il WiFi e tramite cavo Ethernet, funzione quest’ultima molto utile all’interno di uffici, anche di piccole dimensioni.
Grazie al WiFi è poi possibile accedere a tutte quelle funzioni di stampa da mobile che possono sempre velocizzare il lavoro e rendere più immediata l’usabilità della stampante. La compatibilità con i sistemi Android ed iOS permette di stampare documenti da praticamente uno qualsiasi dei device attualmente in commercio.
Completano il quadro la presenza dell’NFC per il collegamento di prossimità, che garantisce la stampa anche senza essere collegati alla rete WiFi della stampante, ed una porta USB frontale per la stampa diretta da pen-drive.La tecnologia di stampa della HP Color LaserJet Pro M277dw è la medesima già vista nel modello HP Color LaserJet Pro M277n e prevede una risoluzione massima di 600*600 dpi e lo sfruttamento della tecnologia HP ImageREt 3600, specificamente pensata per migliorare le prestazioni nella stampa a colori.
La qualità della stampe prodotte è molto alta, con documenti di testo in bianco e nero molto nitidi e senza incertezze. Nella stampa a colori le prestazioni sono invece maggiormente altalenanti, e molto varia a seconda di ciò che si deve stampare.
Se generalmente i risultati sono comunque buoni, maggiori inciampi si hanno con stampe che prevedono la presenza di immagini, ad esempio all’interno di relazioni. Qui a volte capita di avere colori troppo saturi e scuri e per migliorare le cose si deve intervenire manualmente sui profili colore. Non un grandissimo problema, ma in certi contesti potrebbe pesare.
Dal punto di vista della velocità le prestazioni della HP Color LaserJet Pro M277dw sono buone con 19 copie al minuto sia in bianco e nero che a colori. Chiaramente nella stampa monocromatica non si toccano le vette di modelli dedicati, come ad esempio avviene nel caso della HP LaserJet Pro M227fdw, ma si tratta di un compromesso accettabile per un stampante laser a colori. Nella stampa in fronte retro invece le copie scendono a 11, comunque un valore discreto.
I toner utilizzati dalla HP Color LaserJet Pro M277dw sono i 201A nella versione standard ed i LaserJet HP 201X nella versione più durevole. I serbatoi colore sono 4, uno per il nero ed i tre restanti per i colori.
Come autonomia i toner standard si attestano su un valore massimo di 1500 pagine stampate in formato A4, mentre con i toner 201X si arriva a 2800 pagine stampante con la cartuccia del nero e circa 2300 con quelle dei colori.
L’elevato costo dei toner, però, costringe a fare attenzione ai costi di gestione sul lungo periodo. Con un utilizzo intensivo della stampante, capace di cicli di funzionamento di oltre 2500 pagine al mese, si rischia di affrontare spese elevate. Molto dipende quindi dall’utilizzo e dalla frequenza con cui si stamperà e dall’uso che si farà della stampa a colori. In ambito domestico il problema non sussiste, ma per un utilizzo professionale all’interno anche di piccoli uffici le cose potrebbero cambiare.
La HP Color LaserJet Pro M277dw è equipaggiata con uno scanner a superficie piana capace di una risoluzione di 1200*1200 dpi sia in bianco e nero che a colori. I risultati delle scansioni sono buoni sebbene alcuno problemi potrebbero esserci con documenti fronte-retro, dato che a volte capita di vedere scansionato in parte quello che si trova sul retro del foglio.
Il comodo modulo ADF da 50 fogli di capienza permette scansioni, solo fronte, fino a 300*300 dpi, risultando molto utile nel caso di scansioni monocromatiche, ma meno affidabile nelle scansioni a colori, per una pura questione qualitativa.
La velocità di scansione, misurata dal modulo ADF, raggiunge invece le 21 pagine al minuto in bianco e nero e le 14 a colori. Si tratta di un buon risultato, che può comunque variare a seconda della risoluzione utilizzata. Non mancano poi le possibilità di scansionare un documento ed inviarlo direttamente via mail, e di scansionare da un supporto usb grazie alla porta dedicata, in maniere semplice e veloce.
La fotocopiatrice della HP Color LaserJet Pro M277dw produce copie a 600*600 dpi, sia a colori che in bianco e nero. La velocità di copia tocca in entrambi i casi le 18 copie al minuto, che diventano 11 nella copia fronte retro.
I risultati qualitativi sono buoni, non riscontrando particolarità negative, se non in alcuni casi nelle copie a colori, come similmente avviene nella stampa. Le copie impostabili, massime, per ogni documento sono le classiche 99 per modelli di questo tipo, mentre la funzione di zoom permette ingrandimento dal 25 al 400%, con incrementi dell’1% alla volta se necessario.
Infine rimane da analizzare il fax della HP Color LaserJet Pro M277dw, una funzione che si fa man mano sempre più obsoleta, ma ancora presente sulla stragrande maggioranza delle multifunzione che trovano posto anche negli uffici.
In questo caso i fax inviati raggiungono i 300*300 dpi di risoluzione con una velocità di invio che tocca i 4 secondi per pagina, un risultato standard per il classico modem a 33,6kbps di cui la stampante è dotata.
La HP Color LaserJet Pro M277dw è una stampante solida e discretamente performante. Abbastanza compatta per essere una multifunzione 4 in 1 a colori trova larghe possibilità di utilizzo, sia in ambito domestico che lavorativo, purché non venga sottoposta a grandissimi carichi di lavoro. In sostanza negli uffici medio piccoli si trova ancora a suo agio.
A buone performance di velocità e qualità di stampa in bianco e nero si alternano incertezze nella stampa a colori, ma solamente in casi ben precisi. Il grande problema, in caso di utilizzo professionale in ambito lavorativo può derivare dal costo discretamente elevato dei toner, che hanno peraltro una durata nemmeno troppo elevata se rapportata ai cicli massimi di funzionamento che questo modello può sopportare.
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Hp LaserJet Pro M102w
Può capitare in molte situazioni di avere bisogno unicamente di una stampante, senza fronzoli, e molto veloce. Ormai la norma è mettere in commercio stampanti multifunzione che coprano varie aree di utilizzo, ma sono ancora presenti sul mercato dei prodotti dedicati esclusivamente alla stampa, come questa HP LaserJet Pro M102w.
Si tratta di una stampante laser monocromatica che punta tutto sulle prestazioni e sulla velocità di stampa, per aumentare in modo netto la produttività in casa o di un ufficio. Per farlo ci si appoggia alle sempre più sfruttate possibilità date dalla stampa da mobile e ad altri accorgimenti che adesso andremo a vedere.
Prima di parlare delle prestazioni in stampa della HP LaserJet Pro M102w dobbiamo esaminarne intanto le caratteristiche fisiche. Si tratta di una stampante molto compatta che vanta dimensioni di circa 364x247x190 mm e che per questo può essere facilmente installata in più luoghi senza eccessive problematiche.
Anche il peso è contenuto, stando sotto i 5 Kg. Chiaramente, non essendo una multifunzione, si è potuto ottenere un notevole risparmio in tal senso eliminando il modulo scanner. La stampante risulta pertanto molto pulita e semplice nelle linee.
La parte frontale della HP LaserJet Pro M102w è dominata da un grande sportello che permette di accedere al vassoio di alimentazione, da una massimo di 150 fogli. Un valore discreto che non costringerà a continui caricamenti in caso di utilizzo intensivo.
In alto invece troviamo il vassoio di uscita, da 100 fogli. Oltre al vassoio principali è inoltre presente un piccolo vassoio di alimentazioni prioritaria da 10 fogli, ad esempio utile quando va utilizzata della carta intestata in ufficio.
Come detto l’aspetto esteriore è molto pulito e non sono presenti inoltre display di alcun tipo. I comandi manuali sono molto basilari e si limitano ai pulsanti di accensione, spegnimento e blocco stampa. Le operazioni principali sono quindi tutte demandate all’utilizzo di un Pc o un device mobile per impostare tutti i parametri di stampa.
Parlando appunto di stampa da mobile è qui che si concentrano molte delle funzionalità di cui la HP LaserJet Pro M102w è dotata. Grazie alla compatibilità nativa con Apple AirPrint la stampa da iPhone o iPad avviene anche senza l’utilizzo dell’ app dedicata, HP ePrint, necessaria invece per permettere l’utilizzo di smartphone o tablet basati su sistema Android.
La stampa inoltre può essere diretta, senza dover accedere necessariamente alla rete di casa o aziendale, essendo supportato anche il WiFi Direct, che collega direttamente il device con la stampante.
È inoltre possibile stampare da remoto grazie a Google Cloud Print, inviando i processi di stampa ad una qualsiasi delle stampanti aziendali.
La HP LaserJet Pro M102w, come altri modelli della stessa gamma LaserJet Pro sfrutta la tecnologia proprietaria HP FastRes che si occupa di migliorare la qualità effettiva della stampa. La risoluzione nativa in stampa, nella migliore configurazione, è di 600*600 dpi con risultati, grazie ad HP FastRes comparabili ad una 1200*1200 dpi equivalente.
Le stampe risultano effettivamente molto nitide e pulite, senza incertezze o problematiche legate alla qualità, davvero di buon livello. Ottimi riscontri si hanno anche sul fronte della velocità di stampa. Essendo la HP LaserJet Pro M102w una stampante pura HP ha potuto concentrarsi su questo dettaglio, per cui vediamo come si raggiungano le 23 pagine al minuto mentre la prima stampa, da stampante inattiva, avviene in poco più di 8 secondi.
Si tratta di valori molto buoni che la mettono la HP LaserJet Pro M102w sullo stesso piano tecnico di un modello simile e più costoso, la HP LaserJet Pro M203dn, che però dalla sua ha cicli di funzionamento maggiori. La HP consiglia infatti, per la HP LaserJet Pro M102w, cicli di stampe mensili da 150-1500 pagine, con punte fino a 10.000 pagine al mese. Chiaramente i valori massimi non andrebbero toccati con frequenza, per evitare consumi prematuri di alcune componenti della stampante.
La HP LaserJet Pro M102w è una stampante adatta a produrre centinaia di stampe al mese, con punte di pochissime migliaia e solamente quando strettamente necessario. In questo senso i suoi campi di utilizzo vanno dall’ambito domestico a quello lavorativo, ma poco spinto, di piccoli e medi uffici o aziende. In quei luoghi di lavoro dove si cerchi una stampante laser veloce ed economica, aspetto questo del prezzo vantaggioso da non porre in secondo piano.
È purtroppo assente la stampa automatica in fronte-retro, funzionalità che in un modello dedicato esclusivamente alla stampa, e con queste prestazioni, avrebbe fatto piacere trovare. Specialmente tenendo conto del fatto che si tratta di una funzione che soprattutto in ambito lavorativo, ma anche domestico, a volte è davvero essenziale.
La HP LaserJet Pro M102w utilizza il toner LaserJet HP 17A che garantisce fino a circa 1600 pagine, un valore che può avere variazioni a seconda dell’utilizzo, chiaramente. Il rullo di trasferimento è invece il LaserJet HP 19A CF219A, garantito fino a 12.000 pagine circa.
Per una stampante come questa, non capace di elevatissimi carichi di lavoro, si tratta di un toner dalla sufficiente durata, anche se come avviene con altri toner simili il prezzo di uno nuovo è discretamente alto, per cui vanno valuti i costi sul lungo periodo a seconda delle previsioni di utilizzo, specialmente da un punto di vista lavorativo.
Con il modello HP LaserJet Pro M102w la casa statunitense propone una stampante pura che offre davvero delle buone prestazioni, sia dal punto di vista strettamente qualitativo che dal punto di vista della velocità, e ad un prezzo molto interessante. Certo, non si tratta di una multifunzione, ma per chi non ne necessiti una si rivela essere una buona scelta. Pensiamo ad esempio a quegli uffici, o abitazioni, dove si ha bisogno solo di una stampante laser veloce ed affidabile.
Chiaramente però, trattandosi di un modello dal basso costo per il mondo delle stampanti laser, sono state fatte delle rinunce. Si parte con l’assenza della stampa fronte-retro automatica per finire ai cicli di funzionamento che non sono bassi, ma nemmeno troppo elevati soprattutto se si pensa di acquistare la HP LaserJet Pro M102w come stampante principale di un ufficio che necessiti migliaia di stampe al mese.
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Hp LaserJet Pro M402n
Spesso in un ufficio, specialmente se di medie o grandi dimensioni, una buona produttività è d’obbligo e le stampanti in questo senso giocano un ruolo molto importante. Il modello HP LaserJet Pro M402n si prefigge di essere un valido supporto per tutti quei luoghi di lavoro in cerca di una stampante laser monocromatica affidabile e veloce.
Si tratta di un modello che fonda tutto sulla velocità e sulla facilità di utilizzo, grazie anche ad una serie di accorgimenti che in ambito professionale possono fare la differenza. Non ci rimane che scoprire se le attese vengono quindi rispettate.
La HP LaserJet Pro M402n è una stampante pura, non multifunzione, che trova quindi il suo panorama di utilizzo dove siano necessarie prestazioni in stampa difficilmente replicabili da modelli multifunzione. Questo è uno dei motivi per cui la stampante risulta molto compatta e relativamente poco pesante per essere un modello semi-professionale.
Le dimensioni effettive sono di circa 381x357x216 mm, mentre il peso è di circa 8 chili e mezzo. Non si rivela difficile, pertanto, trovare una comoda sistemazione alla stampante, o spostarla nel caso ne sorga la necessità.
L’aspetto esteriore della HP LaserJet Pro M402n ricalca quello di altri modelli LaserJet, come ad esempio avviene con la HP LaserJet Pro M203dn o simili. La stampante è quindi molto pulita nelle linee e dotata solo di un piccolo display a 2 righe, retroilluminato, e di una manciata di comandi manuali, utili a controllare accensione e spegnimento, il menù o l’annullamento di un processo di stampa.
Uno dei primi aspetti che vanno valutati in stampanti di questo tipo riguarda la capacità dei vassoi di alimentazione, fondamentale specialmente quando la stampante è utilizzata in rete da più utenti. La HP LaserJet Pro M402n offre due vassoi principali ospitano rispettivamente 100 e 250 fogli.
Non moltissimo in realtà, specialmente se si tiene conto della fetta di mercato che questo modello si prefigge di occupare. Un terzo vassoio della capacità di 550 fogli è in realtà presente, ma solo opzionalmente e soprattutto offerto, purtroppo, ad un costo discretamente elevato che non ne favorisce l’acquisto.
Dal punto di vita della connettività la HP LaserJet Pro M402n offre la possibilità di essere connessa via USB direttamente ad un Pc, perdendo però in questo caso la possibilità di stampare via Cloud, oppure di essere connessa ad una rete, tramite WiFi o porta Ethernet.
Sono quindi supportate tutte le possibilità di stampa da mobile, grazie alla presenza di una app dedicata per i sistemi Android ed alla compatibilità ad AppleAir utile per iPhone o iPad. Da non sottovalutare anche la presenza del modulo NFC, per la connessione di prossimità che permette di inviare processi di stampa senza essere connessi ad alcun tipo di rete.
Nel complesso comunque la configurazione della stampante avviene in modo rapido e semplice grazie soprattutto alla compatibilità con tutti i più diffusi sistemi operativi, come Windows 10, od i sistemi basati su Mac Os X dalla versione 10.8 in poi.
Prestazioni come Stampante
Uno dei punti focali della HP LaserJet Pro M402n sta nelle prestazioni che è capace di offrire, sebbene siano in parte altalenanti. Innanzitutto partiamo col parlare della tecnologia di stampa che sfrutta la tecnologia FastRes di HP, in grado di garantire una risoluzione di stampa effettiva fino a 1200*1200 dpi.
Dal punto di vista della velocità i riscontri sono ottimi. La HP LaserJet Pro M402n è tra le stampanti laser più veloci nella sua categoria, raggiungendo le 38 pagine al minuto nel formato A4, che scendono a 30 nella stampa in fronte-retro. Sono valori molto più alti di modelli simili, ma multifunzione, come può esserlo la HP LaserJet Pro M227dn. Molto buoni sono anche i tempi necessari alla produzione della prima stampa, di soli 5,7 secondi a stampante pronta e di 8 secondi a stampante inattiva.
Maggiori incertezze si hanno purtroppo dal punto di vista qualitativo. In generale i risultati nelle stampe sono comunque buoni e sufficienti, ma in presenza di caratteri molto piccoli o di immagini e grafiche la situazione cambia. Specialmente queste ultime sono particolarmente granulose, anche se non del tutto insufficienti. Chiaramente si tratta di un qualcosa da valutare in base principalmente al tipo di stampe che dovranno essere effettuate.
Molto buoni invece i cicli di stampa che permettono alla HP LaserJet Pro M402n di produrre agevolmente migliaia di pagine al mese. Il limite massimo consentito è di circa 80.000 pagine, ma le stampe consigliate da HP si attestano tra le 750 e le 4000 al mese, valori più che buoni per garantire la giusta produttività in più ambiti di utilizzo.
Le cartucce toner utilizzate dalla HP LaserJet Pro M402n sono le LaserJet HP 26A, nella versione standard, e le LaserJet HP 26X nella loro versione più durevole, ed entrambi si possono fregiare della tecnologia JetIntelligence. La durata del toner standard si attesta attorno alle 3100 pagine, mentre la versione X può raggiungere le 9000 pagine.
Si tratta chiaramente di valori che possono cambiare di molto a seconda dell’utilizzo che si farà della stampante. Il toner fornito con la stampante ha una durata, invece, di circa 1500 pagine. Dal punto di vista della gestione dei toner vediamo quindi come essi abbiano una durata discreta, anche in rapporto ad un eventuale utilizzo intenso che si può fare della HP LaserJet Pro M402n.
Dal punto di vista dei costi scopriamo invece come essi siano abbastanza elevati già per quanto riguarda il toner standard LaserJet HP 26A. In questo caso particolare i costi sono più elevati rispetto ad altre soluzioni HP adottate su altre stampanti della gamma LaserJet.
La HP LaserJet Pro M402n è una valida stampante laser, molto utile nel caso ciò di cui si abbia estremamente bisogno sia un modello molto veloce e di rapido e semplice utilizzo. La configurazione avviene in un attimo e le possibilità di connessione tramite Ethernet o WiFi, oltre che la presenza dell’NFC, unite ad una grande velocità di stampa, anche nella prima copia, la rendono perfetta in determinati contesti lavorativi.
Purtroppo questo modello deve scendere ad alcuni compromessi, specialmente dal punto di vista qualitativo, dove la HP LaserJet Pro M402n non è ai vertici della categoria. Alcune rinunce inoltre, come avviene con il vassoio di alimentazione supplementare offerto ad un prezzo discretamente elevato, inficiano la bontà generale del prodotto che comunque rimane uno dei più veloci nella sua fascia di prezzo.
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Hp LaserJet Pro M402dn
La gamma LaserJet di HP è popolata da un grande numero di stampanti adatte a praticamente tutte le esigenze, sia domestiche che più espressamente professionali e lavorative. Il modello HP LaserJet Pro M402dn si inserisce in questo contesto e si propone come la stampante adatta a chi cerca indispensabilmente una grande velocità di stampa, anche e soprattutto nel fronte-retro.
Questa stampante fa proprie alcune delle caratteristiche più comuni dei più moderni modelli di LaserJet, come la possibilità di stampare da mobile, a cui aggiunge funzioni maggiormente dedicate all’ambito professionale.
Come avviene anche in altri modelli simili, anche con HP LaserJet Pro M402dn la casa canadese è riuscita a proporre una stampante abbastanza compatta, favorita anche dal fatto di non essere una multifunzione. Dimensioni e peso sono quindi contenuti se rapportati alle medie di modelli semi-professionali come questo. Nello specifico parliamo di 381x357x216mm per meno di 10 Kg di peso che permettono l’installazione della stampante anche in un piccolo studio o ambiente.
L’aspetto esteriore ricalca quello della HP LaserJet Pro M203dn, un modello inferiore per prestazioni, ma con cui la HP LaserJet Pro M402dn condivide diverse caratteristiche. La stampante appare quindi molto semplice, priva di un display touch e provvista solo di un piccolo schermo LCD a due righe e fortunatamente retro-illuminato. Il display è comunque poco utile e la pochezza dei comandi manuali costringe di fatto ad utilizzare la stampante tramite Pc o dispositivo mobile.
Dal punto di vista della gestione dei supporti di stampa in basso troviamo l’accesso ai due vassoi di alimentazione della carta. Il primo che può contenere fino a 100 fogli ed il secondo che ne ospita fino a 250. Nel normale utilizzo è da tenere a mente che il vassoio principale è quello multifunzione da 100 fogli e che il secondo è quindi un vassoio supplementare.
Dato comunque il target della stampante e la sua grande capacità operativa (fino a 80.000 pagine e 4.500 consigliate al mese) i due vassoi sono sottodimensionati in caso di utilizzo intensivo e lavorativo e purtroppo un terzo vassoio da ben 550 fogli è si disponibile, ma solo opzionalmente e ad un prezzo abbastanza elevato.
Sul fronte della connettività vediamo come la HP LaserJet Pro M402dn disponga di una comoda porta Ethernet, molto utile specialmente se la stampante deve essere installata all’interno di un ufficio o di uno studio. Non manca poi, come accennato, la possibilità di stampa da mobile che con i dispositivi Apple avviene senza l’utilizzo dell’app proprietaria HP ePrint, necessaria per Android, grazie alla compatibilità con AppleAir.
È comunque da specificare che si tratta di un modello privo del modulo WiFi, al contrario di quanto avviene con la HP LaserJet Pro M402dw, e che quindi per sfruttare tutte le possibilità di stampa necessita della connessione fisica alla rete domestica o aziendale.
Interessanti sono poi le funzioni più legate all’ambito lavorativo aziendale, come la compatibilità con il tool HP Web JetAdmin. Grazie ad esso è possibile la gestione da remoto della stampante, dei processi di stampa e la gestione di tutti i device che vi si connettono di volta in volta, al fine di migliorare e gestire al meglio il lavoro.
Nella stampa, la HP LaserJet Pro M402dn sfrutta la tecnologia Hp FastRes che permette una risoluzione massima di 1200*1200 dpi. I risultati sono molto buoni in tutti i casi, con testi e documenti ben definiti anche in presenza di caratteri molto piccoli. Qualche piccola incertezza si ha solo quando c’è necessità di stampare documenti che contengono immagini, ma nulla che infici in maniera grave la qualità finale.
Uno dei maggiori pregi di questa stampante sta comunque nella sua velocità. La HP LaserJet Pro M402dn è infatti capace di produrre ben 38 pagine al minuto e 30 in fronte-retro. Si posiziona così ben più sopra come prestazioni rispetto alla più economica HP LaserJet Pro M203dn o al modello Hp LaserJet Pro M227sdn.
Con tali prestazioni dal punto di vista della velocità di stampa sono molto importanti anche i cicli di funzionamento, utili a capire quanto può essere sfruttata la stampante. Come accennato la HP LaserJet Pro M402dn può arrivare fino a 80.000 pagine al mese, sebbene così tante stampe possano essere solo un’eccezione. Per un normale utilizzo, infatti, HP stessa consiglia non più di 4500 stampe al mese, un valore molto buono che permette e consiglia l’uso della stampante lì dove ci sia necessità di stampare una buona mole di documenti.
Nella stampa la HP LaserJet Pro M402dn fa uso della cartuccia toner LaserJet HP 26A. La sua durata è più che buona considerando i cicli operativi della stampante, attestandosi attorno alle 3000 pagine massime. Nel caso ce ne fosse bisogno è anche possibile acquistare una versione della stessa ancora più capiente e capace di arrivare a stampare fino a 9000 pagine, la LaserJet HP 26X.
Dal punto di vista dei costi il toner maggiormente economico in rapporto al numero di stampe che può produrre è proprio il più costoso LaserJet HP 26X, capace di più del doppio delle stampe ad un prezzo decisamente interessante. Si rimarca quindi la natura della HP LaserJet Pro M402dn come stampante dedicata in ambiti dove è necessaria una grande mole di lavoro.
La HP LaserJet Pro M402dn è una buona stampante semi-professionale, molto indicata per ambienti lavorativi e professionali dove sia necessaria una grande mole di stampe, fino a qualche migliaia al mese. La qualità di stampa e soprattutto e la sua velocità, in particolare nel fronte-retro automatico, la rendono particolarmente efficiente e produttiva, così come le funzioni più avanzate che ne permettono una precisa configurazione in ambito lavorativo.
Purtroppo però sono da segnalare alcuni difetti, come la capacità dei vassoi limitata, con un terzo offerto solamente come opzionale e da acquistare a parte. Anche l’assenza di un vero schermo LCD può far sentire inoltre il suo peso, specialmente in alcuni ambiti. Infine sono anche da valutare i costi di gestione con un prezzo dei toner originali che vede avvantaggiato il più costoso e capiente dei due, in rapporto al costo per pagina stampata.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Hp LaserJet Pro M130fn
In molti hanno spesso bisogno di una stampante discreta in tutti gli aspetti, ma non necessariamente eccellente o troppo costosa. Con la HP LaserJet Pro M130fn la casa canadese propone una stampante laser multifunzione 4 in 1 di fascia media e con un prezzo molto concorrenziale.
Si tratta di un modello adatto sia ad un contesto domestico che ad un piccolo o medio ufficio dove si ha bisogno di un buon numero di stampe al mese e di uno scanner con modulo ADF.
Con questo modello HP è riuscita a creare una multifunzione davvero compatta adatta ad essere installata praticamente ovunque. Rispetto ad altre soluzioni abbiamo qui una stampante in particolar modo poco profonda e contenuta anche nell’altezza, due caratteristiche che spesso chi ha mancanza di spazio deve prendere molto in considerazione. Le misure sono quindi di circa 415x288x279 mm, e sono accompagnate da un peso inferiore agli 8 Kg.
Nelle forme e nel design la HP LaserJet Pro M130fn ricalca quello che si vede anche in altre LaserJet. Partendo dai comandi qui li vediamo raccolti sulla sinistra all’interno di un pannello reclinabile per facilitarne l’uso da più posizioni. Come schermo c’è solo un piccolo display a 2 righe, con i comandi che sono tutti fisici e manuali. Si tratta di una caratteristiche comune in tutti i prodotti di questa fascia, resa necessaria dal dover contenere i costi, maggiori in caso di grandi schermi a colori e touch.
Nella parte bassa si accede al vassoio di alimentazione della carta, che può contenere fino a 150 fogli, abbastanza pochi considerando le varie possibilità di utilizzo ed i cicli operativi che si possono affrontare con questo modello. In uscita invece il massimo gestibile sono 100 fogli. In altro si trova anche il modulo ADF, della capienza di 35 fogli.
Sul versante connettività vediamo come la HP LaserJet Pro M130fn sia provvista di collegamento USB 2.0 per la connessione diretta ad un Pc e di una porta Ethernet per il collegamento ad una rete. Manca in questo modello un modulo WiFi per cui per sfruttare le possibilità della stampa da mobile è necessario avere la stampante collegata, con cavo e tramite Ethernet, fisicamente ad una rete.
Una volta fatto questo comunque si può stampare comodamente, e come già visto in tutti gli altri modelli simili, da device sia Android che iOS, grazie alla presenza dell’app dedicata HP ePrint. La compatibilità con AppleAir Print permette invece a chi ha smartphone o tablet Apple di non dover utilizzare nessuna app supplementare.
Nella stampa dei documenti la HP LaserJet Pro M130fn si affida alla collaudata tecnologia HP FastRes. Nella pratica la stampante offre una risoluzione nativa di 600*600 dpi che grazie a questa tecnologia vengono portati a 1200*1200 dpi ottimizzati. I risultati sono quindi quasi paragonabili a stampe a 1200*1200 dpi nativi.
Si hanno quindi buoni risultati in praticamente tutti gli ambiti di utilizzo, specialmente considerando la fascia di prezzo in cui viene venduto questo modello. Chiaramente alcune incertezze ci sono, specialmente quando devono essere stampati caratteri molto piccoli o grafiche ed immagini complesse, dove la HP LaserJet Pro M130fn mostra il fianco.
Discreti risultati vengono raggiunti anche nella velocità di stampa. Come accennato la HP LaserJet Pro M130fn è un modello che cerca di fare tutto ad un buon livello e riesce in parte anche in questo compito. La prima stampa da stampante inattiva avviene in circa 8 secondi, mentre come velocità pura si raggiungono le 22 pagine al minuto. Sulle stesse prestazioni si posizionano modelli come la Canon i-SENSYS MF216n o la HP LaserJet Pro M127fw, in questo caso anche più costosi.
Purtroppo questo risultato a questo prezzo comporta un’altra rinuncia importante, ovvero quella della stampa fronte-retro automatica, possibilità non presente sulla HP LaserJet Pro M130fn. Non poter stampare automaticamente in fronte-retro su modelli del genere è spesso una limitazione all’utilizzo della stampante e se può avere senso su piccole ed economiche multifunzione casalinghe in una LaserJet comincia ad avere un peso piuttosto elevato.
Sul fronte dei cicli operativi vediamo come questo modello sia sufficientemente portato a stampare un discreto numero di documenti. La capacità massima è di 10.000 pagine in formato A4, mentre il volume di pagine consigliato oscilla tra le 150, un valore adatto ad un utilizzo casalingo, e le 1500, un numero di stampe già più impegnativo e di orientamento lavorativo.
La HP LaserJet Pro M130fn sfrutta le cartucce toner LaserJet HP 17A, della capacità di circa 1600 pagine, ovvero più o meno quanto il limite massimo di stampe consigliate al mese. Il rullo originale, il LaserJet 19A è invece indicato per circa 12.000 stampe complessive.
Sul fronte della durabilità ci sono quindi dei buoni risultati ed in linea con le caratteristiche della stampante. Non preoccupante anche la questione dei costi, dato che le cartucce toner non sono eccessivamente costose, perlomeno in riferimento a quelle di altri modelli, anche della stessa HP. Il costo per pagina è quindi abbastanza basso e non preoccupante anche per un utilizzo intensivo a lungo termine.
La HP LaserJet Pro M130fn è dotata di uno scanner di tipo CIS a superficie piana e della possibilità di scansionare tramite il modulo ADF da 35 fogli. In entrambi i casi il volume di scansioni consigliato oscilla, come nel caso delle stampe, tra le 150 e le 1500.
Dal punto di vista della qualità con lo scanner a superficie piana si raggiungono i risultati migliori, con una risoluzione che in bianco e nero raggiunge i 1200*1200 dpi ed a colori i 600*600 dpi. Le scansioni sono quindi di buon livello, anche per quanto riguarda grafiche ed immagini.
Nel caso dell’utilizzo del modulo ADF, ad una grande comodità si unisce però anche una qualità minore, con scansioni che non superano i 300*300 dpi e sono utili quindi solamene se in bianco e nero, dato che nel caso di scansioni a colori si perde decisamente troppo dettaglio. Per quanto riguarda l’ADF va anche specificato che la HP LaserJet Pro M130fn non è capace di scansioni fronte-retro automatiche, che dovranno quindi essere realizzate sempre manualmente.
Per quanto riguarda invece la copia dei documenti la HP LaserJet Pro M130fn è capace di una risoluzione di 600*600 dpi sia in bianco e nero che a colori. Le copie risultati sono sufficienti in tutti i casi, sebbene non eccellenti come qualità.
Per ogni documento è impostabile un numero di copie massimo di 99, mentre è disponibile anche su questo modello la possibilità di zoom dal 25 fino al 400%. Altre impostazioni più avanzate non sono presenti, se non le classiche che permettono copie più chiare o più scure e le copie multipagina.
Con il passare del tempo sarà sempre più obsoleto, ma il Fax è ancora presente su molti modelli. In questo caso la stampante è dotata di un classico modem a 33,6 kbps, capace di inviare una pagina ogni 3 secondi circa. Il suo utilizzo avviene tramite i comandi manuali ed il display numerico del pannello principale della stampante in maniera semplice e funzionale.
In memoria possono salvate fino a 1000 pagine di Fax e fino a 120 numero ad accesso rapido. Come qualità invece siamo sui classici standard di fax di questo tipo, con una risoluzione che raggiunge i 300*300 dpi.
La HP LaserJet Pro M130fn è una buona stampante multifunzione, laser, dal costo non eccessivo e di cui praticamente chiunque può dotarsi per gli usi più svariati. È sufficientemente veloce ed affianca anche una buona qualità in quasi tutti gli ambiti, capace di renderla sotto questo aspetto una scelta valida anche per utilizzi di tipo lavorativo, all’interno di piccoli o medi uffici.
A ciò si uniscono però dei difetti, delle limitazioni derivanti anche dal prezzo concorrenziale, tipico di modelli di questa fascia. È assente innanzitutto la stampa fronte-retro automatica, caratteristica che può essere limitante in più occasioni, ed inoltre manca anche il modulo WiFi, presente sulla sorella più costosa, che rende questo modello dipendente da una connessione Ethernet necessaria per utilizzarla al meglio delle sue possibilità.
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Prezzi delle Stampanti più Vendute
In conclusione, proponiamo un elenco delle stampanti più vendute online con i relativi prezzi.
Ultimo aggiornamento 2024-09-04 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API