In questa guida è possibile trovare la recensione delle migliori cyclette da camera con un confronto delle caratteristiche tecniche e dei prezzi.
Indice
Come Scegliere la Migliore Cyclette da Camera
Le tipologie della classica bicicletta da camera, la cyclette verticale, sono diverse e si adattano a vari tipi di utilizzo. Dalle più semplici alle più professionali, la scelta è ampia e deve essere fatta in modo mirato, in base all’obiettivo che ci si prefigge, che sia per perdere qualche chilo, mantenersi in forma o magari fare un po’ di fisioterapia dopo un incidente.
In questa guida vi forniremo tutte le indicazioni necessarie per scegliere il modello adatto a voi. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali da tenere in considerazione prima di comprare una cyclette.
Volano
Il primo elemento da considerare è il volano. Di cosa si tratta? Del fulcro principale di una cyclette: una ruota di metallo collegata ai pedali, che stabilizza la velocità rotatoria del sistema meccanico, rende costante lo sforzo del movimento e migliora così le prestazioni e la qualità dell’allenamento.
È il peso del volano a determinare la qualità della cyclette. Più è pesante, più la cyclette è stabile, e aumentano lo sforzo e la fluidità della pedalata, con benefici maggiori.
Allo stesso tempo, però, anche la cyclette diventerà più pesante, e quindi meno facile da spostare da una stanza all’altra. Tenete ben presente che in una cyclette per allenamento casalingo il volano si aggira intorno ai 4 – 7 kg, mentre per obiettivi più professionali si parte da un minimo di 10 kg, andando poi a salire.
Quale cyclette scegliere? Se avete in mente allenamenti sporadici e/o a bassa intensità, un volano leggero sarà più che sufficiente. Se invece siete molto sportivi e abituati all’attività in palestra, farete bene ad orientarvi verso qualcosa di più “performante”, e a puntare ad un modello con volano più pesante.
Resistenza
Guardando sempre l’aspetto tecnico è importante il freno, detto anche resistenza, che determina la difficoltà dell’esercizio e rende più efficace l’allenamento.
I tipi di resistenza tra cui orientarvi sono fondamentalmente due: magnetica ed elettromagnetica. Un’altra variante, la resistenza meccanica (a cinghia o tampone), è ormai praticamente scomparsa, e la si trova soprattutto nelle spin bike.
-Resistenza Magnetica
La resistenza magnetica funziona tramite un supporto a forma di semicerchio, su cui sono montate delle calamite, ed è regolato manualmente da una manopola. Più la girate e più questo supporto si avvicinerà al volano, senza comunque mai entrare in contatto, rallentandolo, in questo modo, la pedalata sarà più fluida.
Questo tipo di resistenza è lo standard più comune in tutte le cyclette economiche e di fascia media e si presta bene a qualsiasi tipo di utilizzo, a patto ovviamente che si scelga un modello di buona fattura.
Più tenderete al risparmio, infatti, e più ci sarà il rischio che anche al massimo livello di resistenza (generalmente sono 8), lo sforzo durante la pedalata non sia davvero soddisfacente, riducendone anche i benefici.
-Resistenza Elettromagnetica
La resistenza elettromagnetica, invece, è una variante più evoluta, dove l’aumento della resistenza avviene grazie ad elettrocalamite alle quali viene fornita corrente; in questo caso non abbiamo una manopola meccanica, ma dei comandi elettronici, presenti sulla consolle della cyclette.
Se avete obiettivi specifici, come la perdita di peso o un buon livello di “fitness” generale, farete bene a dare la priorità a questo secondo tipo di resistenza, perché è più flessibile. Non solo i livelli di sforzo sono più numerosi (16 o più) ma al controllo elettronico si trovano di solito associati anche degli appositi programmi e test d’allenamento, utilissimi sia per i neofiti in cerca di un “personal trainer” che per i più sportivi abituati agli standard da palestra.Tenete presente, però, che anche il prezzo sarà superiore.
Telaio
Date un’occhiata attenta anche al telaio, non solo dal punto di vista estetico: ciò che conta è l’efficienza.
Il telaio può essere accattivante, ma soprattutto deve essere costruito in buoni materiali, che ne aumentano il peso e quindi determinano una maggiore stabilità.
Attenti quindi alle indicazioni: un telaio troppo leggero non è affidabile, quindi meglio tenersene alla larga.
Certo, allo stesso tempo, se in casa non avete uno spazio dedicato, e ogni volta sarete costretti a spostarla, una cyclette troppo “monolitica” potrebbe essere poco pratica, anche se quasi tutte sono dotate di piccole rotelle per il trasporto. Potreste in tal caso orientarvi verso una cyclette con telaio richiudibile, facile da riporre sotto il letto o dentro lo sgabuzzino, ma è da tener presente che la stabilità in questo caso sarà limitata, quindi sceglietela solo se pensate a un uso saltuario e se avete peso e altezza nella media.
Strettamente legato alla qualità dei materiali c’è infatti la soglia di carico/peso sopportata: ogni modello prevede una soglia massima. Orientativamente si parla di 90 – 100 kg per le pieghevoli, intorno ai 120 per i modelli “di linea” e tra i 130 e i 150 per quelli “XL”, quindi valutate sempre peso e altezza di chi la userà.
Considerate poi che esistono anche cyclette dotate di telaio con accesso facilitato, ideali per chi ha problemi di movimento, perché la parte in prossimità dei pedali è più bassa e non richiede quindi particolari sforzi per salirci. Se state facendo riabilitazione o la acquistate per una persona anziana, questa caratteristica vi tornerà molto utile. Un’alternativa da questo punto di vista è rappresentata dalla cyclette orizzontale, nella quale è presente un vero sedile.
Sellino e Manubrio
Altro aspetto molto importante da valutare quando si sceglie una cyclette, riguarda due componenti molto importanti, ovvero il sellino e il manubrio.
-Sellino
Il sellino ricopre un ruolo fondamentale quando si tratta di comodità. Se l’allenamento diventa intenso dunque, il sellino deve essere comodo e non imporre posizioni sbagliate.
Il sellino deve essere costruito nei giusti materiali, né troppo duro né morbido. Notate bene se c’è la possibilità di regolarne la posizione, innanzitutto in verticale, per una pedalata quanto più comoda possibile, che consenta di piegare le gambe in modo naturale. Ma anche in orizzontale, specie se siete dotati di un’altezza superiore alla media, per evitare di sbattere continuamente con le ginocchia contro il manubrio.
-Manubrio
Come per il sellino, è di fondamentale importanza che il manubrio sia ergonomico e facile da impugnare. Meglio ancora se dotato di più punti per la presa. Solitamente il manubrio è fisso, ma ci sono alcuni modelli dove è regolabile sia in altezza che in profondità, per una maggiore personalizzazione.
Ci teniamo a sottolineare come la cyclette verticale non sia la più adatta ai lunghi allenamenti, quindi è davvero importante che il manubrio e la seduta siano regolabili per una posizione comoda, o otterremo danni anziché benefici.
Se volete fare un allenamento completo, alcuni modelli dispongono di un manubrio “mobile”, che funge da vogatore, mente se non siete disposti a rinunciare al multitasking durante la pedalata, in commercio potete trovare cyclette equipaggiate con un vero e proprio ripiano scrivania, quindi un vero e proprio appoggio per continuare a lavorare, magari con un tablet o un notebook durante l’allenamento.
Comunque non lasciatevi distrarre da questi accessori e puntate sempre all’affidabilità della cyclette e soprattutto alla qualità dei materiali, perché è questo che farà davvero la differenza. Per fare ciò, è dunque importante fare molta attenzione alle marche, cercate dunque di orientarvi solo su marche conosciute e recensite dal nostro Staff.
Funzioni e Programmi di Allenamento
Praticamente tutte le cyclette hanno oggi una consolle di bordo, con cui tenere traccia dei progressi in base ad alcuni parametri. In pratica un piccolo “computer” di bordo, o cruscotto come nelle macchine.
-Odometro
In quelli più semplici troverete l’indicazione del tempo trascorso, la distanza percorsa, la velocità mantenuta, il numero di calorie bruciate e spesso anche un “odometro”, che misura il totale dei chilometri percorsi dal primo utilizzo, utile per fare una stima dell’uso effettivo in un dato lasso di tempo.
-Rilevazione Frequenza Cardiaca
Molti modelli presentano anche l’indicatore di frequenza cardiaca, che però non è molto attendibile: è calcolata infatti tramite dei sensori di bordo, presenti generalmente sull’impugnatura e che vanno messi a contatto con il palmo della mano. Proprio per questo non ricevono impulsi costanti, dato che, durante la pedalata, non siamo “obbligati” a tenere ferme le mani sul manubrio, a differenza della bicicletta da strada. Quindi attenzione, perché quella che appare sul display sarà soltanto una stima approssimativa basata su una media dei valori rilevati.
Questo è il “pacchetto base” che troverete quasi sempre nella vostra cyclette e di cui potete tranquillamente accontentarvi se vi avvicinate per la prima volta a questo mondo.
-Consolle Avanzata con Programmi di Allenamento
Se invece mirate ad allenamenti più intensi e strutturati, potrebbe valere la pena di investire in un modello dotato di una consolle più evoluta, con controllo elettronico della resistenza e programmi di allenamento, che simulano vari tipi di percorsi, e consentono di pianificare l’attività fisica anche con livelli di sforzo personalizzati in base al proprio profilo unico, costruito in base a dati come età, sesso e peso.
Sempre in questi modelli più professionali troverete spesso anche dei test di fitness, che vi aiuteranno a curare meglio la linea in ottica dimagrimento e a capire quanto reagisca bene il cuore.
Ai più motivati consigliamo un modello dotato di consolle evoluta anche per un’altra ragione: l’allenamento cardio. Sui modelli di fascia medio-alta, troviamo infatti spesso (ma non sempre) anche un ricevitore per fasce da torace, molto popolari tra gli sportivi perché consentono di controllare la frequenza cardiaca con maggior precisione, tanto che esistono appositi programmi per allenarsi proprio in base al ritmo del cuore, il cosiddetto cardio fitness.
Insomma, come sempre il ventaglio di possibilità è molto ampio, quindi non resta che avere ben presente il tipo di uso che vorremo fare della nostra cyclette e scegliere di conseguenza. Seguite le nostre indicazioni e sicuramente saprete acquistare il modello giusto.
Ultimo aggiornamento 2024-09-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Cyclettte o Tapis Roulant – Vantaggi e Svantaggi
Se stai cercando di iniziare una routine di allenamento a casa, potresti chiederti se la cyclette o il tapis roulant siano la scelta giusta per te. Entrambi hanno pro e contro, quindi è importante considerare le tue esigenze e preferenze individuali prima di prendere una decisione. In questo post del blog ti illustreremo le principali differenze tra cyclette e tapis roulant per aiutarti a scegliere l’attrezzo giusto per la tua palestra domestica.
Cyclette
La cyclette è un’ottima scelta se cerchi un allenamento a basso impatto. Poiché non grava sulle articolazioni, la cyclette è l’ideale per le persone che hanno appena iniziato a fare attività fisica o che hanno bisogno di non gravare sulle articolazioni. Inoltre, molte persone scoprono di essere più concentrate e motivate quando si allenano su una cyclette perché possono guardare la TV o leggere un libro mentre pedalano. In compenso, la cyclette può essere meno efficace del tapis roulant in termini di consumo di calorie e di sviluppo dei muscoli delle gambe.
Tapis roulant
I tapis roulant sono più versatili delle cyclette perché puoi camminare, fare jogging o correre. Questo li rende ideali per chi sta cercando di perdere peso o di migliorare la propria salute cardiovascolare. Tuttavia, i tapis roulant possono essere più costosi delle cyclette e richiedono anche più spazio, dato che è necessario avere abbastanza spazio per camminare o correre senza urtare i bordi della macchina, anche se oggi è possibile anche trovare tapis roulant slim come questi. Inoltre, alcune persone si annoiano più facilmente quando si allenano su un tapis roulant perché sono confinate in un unico punto.
Quindi, è meglio scegliere una cyclette o un tapis roulant per la tua palestra domestica? La risposta dipende dalle tue esigenze e preferenze individuali. Se stai cercando un allenamento a basso impatto che sia facile per le tue articolazioni, la cyclette è un’ottima scelta. Tuttavia, se cerchi un allenamento che faccia aumentare la frequenza cardiaca e ti aiuti a bruciare più calorie, un tapis roulant è la scelta giusta. In definitiva, il miglior attrezzo per la tua palestra domestica è quello che userai regolarmente, quindi scegli quello che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi di fitness!
Recensione Migliori Cyclette da Camera
Diadora Fitness Lux
La Diadora Lux è considerata uno dei modelli “top di gamma” del catalogo Diadora, ma c’è un motivo se per questa definizione abbiamo usato le virgolette. In realtà, infatti, si tratta di una cyclette verticale molto economica, come da tradizione per questo marchio, e punta più ad una buona combinazione di prezzo e caratteristiche di base che ad elevate prestazioni.
La linea della Diadora Lux è quella tipica di questa gamma, moderna, sportiva e accattivante, con un telaio realizzato in materiali abbastanza robusti, dotato di un volano da 8 kg con resistenza magnetica a controllo manuale, con i consueti 8 diversi livelli di sforzo.
Il tipo di utilizzo possibile non è ovviamente professionale, ma a bassa e media intensità, anche se più di un utente ha rilevato, come vedremo, una durezza eccessiva della resistenza su alcuni esemplari.
Il sellino della Diadora Lux è a doppia regolazione, sue due assi, quindi si adatta bene ad utenti di varie altezze, con qualche difficoltà per le persone più basse o con ridotta mobilità, visto che anche al livello minimo la sella è un po’ troppo alta, e che la cyclette è sprovvista di accesso facilitato.
Il manubrio è invece ad inclinazione variabile e dotato degli ormai diffusissimi sensori hand pulse, che servono per monitorare la frequenza cardiaca, con un livello di affidabilità limitato ma sufficiente per il tipo di esercizio per cui è indicata la Diadora Lux.
Immancabile il computer di bordo, nulla di particolarmente avanzato ma un utile strumento per conoscere in tempo reale i vari dati relativi all’attività fisica, tra cui appunto il battito del cuore, e programmare manualmente gli allenamenti in base a target personali come calorie, durata o distanza da percorrere.
La Diadora Lux presenta la canonica combinazione di giallo e nero di Diadora, per un look “giovane” e sportivo. Le dimensioni sono abbastanza contenute (70 x 50 x 130 cm) e quindi adatte al tipico ambiente domestico, mentre il peso è di 24 kg, un valore medio in questa fascia. Per gli spostamenti in casa troviamo una coppia di rotelle incorporate nel robusto tubolare anteriore della base, mentre posteriormente sono montati i piedini dotati di regolatore, per compensare eventuali dislivelli e stabilizzare la cyclette sul pavimento.
In tema di stabilità, la Diadora Lux garantisce una capacità di carico (peso massimo utilizzatore) di 120 kg, ma potrebbe risultare un po’ traballante se sollecitata troppo e usata da persone molto alte, quindi la consigliamo soprattutto a chi non sia pericolosamente vicino alla sua soglia massima. Meglio ancora se ad usarla saranno persone di altezza e peso nella media.
Il sellino della Diadora Lux è infatti regolabile sia in verticale che orizzontale, ma parte da un minimo un po’ scomodo per utenti di bassa statura, e potrebbe dare qualche problema anche nel caso opposto, se si è cioè al di sopra della media.
Assolutamente standard il manubrio, ad inclinazione variabile e con rivestimento antiscivolo per garantire una presa più salda. I sensori hand pulse sono collocati piò o meno a metà delle impugnature, e vanno tenuti a contatto con il palmo della mano per avere un controllo continuo del battito. I dati raccolti vengono visualizzati sul display della consolle di bordo, non particolarmente grande ma di facile lettura, data la dimensione dei caratteri.
Le metriche, o dati da allenamento, compaiono una alla volta, proprio a causa dello spazio limitato, ma c’è la funzione SCAN per alternarle in automatico ed evitare la schiavitù di dover premere frequentemente il pulsante MODE. A questo si affiancano i tasti SET e RESET, che servono ad impostare gli obiettivi per il programma manuale d’allenamento e per resettare i dati raccolti. Tutto molto semplice, non c’è neanche bisogno di leggere un manuale per imparare ad utilizzarli.
La Diadora Lux è abbastanza comoda per la maggior parte degli utenti. La seduta è di tipo comfort ed è ampia e dotata di imbottitura morbida, ma trattandosi di un prodotto relativamente economico potrebbe rovinarsi nel tempo, quindi se si prevede di usare la cyclette con una certa frequenza, è consigliabile comprare a parte anche un copri-sella. Con una piccola spesa extra si avrà un comfort aggiuntivo.
Attenzione, come sempre, a valutare bene altezza e peso di chi userà la cyclette. La Diadora Lux ha un sellino regolabile, è vero, ma potrebbe risultare scomoda – come anticipato – per utenti di bassa statura o con difficoltà motorie, come ad esempio gli anziani, perché il telaio è un po’ alto e privo di accesso facilitato, vale a dire di possibilità di montare in sella (o scendere ) senza doverlo scavalcare con una gamba. Qualche limite nella stabilità potrebbe poi emergere se ad usarla saranno utenti molto alti, perché la Diadora Lux non è un modello ad elevata resistenza.
Per evitare eventuali slittamenti del piede, i pedali sono equipaggiati con una guardia flessibile in plastica, mentre la trasmissione a cinghia ed il volano a resistenza magnetica garantiscono una discreta fluidità, soprattutto per allenamenti dalla durata ed intensità contenute.
Una riserva riguarda invece la durezza della resistenza, a cui avevamo accennato in apertura. Sembra infatti che parecchi utenti abbiano ricevuto degli esemplari della Diadora Lux con un “freno” fin troppo duro, già al primo o secondo degli 8 livelli, mentre altri non riferiscono nulla al di fuori della norma. È molto probabile, quindi, che si tratti di un piccolo difetto di una partita di cyclette, piuttosto che di una pecca di questo modello
Economica e compatta, la Diadora Lux ripropone un set di caratteristiche abbastanza standard per le cyclette di oggi. Il volano è a resistenza magnetica, regolabile in manuale su 8 livelli d’intensità tramite manopola. Girarla farà avvicinare o allontanare il magnete rispetto alla ruota, e la forza da imprimere alla pedalata sarà conseguentemente maggiore o minore.
Con la Diadora Lux si possono praticare vari tipi di allenamento, a seconda che si punti al tono fisico generale, alla perdita di peso o al mantenimento di buone capacità circolatorie e respiratorie, ma va tenuto presente, come detto, che questa non è una cyclette di tipo professionale, quindi se ci si prefigge dei traguardi importanti sarà certamente meglio scegliere qualcosa di più performante.
La dotazione di base per pianificare l’attività fisica c’è tutta, comunque, a partire dal computer di bordo, che misura distanza, calorie, tempo, velocità e, per mezzo dei sensori hand pulse integrati, anche la frequenza cardiaca. I primo tre parametri sono utilizzabili per l’impostazione del programma manuale, di cui ci occuperemo tra un secondo.
Diadora Lux prevede un singolo programma manuale, configurabile dall’utente a seconda delle sue necessità e dell’effettiva preparazione fisica. Consumo calorico, distanza percorsa e tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento possono infatti essere utilizzati per impostare, tramite tasto SET, un valore target di riferimento. Fatto questo, ad inizio allenamento partirà un conto alla rovescia, fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Diadora Lux è una cyclette molto pratica da usare nella vita di tutti i giorni, considerato il peso e l’ingombro limitato. Anche il prezzo contenuto è un fattore che ha contribuito a decretarne il successo on-line, tanto che attualmente è uno dei modelli di Diadora più referenziati, per quanto riguarda la sua gamma di cyclette verticali.
Di certo non si tratta di un prodotto professionale, quindi le caratteristiche tecniche si adattano bene solo ad un uso moderato, sia per frequenza che per intensità. Anche la massa volanica non è sufficientemente pesante da prestarsi ad un uso strettamente “sportivo”, per cui consigliamo qualcosa di diverso e in tutt’altra fascia di prezzo. Come cyclette da casa per tutta la famiglia, comunque, è una soluzione più che valida e alla portata di qualsiasi budget.
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Diadora Fitness Swing
La gamma di cyclette di Diadora include parecchi modelli economici, non adatti ad un uso professionale ma molto indicati per mantenersi in forma. La Diadora Swing rientra sicuramente in questa categoria e punta a conquistare il favore del pubblico proprio grazie ad un prezzo molto concorrenziale.
Come “pacchetto” completo per l’home fitness e gli allenamenti a bassa intensità, questo modello è dotato di seduta comfort a regolazione orizzontale e verticale, di un telaio discretamente robusto e di un computer di bordo con i principali dati utili per tenere sotto controllo le proprie performance, tra cui anche la frequenza cardiaca. Nelle impugnature del manubrio troviamo infatti una coppia di sensori hand pulse, che servono proprio a misurare il battito.
Purtroppo, come in altri modelli economici di Diadora, il volano è piuttosto scarso, ed è proprio questo il motivo principale per cui la Diadora Swing convince solo se presa in considerazione come modello per un uso basico e non troppo impegnativo.
Superato l’impatto visivo, all’insegna del forte contrasto tra giallo e nero, accoppiata classica per Diadora, troviamo una cyclette verticale abbastanza robusta ma sicuramente non adatta a sollecitazioni eccessive.
Il peso è infatti di soli 19 kg, per 88 x 50 x 115 cm di ingombro, ed è di poco superiore (se non pari) a quello di molti modelli a telaio richiudibile, non esattamente noti per la loro stabilità. La capacità di carico della Diadora Swing è ufficialmente garantita per 120 kg di peso massimo utente, ma complice la scarsa gamma di regolazioni su cui può contare il sellino, sconsigliamo l’uso di questa cyclette da parte di persone molto alte e/o pesanti.
La seduta è infatti a regolazione sia verticale che orizzontale, ma ha poco gioco su entrambi gli assi, come segnalato da più di un utente sopra i 180 cm. Alcuni hanno risolto con il classico metodo “fatto in casa”, l’aggiunta di un ulteriore foro di regolazione nel tubolare della seduta, ma come sempre si tratta di un approccio che non ci sentiamo di sostenere in pieno.
Quanto al manubrio, è ampio e dotato di rivestimento anti-scivolo, e regolabile in inclinazione. Sempre nelle impugnature sono collocate le placche dei sensori per il rilevamento cardiaco, collegati a loro volta al computer di bordo che troviamo in posizione centrale.
Nulla di spettacolare per quello che riguarda il comparto elettronico della Diadora Swing, ma semplicemente una consolle con un fin troppo piccolo display a cristalli liquidi per la visualizzazione dei dati da allenamento, da alternare in manuale o tramite funzione automatica SCAN, visto che la finestrella LCD è fin troppo piccola per mostrarne più di uno alla volta.
Un campo in cui tornano molto utili la leggerezza e compattezza della Diadora Swing è la sua facilità d’uso nella vita di tutti i giorni. Non è richiudibile come i modelli salva-spazio, ma è comunque abbastanza piccola e dotata delle canoniche rotelle per il trasporto, oltre che dei piedini stabilizzatori, quindi potremo sia trovarle una collocazione permanente che spostarla al volo dopo un allenamento.
La seduta della Diadora Swing è di tipo comfort, ampia e morbida, soprattutto all’inizio, mentre per sessioni d’esercizio più lunghe potrebbe essere conveniente, sul lungo periodo, l’acquisto di un copri-sella, per renderla ancora più confortevole.
Quello che delude in parte, come anticipato, è la regolazione sue due assi, perché si rivela adeguata solo per persone di altezza media, mentre i più alti troveranno difficoltà crescenti.
Funzionale il manubrio, regolabile come anticipato, in inclinazione, e con forma a presa multipla. Attenzione però perché i sensori cardio della Diadora Swing sono collocati solo nel tratto intermedio, quindi se li si vuole utilizzare per un monitoraggio continuo, la possibilità di cambiare la posizione delle mani sarà giocoforza limitata.
La Diadora Swing si conferma, sotto ogni punto di vista, come una cyclette verticale assolutamente “basica”, quindi le sue caratteristiche tecniche non introducono particolari novità.
La resistenza è di tipo magnetico e a controllo manuale. Nel telaio troviamo infatti la tipica manopola ad 8 posizioni, una per ciascun livello di intensità dello sforzo che andremo ad affrontare pedalando, per simulare salite o altri percorsi più impegnativi della normale “passeggiata” in bicicletta.
Il volano però, è di soli 3 kg, quindi sia la fluidità della pedalata che l’efficacia dell’allenamento non sono paragonabili a quelle garantite da modelli più professionali. La Diadora Swing è adatta, più che altro, a fare un po’ di attività aerobica e curare la linea, o anche a rimettersi in forma se si ha qualche problema fisico da risolvere con un buon trattamento fisioterapico.
Con i sensori hand pulse e il computer di bordo avremo invece un flusso costante e in tempo reale di dati, essenzialmente velocità, distanza e percorsa e tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, consumo calorico (utile per la perdita di peso) e appunto battito cardiaco. La Diadora Swing ha anche un odometro, che tiene conto del totale dei km percorsi dalla prima volta che abbiamo messo i piedi sui pedali, ma questo valore non viene memorizzato permanentemente e sarà resettato ogni volta che effettueremo un cambio di batterie della consolle.
Sprovvista di funzioni avanzate, la consolle di bordo della Diadora Swing serve solo per il monitoraggio dei dati, che comunque potremo usare come indicazione per ottenere l’equivalente del classico programma manuale, dandoci cioè un obiettivo da raggiungere nel corso dell’allenamento riguardo ad uno o più parametri, normalmente calorie consumate, distanza percorsa o durata della sessione d’esercizio.
Diadora Swing è un modello dalla struttura molto semplice e privo di caratteristiche avanzate. Il limitato ingombro e il prezzo vantaggioso sono due fattori che ci portano a consigliarlo se si desidera una cyclette verticale da casa per un uso moderato.
Magari volete perdere qualche chilo, oppure vi è stato consigliato un po’ d’esercizio in seguito ad un trauma fisico, oppure ancora volete una cyclette da regalare a dei parenti anziani, per aiutarli a tenersi in forma, ma senza “spingere” troppo.
Per tutti questi ipotetici scenari la Diadora Swing può essere sicuramente un modello appetibile.
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Diadora Nowa
Diadora Nowa è una cyclette verticale da prendere in considerazione se state valutando l’acquisto di un modello dotato di programmi d’allenamento e funzioni avanzate, ma vi spaventa l’idea di dover sostenere una spesa elevata.
La chiave di lettura per inquadrarla bene è infatti questa, un ottimo bilanciamento tra prezzo al pubblico e caratteristiche tecniche, soprattutto per quanta riguarda il comparto elettronico, che può contare su un computer con controllo elettronico, a 16 livelli espressi in watt, della resistenza elettromagnetica.
Si tratta dunque di una cyclette con una migliore e più graduata calibrazione dello sforzo, cosa che su carta dovrebbe garantire una pedalata particolarmente fluida, anche se in questo caso i vantaggi sono in parte limitati dal volano, molto leggero (3 kg).
Potremo utilizzarle la Diadora Nowa per un approccio amatoriale e non intensivo all’home fitness, mentre sicuramente possiamo escludere un uso più “professionale”.
In fatto di design, i prodotti Diadora sono spesso una voce fuori dal coro. Prima che altri costruttori puntassero a forme e colorazioni meno classiche, rispetto al tradizionale bianco o grigio chiaro, questo marchio aveva già puntato sulla sua iconica accoppiata giallo e nero, che ritroviamo anche nella Diadora Nowa.
Il telaio è molto compatto e composto da una robusta scocca principale, con base e manubrio realizzati in tubolari a sezione tonda e sella montata su un tubolare a sezione rettangolare. Nella base della Diadora Nowa troviamo sia i piedini livellatori per la stabilizzazione a terra che le rotelle anteriori per il trasporto.
Il peso di questo modello è nella norma, circa 25 kg, come pure le dimensioni, 91 x 49 x 136 cm. Abbastanza standard è anche la capacità di carico, con un peso massimo utilizzatore di 120 kg. Siamo in un range medio, conforme al tipo di utilizzo per cui è stata progettata la Diadora Nowa, vale a dire allenamenti anche regolari, ma non ad alta intensità e per utenti con caratteristiche fisiche (peso, altezza) medie.
La seduta è regolabile sia in verticale che orizzontale, mentre il manubrio è ad inclinazione variabile. Nelle due impugnature troviamo bene in vista le caratteristiche placche metalliche degli hand pulse, i sensori che se tenuti a contatto col palmo delle mani permettono il monitoraggio della FC, la frequenza cardiaca.
Molto curato, nella Diadora Nowa, è il computer di bordo, con un display ampio e retroilluminato, quindi ben visibile in ogni condizione. Dato il ricco elenco di funzionalità, l’interfaccia è costituita da sei pulsanti, ma l’uso è abbastanza intuitivo, con l’importante limite costituito però dalla lingua, visto che il computer usa l’inglese.
Peso e struttura della Diadora Nowa contribuiscono a renderla stabile durante gli allenamenti, ma non si tratta di certo di un modello con cui lanciarsi in esercizi ad alta intensità, vista la leggerezza del volano.
La sella è comoda e sufficientemente morbida, ma potrebbe risultare un po’ fastidiosa durante le sessioni più lunghe. In ogni caso in commercio esistono molti copri-sella con imbottitura in gel, acquistabili a parte, quindi la cosa non dovrebbe rappresentare un problema. Più problematico è il fatto che l’altezza massima della seduta sia poco adatta a persone oltre i 180-185 cm.
Comunque la pedalata è abbastanza fluida grazie alla resistenza elettromagnetica, e più che adeguata agli allenamenti amatoriali che rappresentano il suo target.
La caratteristica principale della Diadora Nowa è la sua natura di cyclette “evoluta”, con resistenza elettromagnetica a 16 livelli e computer di bordo con quasi una ventina di funzioni d’allenamento, tra programmi veri e propri e test di fitness, come il Recovery e il Body Fat test, su cui torneremo nel dettaglio tra poco.
Come prevedibile, molte di queste caratteristiche si basano sulla presenza dei sensori hand pulse per il monitoraggio della frequenza cardiaca, integrati nel manubrio. Non garantiscono un livello di affidabilità e precisioni paragonabili a quelli di un cardiofrequenzimetro dedicato, ma servono bene allo scopo, soprattutto per allenamenti a bassa intensità.
Con l’elettronica di bordo della Diadora Nowa potremo contare su un controllo più preciso del livello di sforzo, rispetto alla classica resistenza con regolazione manuale, e riusciremo anche a fare un piano d’allenamento fatto su misura delle nostre esigenze, proprio come se avessimo al nostro servizio un allenatore privato a domicilio!
Per il resto, il computer della Diadora Nowa tiene d’occhio anche tutti i parametri consueti, come distanza, tempo, velocità, consumo approssimativo di calorie e, in questo caso, anche i watt. Peccato solo che il volano molto leggero impedisca di sfruttare a pieno le potenzialità del software, ma accettiamo il compromesso in virtù del prezzo contenuto e della natura non professionale di questa cyclette.
Punta di diamante della Diadora Nowa sono proprio i programmi e le funzionalità di allenamento. La consolle di bordo richiede innanzitutto la creazione di un profilo utente, con inserimento dei principali dati personali: età, sesso, peso e così via. Questo servirà al computer per avere dei parametri di riferimento in base a cui regolare l’intensità dello sforzo (con i programmi) e giudicare le nostre performance (con i test).
Partiamo dai programmi: la Diadora Nowa ne include 18, 9 dei quali definiti di “resistenza”, usati per simulare vari tipi di esercizio o “percorso”, con difficoltà crescente o alternata da fasi di defaticamento. Poi ci sono 4 programmi “utente”, cioè personalizzabili in tutto e per tutto e poi memorizzabili, per essere riusati ogni volta che vorremo. Convenientemente, ce n’è uno per ogni membro della famiglia, nel caso la Diadora Nowa sia condivisa da più persone in casa.
Seguono i programmi HRC (4 in tutto), o “Heart Rate Control”, che consentono al computer di regolare lo sforzo in relazione alla frequenza cardiaca, cosa molto utile per i più sportivi, magari abituati ad allenarsi in base appunto alle zone cardio, per un maggior controllo delle performance.
Infine segnaliamo un programma a watt costanti, che adatta la resistenza della Diadora Nowa all’energia della pedalata espressa in watt, mantenendola costante, quindi lo sforzo aumenta rallentando e diminuisce se si pedala più velocemente.
E veniamo così ai test. Come detto, la Diadora Nowa ne include due. Il primo è il Recovery Test, da effettuare dopo un allenamento, con l’ausilio dei sensori cardio. Dovremo stringerli per 60 secondi di fila durante la fase di defaticamento, dando al computer la possibilità di verificare proprio la rapidità (e dunque l’efficienza) con cui il cuore torna ad una frequenza “fisiologica”, dopo il picco registrato durante l’attività fisica. Un punteggio finale ci darà la misura del nostro livello di preparazione, quindi sapremo se stiamo ottenendo dei progressi nel tempo.
Il secondo è il Body Fat test, che serve invece a calcolare tramite sensori, ed appoggiandosi anche ai nostri dati da profilo utente, l’incidenza della massa grassa, proprio quella che con gli allenamenti dovremmo andare ad erodere. Possiamo considerarlo un indicatore sintetico di un eventuale condizione di sovrappeso, ma con tutti i limiti del caso in termini di attendibilità al 100% dei dati.
Sempre meglio ricordare che le indicazioni date dalla consolle sono appunto questo, indicazioni di massima, prive di valore medico.
Quello che colpisce della Diadora Nowa, in prima battuta, è il prezzo, perché è mediamente più basso di quello di altre cyclette di marca dotate di funzionalità elettroniche alla pari. Naturalmente c’è sempre il “trucco”, che in questo caso si nota nel ridimensionamento del volano, che con i suoi 3 kg è un po’ troppo leggero per gli standard minimi di una cyclette professionale.
D’altronde la Nowa non è una cyclette professionale, questo lo abbiamo detto, ma un modello per il fitness domestico a bassa intensità, con in più il valore aggiunto di una resistenza elettromagnetica e di un buon computer di bordo. Ve la consigliamo senza riserve, a patto ovviamente che non abbiate ambizioni più “agonistiche”, al di là della portata di questa home bike.
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Diadora Fitness Lilly
Diadora Lilly è una cyclette verticale entry-level, ottima per praticare l’home fitness casalingo e tenersi sempre in forma con una spesa ed un ingombro minimi.
Rispetto ad altri modelli più complessi ed ambiziosi, infatti, quest’esemplare è relativamente piccolo e compatto, ma dotato comunque di tutte le caratteristiche sufficienti per allenamenti a bassa intensità, mirati alla perdita di peso e al tono generale.
Il volano è di tipo magnetico ed è dotato di sistema manuale per la regolazione dell’intensità dello sforzo, ad 8 livelli.
La seduta è a regolazione verticale mentre il manubrio incorpora i sensori Hand Pulse, che se tenuti in contatto costante con le mani consentono il monitoraggio in tempo reale della frequenza cardiaca.
La Diadora Lilly è dotata di un computer di bordo con display LCD, usato per la visualizzazione del battito e di molti altri dati, tra cui velocità e distanza percorsa, tempo e calorie bruciate, molto utili per programmare gli allenamenti.
La Diadora Lilly ha un look moderno e sportivo, come tutti i prodotti della linea Diadora Fitness. Grigio, nero e giallo vivace sono i colori dominanti, associati a linee morbide che rendono questa cyclette bella da vedere, oltre che pratica da usare.
Lo chassis è infatti ad ingombro limitato ed occupa appena 80 x 50 x 117 cm, a fronte di un peso di soli 18 kg. Gli spostamenti in casa a fine da esercizio non saranno assolutamente un problema, complice la presenza di comode rotelle per il trasporto, installate nella base.
Sempre nella base sono collocati i pratici piedini livellatori, per stabilizzare l’attrezzo su qualsiasi tipo di superficie domestica. Usarla in salotto, magari davanti alla tv, per poi riporla altrove, sarà un’operazione davvero molto semplice per chiunque.
I materiali impiegati per la costruzione sono di buona qualità ma rappresentano pur sempre un compromesso, in virtù del basso prezzo d’acquisto, quindi è consigliabile contenere le sollecitazioni strutturali limitandosi ad allenamenti a bassa intensità e rimanendo entro la limitata capacità di carico dichiarata dal costruttore.
La seduta è abbastanza comoda ma regolabile solo sull’asse verticale mentre il manubrio è rivestito in materiale antiscivolo.
Piccolo ma funzionale il computer di bordo, con display a cristalli liquidi su cui è possibile alternare i dati tramite funzione Scan.
La Diadora Lilly è progettata per allenamenti a bassa intensità e dalla durata limitata. Il telaio regge fino a 110 kg ed è abbastanza robusto, ma non è indicato per usi oltre questa soglia.
La regolazione del sellino solo in verticale la rende adatta soprattutto ad utenti con altezza e peso nella media, come nella media è il livello di performance del volano magnetico, leggero ma in grado di consentire una pedalata fluida e morbida.
I pedali non sono larghissimi ma presentano le classiche fasce regolabili per tenere ben fermo il piede durante il movimento. Il manubrio a presa multipla è comodo, anche se sprovvisto di regolazione variabile.
Infine il computer di bordo, che con i suoi tre pulsanti fisici e il display semplificato sarà di certo alla portata di qualsiasi utente, anche se poco esperto di consolle elettroniche.
La Diadora Lilly è una cyclette verticale dalle caratteristiche essenziali, destinata a principianti, persone anziane e utenti in cerca di un buon attrezzo economico con cui praticare esercizi fisioterapici.
Le sue dotazioni non prevedono programmi intensivi di potenziamento fisico o funzionalità avanzate da appassionati di fitness, ma sicuramente soddisfano le esigenze di un’utenza non professionale.
Il volano magnetico è leggero ma a resistenza variabile, su 8 livelli di sforzo, adatti a diversi tipi di preparazione ed obiettivi.
Come tutte le cyclette, la Diadora Lilly può essere usata per perdere chili in eccesso e curare la linea, tonificare i muscoli e sollecitare anche il sistema respiratorio e cardiocircolatorio, specie se si proviene da una vita sedentaria.
Il computer di bordo, in questo senso, è uno strumento ideale per quantificare gli sforzi fatti ed esercitare un minimo di controllo sugli allenamenti, adattandone l’intensità in base ai risultati sperati.
Durata dell’esercizio, calorie bruciate, velocità, pulsazioni e distanza percorsa sono tra i dati visualizzabili sul display a cristalli liquidi, con funzione Scan per alternarli in automatico ed odometro per ricapitolare il totale dei km percorsi a bordo della cyclette.
La consolle di bordo della Diadora Lilly non è dotata di programmi preimpostati o funzionalità avanzate per l’allenamento e il monitoraggio della forma fisica.
Il suo unico compito è quello di mostrare i dati raccolti dai sensori Hand Pulse per il controllo del battito, insieme alle altre metriche di riferimento.
Durata dell’esercizio, distanza da percorrere e consumo calorico possono ovviamente essere usati come target di riferimento per gli allenamenti, rendendoli più mirati.
Anche la frequenza cardiaca (espressa in battiti al minuto) può essere usata come parametro, se rapportata alla propria FCmax (data dalla formula 220 – età). Valori di HR tra il 60% e il 75% sono associati al consumo di calorie e alla perdita di peso, mentre tra il 75% e l’85% l’attività fisica avverrà in regime aerobico. Per avere benefici sensibili per la circolazione dovremo invece portarci tra l’85% e il 100%.
Diadora Lilly è un buon acquisto per chiunque voglia spendere poco ma desideri un attrezzo per l’home fitness all’insegna della praticità e dell’immediatezza d’uso.
Entrambe sono caratteristiche qualificanti di questa cyclette verticale da casa, che conquista anche per la sua piacevole veste estetica.
Mantenersi in forma sarà semplice, divertente e alla portata di tutti, a patto che non si cerchino performance di alto livello e che si voglia un approccio moderato all’attività fisica, da salotto più che da palestra.
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Diadora Easy Plus
Diadora Easy Plus è una cyclette relativamente economica, destinata in particolare a chi ha problemi di spazio o desideri un attrezzo facilmente trasportabile, in casa come in vacanza.
Il telaio salvaspazio è infatti la sua caratteristica più appetibile e la principale ragione del suo ingombro limitato, perfetto per nasconderla a fine allenamento sotto il letto, dentro un armadio o in un ripostiglio.
Naturalmente questo non deve far passare in secondo piano le altre virtù di questa indoor bike, che come tutte le cyclette dispone di una dotazione meccanica particolarmente adatta agli esercizi casalinghi, per il mantenimento di una forma fisica ottimale.
A cominciare dal volano magnetico, associato ad una morbida trasmissione a cinghia silenziosa e per la quale è necessaria pochissima manutenzione.
Sarà l’utente a scegliere il livello di difficoltà degli allenamenti, agendo sull’apposita manopola ad 8 posizioni, corrispondenti ad altrettante intensità della forza frenante applicata al volano.
Il sellino è a regolazione verticale, mentre il manubrio è ricoperto di materiale antiscivolo e incorpora una coppia di sensori Hand Pulse, impiegati per la misurazione della frequenza cardiaca tramite contatto con il palmo della mano.
Il battito può essere controllato costantemente durante tutto l’allenamento, direttamente sul display LCD collocato tra le impugnature, che visualizza anche le altre metriche relative all’esercizio ed include un odometro per il calcolo dei km complessivi percorsi.
La Diadora Easy Plus ha una struttura ridotta all’essenziale, in virtù del suo telaio pieghevole. Il modello è realizzato in robusti tubolari a sezione rettangolare ed è interamente verniciato in nero, con inserti in giallo limone che ne movimentano l’aspetto e lo rendono aggressivo e sportivo.
La dotazione meccanica è interamente contenuta nella scocca, un guscio protettivo in cui sono alloggiate la massa volanica magnetica, la trasmissione a cinghia e la pedivella in tre pezzi, con pedali forniti di ponticello regolabile per bloccare il piede in posizione.
Il tubolare frontale monta la manopola per la regolazione della resistenza e – sopra di essa – il manubrio con impugnature dotate di sensori HR e il computer di bordo. Quest’ultimo ha un design piacevole e in linea con quello del resto della cyclette, ma presenta funzionalità limitate ed un display a cristalli liquidi monocromatico, su cui potremo vedere solo una dato alla volta. La funzione SCAN risolve comunque il problema, permettendo una transizione automatica (e ciclica) da un dato all’altro.
Sul tubolare posteriore troviamo invece la seduta con copertura a due colori, ampia e comoda e – soprattutto – regolabile verticalmente. Manca, come prevedibile trattandosi di un modello pieghevole, la possibilità di spostarla in orizzontale.
La stabilità a terra è garantita dalla base della cyclette, che è dotata di piedini con rivestimento antisdrucciolo e ruote anteriori per le operazioni di trasporto, facilitate anche dalla limitata massa della Diadora Easy Plus, che completamente assemblata pesa appena 17 kg.
Altrettanto ridotto, come anticipato, l’ingombro di questa cyclette, che in assetto da allenamento misura 80 x 40 x 110 cm e chiusa scende a 38 x 40 x 132 cm.
In considerazione della sua vocazione di cyclette salvaspazio, la Diadora Easy Plus sacrifica in parte il comfort in nome della praticità.
Il telaio è resistente ma non supera i 100 kg di tolleranza massima ai carichi ed anche il sellino permette la sola regolazione verticale e non si presta ad utente di corporatura robusta o altezza elevata.
Per tutte le cyclette verticali si consiglia un uso anche quotidiano ma per sessioni di breve durata e questo è doppiamente vero per modelli pieghevoli come la Diadora Easy Plus, che esprime il suo potenziale negli allenamenti leggeri, piuttosto che in quelli più intensi e di lunga durata.
Usata in modo corretto e nei limiti per cui è stata concepita, questa cyclette garantisce un buon comfort generale, una corretta postura per schiena ed articolazioni e un basso “impatto” sull’ambiente domestico, grazie al volano magnetico e alla trasmissione a cinghia, entrambi molto silenziosi.
Il computer di bordo non ha particolari qualità ma è solidamente ancorato al manubrio e consente una agevole consultazione dei dati pertinenti.
La Diadora Easy Plus è una cyclette salvaspazio con telaio pieghevole e rappresenta una soluzione ottimale per avere in casa una piccola palestra portatile, curata nel design e con tutte le funzionalità di base per tenersi in forma, fare attenzione alla linea e rafforzare respirazione e circolazione.
La presenza nel manubrio di sensori per il monitoraggio della frequenza cardiaca apre la strada agli allenamenti da cardio fitness, rendendo appetibile questa cyclette anche per gli sportivi, che sicuramente ne apprezzeranno il look grintoso e la trasportabilità ovunque.
Il volano magnetico e la trasmissione a cinghia permettono di esercitarsi comodamente anche nella tranquillità del proprio salotto o camera da letto ed il computer di bordo assicura che tutti i dati più rilevanti siano a portata di display.
L’elenco completo include la durata dell’allenamento, la distanza percorsa nella singola sessione, la velocità attuale, il consumo calorico e il battito del cuore. La funzione odometro riassume invece la distanza complessiva percorsa, data dalla somma di tutti gli allenamenti svolti dal suo primo avvio o ultimo reset.
Il sellino è adattabile verticalmente all’altezza dell’utente ed anche l’intensità dello sforzo effettuato è modificabile, per mezzo di un regolatore manuale ad 8 posizioni, progettato per emulare condizioni e tipi di esercizio differenti.
La Diadora Easy Plus, come indicato dal suo stesso nome, è ottimizzata per allenamenti facili, diretti ed immediati. Funzioni avanzate e programmi di allenamento non rientrano nella sua mission.
La flessibilità d’impiego di questa cyclette verticale è affidata alla parte meccanica, specificamente al sistema di regolazione manuale della forza frenante.
Quanto al comparto elettronico, il computer permette la visualizzazione dei dati relativi all’esercizio, ma non contempla programmi predefiniti. Su display troveremo però riassunti tutti i valori raccolti dai sensori di bordo, in particolare gli Hand Pulse, che danno l’opportunità di effettuare esercizi più consapevoli e meglio orientati a scopi precisi.
Che l’obiettivo sia la perdita di peso, il tono aerobico o quello cardiovascolare, sarà sufficiente conoscere la propria FCmax (frequenza cardiaca massima), rapportarla a quella misurata al minuto dalla cyclette e regolare lo sforzo di conseguenza.
Le funzioni d’allenamento, assumendo l’HR a parametro di riferimento, sono sostanzialmente tre, e ben si adattano agli usi più comuni di questo tipo di attrezzo per l’home fitness: cura della linea e dimagrimento (con HR intorno al 60%-75% della propria FCmax), miglioramento delle capacità respiratorie (75%-85%) e potenziamento di quelle cardiovascolari (85%-100%).
Diadora Easy Plus non è un prodotto complesso ma una cyclette da casa da usare subito, appena assemblata. Semplice da padroneggiare e gradevole da vedere, è una indoor bike nel vero senso della parola, a suo agio in un ripostiglio come nel portabagagli dell’auto, sempre pronta all’uso.
Bastano pochi secondi per dispiegare il telaio pieghevole e saltare in sella. Le prime pedalate attiveranno il computer di bordo, che comincerà a fornire in real-time dati preziosi per sapere se ci stiamo muovendo nella giusta direzione o se l’allenamento necessita di un piccolo sforzo aggiuntivo.
I sensori Hand Pulse e il comodo sellino regolabile completano il pacchetto di dotazioni della Diadora Easy Plus, che si conferma un’eccellente (ed economica) cyclette salvaspazio.
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Diadora Fitness Smarty
La Diadora Smarty è un prodotto entry-level, ideato per offrire buone prestazioni di base ad un prezzo accessibile a tutti.
La sua caratteristica di punta è l’ingombro limitato, possibile grazie al telaio pieghevole ad “X”, che chiuso occupa davvero poco spazio. La cyclette è anche molto leggera ed è dunque perfetta per chi voglia non solo un attrezzo dalla presenza discreta in casa, ma anche trasportabile in macchina per continuare ad allenarsi durante le eventuali trasferte.
Sotto ogni altro punto di vista, la Diadora Smarty è una classica cyclette verticale, con sellino regolabile in altezza, manubrio con impugnature imbottite antiscivolo e volano a resistenza magnetica, progettato per garantire uno sforzo variabile, controllabile con l’apposita manopola ad incrementi, tarata su 8 diversi livelli di difficoltà.
La trasmissione è a cinghia, dunque silenziosa, facile da mantenere in condizioni ottimali e molto scattante, a garanzia di una pedalata fluida e morbida.
Le impugnature incorporano una coppia di sensori per il monitoraggio della frequenza cardiaca, che sarà verificabile in tempo reale sul display a cristalli liquidi del piccolo computer di bordo, in grado di calcolare anche velocità, tempo, distanza e calorie bruciate.
La Diadora Smarty è snella e piacevolmente moderna nel design. Come tipico di molti suoi attrezzi per il fitness indoor, la Diadora ha optato per un’aggressiva combinazione cromatica, interamente in nero (per il grosso della struttura, a partire dal telaio) e un giallo molto vivace (per i dettagli e parte della scocca).
In virtù della sua configurazione pieghevole, la cyclette ha una struttura decisamente essenziale, costituita dalla piccola scocca, contenente massa volanica, pedivella e trasmissione, e da due tubolari a sezione tonda, montati su uno snodo centrale, che consente la chiusura una volta terminata la sessione d’allenamento.
La Diadora Smarty misura 80 x 40 x 110 cm da aperta e 38 x 40 x 132 cm quando completamente chiusa. Il peso è di soli 20 kg e lo spostamento dell’attrezzo è ulteriormente facilitato dalla presenza di rotelle per il trasporto, collocate nella base insieme ai piedini per la stabilizzazione a terra.
Il telaio salvaspazio è un’ottima soluzione per riporre la cyclette in spazi anche molto ridotti, o addirittura per metterla nel porta-bagagli della propria auto e portarla sempre con sé, durante viaggi di lavoro o di piacere.
La capacità di carico di questo modello è di conseguenza limitata e non supera i 100 kg di peso massimo utilizzatore. Un limite comunque più che accettabile, soprattutto visto che in cambio otterremo uno strumento per gli allenamenti quotidiani discreto e trasportabile ovunque.
Il sellino è come sempre a regolazione verticale, mentre è esclusa – per ovvi motivi – quella orizzontale. Il manubrio incorpora nelle impugnature i sensori Hand Pulse per il controllo del battito. Tra di esse troviamo anche il display LCD della console di bordo, molto piccolo e in grado di visualizzare le metriche da esercizio una alla volta o a ciclo continuo, mediante attivazione della funzione SCAN.
La Diadora Smarty è una cyclette verticale salvaspazio e non è dunque progettata per allenamenti eccessivamente prolungati o a elevata intensità.
Il telaio ha una buona stabilità complessiva, se consideriamo quanto sia ridotto all’essenziale, ma la portanza massima di 100 kg di peso utente è una caratteristica da tenere bene a mente per non sollecitare troppo la cyclette.
La pedivella con pedali dotati di guardia regolabile è collegata ad una morbida trasmissione a cinghia ed anche il volano, con i suoi 5 kg, è decisamente leggero, a garanzia di esercizi fluidi e dinamici, anche se non all’altezza – in termini di impegno – di quelli garantiti da cyclette dalle caratteristiche superiori.
La seduta è comoda, ma solo a patto che gli esercizi, come detto, non durino troppo a lungo. Il manubrio è impugnabile senza disagi ed è rivestito di materiale antiscivolo, per resistere anche al sudore.
La Diadora Smarty è una cyclette ad ingombro ridotto, leggera e mirata in particolare a principianti e sportivi alla ricerca di un attrezzo (relativamente) portatile, per allenamenti in casa e in trasferta.
Un obiettivo che questa indoor bike centra in pieno grazie al telaio pieghevole e salvaspazio, che incorpora comunque le principali caratteristiche tecniche oggi associate a questa tipologia di attrezzo per il fitness.
A cominciare dal volano magnetico da 5 kg, dotato di una silenziosa trasmissione a cinghia e di un sistema per la regolazione manuale della forza frenante ad 8 livelli.
Il sellino è regolabile per meglio adattarsi alle specifiche caratteristiche del singolo utente, mentre il manubrio è dotato di sensori Hand Pulse per monitorare in tempo reale le pulsazioni del cuore e riportarle sul display a cristalli liquidi della console di bordo, montata di serie tra le impugnature.
Tramite il computer della Diadora Smarty è possibile conoscere anche il tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, la distanza percorsa, la velocità attuale e il consumo calorico approssimativo. La funzione ODO computa invece la distanza in km coperta complessivamente dal primo avvio della cyclette o dall’ultimo reset (o cambio di batteria) del dispositivo.
La Diadora Smarty non è una cyclette concepita per intensi programmi di allenamento ed esercizi avanzati e le sue caratteristiche lo riflettono. L’unico parametro regolabile a discrezione dell’utente è il livello di intensità dello sforzo, subordinato peraltro alla parte meccanica.
Per quanto riguarda l’elettronica di bordo, il computer permette la visualizzazione dei dati relativi all’esercizio, ma non la selezione tra diversi programmi predefiniti. Su display troveremo riassunti tutti i valori raccolti dal sensore cardio integrato nel manubrio e da quello legato al movimento.
Il sensore HR, in particolare, misura la frequenza cardiaca, mentre dal moto impresso alla pedaliera sapremo velocità e distanza percorsa nell’arco del singolo allenamento, con possibilità di vedere riassunti i km totali percorsi su un periodo più lungo, grazie all’odometro.
Le funzioni d’allenamento, in base alla frequenza cardiaca, sono sostanzialmente tre, a seconda delle esigenze personali: perdita di peso e dimagrimento (con HR intorno al 60%-75% della propria FCmax, la frequenza massima), miglioramento delle capacità respiratorie (75%-85%) e potenziamento di quelle cardiovascolari (85%-100%).
I benefici per il tono muscolare complessivo sono ovviamente sottintesi, in misura crescente, a tutte e tre le funzioni appena descritte.
La Diadora Smarty è una cyclette adatta a chi sia pronto ad anteporre portabilità, praticità e facilità d’utilizzo alle elevate prestazioni di indoor bike più sofisticate.
Il computer integrato non ha funzioni avanzate ma fornisce tutte le metriche fondamentali per tenere sotto controllo gli allenamenti. Il volano magnetico regolabile consente inoltre di misurare il livello di difficoltà secondo la propria forma fisica o gli obiettivi prefissati, dalla cura della linea al miglioramento di respirazione e circolazione.
Anche l’inclusione dei sensori Hand Pulse per il monitoraggio del battito aggiunge profondità agli esercizi, fornendo un utile ed immediato feedback sulla risposta del corpo agli stress fisici, per meglio indirizzare i nostri sforzi.
Il prezzo competitivo, infine, è un’altra delle attrattive di questo snello modello di cyclette pieghevole, in fascia entry-level ma più che sufficiente per soddisfare le esigenze di un’utenza non professionale e anche di parte di quella più spiccatamente sportiva.
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Diadora Fitness Cleo
Diadora Fitness Cleo è una cyclette entry level per il fitness casalingo, dalla classica struttura verticale e con volano magnetico.
Nonostante il prezzo relativamente basso si tratta di un prodotto completo, particolarmente adatto a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo e che magari desiderano un attrezzo da casa facile da utilizzare nella vita di tutti i giorni e abbastanza compatto da trovare posto anche negli appartamenti con poco spazio a disposizione.
La cyclette è realizzata in materiali di buona qualità, assemblabile senza particolari difficoltà ed equipaggiata con un sellino regolabile sia in orizzontale che verticale, per assicurare la massima comodità nella pedalata a qualsiasi tipo di utente.
Completamente regolabile è anche il volano magnetico, la cui resistenza è settabile su 8 diversi livelli di sforzo, a copertura di ogni tipologia di allenamento, dai più leggeri ai più intensi, per chi cerca l’impegno fisico.
La Diadora Fitness Cleo è dotata di un computer di bordo con display LCD per il monitoraggio degli allenamenti e fornisce su di essi molte informazioni preziose, come l’indicazione di velocità e distanza percorsa, la frequenza cardiaca e le calorie bruciate.
La Diadora Fitness Cleo è una cyclette di fascia economica e non può vantare lo stesso livello di qualità e cura nei materiali di prodotti più costosi, ma si distingue comunque per una discreta solidità e robustezza.
Il merito è dello chassis “statico”, cioè non pieghevole, che avendo meno parti mobili assicura maggior stabilità strutturale. Contribuisce a ciò anche il volano magnetico, tra le componenti metalliche più importanti in una cyclette, che in questo caso è molto leggero e pesa appena 4 kg.
La leggerezza del volano lo rende meno resistente di quelli montati su modelli di fascia alta, ma permette di tenere entri i limiti il peso complessivo di questo attrezzo sportivo, che così non supera i 18 kg, collocandosi anche per il volume occupato a metà strada tra le cyclette pieghevoli ultra-compatte e quelle più professionali e ingombranti.
Dotata di rotelle per il trasporto, la Diadora Fitness Cleo è facilmente collocabile ovunque in casa in virtù delle sue dimensioni ridotte (80 x 50 x 119 cm) ma non è concepita per essere riposta sotto il letto o all’interno di un armadio e avrà dunque bisogno della giusta collocazione.
L’impatto visivo è ridotto per merito del design aggraziato del telaio, con morbide curve e una combinazione di colori (argento per lo chassis, nero per manubrio, sellino e piedistallo, giallo per le finiture) gradevole per gli occhi.
Nella confezione troveremo anche gli attrezzi per il montaggio della cyclette, abbastanza lineare ma con qualche passaggio più complicato, che potrebbe impensierire gli utenti al loro primo assemblaggio fatto in casa.
La Diadora Fitness Cleo deve il suo comfort alla possibilità di regolare il sellino tanto in orizzontale che in verticale. Questo consente di adattare l’attrezzo a più altezze e corporature, comunque non oltre il limite di tolleranza della cyclette, fissato a 110 kg di peso.
Anche il manubrio è regolabile su entrambi gli assi, cosa che contribuisce a far assumere la giusta postura e ad applicare correttamente la forza sul pedale senza procurare danni alla schiena o alla fascia lombare, un rischio che è sempre in agguato soprattutto negli allenamenti domestici, spesso condotti da autodidatti e senza supervisione da parte di un trainer.
I pedali sono dotati di una guardia flessibile per tenere saldamente in sede i piedi ed evitare slittamenti e il volano magnetico è regolabile in base allo sforzo che vorremo sostenere. La presenza di livelli predeterminati consente di scegliere con immediatezza e rapidità il tipo di allenamento e viene incontro alle esigenze di una ampia tipologia di utenti, a prescindere dalla forma fisica di partenza.
Sellino e manubrio, come detto, sono entrambi regolabili in altezza e nella distanza l’uno dall’altro, ma la Diadora Fitness Cleo risulta comoda solo per persone intorno al metro e ottanta di statura. Superata questa soglia, si rischia di sbattere le gambe contro il manubrio.
Il display è piccolo ma sufficiente per l’uso previsto, mentre si segnala la mancanza di un vano portaoggetti o di un gancio per l’asciugamano, omissioni che però si giustificano perfettamente alla luce della natura economica di questo prodotto.
Nel complesso, il comfort è una diretta conseguenza della fascia di prezzo e varia in relazione alla tipologia di allenamento. La Diadora Fitness Cleo è eccellente per sessioni da 45 m o un’ora al massimo, ma non garantisce la stessa comodità per periodi prolungati o allenamenti intensi, senz’altro più adatti a cyclette di fascia alta e bici da spinning.
La Diadora Fitness Cleo non è una cyclette avanzata per professionisti degli allenamenti domestici ma un utile attrezzo per chi voglia mantenere un minimo di tonicità muscolare nelle gambe, con un occhio di riguardo anche per la linea.
Le funzionalità di questo modello sono limitate ma più che adeguate per l’utenza casual immaginata da Diadora. La sua principale qualità è la resistenza magnetica regolabile manualmente, con 8 livelli di intensità diversi per coprire ogni possibile scenario, dagli esercizi per perdere peso a quelli (a intensità progressiva) per la riabilitazione fisica.
Naturalmente la Diadora Fitness Cleo può essere utilizzata anche per lo sviluppo della forza muscolare e allo scopo mette a disposizione un computer con display su cui saranno visualizzati in sequenza (ma non in schermate aggregate, purtroppo) i parametri ormai fondamentali oggi per qualsiasi attività fisica, vale a dire frequenza cardiaca e calorie bruciate.
Vi si aggiungono anche il calcolo del tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento e della distanza coperta, un utile indicatore per valutare l’entità di uno sforzo che altrimenti rischierebbe di rimanere fin troppo “virtuale”.
Trattandosi di una cyclette entry level, la Diadora Fitness Cleo non dispone di programmi preimpostati o funzionalità avanzate controllabili dal computer integrato o da un’app per smartphone. L’utente dovrà provvedere da solo e settare manualmente quella che poi è l’unica variabile di questo attrezzo, il livello di resistenza (8 in tutto) offerto dal volano magnetico.
Gli altri parametri – calorie bruciate, durata dell’esercizio, distanza da raggiungere e velocità – non prevedono la predisposizione di apposti target personali ma sono semplicemente subordinati alla discrezionalità dell’utente e a ciò che si espetta di ottenere dagli allenamenti, che sia la perdita di qualche chilo di troppo, il potenziamento muscolare o lo sviluppo delle capacità aerobiche.
Tutte le informazioni cruciali sono raccolte sul display integrato della Diadora Fitness Cleo, non particolarmente grande né nitido, ma in grado di dare un feedback visuale su quello che stiamo facendo. I dati vanno consultati uno alla volta, senza la possibilità di avere delle panoramiche a più metriche, dalla frequenza cardiaca, rilevata dai sensori interni presenti nel manubrio della cyclette, alla distanza e velocità della pedalata misurati dal volano, oltre ovviamente al tempo complessivo e al consumo calorico.
La Diadora Fitness Cleo è un buon punto di partenza per chi non ha mai avuto una cyclette e vuole comprarne una, per mettersi (o rimanere) in forma senza strafare.
A fronte di un investimento economico veramente minimo avremo un attrezzo più robusto rispetto alle alternative pieghevoli, ma non per questo tanto ingombrante da non trovar posto in casa. La Cleo è infatti una vera salva-spazio ed è leggera, curata nel design e molto flessibile anche nelle tipologie di esercizio che consente di eseguire, grazie ai livelli regolabili di sforzo del suo volano magnetico.
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Ultrasport F-Bike 200B
La Ultrasport F-Bike 200B è una cyclette pieghevole con telaio salva-spazio che negli ultimi tempi ha riscosso un ottimo successo on-line, attualmente l’unico canale ufficiale attraverso cui è possibile acquistarla.
I motivi sono molti e facilmente spiegati: innanzitutto la sua struttura richiudibile la rende facile da riporre ed ancora più facile da usare nella vita di tutti i giorni. In più si tratta di un modello dotato di un’ampia seduta con schienale, molto simile a quello usato dalle cyclette orizzontali, cosa che la rende comoda anche negli allenamenti prolungati.
Ultimo ma non ultimo, pur trattandosi di un prodotto relativamente economico, include anche il classico computer di bordo con sensori per il monitoraggio del battito cardiaco, quindi nell’usarla potremo contare sui tipici dati da allenamento, come appunto FC, calorie, tempo, distanza e così via.
Il design è particolarmente vivace e accattivante, mentre non all’altezza di modelli più professionali sono la robustezza e stabilità di questa Ultrasport F-Bike 200B, che con il suo volano molto leggero e la resistenza magnetica poco impegnativa (anche ai livelli superiori) si rivela un modello adatto soprattutto per allenamenti a bassa intensità.
In termini di design e struttura, la Ultrasport F-Bike 200B ricalca molto da vicino l’approccio adottato da altri costruttori per le loro cyclette a telaio richiudibile. La base è costituita da una coppia di tubolari a sezione tonda dal discreto diametro, mentre gli altri sono più sottili e a sezione rettangolare.
Una volta aperta, la Ultrasport F-Bike 200B occupa circa 95 x 45 x 121 cm ed ha una forma ad x, con un asse dotato di manubrio con sensori cardio, computer di bordo e manopola per la regolazione della resistenza, e l’altro in cui troviamo invece il corpo principale della cyclette (con pedaliera, volano e trasmissione) e la seduta con schienale.
I due assi sono montati su un perno centrale, perciò ad esercizio terminato potremo semplicemente chiudere a forbice la Ultrasport F-Bike 200B, che “compattata” occupa davvero poco spazio, 36 x 45 x 142 cm, quindi usarla in salotto o camera da letto e poi farla scomparire in un ripostiglio sarà cosa facilissima. Il peso, visto che siamo in tema di portabilità, è di circa 20 kg, non moltissimi, ma potrebbe rappresentare un problema se ad usarla saranno persone anziane o con difficoltà motorie.
L’assemblaggio della Ultrasport F-Bike 200B è particolarmente veloce e a prova di “neofita”. Anche se non avete mai montato una cyclette da casa dovreste impiegare al massimo 15-20 minuti, visto che il grosso è già fatto a monte e dovrete solo fissare pedali, sedile (regolabile in altezza), manubrio e tubolari della base.
Gli elementi di interesse della Ultrasport F-Bike 200B sono concentrati appunto nella seduta, che è dotata di schienale per sostenere meglio il corpo durante la pedalata, e nel manubrio, che incorpora i sensori hand pulse per il monitoraggio cardio e monta al centro anche una piccola ed elementare consolle di bordo.
Il display a cristalli liquidi è, per ovvie ragioni, abbastanza piccolo e privo di particolari funzioni. I dati sono visualizzabili solo una alla volta, visto che non c’è molto spazio, ma se attiviamo lo SCAN saranno alternati in automatico, senza che si debba intervenire manualmente per passare dall’uno all’altro.
Per giudicare l’Ultrasport F-Bike 200B in termini di comfort e qualità della pedalata bisogna aver ben chiari i limiti di questo tipo di cyclette. Trattandosi di un modello con telaio richiudibile, non si presta ad un uso intenso e troppo prolungato nel tempo, per questo sarà sempre bene pianificare degli allenamenti brevi e non eccessivamente intensi.
Va infatti considerato che l’Ultrasport F-Bike 200B ha una capacità di carico massima di 100 kg e non è molto pesante, fattori che si tradurranno immediatamente in una ridotta stabilità se la sollecitiamo troppo. Stessa cosa per l’altezza, naturalmente. La seduta si regola in verticale, ma ha un range di movimento limitato, che poco si presta a persone particolarmente alte, complice anche la mancanza di regolazione per schienale e manubrio.
Il volano poi è molto leggero, come anticipato (circa 1,5 kg), tanto che la pedalata potrà difficilmente essere “piena” come su cyclette standard, anche impostando il livello di resistenza magnetica al massimo. Comunque sono tutte caratteristiche tipiche di cyclette come queste, che nascono più per la fisioterapia e gli esercizi a bassa intensità che per performance di tipo agonistico.
Un dettaglio che rende l’Ultrasport F-Bike 200B molto flessibile e personalizzabile è l’offerta di accessori opzionali. Ultrasport mette infatti a disposizione sia un copri-sella in gel fatto apposta per l’ampia seduta in stile recumbent, che una “workstation”. Di che si tratta? Semplicemente di un piano da lavoro da montare al posto del manubrio, per usare un tablet o un laptop mentre ci si allena.
Il particolare ingegnoso è che se si opta per questa soluzione non bisognerà per forza rinunciare alla console di bordo, visto che ne può essere montata una al lato della “mini-scrivania”, mentre purtroppo dovremo fare a meno dei sensori hand pulse.
Tutti questi accessori, lo ripetiamo, sono opzionali e da acquistare a parte, ma non hanno un costo esorbitante, quindi vale sicuramente la pena prenderli in considerazione.
L’Ultrasport F-Bike 200B è una cyclette verticale utile soprattutto per allenamenti aerobici e a bassa intensità. Il volano da 1,5 kg è poco adatto ad un uso “professionale”, mentre si presta bene ad eventuali terapie riabilitative o esercizi quotidiani destinati alla cura della linea e al mantenimento di una forma di “base”.
Il target di riferimento sono persone anziane e utenti in fisioterapia, ma non solo, visto che con la sua resistenza magnetica a regolazione manuale, su 8 livelli, l’Ultrasport F-Bike 200B è anche una buona soluzione per combattere, più in generale, uno stile di vita sedentario e rimettersi in movimento dopo lunghi periodi di inattività.
L’inclusione dell’ampia seduta con schienale la rende un modello discretamente comodo, specie per allenamenti non superiori ai 30 minuti, mentre la consolle di bordo con sensori cardio consente di conoscere sia il livello di sollecitazione del cuore, parametro sempre molto importante, assieme a distanza (parziale e totale, grazie all’odometro), velocità, tempo e calorie. Come sempre, però, battito e calorie vanno presi con le molle, perché non hanno la pretesa d’essere misurazioni accurate al 100%.
Dal momento che la Ultrasport F-Bike 200B non nasce per allenamenti di alto livello, funzioni e programmi avanzati sono assenti. Su display conosceremo in tempo reale i dati appena citati, ma non c’è la possibilità di usarli per una programmazione manuale degli esercizi, con target di riferimento e conto alla rovescia.
L’Ultrasport F-Bike 200B in pillole? Un antidoto alla sedentarietà, come dicevamo. Come tutte le cyclette salva-spazio, si tratta di un modello da poter tenere sempre a portata di mano senza avere in casa un ingombro (fisico e visivo) permanente, visto che potremo tranquillamente tenerla chiusa nel ripostiglio, o in armadio, e tirarla fuori solo quando effettivamente necessario.
Tanta comodità ha un contraltare nella stabilità e capacità di carico limitata della Ultrasport F-Bike 200B, oltre che nelle caratteristiche tecniche (ci riferiamo soprattutto al volano) non “competitive”. Però va detto che anche il prezzo non è elevato, e che la presenza di una seduta con schienale ne facilita molto l’uso per chi abbia problemi motori o la necessità di mantenere una postura eretta della schiena.
Per tutti questi motivi la consigliamo a chiunque voglia tenersi o rimettersi in forma senza strafare, mentre i più sportivi faranno sicuramente bene a cercare un prodotto più competitivo.
Ultimo aggiornamento 2024-09-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Sportplus SP-HT-1003
Il mercato delle home bike è oggi più che mai ricco di alternative adatte ad ogni esigenza e portafogli. Il modello di cui abbiamo deciso di parlarvi stavolta, la SportPlus SP-HT-1003, o S Bike, come l’ha battezzata questo costruttore tedesco, altro non è che un tipico esempio di cyclette verticale richiudibile, assolutamente non adatta ad allenamenti professionali ma perfetta per quella fascia d’utenza, per la verità piuttosto ampia, alla ricerca di un modello economico, compatto e facile da usare in casa.
La SportPlus SP-HT-1003 punta a garantire tutto questo con l’adozione di un telaio ad x che può essere chiuso e riposto praticamente ovunque, dotato anche di schienale e maniglie laterali accanto alla seduta, un po’ come nelle cyclette recumbent, quelle che richiedono l’assunzione di una posizione orizzontale.
La dotazione è quella standard di gran parte delle home bike di oggi: volano (piuttosto leggero, per la verità) con resistenza magnetica a controllo manuale, sensori hand pulse nel manubrio per misurare la frequenza cardiaca e, ovviamente, computer di bordo per vedere questo e altri parametri in tempo reale, come distanza, tempo e calorie.
Chiaramente però si tratta di un prodotto economico, quindi, come scopriremo insieme tra poco, se deciderete di acquistare la SportPlus SP-HT-1003 dovrete essere pronti ad accettare più di un compromesso in nome del risparmio.
La struttura della SportPlus SP-HT-1003 è esattamente quella canonica per questo tipo di cyclette. Alla base troviamo due robusti tubolari a sezione tonda con rotelle per il trasporto, mentre il resto del telaio è realizzato in più sottili tubolari rettangolari. La forma è più o meno ad “x”, con un asse dotato di manubrio e manopola per la regolazione della resistenza, e l’altro costituito dal corpo principale della cyclette (quello contenente volano, trasmissione e pedali) e dalla seduta con schienale e manubrio secondario.
Peso e dimensioni della SportPlus SP-HT-1003 sono davvero trascurabili: siamo sui 16 kg circa per un ingombro complessivo di 83 x 45 x 111 cm. Inutile dire che sia la trasportabilità che la facilità di metterla via ad allenamento concluso sono il suo forte.
Tutto questo però lo otteniamo al prezzo di una robustezza e di una resistenza non altissime. La capacità di carico massima è di 100 kg e l’intera cyclette rischia di sbilanciarsi se la solleciteremo troppo. Anche il range di regolazioni è per necessità limitato. Lo schienale è fisso, la seduta si regola solo in verticale (ma non poteva che essere così) ed anche il manubrio non è regolabile.
C’è però da dire che la SportPlus SP-HT-1003 integra non uno ma due manubri diversi, il principale, in posizione anteriore, con sensori hand pulse incorporati, e il secondario, posto alla sinistra e alla destra della seduta, che consente di assumere posizioni alternative e assomiglia molto a quelli montati sulle cyclette orizzontali, o recumbent.
La consolle di bordo suscita qualche perplessità. Da un lato il guscio in plastica è di discrete dimensione e dal design moderno e accattivante, dall’altro il display è davvero molto piccolo, tanto che i dati da allenamento potranno essere visti solo una alla volta, alternandoli manualmente con il grosso pulsante rosso o attivando la funzione SCAN per ciclarli in automatico.
Comunque da un prodotto economico come la SportPlus SP-HT-1003 non potevamo attenderci di più, soprattutto visto che anche cyclette verticali di tipo tradizionale hanno spesso la stessa dotazione elettronica “elementare”.
La SportPlus SP-HT-1003 è una cyclette con telaio richiudibile salva-spazio, quindi nonostante molti utenti la dipingano on-line come comoda e resistente, la verità è che dovremo accontentarci di prestazioni contenute sotto questo punto di vista. Il famoso “compromesso” cui accennavamo all’inizio, se volete.
Un primo punto da ribadire è la stabilità: se pesate già intorno ai 70-75 Kg (dunque valori assolutamente nella media), la cyclette tenderà a sbilanciarsi leggermente verso la parte posteriore, dove sarà appunto concentrato il grosso del (vostro) peso.
Lo schienale, per quanto sia una validissima aggiunta in termini assoluti, non è regolabile, quindi non a tutti calzerà a pennello. Rimanendo sulla seduta, è piuttosto ampia, come quelle delle recumbent, ma anche un po’ dura e potrebbe dare fastidio a lungo andare. In questi casi, di solito, si può risolvere con un copri-sella imbottito, ma con la SportPlus SP-HT-1003 dovremo fare più fatica per trovarne uno compatibile, considerata appunto la dimensione della seduta.
La presenza del doppio manubrio, invece, è una delle soluzioni più riuscite, e permette di variare la posizione e non stancare le braccia, cosa molto utile se ad usare la cyclette saranno persone anziane o in fisioterapia, come molto probabile date le caratteristiche del modello.
Ed eccoci appunto alle caratteristiche. Con il suo telaio richiudibile, il doppio manubrio e l’ampia seduta con schienale, la SportPlus SP-HT-1003 può essere inquadrata come un modello rivolto a due categorie principali. La prima è costituita da chi vuole tenersi in forma e perdere qualche chilo avendo a portata di mano una cyclette da casa leggera, facile da usare e a basso ingombro, da tirare fuori dall’armadio o dal ripostiglio (o anche da sotto il letto) solo quando ci si vuole allenare.
La seconda invece è costituita da persone che debbono o vogliono fare dell’attività fisica, ma con moderazione, come appunto anziani e pazienti in riabilitazione. Lo si capisce anche dal volano, che su questo modello è di soli 1,2 kg ed è dunque troppo leggero per consentire di ottenere risultati apprezzabili in termini di vero e proprio “fitness”, anche se opteremo per il settaggio della resistenza magnetica ai livelli più alti degli 8 a disposizione.
Ecco, inquadrata la SportPlus SP-HT-1003 nella giusta prospettiva risulterà più che sufficiente anche il comparto elettronico, che in questo caso consiste nella misurazione della frequenza cardiaca tramite contatto diretto delle mani con i sensori hand pulse integrati nel manubrio principale, e nel monitoraggio della FC tramite display, insieme a tempo trascorso, distanza, velocità e consumo approssimativo di calorie. La consolle include anche la funzione “ODO”, per misurare il totale dei km percorsi fin dal primo allenamento.
La SportPlus SP-HT-1003 non consente la programmazione manuale presente in altre cyclette, che consiste nell’impostazione di un target di riferimento per distanza, tempo o calorie e l’attivazione di un conto alla rovescia. Nulla impedisce comunque, di ottenere risultati simili semplicemente tenendo d’occhio i valori visualizzati su display, ma attenzione a prenderli con il beneficio del dubbio, perché come sempre le consolle di serie sono abbastanza limitate e forniscono informazioni solo orientative, soprattutto pe quello che riguarda le calorie.
Più di un utente, poi, ha riportato un certo ritardo dei sensori della SportPlus SP-HT-1003 nel fornire una stima attendibile della frequenza cardiaca, quindi attendete qualche minuto prima di prendere in considerazione i bpm che vedrete sul display.
Il nostro giudizio a questo punto dovrebbe essere già abbastanza chiaro. La SportPlus SP-HT-1003 non è assolutamente un prodotto scadente, ma di certo è un modello economico e con tutti i pregi e difetti dei telai salva-spazio.
Sono a basso ingombro e molto leggeri, ma anche meno stabili di quelli delle cyclette tradizionali e con una minore capacità di adattarsi a vari tipi di corporature, anche se in questo caso si può contare su una seduta da recumbent, con tanto di schienale, ampio sellino e maniglie laterali.
C’è poi da considerare il volano, leggero e poco adatto ad un allenamento fisico che punti a risultati significativi. Escluso un uso professionale, la SportPlus SP-HT-1003 rimane comunque un’ottima soluzione per esercizi brevi e non intensivi, o meglio ancora per rimettersi in forma dopo un intervento o un lungo periodo di inattività.
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Horizon Paros Pro
La Horizon Paros Pro è un prodotto completo e mirato a chi è pronto a spendere qualcosa in più per avere in casa una cyclette dalle buone prestazioni e dalle funzionalità evolute.
Naturalmente questa home bike è utilizzabile da qualsiasi tipologia di utente ed ha proprio nella flessibilità uno dei suoi punti di forza. Il merito è del computer di bordo, che non si limita solo al calcolo delle classiche metriche associate a questa tipologia di esercizio fisico (velocità, distanza, tempo, frequenza HR e calorie) ma contempla anche appositi programmi di allenamento per adattarsi a profili d’uso e livelli di preparazione differenti.
I programmi selezionabili sull’ampio display LCD a colori sono in tutto 16 ed includono anche profili specifici per il controllo dell’energia prodotta con l’esercizio fisico (il Watt control) e per quello dell’Heart Rate.
Il monitoraggio cardio avviene, come sempre, tramite il sensore incorporato nel manubrio, ma la Horizon Paros Pro offre la possibilità di impegnare una fascia toracica compatibile, acquistabile a parte ed utilizzabile con la cyclette per merito del ricevitore integrato.
Il battito è usato anche per eseguire due test opzionali, uno per la misurazione del grasso corporeo e l’altro per l’allenamento da recupero, utile per verificare in tempo reale la risposta del cuore agli sforzi.
Sempre da computer è controllata la resistenza variabile del volano magnetico da 7 kg, impostabile elettronicamente su 16 livelli diversi, determinati automaticamente dai programmi preimpostati o selezionati dall’utente in base ad un suo eventuale profilo d’allenamento personalizzato.
Il telaio della Horizon Paros Pro è resistente, compatto e curato anche nel comparto estetico. Le dimensioni sono chiaramente superiori a quelle di modelli di fascia bassa, spesso a chassis pieghevole, e si attestano sui 103 x 60 x 135 cm, per 31 kg di peso.
La cyclette ha un paio di rotelle per il trasporto nella parte anteriore della base, che si distingue per le ampie barre stabilizzatrici da cui è composta, capaci di sostenere utenti fino a 136 kg.
Una soglia di tolleranza elevata, possibile anche grazie alla costruzione in acciaio del telaio, dotato di un ampio sellino regolabile in verticale e orizzontale e di manubrio con impugnature ergonomiche ad inclinazione variabile.
Il volano è a resistenza magnetica e pesa 7 kg, con un buon rapporto tra forza frenante, fluidità della pedalata e silenziosità. I livelli di intensità sono 16, il doppio di quelli previsti nelle cyclette più economiche, tutti regolati elettronicamente tramite computer.
Discreto anche il display da 5,8” a colori, che impiega una vivace palette in blu giallo e permette la visualizzazione in simultanea, su una singola schermata, di tutti i dati fondamentali.
La Horizon Paros Pro è molto stabile e riesce a sostenere senza difficoltà anche le corporature più robuste, fino a 136 kg di peso.
Il volano magnetico è ben bilanciato e garantisce fluidità nel movimento e silenziosità per ognuno dei 16 livelli di intensità variabile.
Sellino e manubrio regolabili consentono di assumere la posizione migliore in rapporto alle caratteristiche individuali. La seduta, in particolare, è larga e comoda, soprattutto per utenti di statura media. Le persone oltre il metro e ottanta potrebbero invece riscontrare qualche problema, per quanto riguarda la completa estensione delle ginocchia.
Le guardie flessibili sui pedali aiutano a stabilizzare i piedi durante l’esercizio e la configurazione ergonomica del manubrio permette di assumere una postura corretta anche per le braccia. L’inclinazione è variabile e consente di impugnare al meglio le manopole, mantenendo le mani a contatto con i sensori per il rilevamento della frequenza cardiaca.
La Horizon Paros Pro è costruita in materiali di qualità e dotata di una buona elettronica di bordo, adatta anche ad allenamenti più intensi e di livello professionale.
Cyclette più economiche prevedono la regolazione manuale della forza frenante, mentre in questo caso è il computer ad occuparsi di tutto. Il livelli di resistenza del volano magnetico sono 16, come 16 sono i programmi visualizzabili sul display a colori, tra cui 12 preset, un programma HRC (in funzione della frequenza cardiaca) ed uno Watt (legato all’energia sviluppata).
A questi si aggiungono un programma customizzabile dall’utente (lo User) ed uno in “manuale”, l’equivalente dell’allenamento libero previsto da altre marche. La lista è esaustiva e copre ogni possibile obiettivo individuale, dalla perdita di peso al potenziamento cardiovascolare, oltre che il tono muscolare.
Della linea, in particolare, si occupa il Body Fat Test, utile per quantificare il dimagrimento in termini di percentuale di massa grassa nel corpo e indice BMI (Body Mass Index). Il Recovery Test misura la frequenza cardiaca dopo un allenamento ed è un’espressione della salute generale del cuore, estrapolata dall’HR in fase di recupero.
I dati cardio possono essere raccolti mediante i sensori integrati, ma da prodotto professionale quale è, la Horizon Paros Pro prevede l’ausilio di una fascia cardio da indossare al torace, più sofisticata ed affidabile sia in fase di allenamento che per i test appena menzionati. Il collegamento con la fascia avviene tramite ricevitore incorporato nella cyclette.
Infine, la Paros Pro calcola velocità, tempo trascorso, distanza percorsa, cadenza (o RPM, giri al minuto) e watt prodotti, tutti parametri utili per dare profondità agli allenamenti e misurare in modo completo le performance.
La Horizon Paros Pro vanta funzionalità avanzate ma può anche essere utilizzata da utenti inesperti in modalità quick start, per cominciare subito con i primi allenamenti di prova, con monitoraggio di HR, calorie, distanza e tempo. Il profilo Manual prevede invece la determinazione tramite menù delle variabili dell’allenamento (durata, intensità e così via).
Il primo passo è quello di memorizzare nel mini-computer i dati personali, che poi saranno presi a riferimento per i test: età, sesso e peso. Il dispositivo può contenere fino a 4 differenti profili utente, nel caso che la cyclette sia usata da più membri della famiglia.
Tra i 12 programmi preconfigurati troviamo schemi per la perdita di peso e il miglioramento di forza, velocità e resistenza. Il computer simula varie combinazioni di salite e vallate, percorsi di montagna e sessioni di running, cambiando automaticamente il livello di resistenza durante l’allenamento.
Il programma HRC, più accurato se seguito con fascia cardio, monitora la frequenza cardiaca e regola l’intensità dell’esercizio in base al target HR determinato dall’utente, indicato in percentuale (55%, 75% o 90%) o in valore numerico, selezionabile liberamente tra 30 e 230.
Anche il Watt Control richiede la determinazione di un target, questa volta relativo appunto ai watt, una misura dell’energia sprigionata dal movimento fisico, che il computer calcolerà in tempo reale, fino al raggiungimento dell’obiettivo.
La frequenza cardiaca serve infine per due test legati alla “salute”, il Recovery e il Body Fat Test. La frequenza cardiaca da recupero viene misurata in un arco di 60 secondi, dopo averne trascorsi almeno 30 in attività (meglio ancora a fine allenamento). Al termine avremo un voto in termini di “quoziente fitness”, espressione della forza e resistenza del nostro cuore.
Il Body Fat viene calcolato sempre a fine esercizio e riassume in un giudizio complessivo, da basso a medio/alto, sia il BMI (Indice di massa corporea) che il livello di grasso, aiutando l’utente a tenere sotto controllo la perdita di peso e a pianificarne il progresso.
La Horizon Paros Pro è una soluzione ottimale per chi voglia in casa un attrezzo completo ed adattabile a qualsiasi esigenza, da quelle più elementari di chi usa la cyclette solo per dimagrire e tenersi in forma a quelle più complesse di chi invece è abituato a programmare gli allenamenti.
Il computer di bordo si presta bene ad entrambi i profili ed è un valido strumento per modulare gli sforzi ed impostare l’intensità dell’esercizio fisico in base ad obiettivi specifici.
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High Power BK 961 HRC Pro
High Power BK 961 HRC Pro è, come le altre cyclette della linea Pro, una home bike per il fitness espressamente concepita per utenti in fascia XL, sia per quanto riguarda il peso (fino a 135 kg) che l’altezza (fino a 2 metri).
Per entrambi questo modello ha un livello di tolleranza superiore alla media, garantito dalla robusta costruzione del telaio e dalle sue caratteristiche tecniche, tra cui una sella ad alta resistenza con regolazione verticale e orizzontale.
Il volano ha un peso di 10 kg ed è a resistenza elettromagnetica, quindi controllato in automatico dal computer di bordo. I livelli, selezionabili anche autonomamente dall’utente, sono in tutto 16 e sono messi a frutto dalla sofisticata console di cui è dotata la High Power BK 961 HRC Pro per offrire un pacchetto completo di programmi di allenamento e funzionalità avanzate, tra cui un test di Recovery ed uno di calcolo della percentuale di massa grassa.
Naturalmente il comparto elettronico prevede anche il computo delle metriche di base e di altre più avanzate, come tempo, distanza, velocità, calorie consumate, watt, giri al minuto e pulsazioni.
Per queste ultime la cyclette dispone non solo di una coppia di sensori Hand Pulse incorporati nel manubrio ad inclinazione variabile, ma anche di un ricevitore wireless per fasce cardio opzionali Polar, più professionali e molto apprezzate da chi pratica sport con passione.
Design e struttura della High Power BK 961 HRC Pro riflettono ovviamente la sua ottimizzazione per carichi elevati. Il corpo principale è un mono-blocco, con volano, pedivella e resistenza motorizzata all’interno e robusti assi a sezione rettangolare per la stabilizzazione a terra. Sia quello anteriore che il posteriore sono dotati di piedini antiscivolo, due dei quali con sistema di regolazione per compensare eventuali dislivelli del pavimento.
Le rotelle incorporate agevolano il trasporto in casa, complice anche il peso limitato, di 28 kg, a fronte di un ingombro complessivo di 100 x 54 x 138 cm.
Ugualmente solido è il sellino, regolabile in verticale e in orizzontale e montato su un tubolare rinforzato, particolarmente lungo e dunque adatto a supportare utenti fino ai 2 metri di altezza.
Il manubrio è invece a sola inclinazione variabile ma dotato di imbottitura e – cosa più importante – di placche per il monitoraggio in tempo reale della frequenza cardiaca, tramite sistema Hand Pulse. Nel kit è incluso anche un ricevitore wireless per fasce cardio Polar di tipo non codificato, che raccoglierà le pulsazioni in modo più preciso e le invierà al computer di bordo, già configurato in tal senso.
Rimanendo in tema di computer, la console è molto ambia e dotata di un comodo display con retroilluminazione a luce blu, suddiviso in campi multipli per una più agevole visualizzazione delle metriche di riferimento.
L’interfaccia è interamente controllata da ben 7 pulsanti fisici, di cui 2 utilizzati per l’esecuzione dei test di Recovery e Body Fat.
Completamente automatica è la gestione del volano magnetico da 10 kg, con motore a controllo elettronico gestito dal computer.
High Power BK 961 HRC Pro è sicuramente comoda e caratterizzata da una pedalata fluida e morbida.
I pedali sono ampi e dotati di guardia flessibile in plastica e la seduta, in particolare, ha un’ottima elevazione verticale, oltre che un range di movimento anche in orizzontale. Il tubo del sellino è particolarmente resistente ed estendibile fino ad un altezza di 108 cm, cosa che permetterà anche agli utenti più alti di piegare bene le ginocchia ed assumere una postura naturale, per evitare risentimenti a schiena e fascia lombare.
Nel manubrio non avrebbe guastato poter contare anche sulla regolazione in altezza, oltre che sull’inclinazione variabile, ma il suo posizionamento rispetto a seduta e pedivella dovrebbe essere comunque adatto alla maggior parte degli utenti.
Le caratteristiche di punta della High Power BK 961 HRC Pro, vale a dire elevata tolleranza per peso ed altezza, sono sostanzialmente confermate, ma vanno comunque modulate in base alla reale corporatura dello specifico utente.
Con i suoi 28 kg di peso e assetto verticale, questa cyclette rimane un attrezzo per l’home fitness da impiegare con misura, sia per evitare risentimenti articolari da postura errata che un’eccessiva usura della bici, soprattutto quando utilizzata per allenamenti di media/elevata intensità e da utenti vicini al suo limite massimo di carico.
La High Power BK 961 HRC Pro è basata sullo stesso chassis della BK 641 ed è dunque una cyclette per l’home fitness destinata ad allenamenti di media-elevata intensità.
Il merito è del telaio rinforzato con tubolari ad alta resistenza, progettato per sostenere anche utenti con corporature ed altezze superiori alla media.
In particolare si fanno apprezzare la seduta imbottita, a regolazione verticale ed orizzontale, il comodo manubrio ad inclinazione variabile con sensori Hand Pulse incorporati e il performante computer di bordo, con molte funzioni avanzate.
La prima di esse è il controllo automatico ed elettronico del volano magnetico da 10 kg, con ben 16 possibili variazioni di intensità dello sforzo. Questo importante parametro rimane comunque liberamente modificabile dall’utente tramite console, sia nel corso degli allenamenti quick-start, senza ricorso ai preset, che nell’ambito dei numerosi programmi già caricati in memoria.
Si spazia dai programmi specifici per percorsi di montagna, allenamenti ad intervalli e molto altro ancora a quelli impostabili con configurazione dei profili utente, per arrivare a quelli con Watt Control e HRC, basati invece principalmente sul calcolo della frequenza cardiaca.
Il computer prevede anche un test di Recovery per misurare il livello di efficienza del cuore (con voto di fitness) e un Body Fat Test, incentrato sul calcolo della massa grassa (in percentuale), con relativa proposta di un allenamento commisurato al suo esito.
Sempre la console è responsabile anche del calcolo delle metriche di riferimento, come tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, velocità e cadenza (in km/h e RPM, giri al minuto), stima approssimativa delle calorie bruciate e distanza percorsa.
La frequenza cardiaca si basa sull’utilizzo dei sensori Hand pulse integrati nel manubrio, ma grazie al ricevitore wireless incluso è possibile anche optare per le più professionali fasce cardio da torace a marchio Polar, con segnale di tipo non codificato.
La High Power BK 961 HRC Pro ha un computer di bordo evoluto, dotato di funzioni avanzate e programmi di allenamento per dare all’utente un buon controllo sul proprio percorso di crescita, allenamento dopo allenamento.
Il fulcro è il controllo elettronico della resistenza, con intensità regolata in automatico dalla console, a seconda dei programmi selezionati. Ciascuno di essi prevede un determinato tipo di sforzo (fisso o variabile, ad intervalli), a simulazione di specifici scenari d’uso.
Ogni preset ha dei parametri già impostati e consigliati, ma rimane sempre la possibilità di regolare autonomamente per ciascuno distanza, tempo e livello di sforzo, a seconda delle proprie capacità.
Ai 6 programmi base si vanno ad affiancare i 4 completamente editabili e memorizzabili come “profili utente” (idealmente uno per ogni membro della famiglia), personalizzabili in ogni aspetto.
È anche previsto l’allenamento libero con un singolo programma manuale, uno a controllo Watt (indice del consumo energetico) e 4 HRC (Heart Rate Control), modificabili sia per età che per frequenza cardiaca (con HR target e di soglia), che agiscono sull’intensità dello sforzo in base al battito cardiaco, rilevato tramite sensori o fascia Polar.
Il livello di fitness è calcolato mediante il test di Recovery. A conclusione di un allenamento dovremo impugnare i sensori (o usare la fascia) per 60 secondi, ed il computer valuterà l’efficienza con cui il cuore torna ad una frequenza standard (il recupero, appunto), misurata con un voto da 1 a 6.
Anche l’indice di massa grassa è ricavato dai sensori, ed utilizzato per capire se e quanto ci si discosti dal peso forma, con proposta di un esercizio dall’intensità proporzionata al risultato.
La High Power BK 961 HRC Pro è una cyclette verticale molto flessibile, adatta ad un uso quotidiano (anche intenso) e dotata di molte funzionalità avanzate.
Sellino e telaio conservano un’ottima integrità strutturale anche sotto sollecitazioni elevate e si prestano senza sforzo anche ad un impiego da parte di utenti al di sopra della media per peso ed altezza.
La componente elettronica è di rilievo ed offre un ventaglio di programmi adatto ad ogni esigenza, comprensivo anche di utili test per misurare i progressi e capire se ci si stia muovendo nella giusta direzione.
Molto completa anche la dotazione di sensori, costituita dagli Hand Pulse integrati ed estesa alle fasce cardio predilette dagli sportivi, grazie alle quali gli allenamenti potranno diventare ancora più mirati ed efficaci.
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High Power Bk 641
La High Power BK 641 è un modello di cyclette per l’home fitness contraddistinto da un telaio di eccezionale resistenza, in grado di garantire un grande comfort a chiunque, anche ad utenti con peso e/o altezza superiori alla media.
La solidità dei materiali si riscontra nello chassis, dal design curato e accattivante, come nelle componenti principali.
Il volano a resistenza magnetica, regolabile manualmente, prevede 8 diversi livelli di intensità dello sforzo e con i suoi 9 kg di peso si colloca al di sopra della media di molti modelli equivalenti, a garanzia di una pedalata fluida e convincente, anche per merito della trasmissione a cinghia e della pedivella a 3 pezzi.
La sella in gel si adatta dinamicamente al corpo ed è regolabile sia in orizzontale che verticale. Inoltre, grazie alle sue grandi dimensioni e al diametro del tubo su cui è installata, sostiene senza problemi pesi elevati e stature fino ai 2 metri.
Il manubrio ergonomico è ad inclinazione variabile e dotato di sensori cardio integrati, collegati al computer di bordo per fornire un feedback in tempo reale sulla frequenza cardiaca, insieme ai dati rilevati in merito a tempo, distanza, calorie bruciate e velocità.
L’ingombro complessivo è ridotto e la High Power BK 641 è dotata di rotelle per facilitarne il trasporto in casa.
La High Power BK 641 è realizzata in materiali fatti per resistere ad elevati stress strutturali. Non a caso, tra le sue specifiche tecniche rientrano la tolleranza fino a 135 kg di peso (almeno 15-25 kg in più della media per questa fascia di cyclette) e 200 cm di altezza, a conferma di una vocazione per taglie forti e allenamenti intensi.
Ogni componente è espressione di questa filosofia, che però non ha fortunatamente comportato l’aumento delle dimensioni e della massa dell’High Power BK 641, che con i suoi 28 kg di peso e 92 x 56 x 132 cm,può ben dirsi perfettamente allineata agli standard delle cyclette ad uso domestico.
La sella è ampia, di forma ergonomica e realizzata in morbido gel, un materiale ideale per assicurare un buon comfort in virtù della sua malleabilità. La seduta è regolabile tanto in orizzontale quanto in verticale, con un’altezza minima di 81 cm ed una massima di 108 cm. Il manubrio consente invece la modifica della sola inclinazione.
Il computer di bordo ha una consolle a cristalli liquidi ampia e di facile consultazione, perfettamente integrata nel design della High Power BK 641, che con il suo mix di bianco e argento e le forme arrotondate sa nascondere i “muscoli” ed adattarsi con discrezione all’ambiente casalingo, in salotto come in camera da letto o – per i più fortunati – in una stanza dedicata per l’esercizio fisico.
Le dimensioni non eccessive consentono di riporla ad allenamento finito, un compito facilitato dalle due rotelle incorporate nella parte frontale della base. In quella posteriore troviamo invece i piedini regolabili per la stabilizzazione della cyclette.
La High Power BK 641 è molto comoda e il suo volano a resistenza magnetica da 9 kg trasmette una piacevole sensazione di fluidità della pedalata, limitando al contempo il livello di “inquinamento acustico”.
Volano, cinghia e pedivella fanno infatti pochissimo rumore e sono completati da un pedale con guardia flessibile e regolabile, per stabilizzare il piede e consentire all’utente di esercitare il massimo controllo della pedalata.
La selezione di uno qualsiasi degli 8 livelli di intensità è un’operazione semplicissima, affidata all’apposita manopola collocata sotto il display LCD del computer di bordo.
Il manubrio è regolabile in inclinazione, cosa che insieme alla forma ergonomica permette di impugnarlo sempre nel modo più corretto, sia in termini di postura del corpo che di impiego dei sensori HR integrati. Gli Hand Pulse hanno infatti bisogno, per una affidabile rilevazione del battito del cuore, di rimanere ben a contatto con il palmo della mano.
Quello che però più contribuisce al comfort generale assicurato dalla High Power BK 641 è l’ampio sellino con imbottitura in gel, comodo e capace di adattarsi alle forme dello specifico utente, assicurando una buona stabilità in fase di esercizio.
Non solo, la seduta è regolabile sia sull’asse orizzontale che su quello verticale ed è installata su un fusto di grande diametro, responsabile per l’elevata tolleranza al peso di questa cyclette, che può reggere, lo ricordiamo, fino a 135 kg.
Il tubo del sellino, oltre ad essere particolarmente resistente, è estendibile fino ad un altezza di 108 cm, cosa che permetterà anche agli utenti più alti di piegare bene le ginocchia ed assumere una postura naturale, onde evitare spiacevoli risentimenti a schiena e fascia lombare.
La High Power BK 641 è una home bike particolarmente robusta e come indicato dal nome è indicata per allenamenti di media-elevata intensità.
Naturalmente questa cyclette è ugualmente utilizzabile anche da utenti tradizionali, di corporatura media e con un approccio più “easy” all’allenamento fisico.
Come tutti gli attrezzi di questa tipologia, è un utile strumento per perdere peso, curare la forma fisica e raggiungere il giusto tono muscolare, con importanti ricadute in termini di capacità aerobiche e resistenza del cuore allo stress fisico, anche ad elevati BPM (battiti al minuto).
La sua resistenza magnetica, regolabile manualmente, è dotata dei canonici 8 livelli di intensità e riesce a simulare, grazie ai suoi 9 kg di peso, una discreta gamma di situazioni, dalle pedalate in pianura alle salite più aspre.
I sensori cardio Hand Pulse misurano in tempo reale il battito del cuore, anche se solo per valori approssimati, mentre dal movimento del pedale il computer calcola i tipici dati da pedalata: velocità, distanza percorsa, consumo calorico e tempo totale trascorso dall’inizio dall’allenamento, con la gradita possibilità di impostare dei target personali per ciascuna metrica.
L’elementare computer di bordo della High Power BK 641 non dispone di veri e propri programmi di allenamento, tipici invece di macchine per un’utenza professional.
La pianificazione degli esercizi è affidata interamente all’utente, che in base al proprio livello di preparazione e all’obiettivo designato (dimagrimento, tono muscolare, resistenza del cuore e così via), potrà regolare di conseguenza la forza frenante esercitata dal volano magnetico.
I livelli più bassi sono consigliati per la perdita di peso, il fitness di base e il miglioramento di circolazione e capacità respiratoria, mentre quelli superiori sono chiaramente orientati al potenziamento dei muscoli e della soglia di tolleranza del cuore all’esercizio fisico intenso.
In condizioni normali il computer di bordo si limita al solo monitoraggio delle metriche chiave, mostrandole una alla volta, ma la funzione SCAN consente di attivare un loop automatico per visualizzarle in successione.
Risulta essere anche possibile impostare, con i tasti MODE e SET, dei target personali per la distanza da percorrere, le calorie da bruciare, la durata dell’allenamento o la zona cardio di riferimento. Il computer inizierà un conto alla rovescia per il parametro interessato e ne comunicherà il completamento con un apposito segnale.
La High Power BK 641 è una cyclette di fascia media con una particolare enfasi sulla qualità dei materiali e la loro resistenza ad un uso quotidiano intenso.
Sellino, telaio e volano hanno un’ottima integrità strutturale e supportano senza difficoltà gli utenti al di sopra della media per peso ed altezza, una caratteristica questa che non si trova facilmente in qualsiasi cyclette e che è più comunemente associata ad attrezzi di livello professionale, con ben altro prezzo al pubblico.
La possibilità di impostare obiettivi personali per gli allenamenti (anche se in forma limitata) è apprezzabile e rende la High Power BK 641 adatta sia a curare la linea che la forma fisica.
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High Muster C 110
La High Muster C 110 appartiene alla gamma di accessori per l’home fitness High Muster, sub-brand di High Power specializzato in attrezzistica ad alta resistenza, per usi intensi e a carattere semi-professionale.
Una conseguenza importante di questa vocazione, appetibile anche per un pubblico più generalizzato, interessato alla cura della forma fisica in casa, è la notevole solidità dei materiali impiegati, con un’elevata soglia di carico.
La High Muster C 110 può infatti sostenere con facilità fino a 140 kg di peso utente e con il suo chassis ad accesso facilitato ed il sellino rinforzato a doppia regolazione si presta anche ad usi fisioterapici e/o utenti di alta statura.
Questo modello è dotato di un volano magnetico da 9 kg, con regolazione manuale dello sforzo su 8 livelli. Il manubrio è ad inclinazione variabile, con rivestimento antiscivolo e sensori Hand Pulse integrati, utilissimi per tenere sotto controllo le reazioni del corpo agli stress fisici più intensi.
Anche i piedini installati nella base sono regolabili per compensare i dislivelli ed il computer di bordo è dotato di un ampio display LCD a campi multipli, con cui poter vedere tutte le metriche principali. Ai dati standard, come tempo, velocità, calorie e distanza, se ne aggiungono di più avanzati, come cadenza, soglia cardiaca di riferimento (con allarme superamento) e percentuale di massa grassa, mediante apposito test.
La High Muster C 110, come detto, è concepita appositamente per resistere ad elevati stress strutturali. La sua tolleranza ai carichi si attesta sui 140 kg, superando di almeno una ventina di chili quella della maggior parte delle cyclette in fascia media.
Anche le stature elevate non saranno un problema, grazie alla robusta seduta imbottita, montata un fusto rinforzato che ne permette la regolazione sia sull’asse orizzontale che quello verticale.
Lo chassis principale è altrettanto solido e sotto la scocca bianca e grigia monta di serie una pedivella in tre pezzi ed un discreto volano magnetico da 9 kg, con resistenza regolabile ad 8 livelli e trasmissione a cinghia.
Particolarmente spessi sono i tubolari che costituiscono la base, disegnati per distribuire uniformemente e “scaricare” i pesi a terra. I piedini stabilizzatori non sono dei semplici cappucci gommati, come in modelli più economici, ma delle strutture in plastica dura con regolatore per variarne l’altezza, a compensazione di eventuali dislivelli del pavimento.
Per il trasporto possono essere utilizzate le classiche rotelle collocate nella parte anteriore della base, anch’esse rinforzate. La cyclette pesa circa 30 kg e misura 97 x 58 x 146 cm.
Del manubrio è regolabile la sola inclinazione, ma le impugnature sono molto lunghe e a presa multipla, quindi più che adeguate allo scopo. Più o meno al centro delle aste troviamo le placche argentate dei sensori Hand Pulse, che misurano la frequenza cardiaca tramite contatto prolungato con il palmo della mano.
Questi ed altri dati sono poi trasmessi in tempo reale alla console di bordo, che in questo caso appare semplice ma molto curata, con un ampio display a campi multipli ed una pulsantiera fisica per i settaggi di rito.
La High Muster C 110 ha una discreta massa e grazie alla sua struttura rinforzata ha il merito di rimanere sempre stabile, anche quando particolarmente “sollecitata”.
Il volano magnetico non è tra i più pesanti ma garantisce comunque una pedalata fluida e morbida, resa ancor più agevole dal sellino regolabile in orizzontale e verticale, che consente di impostare la giusta distanza dai pedali e piegare bene le ginocchia.
L’altezza del manubrio è ottima per mantenere una postura eretta con la schiena, soprattutto se si è utenti di altezza media, mentre l’inclinazione variabile permette anche a quelli di alta statura di trovare il giusto equilibrio.
La regolazione del livello di sforzo non potrebbe essere più semplice, affidata com’è alla sola manopola, con indicazione degli 8 livelli tra cui è possibile scegliere.
Forse meno intuitivo, ma comunque semplice da usare, una volta presa la mano, è il computer di bordo, che disponendo di alcune funzionalità accessorie ha un interfaccia costituita da parecchi pulsanti, come d’altronde tipico delle console montate su cyclette di tipo professionale e semi-professionale.
Le caratteristiche più distintive della High Muster C 110 sono già inscritte nel nome di questa linea di attrezzi per il fitness, che High Power immagina destinati sia ad un uso domestico intensivo che a palestre private di piccole dimensioni ed istituti scolastici.
Questa cyclette non ha la pretesa di entrare in competizione diretta con i più sofisticati e costosi esemplari da autentici professionisti, ma offre comunque una buona gamma di qualità, prima fra tutte l’ottimizzazione per carichi e stature XL.
Dotata di telaio e componenti rinforzati, la High Muster C 110 regge fino a 140 kg di peso ed è utilizzabile anche da utenti di alta statura, grazie al tubolare a doppia regolazione su cui è montata la seduta.
Nonostante tutto, lo chassis rimane molto compatto, relativamente leggero e dotato anche di accesso facilitato, favorendo anche gli usi riabilitativi o gli allenamenti regolari di persone con difficoltà o ridotte capacità motorie.
Come tutte le cyclette verticali, la High Muster C 110 è un attrezzo polivalente, utile per perdere peso, curare la forma fisica e raggiungere il giusto tono muscolare, con benefici anche per le capacità aerobiche e il sistema cardiovascolare.
Tutto dipende dall’uso della resistenza manuale ad 8 livelli, con cui è possibile variare la forza frenante esercitata sul volano magnetico da 9 kg e simulare vari tipi di scenario, anche in base al tipo di preparazione fisica del singolo utente.
La presenza dei sensori Hand Pulse, impiegati per il monitoraggio in real-time del battito del cuore, conferisce maggior spessore agli allenamenti e rende possibile anche il cardio fitness, con verifica tramite console di questo ed altri parametri, tra cui velocità, distanza percorsa, consumo calorico, tempo totale trascorso dall’inizio dall’allenamento, cadenza (in rpm, giri al minuto), valore soglia di HR e percentuale della massa grassa.
Il computer di bordo della High Muster C 110 non è dotato di programmi di allenamento ma ha qualche asso nella manica per arricchire ogni sessione di esercizio fisico con preziose indicazioni per migliorare la forma.
Oltre ai dati base, canonici per ogni cyclette, calcola anche la cadenza e permette la selezione di un valore di frequenza cardiaca di “soglia”, oltre cui non ci si dovrebbe spingere per evitare un sovra-sforzo. Il computer terrà sotto controllo questo parametro e ne indicherà il superamento con apposito allarme.
In più, la cyclette prevede un Body Fat Test, da effettuare con sensori cardio, mirato al calcolo della percentuale di massa grassa e quindi alla valutazione del rapporto tra il proprio peso forma e quello attuale, utile per capire se si sia sovrappeso.
Un altro test effettuabile ricorrendo agli Hand Pulse è quello di Recovery, da fare subito dopo un allenamento. Impugnando i sensori per 60 secondi daremo la possibilità al computer di monitorare la frequenza cardiaca di recupero e dunque di misurare il livello d’efficienza del cuore nel tornare ad un HR standard, in seguito a sollecitazioni fisiche.
La High Muster C 110 è un’ottima scelta per chiunque cerchi una cyclette con resistenza ed affidabilità paragonabili a quelle di prodotti in fascia professional.
Il suo aspetto più convincente è la grande robustezza del telaio, che la rende particolarmente adatta sia ad utenti sovrappeso intenzionati a perdere kili che a persone oltre il metro e ottanta.
I primi troveranno sicuramente utile il calcolo del Body Fat, insieme alla seduta rinforzata e allo chassis ad accesso facilitato, tutte caratteristiche comunque ugualmente apprezzabili anche dal pubblico ampio e differenziato cui si rivolge questa cyclette, costruita per durare nel tempo.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Klarfit X-Bike 700
La Klarfit X-Bike 700 va ad aggiungersi alla nostra lista di recensioni dedicate alle cyclette richiudibili, le cosiddette “salva-spazio”, che negli ultimi tempi sono diventate davvero molto popolari. I motivi sono molteplici e facilmente intuibili: sono pratiche, leggere, compatte ed economiche, quindi rappresentano la soluzione più logica per chi vuole fare un po’ di movimento senza spendere troppo e senza, soprattutto, l’ingombro delle classiche cyclette verticali.
Il design della Klarfit X-Bike 700 è particolarmente accattivante, grazie alle varie combinazioni di colori disponibili, mentre la soluzione adottata per il telaio richiudibile è quella tipica: due assi che aperti formano una sorta di x, e chiusi a forbice riducono la superficie occupata, consentendo di riporre facilmente la cyclette in spazi anche minimi, come piccoli ripostigli e armadi, o magari tra un mobile e l’altro.
Si tratta di un modello non adatto ad allenamenti intensivi o prolungati, e la soglia di carico è limitata, quindi è sconsigliato l’uso per utenti “XL”, se non se ne vuole compromettere la stabilità, ma la Klarfit X-Bike 700 è dotata di schienale, oltre che di una seduta piuttosto ampia, a garanzia di una discreta comodità.
La resistenza di questa cyclette pieghevole è di tipo magnetico, con i canonici 8 livelli di sforzo, mentre il volano è, come prevedibile, molto leggero. Siamo sui 3 kg, quindi ben distanti da valori “professionali”. Comunque sono presenti sia i sensori hand pulse per il monitoraggio del battito del cuore che un computer di bordo con dati da allenamento, quindi chi vuole praticare esercizi guidati dalla frequenza cardiaca, con la Klarfit X-Bike 700 potrà farlo, pur con i limiti di un prodotto economico e amatoriale.
La Klarfit X-Bike 700 potrà essere una cyclette richiudibile, ma è dotata di un telaio in acciaio abbastanza robusto, con una capacità di carico nella media, 100 kg di peso massimo utente. Ovvio che più ci avvicineremo a questo limite e più l’home bike risentirà del problema intrinseco di questa categoria: la limitata stabilità sotto sollecitazioni elevate.
L’utente ideale della Klarfit X-Bike 700 è una persona di altezza e peso nella media, ma nella seduta troviamo una regolazione verticale a 7 livelli, che garantisce una certa flessibilità anche per persone di alta statura. Non regolabile è invece lo schienale, una delle caratteristiche di punta di questo modello. O meglio, è reclinabile per piegarsi sul sellino e consentire la chiusura della cyclette, ma non se ne può adattare l’altezza.
Statico è anche il manubrio, con impugnature dotate di rivestimento anti-scivolo e sensori hand pulse, le placche metalliche che tramite contatto con la mano rilevano il battito cardiaco. Questo dato, assieme agli altri, può essere letto sul display a cristalli liquidi del computer di bordo.
La consolle della Klarfit X-Bike 700 è piccola e poco sofisticata, ma di facile lettura. Normalmente visualizzeremo un solo dato, ma se usiamo il tasto MODE potremo passare dall’uno all’altro, oppure attivare la funzione SCAN, che alterna in automatico, a distanza di pochi secondi, i vari parametri, come velocità, tempo, distanza e così via.
Sotto il computer troviamo la manopola per il controllo della resistenza, mentre ancora più sotto c’è un accessorio abbastanza insolito, una custodia porta-telecomando. Probabilmente è stata inclusa per gli allenamenti davanti alla televisione, piuttosto frequenti con le cyclette richiudibili come la Klarfit X-Bike 700, che incoraggiano un uso di questo tipo, con brevi sessioni d’esercizio nei ritagli di tempo libero.
La Klarfit X-Bike 700 ha pro e contro delle cyclette salva-spazio. Da un lato la si può preparare all’uso e riporla con il minimo sforzo. Dall’altra dovremo accettare una comodità ridotta rispetto a quella di home bike normali.
Lo schienale è presente ma non regolabile, il manubrio fisso e la seduta adattabile solo in altezza, tutte caratteristiche che fanno della X-Bike 700 un modello da usare per allenamenti che non siano troppo prolungati o ad elevata intensità. In caso contrario, metteremo a dura prova la tenuta del telaio, che con la sua capacità di carico non altissima potrebbe risultare poco stabile e sbilanciato all’indietro, dove sarà concentrato il grosso del peso dell’utente.
Il comfort garantito dalla Klarfit X-Bike 700 dipende molto anche dalle caratteristiche individuali. Per alcuni lo schienale potrebbe risultare un po’ scomodo, o addirittura inutile, se le braccia sono corte, perché questo porterà a doversi spostare in avanti per avere una migliore presa sul manubrio.
Per quanto riguarda la pedalata, il volano la rende abbastanza fluida, ma certo non “piena” e impegnativa come quella di modelli più complessi. Per un normale esercizio quotidiano, comunque, dovrebbe essere più che abbastanza, soprattutto se si è dei principianti e/o si hanno alle spalle lunghi periodi di inattività.
La caratteristica principale della Klarfit X-Bike 700 è subito evidente: il suo telaio richiudibile. Come anticipato, la cyclette è costituita da due assi, tenuti assieme da un perno centrale e bloccabili/sbloccabili tramite una sicura.
Il grosso della dotazione meccanica è concentrato nel corpo principale, che funge anche da contrappeso per la stabilizzazione a terra, mente alle estremità troviamo manubrio e seduta con schienale. Le misure di questo modello sono di 44 x 113 x 90/45 cm (LxAxP), quindi molto contenute, ed anche il peso, di 16 kg, è facilmente gestibile, grazie all’ausilio delle rotelle per il trasporto incorporate nella base.
Continuando con la “meccanica”, la Klarfit X-Bike 700 ha una resistenza magnetica a controllo manuale, ad 8 livelli. Girando la manopola faremo avvicinare o allontanare il magnete interno al volano in metallo. Nel primo caso lo rallenteremo, rendendo più “dura” la pedalata, che così richiederà più sforzo da parte nostra, simulando salite e percorsi impegnativi.
Il comparto elettronico serve invece da guida, o personal trainer, dandoci in tempo reali i dati più importanti relativi all’allenamento. Su display LCD vedremo infatti il tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, la distanza parziale (quella cioè del singolo allenamento), la velocità, il consumo di calorie approssimativo ed infine la distanza totale e cumulativa, grazie all’odometro. Per intenderci, quella percorsa dalla prima volta che siamo saliti a bordo della Klarfit X-Bike 700, e che si aggiornerà di volta in volta con ogni nuovo allenamento.
Ultima ma non ultima la frequenza cardiaca, misurata dai sensori hand pulse integrati nel manubrio, che però non garantiscono la precisione dei cardiofrequenzimetri prediletti dagli sportivi.
Il computer di bordo della Klarfit X-Bike 700 non include funzioni avanzate o programmi di allenamento. Nulla impedisce di usare i dati forniti dalla consolle per ottenere l’equivalente del classico programma manuale. Non dovremo fare altro che darci un obiettivo per quanto riguarda i km da percorrere, le calorie da bruciare o la durata dell’allenamento, e tener d’occhio questo parametro fino a raggiungere il traguardo. Non si potrà contare su una funzione di conto alla rovescia con avviso acustico, come su altri modelli, ma il principio è lo stesso.
Non resta che concludere questa recensione ribadendo quanto abbiamo detto: la Klarfit X-Bike 700 non è una cyclette per uso professionale, a meno che non si desideri un attrezzo portatile da mettere anche in macchina ed usare quando si è lontani da casa, per non rinunciare mai ad un minimo d’allenamento.
Però è un’ottima soluzione se si stanno muovendo i primi passi e si vuole partire con qualcosa di poco impegnativo, oppure ancora ci si vuole mantenere in forma tra un impegno (domestico e non) e l’altro, o per fare riabilitazione in modo graduale, senza sollecitare troppo muscoli e articolazioni. Tutte situazioni in cui il peso contenuto del volano rappresenterà una risorsa, piuttosto che un limite, assieme appunto al telaio salva-spazio.
Ultimo aggiornamento 2024-09-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Klarfit Azura Confort
La Klarfit Azura Confort è la seconda cyclette richiudibile di questo marchio di cui ci occupiamo. Recentemente avevamo infatti approfondito le caratteristiche della X-Bike 700, modello simile sotto multi punti di vista. Anche in questo caso si tratta infatti di una home bike salva-spazio, con telaio pieghevole ad x e sellino dotato di schienale, per rendere le sessioni d’allenamento più comode e confortevoli, come del resto lascia intuire anche il nome.
Il prezzo è come sempre molto abbordabile, anche perché con la Klarfit Azura Confort potremo contare su prestazioni abbastanza limitate. Soprattutto dal punto di vista di chi punta ad allenamenti intensivi e a risultati “importanti” in termini di fitness e potenziamento, che senz’altro vanno al di là delle ambizioni di questa piccola cyclette da casa.
Il volano della Klarfit Azura Confort, la ruota d’inerzia che serve per stabilizzare e rendere fluida la pedalata, infatti, è relativamente modesto con i suoi 3kg di peso, e si presta più che altro ad esercizi a bassa intensità. Lo stesso vale per il telaio, con poche regolazioni per adattarsi a corporature differenti ed una capacità di carico limitata, che tende a renderlo un po’ instabile se lo si sollecita troppo.
Insomma, la Klarfit Azura Confort è, come tutti i prodotti economici, un compromesso tra qualità e prestazioni, ma come vedremo nel corso della recensione, questo non ne esclude l’appetibilità per un pubblico con esigenze di altro tipo, diciamo non “agonistiche”.
La Klarfit Azura Confort appare sostanzialmente come una variante al tema rispetto alla X-Bike 700. Il telaio è sempre in plastica dura e acciaio, con colorazione in bianco e turchese. La capacità di carico è confermata in 100 kg di peso massimo utente, ma si tratta di un limite che consigliamo di non mettere alla prova, trattandosi di una cyclette pieghevole e quindi, per natura, meno stabile di una normale home bike verticale.
Tra l’altro la sella, regolabile in altezza, ha solo 4 scanalature o livelli di regolazione, contro i 7 della X-Bike 700, quindi diventa ancora più importante valutarne bene l’acquisto non solo per pesi ma anche per stature superiori alla media, perché Klarfit ne assicura la stabilità e comodità solo fino ai 180 cm d’altezza.
Chiaramente la Klarfit Azura Confort conferma anche gli aspetti più positivi, come l’estrema compattezza e portabilità. Il suo telaio è leggermente più pesante, 18 kg, ma anche più piccolo in profondità, 45 x 114 x 40/85 centimetri (LxAxP), cosa che rende questa cyclette non solo facile da riporre, ma anche da portare con sé durante brevi trasferte o viaggi, per chi ama non perdere mai l’occasione di tenersi in forma.
L’assetto complessivo della Klarfit Azura Confort è lo stesso della X-Bike 700: ampia seduta con schienale (non regolabile), pedaliera spostata in avanti, a metà strada tra la posizione di una cyclette standard e quella di una recumbent, e manubrio (fisso) con sensori hand pulse integrati. In pratica un cardiofrequenzimetro, costituito da due coppie di placche metalliche triangolari, che se tenute a contatto con le mani permettono all’Azura di misurare il battito del cuore e trasmetterlo al computer di bordo.
La consolle è montata proprio tra le impugnature del manubrio, ed ha un display a cristalli liquidi abbastanza spazioso e con funzione SCAN per attivare la visualizzazione in loop di tutti i parametri d’allenamento (velocità, tempo, calorie etc.), che altrimenti dovremo “navigare” uno alla volta manualmente, con il pulsante MODE.
Il computer della Klarfit Azura Confort ha anche un altro impiego alternativo, quello di fungere da piedistallo per smartphone e tablet, visto che ha una specie di mensolina da usare proprio per tenerli fermi. Potremo approfittarne per distrarci grazie al web oppure, se siamo piò sportivi, usare la nostra app preferita su device mobile per il monitoraggio dell’attività fisica.
La Klarfit Azura Confort è molto adatta a brevi sessioni d’allenamento, anche regolari, ma si presta poco ad un uso intensivo, come avevamo detto in apertura. La seduta è abbastanza comoda, ad esempio, ma a lungo andare può dare fastidio ai glutei, ed anche lo schienale ha un’utilità limitata.
Se usato per assumere una posizione “rilassante”, come suggerito da Klarfit, vale a dire appoggiandovisi del tutto, si rischia un eccessivo sbilanciamento all’indietro. Viceversa, volendo usare il manubrio, a seconda delle proprie caratteristiche fisiche, ci si potrebbe trovare troppo spostati in avanti e dunque quasi a non toccarlo.
Con la Klarfit Azura Confort possiamo pedalare in modo abbastanza fluido, ma è consigliabile non superare i 180 cm di altezza, altrimenti dovremo piegare troppo le ginocchia, cosa da evitare assolutamente per scongiurare danni da postura scorretta.
La Klarfit Azura Confort è dotata di resistenza magnetica, silenziosa e a prova di usura nel tempo. Un magnete permanente è collocato in prossimità del volano, la ruota di metallo che stabilizza e rende omogena la pedalata, ma senza mai entrarvi in contatto. Ruotando la manopola collocata sotto il computer di bordo faremo avvicinare o allontanare il magnete e questo farà da freno, permettendoci di fare più o meno sforzo durante l’allenamento.
I livelli di resistenza a disposizione sono 8, come da manuale, e vanno dai più leggeri, poco più impegnativi di una pedalata a “vuoto”, cioè quasi senza che se ne senta il peso, a quelli che rappresentano una sfida maggiore, soprattutto se non si è abituati a questo tipo di attività fisica.
Chiaramente il volano da 3 kg non ha le caratteristiche indicate per allenamenti sostenuti, ma va benissimo per mantenere un buon tono generale, curare la linea o fare fisioterapia, tra gli usi più comuni per questa categoria di cyclette non professionali, molto apprezzate proprio perché facili da usare e da riporre, grazie al telaio richiudibile.
L’elettronica di bordo è quella comune a buona parte delle cyclette di oggi, per le quali l’accoppiata sensori cardio – consolle dati è ormai considerata standard. I sensori permettono di allenarsi in base alla frequenza cardiaca, mente il display fornisce in tempo reale questo ed altre informazioni molto utili durante l’allenamento, come la velocità, il tempo trascorso, la distanza percorsa (parziale e totale, visto che questo modello ha anche un odometro) e il consumo di calorie.
Klarfit ribadisce che quest’ultimo parametro è esclusivamente orientativo e approssimativo, quindi attenzione a non prenderlo troppo alla lettera.
Le funzionalità della consolle montata sulla Klarfit Azura Confort sono limitate, quindi è previsto solo il monitoraggio dei parametri che abbiamo appena elencato, quelle che gli sportivi chiamano “metriche” da allenamento.
Non è esplicitamente prevista la possibilità di personalizzare gli esercizi con un programma manuale, impostando cioè un conto alla rovescia per valori come distanza da percorrere, calorie da consumare o tempo totale da dedicare all’allenamento, ma lo stesso risultato si può ottenere semplicemente tenendo d’occhio questi dati sul display e usandoli per darsi, appunto, un traguardo personale da raggiungere.
Altro esempio di cyclette economica e a basso ingombro, anche la Klarfit Azura Confort fa leva su un prezzo interessante e su un design molto accattivante. La realizzazione tecnica è abbastanza soddisfacente e include tutte le caratteristiche di base che ci si aspetterebbe da una home bike di questo tipo, come leggerezza e compattezza.
Apprezzabile l’inclusione dello schienale, che però ha i suoi limiti in termini di comodità, visto che non è completamente regolabile e che proprio questo potrebbe impedire di usarla al meglio. Sensori cardio e computer di bordo torneranno invece molto utili a chiunque, sia che si pratichi abitualmente sport, sia che si provenga da una vita più sedentaria.
Il telaio salva-spazio, poi, è tale di nome e di fatto, ed è senza dubbio il principale motivo che può invogliare all’acquisto della Klarfit Azura Confort. Non potremo usarla come cyclette “da combattimento”, visti i compromessi in fatto di robustezza e stabilità, ma di certo i problemi di ingombro saranno ridotti praticamente a zero.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Klarfit Azura Pro X-Bike
Abbiamo deciso di chiudere il nostro piccolo “trittico” di cyclette pieghevoli di Klarfit con la Klarfit Azura Pro X-Bike, che si distingue dalla Azura Confort non solo per la colorazione, ma anche per la dotazione di base. Oltre alla seduta con schienale troviamo infatti anche le maniglie laterali accanto al sellino, che rendono più pratico anche l’uso dello schienale e facilitano l’assunzione di una posizione quasi da cyclette orizzontale.
L’obiettivo è quello di rendere gli allenamenti ancora più confortevoli e di facilitare l‘uso da parte da persone anziane e utenti in riabilitazione. Naturalmente questa cyclette salva-spazio è indicata anche per persone prive di queste particolari esigenze ma interessate ad un attrezzo per l’home fitness di facile utilizzo e a basso ingombro, da tenere in salotto per un rapido allenamento e da riporre velocemente in armadio ad esercizio finito.
Il prezzo è come sempre l’alto elemento di punta di questa linea, mentre rimangono confermati i limiti che avevamo già evidenziato con gli altri modelli di questa gamma, in termini di resistenza, capacità di carico e robustezza, che ci portano a considerare la Klarfit Azura Pro X-Bike adatta principalmente ai principianti o a chi ha problemi di spazio, ma non certo a chi desideri un modello con cui fare fitness intensivo.
La Klarfit Azura Pro X-Bike ripropone lo stesso identico telaio del modello Confort, ma con un paio di importanti differenze. La prima è subito evidente, la coppia di impugnature laterali collocate accanto all’ampia seduta con schienale.
Servono a tenersi saldamente, e ad assumere una posizione più comoda mente si pedala, caricando di più il peso sullo schienale. L’assetto ricorda quello delle cyclette recumbent, ma in questo caso non potremo contare anche sui sensori integrati per il monitoraggio del battito del cuore, gli hand pulse, che rimangono sul manubrio principale, quello anteriore, come nell’Azura Confort.
La seconda differenza è meno evidente e riguarda sempre la seduta, o meglio, il tubolare su cui è montata, che in questo caso presenta 7 intervalli di regolazione, contro i 4 della Confort. Questo rende la Klarfit Azura Pro X-Bike più adattabile e flessibile anche per utenti di altezza superiore alla media, ma vale la pena ricordare che la capacità di carico complessiva rimane la stessa, 100 kg di peso massimo utente, quindi bisognerà fare sempre attenzione a non stressare troppo il telaio.
I materiali usati sono plastica e acciaio, per un peso complessivo di 15,8 kg, e un ingombro da aperta di circa 43 x 113 x 80 cm (LxAxP). Da chiusa siamo invece sui 42 x 136 x 40 cm (LxAxP), quindi si capisce subito quanto possa esser facile compattare il telaio ad x della Klarfit Azura Pro X-Bike e trasportarla in casa, come trovarle posto in un ripostiglio.
Dicevamo dei sensori hand pulse. Li troviamo nelle impugnature del manubrio e dovremo tenerli a contatto con il palmo delle mani, così potranno rivelare il battito del cuore e trasmetterlo al computer di bordo, che funge quindi da cardiofrequenzimetro. La FC è mostrata in tempo reale sul display LCD insieme agli altri dati, come tempo e distanza.
Anche il computer è identico a quello della confort, e presenta nella parte inferiore l’utile stand porta-tablet (o smartphone), un accessorio non fondamentale ma che apprezzerà molto chi ama distrarsi durante gli allenamenti.
Chiaramente sono presenti anche le altre dotazioni standard da cyclette, come la cinghia protettiva in plastica sui pedali per tenere fermi i piedi, i piedini anti-scivolo nella base per meglio stabilizzare la Klarfit Azura Pro X-Bike ed infine, una coppia di rotelle per facilitare ulteriormente il trasporto, anche se molti preferiranno alzarla da terra, piuttosto che trascinarla, visto il peso contenuto.
L’inclusione delle maniglie laterali è un fattore che indubbiamente contribuisce al confort generale garantito da questo modello, ma vale anche per la Klarfit Azura Pro X-Bike quello che abbiamo detto a proposito della Confort: usatela per brevi allenamenti e dosatevi, perché il telaio richiudibile non garantisce la stessa tenuta di quelli “statici”.
Anche la soglia di carico ha i suoi limiti, un fattore da tener presente in fase d’acquisto, come pure l’altezza di chi la comprerà. La presenza di più scanalature nella regolazione della sella potrebbe far pensare che questo modello sia adatto a chiunque, ma la cosa è vera in parte. Superati i 180 cm d’altezza, a seconda della conformazione fisica, si rischia di dover piegare troppo le ginocchia durante la pedalata, e comunque di mettere a dura prova la tenuta della Klarfit Azura Pro X-Bike anche in termini di stabilità.
Diciamo che più la solleciteremo e più la cyclette rischierà occasionali traballamenti o sbilanciamenti, cosa comunque vera per la maggior parte delle pieghevoli.
La Klarfit Azura Pro X-Bike punta molto sul suo telaio salva-spazio, essenziale ma abbastanza completo in termini di dotazioni. Nonostante le ridotte dimensioni, infatti, include anche uno schienale e un paio di maniglie accanto alla seduta, un’accoppiata che si trova generalmente nelle cyclette recumbent, o orizzontali, usate soprattutto per impieghi fisioterapici.
L’Azura Pro non nasce espressamente con la stessa vocazione, ma di certo si presta più ad allenamenti a bassa intensità e ad un uso moderato piuttosto che a sessioni di fitness fenetico. La massa volanica è infatti piuttosto leggera (in tutto 3 kg) e la resistenza a regolazione manuale, pur potendo contare sui canonici 8 livelli di sforzo, offre una sfida forse un po’ limitata per i gusti dei più sportivi.
Rimanendo sempre in tema di dotazioni, la Klarfit Azura Pro X-Bike include, come anticipato, anche un cardiofrequenzimetro con sensori hand pulse, non precisissimo, vista la minore affidabilità rispetto alle fasce da torace, ma abbastanza utile in generale e in particolare per chi è alle prime armi. Il “training computer” altro non è che una piccola consolle con cui poter consultare i dati raccolti, dalla frequenza cardiaca, appunto, alla velocità registrata dalla pedalata. Ci sono anche le calorie consumate, che possono aiutare a calcolare l’apporto degli esercizi a bordo della cyclette rispetto ad un eventuale piano personale di cura della linea, ma questo valore è solo approssimativo e da prendere con un minimo di flessibilità.
Naturalmente potremo conoscere anche il tempo totale trascorso dall’inizio dell’esercizio e la distanza, sia quella parziale, relativa cioè all’allenamento in corso, che quella totale (data dall’odometro), percorsa dal primo avvio della Klarfit Azura Pro X-Bike.
Niente funzionalità avanzate e programmi d’allenamento per la Klarfit Azura Pro X-Bike, che si propone come modello entry-level sotto ogni punto di vista. La presenza del cardiofrequenzimetro introduce la possibilità di usare l’FC per guidare l’attività fisica, ma con i limiti che abbiamo descritto.
Anche le metriche da allenamento possono essere un’ottima base per darsi una meta da raggiungere e per strutturare gli esercizi a bordo della cyclette. Vogliamo percorrere una certa distanza, o bruciare un quantitativo predeterminato di calorie, oppure ancora dedicare un tempo specifico al training? Tutto questo potremo farlo semplicemente settando il display per mostrare il parametro che ci interessa, e resettandolo ad allenamento completato.
Il motivo che può spingere all’acquisto della Klarfit Azura Pro X-Bike è essenzialmente uno: un’esigenza di risparmio sia per quanto riguarda la spesa che lo spazio occupato. Questo modello soddisfa sicuramente entrambe le priorità, riuscendo allo stesso tempo a includere nel pacchetto anche “optional” come lo schienale e le maniglie laterali in stile “comfort”.
Si tratta di un acquisto da consigliare? Questo dipende, tornando all’inizio, dalle vostre esigenze. Ovvio che in ottica “professional” rimarrete delusi, perché la Klarfit Azura Pro X-Bike non ha le carte in regola per un uso intensivo, mentre la troverete abbastanza affidabile se quello che vi interessa è semplicemente tenervi in forma dopo una giornata di lavoro, o tra un impegno e l’altro.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Kettler Axos Cycle M
Kettler Axos Cycle M è considerata una entry-level per la gamma Kettler ma equivale per prestazioni ad una cyclette di fascia media, distinguendosi in particolare per la grande robustezza dei materiali di costruzione, la cura per i dettagli ed il design moderno ed elegante al tempo stesso.
Si tratta di una classica bici verticale per il fitness casalingo, con volano a resistenza magnetica, regolabile manualmente su 8 livelli di intensità, a copertura di un ampio range di scenari d’uso.
Il sellino è regolabile verticalmente, mentre del manubrio è variabile l’inclinazione, per garantire il comfort della pedalata per utenti con peso e corporatura differenti.
Sempre in zona manubrio trovano posto una coppia di sensori Hand Pulse per la rilevazione del battito cardiaco e l’ampio display LCD, l’interfaccia principale con i dati raccolti dal mini-computer integrato nella cyclette.
Le metriche raccolte dai sensori includono distanza percorsa, tempo, velocità, cadenza, frequenza cardiaca e consumo calorico, mostrate in simultanea grazie alla spaziosa superficie dello schermo a cristalli liquidi.
Il computer prevede anche l’esecuzione di un apposito fitness test ed è integrabile con un Cardio Pulse Set Kettler opzionale, per una più precisa misurazione del battito del cuore.
La Kettler Axos Cycle M ha nel design uno dei suoi principali punti di forza. Kettler è riuscita nel non semplicissimo compito di assicurare a questa cyclette una buona robustezza complessiva senza imporre compromessi nel comparto estetico.
Il risultato è una home bike con una evidente cura per i dettagli e le rifiniture, perfettamente compatibile con qualsiasi ambiente domestico, in virtù del suo look sobrio e delle dimensioni contenute. La Kettler Axos Cycle M misura 80 x 60 x 144 cm e pesa 29 kg, nella sua ultima versione a catalogo.
Lo chassis è in grigio antracite – con dettagli in nero – e si fa apprezzare per la qualità riposta in ogni singola componente del prodotto finito, sia per quanto riguarda il telaio vero e proprio che la parte elettronica.
Il display ha un design molto moderno ed accattivante e consente la visualizzazione in simultanea di tutte le metriche. Una differenza rilevante rispetto ad altri modelli di cyclette in fascia medio-bassa, che spesso possono mostrare solo un dato alla volta, imponendo all’utente di passare manualmente dall’uno all’altro.
Il volano magnetico a regolazione manuale è da 6 kg, in linea con gli standard per le home bike di livello medio, mentre il sellino è regolabile solo verticalmente. Del manubrio potremo controllare l’inclinazione, per una corretta postura ed una migliore aderenza ai sensori cardio integrati.
La cyclette non è leggerissima, ma le rotelle incorporate nella base ne assicurano lo spostamento in sicurezza ovunque decideremo di piazzarla.
Non facilissimo è il montaggio. Nella confezione troveremo ovviamente tutti gli attrezzi per assemblarla e le istruzioni sono abbastanza chiare, ma non mancheranno i momenti in cui sentirete probabilmente la mancanza di un paio di braccia extra.
La Kettler Axos Cycle M è molto comoda e trasmette una piacevole sensazione di stabilità e solidità sotto le nostre sollecitazioni.
Il telaio ha comunque una soglia di tolleranza nella media delle cyclette domestiche, con un carico di peso massimo di 110 kg.
Il manubrio ha una forma ergonomica e consente di adottare una corretta posizione sulla cyclette, soprattutto in combinazione con il sellino regolabile in altezza. Non ci sarebbe dispiaciuta l’opportunità di adattare la seduta anche in orizzontale, come permesso da altri modelli, ma già così la Kettler Axos Cycle M è in grado di adattarsi senza particolari difficoltà a più altezze e corporature.
L’inclinazione del manubrio è particolarmente utile per posizionare i palmi delle mani a contatto con i sensori cardio, mentre le regolazioni del sellino consentono non solo di distendere correttamente il ginocchio ma anche di portarsi alla giusta altezza per visualizzare il display LCD inclinato, dotato tra l’altro di tastiera a pellicola per proteggere il computer dal sudore.
Rimanendo in tema di display, lo schermo è ampio e di facile leggibilità, con l’unica eccezione rappresentata dai box informativi posti al di sotto del campo principale, ottimi per avere simultaneamente sotto controllo tutte le metriche ma leggermente troppo piccoli, specie per gli utenti con qualche problema di vista.
Per il resto, il volano magnetico da 6 kg consente di regolare dinamicamente in manuale lo sforzo e rende la pedalata fluida e – cosa egualmente importante in casa – abbastanza silenziosa da non disturbare gli altri membri della famiglia.
I pedali sono auto-erigenti e dotati di cinghia regolabile per stabilizzare il piede mentre la base della cyclette monta di serie un set di rotelle per il trasporto e dei piedini livellatori per adattare la Kettler Axos Cycle M ad ogni tipo di superficie.
La Kettler Axos Cycle M è dotata di un volano magnetico per la regolazione variabile dello sforzo. I livelli previsti sono in tutto 8, come da standard per questa tipologia di attrezzo.
A seconda del tipo di intensità prescelto, l’utente potrà adattare la cyclette al suo specifico livello di preparazione fisica e modulare l’esercizio in base ai propri obiettivi, che si tratti di perdita di peso, miglioramento del tono delle fasce muscolari o incremento delle capacità aerobiche e della resistenza del cuore in determinate zone cardio.
Accanto a questa componente meccanica troviamo quelle elettronica rappresentata dal computer di bordo, gemellato ai sensori cardio presenti nel manubrio e alla pedaliera. I primi sono impiegati nella rilevazione del battito del cuore, mentre dalla pedalata vengono calcolate la velocità attuale, la cadenza e la distanza percorsa e (con un valore indicativo) anche il quantitativo di calorie bruciate.
Il computer funge anche da cronometro e segna, oltre all’ora, il tempo totale dall’inizio dell’allenamento.
Come molti attrezzi di questo costruttore, anche la Kettler Axos Cycle M è compatibile con Cardio Pulse Set, un kit acquistabile a parte con fascia cardio Polar da torace, clip da orecchio e ricevitore telemetrico, una soluzione molto valida per compensare la scarsa precisione del sensore HR integrato a BPM elevati.
Le funzionalità da allenamento della Kettler Axos Cycle M sono tutte concentrate nella regolazione in manuale della parte meccanica e nei settaggi da computer.
Il volano è come detto ad 8 livelli ed è più che sufficiente per consentire anche ad un’utenza meno esperta di cominciare a piccoli passi per curare la linea, migliorare la forma fisica e aumentare l’efficienza di respirazione e circolazione.
I livelli superiori sono invece mirati ad un pubblico esperto e a traguardi più impegnativi, come il potenziamento muscolare e il cosiddetto “allenamento del cuore”, la capacità cioè di reggere sforzi fisici intensi, per periodi sempre più prolungati, senza un eccessivo carico sul cuore.
Tutte le metriche di riferimento sono presenti su display ed è possibile impostare un countdown per stabilire la durata dell’allenamento. Sempre su schermo apparirà un allarme visivo nel caso sia stato raggiunto il limite massimo delle pulsazioni.
La frequenza cardiaca serve anche per effettuare un test di forma fisica a fine allenamento, in base al quale ci verrà assegnato un “voto fitness”, espressione del rapporto tra battito sotto sforzo e frequenza HR di recupero, misurata cioè a riposo.
La Kettler Axos Cycle M è una cyclette consigliabile sia agli utenti casual che agli sportivi con la necessità di allenarsi in casa.
Ad entrambe le categorie questa cyclette offre un buon set di funzionalità di base, arricchito da una realizzazione tecnica davvero di ottima fattura.
La solidità di questa macchina per l’home fitness fa coppia con un interfaccia elettronica semplice, immediata e completa, giustificando appieno la fascia di prezzo di questo prodotto mirato a chi sa apprezzare la qualità.
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Kettler Axos Cycle P
La Kettler Axos Cycle P è un upgrade dell’Axos Cycle M, rispetto alla quale si distingue principalmente per il più sofisticato computer di bordo e il controllo motorizzato della resistenza magnetica.
I materiali impiegati nella costruzione sono come sempre di qualità ed abbinati ad un design semplice ma accattivante.
Lo chassis incorpora un volano in ghisa con massa centrifuga da 9 kg, con 16 livelli di intensità a regolazione elettronica, sufficienti per varie tipologie di allenamento ed obiettivi differenziati, come dimagrimento, tono muscolare e rafforzamento del sistema cardiovascolare.
Il sellino è regolabile sia in orizzontale che in verticale, mentre il manubrio è ad inclinazione variabile. Le impugnature del manubrio hanno forma ergonomica ed incorporano i sensori Hand Pulse per il monitoraggio della frequenza cardiaca, che il computer di bordo Push’N’Turn visualizza in real-time sullo schermo a cristalli liquidi insieme a velocità, distanza, tempo, cadenza e calorie.
I sensori HR sono integrabili con clip da orecchio o fascia cardio Polar, per una più accurata misurazione del battito, un parametro chiave per l’esecuzione sia del fitness test che dei 12 programmi di allenamento previsti dal computer.
La Kettler Axos Cycle P ha la stessa cura per i dettagli e le rifiniture già apprezzata nel modello più economico, la Axos Cycle M. Anche lo chassis ha sostanzialmente la stessa linea, con le poche differenze giustificate dalla presenza di un computer più evoluto e dal controllo elettronico della resistenza magnetica.
Il telaio è in grigio antracite – con dettagli in nero – ed è frutto di un’accurata selezione dei materiali, all’insegna della qualità e della resistenza alle sollecitazioni. Non a caso la cyclette può sostenere un peso massimo utente di ben 130 kg.
La Kettler Axos Cycle P misura 90 x 60 x 146 cm e pesa 35 kg. Le rotelle collocate nella parte anteriore della base consentono di spostarla in casa senza problemi, mentre i piedini stabilizzatori la mantengono stabile sul pavimento durante gli allenamenti.
Il sellino è ampio, comodo e regolabile su entrambi gli assi, in orizzontale e verticale. Anche i pedali sono larghi e concepiti per accogliere ogni tipo di calzatura. La posizione del manubrio è invece modificabile solo in inclinazione, ma la sua linea ergonomica garantisce che la presa sia sempre comoda e adeguata alla postura del resto del corpo.
Apprezzabile anche il display a cristalli liquidi con retroilluminazione blu, chiaro ed abbastanza grande da permettere la visualizzazione in simultanea di 7 campi informazioni diversi.
Nel telaio trova posto, infine, un ricevitore per la compatibilità con clip da orecchio e fascia cardio Polar opzionali, acquistabili a parte.
La Kettler Axos Cycle P è fatta per resistere anche alle sollecitazioni più intense senza mai compromettere il comfort per l’utente.
Il carico di peso massimo, attestato sui 130 kg, è elevato e permette l’utilizzo di questa cyclette anche a persone dir corporatura più robusta, anche grazie al sellino regolabile sui due assi e alla pedaliera extralarge con pedali auto-erigenti e ampie guardie flessibili per stabilizzare il piede.
Il sellino, in particolare, è un grosso passo avanti rispetto a quello regolabile solo in verticale della Axos Cycle M ed è tra i principali fattori della comodità di questa cyclette, adattabile a stature differenti senza compromettere una corretta postura, indispensabile per il buon esito degli allenamenti.
La forma ergonomica del manubrio aiuta a posizionare i palmi delle mani a contatto con i sensori cardio, mentre la seduta consente di mettere la giusta distanza rispetto ai pedali e di distendere completamente il ginocchio.
Il display LCD è ben visibile in ogni ambiente sia per la retroilluminazione che per la sua posizione inclinata, perfetta per le persone meno alte. La separazione dello schermo in 7 campi (uno principale e sei secondari) è ottima per cogliere con una singola occhiata tutti i dati fondamentali del proprio allenamento e risparmia la fatica di dover passare da una schermata all’altra, come tipico dei display di cyclette in fascia economica.
Il volano magnetico con cinghia rinforzata in kevlar è silenzioso e assicura una pedalata morbida e fluida lungo tutto lo spettro dei 16 livelli di intensità variabile, ed il computer di bordo semplifica molto l’accesso alle funzionalità elettroniche sia grazie ad una modalità quick start per principianti che grazie ad un’interfaccia essenziale e di facile comprensione.
La Kettler Axos Cycle P è dotata di un volano magnetico a controllo elettronico per la regolazione variabile dello sforzo. Il range supportato dal computer Push’N’Turn è di 16 livelli di intensità, lo standard per le cyclette di fascia medio-alta come questo esemplare.
In funzione del livello di intensità selezionato, l’home bike può adattarsi al tipo di preparazione fisica dell’utente ed aiutarlo a raggiungere target determinati, dalla perdita di peso alla cura complessiva della forma fisica, passando per il rafforzamento dei muscoli e delle capacità respiratorie.
Particolare attenzione è dedicata al monitoraggio della frequenza cardiaca, che nel caso della Kettler Axos Cycle P può essere effettuato non solo con i sensori HR integrati, dalla limitata precisione ed affidabilità, ma anche con clip da orecchio e soprattutto fasce cardio della Polar, nome di riferimento per questa tipologia di accessorio per il fitness.
La cyclette è infatti dotata di ricevitore wireless integrato configurato per le telemetriche cardio, che il computer di bordo è in grado di utilizzare per una più puntuale misurazione del battito del cuore e l’esecuzione di un Fitness o Recovery test, un sistema piuttosto diffuso e popolare per calcolare il livello di salute del cuore rapportando la frequenza cardiaca a riposo a quella sotto sforzo.
Sempre il computer consente di accedere a 12 programmi di allenamento con regolazione automatica del livello di intensità, a cui si aggiungono i profili personalizzabili dall’utente e quelli HRC, guidati dalla frequenza cardiaca.
Rientrano tra i parametri presenti su display: calorie bruciate, velocità attuale, cadenza, tempo trascorso dall’inizio dell’esercizio, temperatura ambientale e distanza percorsa.
Le funzionalità della Kettler Axos Cycle P sono sintetizzate in tre modalità principali: Quick Start, Manuale o con Programma di allenamento.
La prima serve a prendere confidenza con la cyclette o ad effettuare delle brevi sessioni d’esercizio senza preoccuparsi delle regolazioni avanzate. In Manuale andremo ad inserire i nostri dati personali e a partire dall’età sarà calcolata la frequenza cardiaca di riferimento, utile per il programma HRC.
La cyclette consente la creazione di 4 profili utente diversi, per consentire ad ogni membro della famiglia di utilizzarla in modo personalizzato. L’uso in manuale lascia ovviamente liberi di specificare il target per ciascun parametro: durata dell’esercizio, distanza da percorrere e quantità di calorie da bruciare.
I 12 preset memorizzati nel computer affidano invece al cervello elettronico il compito di regolare l’intensità in automatico. Resta ferma la possibilità di settare, per ciascuno di essi, durata e distanza, consumo energetico e frequenza cardiaca.
Quest’ultimo valore è fondamentale per il programma HRC, che adatta il livello di sforzo all’HR rilevato, aumentandolo quando il battito scende al di sotto della soglia di frequenza cardiaca selezionata come punto di riferimento.
La cyclette è dotata di una funzione di allarme limite massimo, che segnala acusticamente e su display il superamento della frequenza cardiaca prevista per l’utente, oltre che di un test di Recovery.
Il test va effettuato preferibilmente con fascia – in seguito ad un allenamento – e misura il livello di recupero in un lasso di 60 secondi, espressione della capacità del cuore di tornare a battiti normali dopo uno sforzo e dunque un indicatore del suo livello di salute. A test concluso riceveremo un “voto fitness” da 1 e 6.
La Kettler Axos Cycle P è abbastanza flessibile e facile da utilizzare da poter rappresentare un ottimo strumento di esercizio quotidiano per ogni tipo di utente.
La compatibilità con fascia cardio, il computer con funzionalità avanzate e il prezzo d’acquisto la rendono però particolarmente adatta a chi punti ad allenamenti di media ed elevata intensità e cerchi quindi un prodotto di spessore e qualità, all’altezza della situazione.
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Toorx BRX Compact Multifit
La Toorx BRX Compact Multifit è una home bike compatta concepita per allenamenti domestici a ingombro minimo.
La sua caratteristica principale è il telaio pieghevole salvaspazio, disegnato per unire robustezza, comodità e compattezza in un prodotto accessibile a tutti e dal buon rapporto qualità-prezzo.
La struttura è mutuata da quella della BFK Easy Slim. Anche in questo caso si tratta di una cyclette verticale, con volano magnetico da 6 kg, sellino regolabile in altezza e manubrio ad inclinazione variabile.
Il sellino è ampio, morbido ed imbottito e in questo modello è anche dotato di schienale, un accessorio utile sia per rendere comodi gli esercizi che per assicurare maggiore stabilità nella loro esecuzione.
Una qualità apprezzabile da chiunque, ma particolarmente gradita agli utenti anziani o con ridotte capacità motorie, categorie per le quali la Toorx BRX Compact Multifit si rivela adatta anche grazie al suo chassis ad accesso facilitato.
Il volano magnetico è a resistenza variabile ed è progettato per consentire la regolazione manuale su 8 diversi livelli di sforzo, adatti a varie tipologie di utenti e ad esigenze differenziate. L’accesso facilitato apre la strada ad usi riabilitativi e fisioterapici , ma la cyclette è ugualmente indicata anche per chi voglia perdere qualche chilo di troppo o tenersi in forma tra le mura di casa, tra una sessione di palestra e l’altra.
Per questo il manubrio integra una coppia di sensori Hand Pulse per il monitoraggio della frequenza cardiaca, mostrata in tempo reale sul display LCD del computer di bordo, insieme alle metriche “ciclistiche”: tempo, distanza, calorie e velocità.
La Toorx BRX Compact Multifit è una cyclette dal prezzo contenuto ma dalla buona qualità complessiva, sia per quanto riguarda i materiali impiegati nella costruzione che per la cura riposta nel design.
Lo chassis è pieghevole e con apertura/chiusura ad X, come un cavalletto. In assetto da allenamento l’attrezzo misura 10,80 x 45 x 12,80 cm, mentre da chiuso 58 x 45 x 11,60 cm. Il passaggio da una modalità all’altra è immediato e non richiede altro che collassare l’asta del manubrio e la parte posteriore della base, che così si troveranno a contatto con lo chassis principale, riducendo sia l’ingombro orizzontale che quello verticale.
La cyclette pesa in tutto 20 kg ed è facilmente spostabile in casa grazie alle rotelline per il trasporto, installate sempre nella parte posteriore della base.
La scocca incorpora un volano magnetico da 6 kg, dunque piuttosto leggero, dotato di doppia cinghia.
Il design ricalca le linee della BFK Easy Slim ed è essenziale, moderno e leggero. I colori scelti (bianco, nero e grigio) e il ridottissimo ingombro dovuto alla configurazione ad accesso facilitato rendono questa cyclette molto discreta, anche quando è aperta e pronta all’uso.
La pedalata è silenziosa e sellino e manubrio permettono di adottare la posizione migliore durante gli allenamenti. Il manubrio integra una coppia di sensori Hand Pulse per il battito del cuore e sfrutta lo stesso meccanismo utilizzato per la chiusura per consentire la regolazione, oltre che dell’altezza, anche dell’inclinazione, mentre il sellino è regolabile solo in altezza ma dotato di schienale.
Il display è un tipico LCD monocromatico di base, con visualizzazione di un solo dato alla volta. Sotto di esso troviamo un comodo piedistallo, per collocare al centro del manubrio lo smartphone o il tablet.
La Toorx BRX Compact Multifit è dotata di volano magnetico a doppia cinghia e garantisce una pedalata fluida e gradevole, priva del fastidioso rumore meccanico delle cyclette di vecchia generazione.
Sia il sellino che il manubrio ergonomico sono regolabili verticalmente e quest’ultimo è anche ad inclinazione variabile su 5 livelli, per garantire che la presa della mano sia ben salda e a contatto continuo con i sensori Hand Pulse per il rilevamento cardiaco.
L’inclinazione del display è tale da assicurare un’ottima visibilità anche ad utenti di bassa statura, mentre il sellino ha un’altezza massima non particolarmente elevata. La Toorx BRX Compact Multifit è infatti concepita soprattutto per corporature medie e supporta un peso massimo utente di 100 kg, con una statura intorno al metro e ottanta.
Persone di altezza superiore potranno comunque usare la cyclette, ma con un ridotto comfort e una pedalata senz’altro meno gradevole a causa dall’eccessivo piegamento delle ginocchia.
Un punto di forza è la particolare comodità della seduta, caratterizzata da un sellino ampio e morbido e dalla presenza di uno schienale a cui appoggiarsi per ridurre la curvatura della schiena, spesso causa di dolori, specie dopo allenamenti prolungati.
La Toorx BRX Compact Multifit ha tutti gli elementi di base per consentire a chiunque di allenarsi tra le mura domestiche.
Il telaio pieghevole è facile da riporre e da spostare e il volano a resistenza magnetica consente di modulare il livello di intensità in rapporto agli obiettivi personali e alla preparazione fisica dell’utente.
Controllo del peso, potenziamento muscolare e miglioramento delle capacità cardiovascolari sono tutti target alla portata di questa cyclette, grazie alla manopola per la regolazione ad 8 gradazioni.
Il computer della Toorx BRX Compact Multifit fornisce in tempo reale un’accurata misurazione della distanza percorsa, della velocità e del tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, insieme al consumo approssimativo di calorie, ed è anche dotato di odometro, per il calcolo della distanza totale percorsa dalla prima attivazione della cyclette o a partire dal suo più recente reset.
I sensori Hand Pulse installati nel manubrio valutano invece la frequenza cardiaca.
Gli 8 livelli a intensità crescente del volano della Toorx BRX Compact Multifit sono l’unico parametro modificabile dall’utente per impostare gli allenamenti.
Il computer di bordo monitora i dati base degli esercizi ma non prevede programmi o funzioni di allenamento avanzate.
Il controllo della frequenza cardiaca è comunque più che sufficiente per guidare anche gli utenti meno esperti lungo un percorso di comprensione del funzionamento dell’esercizio fisico in generale, ed il manuale fornisce preziose indicazioni su come impostare gli allenamenti in accordo al risultato sperato.
Le modalità d’allenamento sono sostanzialmente tre e si basano sul rapporto tra target personali e soglia della frequenza cardiaca: dimagrimento (con HR intorno al 60%-75%), miglioramento delle capacità respiratorie (75%-85%) e di quelle cardiovascolari (85%-100%), nozioni inedite per i neofiti, ma pilastri portanti per chiunque pratichi sport a vari livelli.
La Toorx BRX Compact Multifit compensa la semplicità del computer di bordo con la possibilità di montare sul manubrio un tablet o uno smartphone, magari sincronizzati tramite app ad un fitness tracker, per una più puntuale analisi e programmazione degli allenamenti.
La Toorx BRX Compact Multifit è una cyclette dal prezzo non eccessivo, prodotta con materiali di qualità e dotata di tutte le caratteristiche che oggi ci si aspetta da una cyclette da casa: comodità, ingombro limitato e intensità variabile dello sforzo.
Il volano magnetico ad 8 livelli consente un controllo manuale preciso ed immediato della forza frenante e si adatta sia agli allenamenti leggeri ma continui, per la perdita di peso, che a quelli più intensi per il tono muscolare e il potenziamento di circolazione, respirazione e resistenza cardiaca.
Il computer di bordo fornisce tutte le metriche fondamentali associate all’esercizio fisico e sellino e manubrio regolabili donano comfort ad ogni sessione di cyclette, anche per merito del robusto schienale incorporato nella seduta.
L’accesso facilitato e la semplicità d’uso fanno della Toorx BRX Compact Multifit una home bike adatta a tutta la famiglia ed utile sia per il fitness che per gli allenamenti da fisioterapia.
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Toorx BFK Easy Slim
La Toorx BFK Easy Slim è un prodotto ideato per offrire buone prestazioni ad un prezzo contenuto e con un ingombro limitato.
Strutturalmente è una classica cyclette verticale, con volano magnetico da 6 kg, sellino regolabile in altezza e uno chassis in materiali di discreta robustezza, nonostante si tratti di un modello pieghevole.
Il sellino è morbido ed imbottito per garantire il massimo comfort ed il volano magnetico a doppia cinghia contribuisce a rendere la pedalata fluida, scorrevole e silenziosa.
Il prezzo è molto competitivo e in linea con quello di altre cyclette in zona entry-level, ma nonostante la spesa limitata la Toorx BFK Easy Slim è una soluzione più che soddisfacente per il fitness domestico, soprattutto per gli utenti alle prime armi e quelli interessati ad avere in casa un attrezzo da allenamento facile da utilizzare e ancor più facile da riporre ad esercizio terminato.
Merito del telaio compattabile, adatto a qualsiasi spazio casalingo e dotato anche di accesso facilitato per persone con ridotte capacità motorie.
Il volano magnetico è a resistenza variabile ed è a regolazione micrometrica per consentire diversi livelli di sforzo, dall’allenamento fisico intensivo agli esercizi più soft, senza escludere la perdita di peso o gli usi medicali, come quello a fini riabilitativi.
Contribuisce a dare uno spessore ulteriore alle sessioni di cyclette il computer di bordo di cui è dotata la Toorx BFK Easy Slim, con un display LCD per la misurazione della frequenza cardiaca, delle calorie bruciate e delle metriche da pedalata, estremamente utile per puntare ad un obiettivo specifico.
La Toorx BFK Easy Slim è una cyclette per chi non vuole investire cifre troppo elevate, ma questo non ha fortunatamente inciso sui materiali di costruzione, di buona qualità e in grado di assicurare una discreta tenuta complessiva, anche se questo attrezzo ha uno chassis salvaspazio progettato per essere richiuso e riposto lontano dalla vista.
Le dimensioni in assetto da esercizio sono di 975 x 430 x 1225 mm, ma una volta chiusa scendono a 430 x 360 x 1270 mm, con un aumento dello sviluppo verticale ma una riduzione della base, per consentirne lo stoccaggio in spazi angusti.
Gli spostamenti in casa sono facilitati sia dal peso contenuto, di circa 19 kg, che dalle rotelle poste alla base. Il volano magnetico è tra i pezzi principali del kit che troveremo all’interno della scatola (comprensivo di attrezzi per l’assemblaggio) e da solo si attesta sui 6 kg, abbastanza da risultare robusto ma non tanto da far lievitare il peso complessivo della cyclette.
La Toorx BFK Easy Slim può sostenere fino a 100 kg ed è attualmente disponibile in due varianti, la base (o originale) con telaio bianco, ed una più recente versione Multifit, in nero e giallo.
Il design è per entrambe sostanzialmente identico, con un corpo principale dal design molto gradevole e dal volume decisamente ridotto. L’unica differenza è l’integrazione, nella variante Multifit, di un manubrio con regolazione verticale ed orizzontale, mentre nella versione base è regolabile solo verticalmente, come il sellino.
La Toorx BFK Easy Slim garantisce una pedalata fluida e confortevole e l’adozione di una postura corretta, personalizzabile in base ad altezza e massa dell’utente.
Sia il manubrio che il sellino sono regolabili verticalmente e nel modello Multifit è possibile customizzare la posizione del manubrio anche orizzontalmente.
La presenza di guardie sui pedali permette di tenere ben saldo il piede e controllare in maniera ottimale il movimento anche a velocità elevate, mentre la seduta è stabile e resa più comoda dalla presenza di un’imbottitura morbida.
Si sconsigliano comunque allenamenti con la Toorx BFK Easy Slim superiori ai 60 minuti. Lo stesso costruttore consiglia di dedicare alcune settimane a prendere confidenza con la cyclette, con esercizi di massimo 20 minuti e di andare poi ad aumentare il dosaggio fino al raggiungimento dell’ora.
Un suggerimento particolarmente adatto per chi viene da lunghi periodi di inattività, ma valido comunque per chiunque voglia evitare risentimenti o danni alla schiena e ai lombi per colpa di sforzi troppo intensi.
Altrettanto consigliabile è di cominciare regolando la resistenza del volano magnetico sui livelli più bassi e andare ad applicare gli incrementi con molta prudenza, magari con un minimo di imput da parte di un trainer o di un medico, per non sollecitare troppo (e prima del tempo) muscoli e cuore.
La Toorx BFK Easy Slim è sprovvista, come del resto la maggior parte delle cyclette per l’home fitness non professionale, di funzionalità avanzate sotto il profilo tecnico.
Si tratta di un attrezzo per principianti ed è concepita per l’esercizio fisico di base, la cura della forma e la perdita di peso.
Il target di riferimento comprende chi non vuole o non può andare in palestra e cimentarsi con i più sofisticati macchinari per il potenziamento e/o il tono muscolare (come gli attrezzi da spinning), ma non esclude gli sportivi più attivi alla ricerca di una cyclette da camera per fare un po’ di allenamento di mantenimento quotidiano.
La soluzione per tutte queste esigenze è racchiusa nel volano magnetico con manopola micrometrica, per la precisa calibrazione della resistenza offerta alla pedalata e quindi dello sforzo affrontato dall’utente.
Mediante l’intensità crescente si sarà in grado di lavorare sul dimagrimento, il miglioramento della respirazione, il tono muscolare e la crescita della resistenza del cuore.
Aiuta a tenere sotto controllo la situazione il computer della Toorx BFK Easy Slim, collegato ad un sensore cardio nel manubrio e ad uno per il calcolo delle distanze associato al volano. La cyclette è anche dotata di odometro, per l’indicazione della distanza totale percorsa dall’attivazione della macchina o a partire dal suo reset più recente.
In modalità allenamento la Toorx BFK Easy Slim si affida interamente all’intervento manuale dell’utente. I parametri regolabili sono due, livello di intensità e durata.
Il primo richiede il settaggio del volano magnetico, mentre la seconda è determinata tramite display. Qui troveremo infatti ricapitolati tutti dati raccolti dal sensore cardio integrato nel manubrio e da quelli per il calcolo delle metriche “ciclistiche”.
Il sensore HR serve per la misurazione della frequenza cardiaca, mentre dal movimento del volano sapremo velocità e distanza percorsa nell’arco del singolo allenamento, insieme ad una valutazione approssimativa della quantità di calorie bruciate.
Da display non dovremo fare altro che determinare una finestra temporale con tasto start/stop. L’odometro consente invece di sapere non solo quanti km siano stati percorsi nell’esercizio più recente, ma anche quelli totalizzati dall’inizio ad oggi.
Le funzioni d’allenamento, in base alla frequenza cardiaca, sono tre e variano in relazione ai target personali: dimagrimento (con HR intorno al 60%-75%), miglioramento delle capacità respiratorie (75%-85%) e di quelle cardiovascolari (85%-100%).
La Toorx BFK Easy Slim è una cyclette con un buon rapporto qualità-prezzo ed è una soluzione particolarmente indicata per chi ha problemi di spazio e desidera un attrezzo compattabile, ma senza rinunciare alla stabilità e qualità dei materiali di modelli standard.
Il computer integrato fornisce tutte le metriche fondamentali per aiutare i principianti e gli utenti a digiuno di sport ad interpretare gli esercizi fisici con un minimo di cognizione.
Il volano magnetico regolabile è un utile mezzo per programmare gli allenamenti e disporli lungo una scala ascendente per intensità e durata, nell’ottica di un miglioramento continuo – ma per step – delle proprie capacità.
Accresce l’appetibilità della Toorx BFK Easy Slim, infine, il suo design ad accesso facilitato, che la rende adeguata anche a chi cerchi un attrezzo per la fisioterapia.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Toorx BRX 90 Hrc
La cyclette Toorx BRX 90 HRC riprende molte delle caratteristiche della BRX 70 Pro, arricchendole con una realizzazione tecnica di livello superiore. Si tratta di un modello adatto ad ogni tipo di utente ma in grado di soddisfare, grazie alla particolare cura riposta nel controllo della frequenza cardiaca, anche le esigenze di un pubblico avanzato.
Diversamente da altre cyclette, la Toorx BRX 90 HRC è dotata non solo di sensori Hand Pulse incorporati nel manubrio, ma anche di un ricevitore per fasce cardio Polar, una soluzione pressoché obbligata quando gli allenamenti cominciano a farsi più professionali.
Le fasce cardio garantiscono infatti una maggior precisione, che in questo caso è messa a frutto sia durante gli esercizi che per la realizzazione dei test di Recovery e Body Fat, il primo espressione del livello di salute del cuore e il secondo dell’incidenza del grasso nel peso corporeo, per un dimagrimento controllato.
Il telaio della Toorx BRX 90 HRC incorpora un volano magnetico da 10 kg con regolazione elettronica dello sforzo su 16 livelli, selezionabili manualmente dall’utente tramite pannello o affidati al mini-computer di bordo, che allo scopo prevede un ampio ventaglio di programmi di allenamento, con una dozzina di preset, 4 profili personalizzabili e ben 5 diversi programmi HRC, incentrati cioè proprio su una specifica frequenza cardiaca di riferimento.
Sul display LCD a colori potremo anche controllare in tempo reale i dati raccolti sulle nostre performance, vale a dire velocità, distanza, durata degli allenamenti, pulsazioni del cuore, consumo calorico e cadenza.
Sellino e manubrio sono, come sempre, regolabili per il massimo comfort e la pedaliera monta di serie dei pedali extralarge, per adattarsi a qualsiasi corporatura.
Il telaio della Toorx BRX 90 HRC è in grigio, bianco e argento ed è ingentilito da un design pulito e moderno. Lo chassis è robusto e dotato di una base piuttosto stabile, con le immancabili rotelle incorporate per permettere di spostare in casa l’attrezzo e riporlo ad allenamento terminato.
La cyclette misura 87 x 50 x 145 cm e pesa 33 kg, mentre il volano magnetico a resistenza elettronica si attesta sui 10 kg, a garanzia di una buona fluidità della pedalata e di una soddisfacente forza frenante.
Il peso massimo dell’utilizzatore è di 125 kg, una tolleranza elevata, permessa dalla solidità del corpo principale e dall’adattabilità delle componenti. Il sellino è infatti ampio e comodo, regolabile in orizzontale e verticale, ed anche i pedali sono progettati per adattarsi a misure extralarge.
Il manubrio ha forma ergonomica ed è ad inclinazione variabile. Nelle impugnature sono collocati i sensori Hand Pulse per i monitoraggio dei battiti del cuore, mentre al centro si trova il pannello di interfaccia per il computer di bordo, con un display LCD per la visualizzazione in simultanea di tutte le metriche di riferimento.
Gli allenamenti a bordo della Toorx BRX 90 HRC sono un’esperienza piacevole, immediata e all’insegna della comodità.
La cyclette è dotata di funzionalità avanzate, ma può essere anche utilizzata fin da subito semplicemente premendo il tasto start, prima ancora di prendere confidenza con i programmi a disposizione o con le possibilità di personalizzazione.
Il livello di controllo del volano magnetico è ottimo e l’interfaccia elettronica è intuitiva per chiunque, anche per le persone a digiuno di conoscenze informatiche di base. La familiarizzazione con i programmi avanzati, i test e i loro effetti in termini di forma fisica richiederà un po’ di tempo,, ma nulla di tutto questo è al di là della portata dell’utente medio.
La struttura della cyclette ha una buona soglia di tolleranza con i suoi 125 kg. Pedaliera, sellino e manubrio consentono di adattare l’attrezzo a corporature differenti, a tutto vantaggio del comfort di utilizzo, sia negli allenamenti brevi che nelle sessioni prolungate.
La Toorx BRX 90 HRC è dotata di un comparto elettronico evoluto, al servizio di obiettivi specifici come dimagrimento, potenziamento muscolare e rafforzamento cardiovascolare.
Anche la componente meccanica, il volano magnetico, è asservita al computer integrato, che permette sia l’allenamento libero che quello su tabelle di marcia predeterminate.
In modalità Free training l’utente potrà determinare la resistenza del volano (con 16 diversi livelli di intensità), la durata dell’esercizio, la distanza da percorrere e le calorie da bruciare, corrispondenti ad altrettanti target, che il computer terrà sotto controllo con un conto alla rovescia.
I 12 preset sono invece un modo per accedere direttamente ad un programma di allenamento pianificato a tavolino da Toorx, in grado di simulare scenari ben determinati, come gli step, i percorsi di montagna, la corsa etc.
Il livello di intensità, in questo caso, si adatterà e varierà automaticamente in base ai parametri dello specifico esercizio. Completamente personalizzabili sono i 4 profili d’allenamento della categoria User, editabili dall’utente e memorizzabili su computer. Ad essi si aggiungono i 5 programmi HRC (Heart Rate Control), che richiedono il settaggio di un valore HR di riferimento (o la scelta tra quelli previsti dalla macchina) e prevedono l’adattamento dinamico dell’intensità in base ad esso.
Le funzioni Body Fat Test e Recovery Test aiutano a tenere d’occhio su display i progressi fatti, insieme alle metriche di base e la cyclette è dotata anche di odometro, per l’indicazione della distanza totale coperta dal suo primo avvio.
Il rilevamento della frequenza cardiaca è senz’altro tra gli aspetti più curati della Toorx BRX 90 HRC, che oltre ai sensori installati nel manubrio permette anche l’impiego delle fasce cardio Polar, tramite ricevitore wireless standard (dunque non ANT o ANT+).
La Toorx BRX 90 HRC dispone di due modalità di una modalità d’impiego user-friendly, la Quick Start, per iniziare subito a pedalare senza preoccuparsi della programmazione.
La modalità manuale libera è uno passaggio intermedio per determinare rapidamente i parametri dell’allenamento e cimentarsi con i primi esercizi, mentre i 12 programmi pre-impostati affidano tutto al “pilota automatico”.
I profili vanno dal fat burn (per la perdita di peso) agli step ed intervalli, con variazione dinamica dell’intensità per simulare salite, percorsi di montagna od esercizi da palestra. Ciascuno è ottimizzato per un particolare risultato, che sia appunto la perdita di peso, l’aumento della capacità respiratoria, l’attivazione della circolazione o il tono muscolare.
I profili HRC sono particolarmente utili per l’allenamento del cuore, da effettuare preferibilmente con fascia cardio. Tramite pannello di controllo dovremo specificare età e regime cardiaco di riferimento (55%, 75% o 90%), a seconda che si voglia lavorare sul dimagrimento, il potenziamento aerobico o quello anaerobico. In alternativa è impostabile un valore personale per la frequenza di soglia, che il computer userà come parametro per modificare il livello di resistenza del volano magnetico a seconda delle variazioni di HR registrate dai sensori.
Le pulsazioni sono utilizzate anche nel Recovery Test, da effettuare dopo almeno 30 minuti di esercizio. Per 60 secondi sarà misurata la frequenza HR a riposo e alla fine avremo un indice di recupero (da 1 a 6) per conoscere il livello di risposta allo stress fisico del sistema cardiovascolare.
Infine abbiamo il Body Fat Tast, con calcolo del BMI (Indice di massa grassa corporea), utile per sapere se si sia sottopeso, sovrappeso o in linea con il proprio peso-forma.
La Toorx BRX 90 HRC è una cyclette ideale per chi non si accontenta del solo calcolo di calorie e distanze.
Il computer garantisce tutte le funzionalità oggi scontate per qualsiasi tipo di cyclette e ne aggiunge di più avanzate, come i programmi predefiniti, quelli personalizzabili, gli allenamenti HRC e test specifici per dimagrimento e capacità cardiovascolare.
La cyclette consente anche l’impiego delle popolari fasce cardio, una caratteristica che già da sola porta ad inquadrarla come attrezzo per il fitness di fascia medio-alta e dalle aspirazioni professionali.
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Toorx BRX 80
La Toorx BRX 80 è un attrezzo per il fitness casalingo particolarmente adatto a chi tiene in debita considerazione, per i propri allenamenti, il benessere del sistema cardiocircolatorio.
Una delle principali attrattive di questo modello è infatti costituita dalla presenza di un ricevitore per fasce cardio Polar, non incluse nella confezione ma acquistabili a parte.
Via wireless, la Toorx BRX 80 potrà dialogare con il sensore esterno e ricevere i dati relativi al battito del cuore con un livello di precisione ed attendibilità superiori a quello garantito dalle placche Hand Pulse incorporate nel manubrio.
Questa caratteristica è messa adeguatamente a frutto dalla console di bordo, che permette di allenarsi in base a valori HR di riferimento scelti dall’utente e di effettuare un test di Recovery, utile per verificare i progressi fatti in termini di resistenza del cuore agli sforzi fisici.
Sempre su display potremo consultare fino a 6 campi dati contemporaneamente, con informazioni su distanza, velocità, cadenza della pedalata, calorie e molto altro.
La Toorx BRX 80 è leggera ma robusta, dotata di un solido telaio in grado di sopportare carichi elevati pur mantenendosi stabile.
Merito del volano magnetico da 8 kg con controllo manuale della resistenza ad 8 posizioni, accoppiato ad una silenziosa trasmissione a cinghia e a una pedivella in tre pezzi, con guardie flessibili extralarge per i piedi.
Sellino e manubrio sono, come sempre, regolabili per assicurare il massimo comfort e adattarsi a vari tipi di corporatura.
Il telaio della Toorx BRX 80 rispetta gli standard della vasta gamma di indoor bike di questo costruttore ed è in grigio, bianco e argento. Dietro il design elegante ma moderno si nascondono materiali di qualità, a cui si devono la robustezza e la stabilità di questo modello, nonostante le sue dimensioni contenute.
La cyclette misura infatti 930 x 530 x 1450 mm e pesa 29 kg, quindi è non solo facilmente collocabile in qualsiasi stanza, ma anche tranquillamente spostabile grazie alle rotelle per il trasporto incorporate nella base.
Sempre nella base troviamo gli stabilizzatori per adattare l’attrezzo a vari tipi di superficie, mentre salendo notiamo la scocca a protezione della massa volanica, della pedivella e della trasmissione a cinghia. Dal guscio principale si diramano i tubi a sezione tonda a sostegno del sellino e del manubrio.
Il primo è a regolazione verticale e orizzontale ed è imbottito per garantire un buon comfort. Nella parte posteriore è anche presente un pratico gancio porta-asciugamano, per gli allenamenti più intensi.
L’asta del manubrio incorpora invece la manopola impiegata per la regolazione della resistenza magnetica. Più in alto è installato il computer di bordo, collocato tra le impugnature del manubrio. Il display LCD è monocromatico ma ampio e ripartito in più campi, per una agevole consultazione in simultanea di fino a 6 metriche.
Le impugnature hanno forma ergonomica e sono ad inclinazione variabile, oltre che dotate di sensori Hand Pulse per il monitoraggio dei battiti del cuore, in alternativa alla fascia toracica acquistabile a parte.
La capacità di carico della Toorx BRX 80 si attesta sui 125 kg.
La Toorx BRX 80 è semplice quanto comoda da utilizzare. Il computer di bordo non richiede una particolare alfabetizzazione elettronica e il fatto che tutti (o quasi) i dati siano contemporaneamente presenti sullo schermo è davvero molto apprezzabile.
Il volano magnetico da 8 kg è sufficientemente pesante da assicurare un buon livello di sfida, soprattutto per i non professionisti, senza però compromettere la fluidità e piacevolezza della pedalata, che in virtù della trasmissione a cinghia rimane sempre morbida e silenziosa.
Il rischio che i piedi possano scivolare è scongiurato dalla presenza delle consuete guardie flessibili in plastica sui pedali, che in questo caso sono adatte anche a misure extralarge.
Il sellino regolabile si può spostare in orizzontale e verticale ed è utilizzabile da persone fino agli 1,85 m di altezza. Superato questo limite, le ginocchia rischieranno di piegarsi troppo.
Comodo anche il manubrio ad inclinazione variabile, con rivestimento antiscivolo resistente al sudore. Rimanendo in tema, si fa notare l’inclusione di un gancio porta-asciugamano, semplice ma davvero utile.
La Toorx BRX 80 è una compatta cyclette verticale con cui allenarsi quotidianamente in casa. Le sue caratteristiche tecniche si prestano ad esercizi di varia natura, finalizzati alla semplice cura della linea come al più complesso potenziamento della capacità cardiovascolari.
Per questo secondo obiettivo, la cyclette dispone di una dotazione di serie costituita da una coppia di sensori cardio montati nel manubrio e di un ricevitore compatibile con fasce cardio da torace della Polar T31 o T34, di tipo non codificato.
L’interfaccia tra dispositivi avviene via wireless ed è supportata dall’elettronica di bordo, che provvede al monitoraggio in real-time del battito del cuore e all’esecuzione di un test di recupero, per misurare ciclicamente lo stato del cuore e fornire un giudizio indicativo sui miglioramenti ottenuti nel corso del tempo.
Il computer di bordo calcola inoltre il tempo trascorso dall’inizio del singolo allenamento, la distanza percorsa, le calorie bruciate, la velocità attuale, la cadenza (giri al minuto), la temperatura ambientale e l’energia prodotta (espressa in kjoule).
Sempre su display potremo conoscere la distanza complessivamente percorsa nell’arco di tutti gli allenamenti (funzione odometro), insieme a data e ora (funzione calendario).
Il volano è come detto di tipo magnetico, da 8 kg, e prevede la regolazione manuale dello sforzo su 8 livelli.
La Toorx BRX 80 ha un singolo programma manuale determinabile dall’utente. In realtà non si tratta di un profilo personalizzabile e registrabile in memoria, ma solo di un uso combinato dei tasti MODE e SET per determinare, prima dell’esercizio, un valore target relativo ai principali campi: tempo, distanza, calorie, energia.
Una volta impostati questi parametri, la console inizierà un conto alla rovescia fino al raggiungimento dell’obiettivo, segnalandone il completamento.
La presenza dei sensori Hand Pulse integrati e del ricevitore per fasce cardio da torace permette di effettuare allenamenti più mirati ed adatti a scopi differenti, a seconda che si voglia lavorare sulla perdita di peso, le capacità respiratorie o il sistema cardiovascolare, oltre che ovviamente sul tono muscolare.
In primo luogo dovremo conoscere la nostra frequenza cardiaca massima (data dalla semplice formula 220-età in anni) per poi rapportarla a quella misurata in sede d’esercizio. Rimanendo tra il 60% e il 75% di questo valore bruceremo calorie e perderemo peso. Tra il 75% e l’85% miglioreremo le capacità respiratorie, mentre tra l’85% e il 100% renderemo più efficiente la cardio-circolazione.
Sempre al battito ricorreremo per l’esecuzione dell’apposito Recovery Test, da effettuare dopo almeno 30 minuti di esercizio. La prova, da effettuarsi preferibilmente con fascia cardio, ha una durata di 60 secondi e prevede la misurazione dell’HR all’inizio e alla fine. Maggiore sarà la capacità del cuore di ritornare, in questo lasso di tempo, ad una frequenza standard e migliore sarà il punteggio finale dell’indice di performance, un valore da 1 (ottimo) a 6 (insoddisfacente).
La Toorx BRX 80 è sicuramente un’ottima cyclette per la sua fascia di prezzo e vanta sia una buona realizzazione tecnica che un comparto elettronico adatto ad allenamenti mirati e consapevoli.
Il range di metriche va oltre quelle tradizionalmente presenti su altre cyclette e la console sa a mettere a frutto la presenza del ricevitore per fasce Polar, dando il monitoraggio della frequenza cardiaca l’importanza che merita oggi, in virtù della crescente consapevolezza dell’utilità di questo parametro per le attività legate al fitness.
La sua semplicità di utilizzo la rende ugualmente adatta a principianti e sportivi più assidui, coprendo le esigenze di ogni membro della famiglia.
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Toorx BRX Office Compact
Toorx BRX Office Compact è una novità assoluta nel mondo delle biciclette da camera ed è tra le poche in commercio ad offrire una combinazione di robustezza, ingombro ridotto e accessori avanzati.
Questo modello non è solo dotato di in un valido telaio pieghevole, leggero e ad ingombro limitato, ma anche di un comodo schienale per la seduta e – soprattutto – di una vera e propria mini-scrivania utilizzabile per tablet e computer portatili.
La chiusura pieghevole è un’ottima soluzione salvaspazio e rende la cyclette facilmente trasportabile, sia in casa che fuori, mentre piano di lavoro e schienale la trasformano in un attrezzo utilizzabile per curare la forma fisica anche quando si è impegnati nel lavoro su computer.
Naturalmente PC e tablet si prestano altrettanto bene ad attività più ricreative, grazie alle quali gli allenamenti scorreranno in modo più veloce e divertente, soprattutto per gli utenti meno orientati all’attività sportiva
Il telaio salvaspazio unisce robustezza, comodità e compattezza ed è ad assetto verticale, con volano magnetico da 6 kg, sellino regolabile in altezza e selettore manuale per l’intensità dello sforzo ad 8 livelli.
Il piccolo tocco di genio è nel ripiano anteriore, che funge sia da scrivania che da “manubrio” ad inclinazione variabile, con maniglie dotate di sensori Hand Pulse per il monitoraggio cardio e computer di bordo per la visualizzazione delle principali metriche.
L’accesso facilitato lo rende adatto anche ad anziani ed utenti con ridotte capacità motorie, sia per leggeri allenamenti quotidiani mirati al benessere generale, che per usi riabilitativi e fisioterapici.
La Toorx BRX Office Compact è una cyclette salvaspazio ma di grande qualità, quindi molto solida ed affidabile. Il design è in tutto e per tutto analogo a quello delle altre ultracompatte del marchio Toorx, con forme semplici, sobrie e funzionali.
Lo chassis è in bianco e grigio, ad accesso facilitato ed ospita pedaliera, volano e trasmissione a doppia cinghia. Le dimensioni, in assetto da esercizio, sono di 1130 x 550 x 1200 mm, mentre da chiusa la cyclette misura 760 x 550 x 1060 mm, a fronte di un peso di circa 20 kg.
La struttura è rinforzata con un mix di tubolari a sezione rettangolare (per seduta e manubrio) e circolare (per la base), color antracite. La base incorpora quattro piedini antisdrucciolo e due piccole rotelle per il trasporto, agevolato anche dal telaio pieghevole, che potremo trasportare come se fosse un trolley.
Apertura e chiusura sono operazioni semplicissime, e richiedono un intervento solo sulla parte posteriore della base e sull’asta che incorpora il ripiano, entrambi collegati al corpo principale da un cardine. L’ingombro è molto ridotto anche quando la Toorx BRX Office Compact è dispiegata e pronta all’uso
La doppia cinghia garantisce una pedalata fluida e silenziosa e la seduta è adeguatamente ampia e regolabile in altezza. La stabilità è incrementata dalla presenza di un piccolo schienale reclinabile mentre la comodità del manubrio tradizionale è una caratteristica naturalmente sacrificata per permettere l’inclusione della scrivania, il vero motivo di vanto di questo modello.
Nonostante il ripiano sia stato progettato soprattutto in considerazione dei pesi che dovrà sopportare, Toorx è riuscita ad includere un paio di impugnature orizzontali con sensori Hand Pulse ed un display per la visualizzazione dati. Quest’ultimo è per necessità molto piccolo ma come sempre dotato di funzione SCAN per alternare automaticamente le metriche ad intervalli di pochi secondi.
Le sorprese della mini-scrivania non finiscono qui ed includono un piccolo leggio centrale a scomparsa (per i tablet) ed un vano porta-bottiglie o thermos, per rendere la cyclette una postazione completa ed autonoma.
Toorx offre anche l’opportunità di acquistare come accessorio opzionale un normale manubrio con computer da cyclette, come quelli installati nelle altre compact della linea, intercambiabile in qualsiasi momento e quindi utile per tutte quelle situazioni in cui il ripiano non dovesse essere necessario.
Il volano magnetico e la trasmissione a doppia cinghia della Toorx BRX Office Compact sono indicati per allenamenti leggeri e garantiscono un movimento fluido e morbido, con ridotto inquinamento acustico.
Sia il sellino che la particolarissima combo ripiano/manubrio di cui è dotato questo modello sono regolabili, il primo verticalmente, il secondo sia in inclinazione (a 5 livelli) che in altezza, grazie al fusto telescopico collocato sotto la scrivania.
La seduta ha tutte le carte in regola per assicurare un discreto comfort durante gli esercizi, sia grazie alle dimensioni e alla forma che per l’inclusione del comodo schienale regolabile. Naturalmente siamo pur sempre in presenza di un modello pieghevole, dunque non concepito per allenamenti di durata eccessiva.
La parte del leone, anche in termini di comfort, spetta alla scrivania, che regge bene il peso del tipico computer portatile e si presta anche all’uso di tablet, grazie al piccolo piedistallo centrale ad inclinazione variabile incorporato al centro del ripiano.
Per usarlo dovremo solo alzarlo e lo stand sarà pronto all’azione. In un angolo è stato anche inserito un vano porta-bottiglie, mentre altezza ed inclinazione variabile consentono di adattare la posizione della scrivania.
La Toorx BRX Office Compact supporta un peso massimo utente di 100 kg ed è dunque principalmente destinata a persone di statura e corporatura nella media. Un altro suo punto di forza è però l’accesso facilitato, che insieme alla fruibilità del piano di lavoro la rende indicata per chiunque abbia problemi motori.
La Toorx BRX Office Compact è una cyclette verticale per l’home fitness piccola ma insospettabilmente completa. Questo modello ripropone tutte le caratteristiche di base della linea compact di Toorx, vale a dire struttura salvaspazio e robustezza dei materiali, e le integra con un ricco set di accessori.
La seduta con schienale reclinabile e regolazione verticale non è una novità, come non lo sono il telaio pieghevole e la resistenza magnetica, ma di sicuro lo è l’accoppiata alla scrivania polifunzionale con qui è equipaggiata la cyclette.
Dotato di superficie per notebook, stand per tablet e vano per bottiglie, questo ripiano trasforma la Toorx BRX Office Compact in una postazione per il fitness, l’impegno e l’intrattenimento, il tutto concentrato in un attrezzo dal ridotto ingombro e dall’accesso facilitato, quindi utilizzabile ovunque e da chiunque.
Le dotazioni standard delle moderne cyclette non sono state ovviamente omesse ed includono un sistema manuale per la regolazione della resistenza del volano da 6 kg, su 8 livelli, una coppia di sensori per il monitoraggio della frequenza cardiaca ed un piccolo computer di bordo, integrato sempre nella scrivania, insieme alle placche cardio.
Tramite console l’utente potrà conoscere in tempo reale: distanza percorsa, velocità, tempo trascorso dall’inizio dell’allenamento, consumo approssimativo di calorie, e , grazie alla funzione ODO, la distanza totale percorsa dalla prima attivazione della cyclette o a partire dal suo più recente reset.
La Toorx BRX Office Compact è, come tipico delle pieghevoli, priva di funzionalità avanzate e programmi di allenamento.
Gli esercizi possono essere adattati alle caratteristiche del singolo utente mediante regolazione manuale del livello di sforzo e individuazione di target personali, in termini di consumo calorico, distanza o durata da assegnare agli esercizi.
Il controllo della frequenza cardiaca aiuta ad andare oltre i limitati dati forniti dal computer di bordo e a stimare quantità e qualità dello sforzo affrontato, e dunque a meglio calibrarlo in base ai risultati sperati, come cura della linea, attività aerobica o miglioramento della circolazione.
Come riportato nel manuale d’istruzioni, il dimagrimento prevede un’intensità d’esercizio con HR intorno al 60%-75% del proprio valore massimo, il potenziamento delle capacità respiratorie tra il 75% e l’85% e quello del sistema cardiovascolare tra l’85% e il 100%.
La Toorx BRX Office Compact è a tutti gli effetti un esperimento riuscito, che in futuro vedremo sicuramente sempre più spesso, di pari passo con l’evolversi dell’attrezzistica per l’home fitness, oggi in grado di intercettare sempre più esigenze e riempire nicchie specifiche di mercato.
Al suo nucleo si tratta pur sempre di una cyclette pieghevole, quindi non concepita per usi intensi e/o professionali, ma non si può fare a meno di apprezzare l’ingegnosità con cui siano stati inseriti, per giunta in un telaio salvaspazio, accessori raramente presenti anche in modelli più complessi.
Gli utenti apprezzeranno sicuramente sia le sue caratteristiche più tradizionali che quelle inedite ed originali, come la scrivania integrata, che promette di donare una nuova dimensione agli allenamenti, in casa come nei piccoli uffici a conduzione domestica.
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Toorx BRX 100
La Toorx BRX 100 è una cyclette verticale di fascia alta, dal prezzo “importante” ma dalle molte qualità per qualsiasi tipo di utente.
Come prodotto semi-professionale si presta ugualmente bene ad usi occasionali come ad allenamenti più intensi e continuativi. Per entrambi, l’attrezzo mette a disposizione una realizzazione tecnica di ottimo livello ed un computer con molte funzionalità avanzate.
Sotto il profilo hardware si nota lo chassis rinforzato, con massa volanica da 12 kg a controllo elettromagnetico, dotata di resistenza motorizzata su 16 livelli.
I pedali sono extra-large con cinghietta regolabile, il sellino è a doppio assetto variabile (verticale e orizzontale) ed il manubrio ad inclinazione regolabile, con rivestimento antiscivolo e sensori Hand Pulse per il monitoraggio della frequenza cardiaca durante gli esercizi.
Particolarmente elevata è la resistenza strutturale del telaio, fino a 150 kg, cui si associa anche una configurazione adatta ad utenti con altezza superiore agli standard.
Ricco anche il comparto elettronico, costituito da un computer di bordo con display retroilluminato a colori, con ricevitore wireless integrato per fasce cardio opzionali.
Lo schermo è ampio, a campi multipli e adatto a mostrare contemporaneamente tutte le metriche di riferimento. In più è dotato di funzioni avanzate, tra cui un test di fitness, e numerosi programmi di allenamento, per differenziare gli esercizi e pianificare l’attività fisica, intercettando così anche le esigenze di un pubblico più professionale.
Tra di essi una dozzina di preset, 4 profili personalizzabili ed altrettanti programmi HRC, incentrati cioè su una specifica frequenza cardiaca di riferimento.
Il telaio della Toorx BRX 100 riflette le caratteristiche delle cyclette Toorx al top di gamma. La combinazione in grigio e argento tipica degli altri modelli è abbandonata in favore di un elegante livrea all-black, associata a forme semplici e morbide.
L’ingombro della BRX 100 è proporzionato alla robustezza dello chassis: 1030 x 558 x 1372 mm, a fronte di un peso netto di 35 kg.
I pedali sono ampi, con profilo sagomato e rivestimento antiscivolo. La spessa fibbia in plastica di cui sono dotati stabilizza il piede ed evita incidenti di percorso.
Anche la seduta con rivestimento bicolore è ampia, e la sua imbottitura presenta la classica fessura centrale per meglio disperdere e distribuire pesi elevati, riducendo così anche i risentimenti durante allenamenti particolarmente lunghi o intensi.
Il tubolare su cui è montato il sellino, con doppia regolazione, è particolarmente spesso e robusto, come d’altro canto sono anche quelli del manubrio e della base.
Le impugnature sono ad inclinazione variabile, con rivestimento anti-sudore e placche Hand Pulse incorporate per il controllo del battito cardiaco, mentre la base integra dei piedini livellatori (con regolatore per la compensazione dei dislivelli del pavimento) e ruote per il trasporto.
Degna di nota la console di bordo, spaziosa e ben realizzata, con un ampio display ben visibile anche al buio, grazie alla retroilluminazione. I vari campi sono contrassegnati in colori diverse, cosa che ne rende ancora più facile la lettura.
Comoda e abbastanza silenziosa, la Toorx BRX 100 sfrutta appieno il controllo motorizzato della resistenza per garantire esercizi efficaci e all’insegna del comfort.
La predisposizione per taglie forti ed allenamenti intensivi è evidente in ogni componente, dalle ampie e curatissime pedaliere alla seduta con scanalatura centrale, concepita appositamente per ridurre la pressione esercitata dal peso corporeo sulle parti a contatto con il sellino.
La mancanza della regolazione verticale del manubrio non si fa sentire, vista la lunghezza e forma delle impugnature e la sola inclinazione variabile sarà generalmente più che sufficiente per qualsiasi utente.
Le funzioni avanzate del computer sono numerose e potrebbero disorientare chi è alle prime armi, ma fortunatamente la cyclette può essere utilizzata anche in modalità quick start, semplicemente avviando la console e scegliendo un livello di difficoltà
L’interfaccia elettronica è ricca di opzioni ma intuitiva, quindi la familiarizzazione con programmi e test di fitness rimane decisamente user-friendly e alla portata di chiunque, anche in assenza di precedenti esperienze.
La Toorx BRX 100 è una performante cyclette verticale per allenamenti di media-elevata intensità, con caratteristiche semi-professionali e una elevata capacità di carico.
Il suo robusto telaio, realizzato in materiali di grandi qualità, può sostenere fino a 150 kg di peso massimo utente ed è naturalmente predisposto anche per altezze superiori alla media.
Merito anche della seduta rinforzata, a doppia regolazione e con tubolari ad alto spessore, a cui si affiancano una coppia di pedali extra-large ed i molti rinforzi strutturali di cui è dotato lo chassis, per garantire comfort e stabilità anche sotto le sollecitazioni più intense.
Il volano da 12 kg è di tipo elettromagnetico, vale a dire a controllo elettronico (motorizzato) gestito in automatico dal computer di bordo, che nella Toorx BRX 100 dispone di più di una ventina di programmi, tra manuali, preset specifici, con profilo utente e HRC.
I 12 preset consentono di accedere direttamente a piani di lavoro preconfezionati, a simulazione di categorie di attività fisica ben determinate, come step, percorsi di montagna, corsa etc.. Naturalmente l’utente conserva la possibilità di alterarne i parametri, primo fra tutti il livello di sforzo, personalizzandoli ulteriormente.
I 5 programmi HRC (Heart Rate Control) richiedono invece il settaggio di un valore HR di riferimento (o la scelta tra le soglie percentuali proposte da Toorx) che diventerà il criterio fondamentale in base a cui varierà il livello di intensità della resistenza, imposto elettronicamente dalla console.
Con le funzioni Body Fat Test e Recovery Test, invece, la Toorx BRX 100 consente di monitorare e quantificare i progressi fatti, sia in termini di efficienza cardiaca che di incidenza della massa grassa sul peso corporeo.
Il rilevamento della frequenza cardiaca è senz’altro tra gli aspetti più curati della Toorx BRX 100, che dispone sia di sensori integrati Hand Pulse che di un ricevitore wireless per fasce Polar di tipo T31 o T34, a standard non codificato.
Oltre all’HR il computer tiene anche traccia di tempo, distanza, calorie, cadenza, velocità e watt.
La Toorx BRX 100 ha un comparto elettronico sofisticato ma di pratico utilizzo. In ordine crescente di complessità abbiamo la modalità Quick Start, per iniziare subito a pedalare senza preoccuparsi della programmazione, seguita dal classico programma manuale libero, in cui determineremo ad esempio tempo, distanza, calorie e livello di sforzo.
La portata principale è ovviamente costituita dai preset e programmi specializzati, ugualmente editabili. Nella prima categoria rientrano 12 varianti, dal fat burn (per la perdita di peso) agli step, passando per la simulazione di plastra, corsa e percorsi di montagna. Sono previsti anche gli allenamenti ad intervalli, con variazione dinamica dell’intensità nel corso dello stesso esercizio, per una completa stimolazione di muscoli, respirazione e circolazione.
I profili HRC sono invece utili per il cardio fitness e prevedono la scelta (o inserimento manuale tramite pannello) di un valore cardio di riferimento, con fascia d’età. In base a questi parametri il computer adeguerà in automatico il tipo di sforzo, al variare dell’HR.
La Toorx BRX 100 è una cyclette complessa e di alto livello, destinata soprattutto a chi voglia allenarsi con costanza e dedizione, pur rimando comodamente tra le mura domestiche.
Il prezzo e le funzionalità avanzate la collocano al di là dell’orizzonte di interessi di un pubblico occasionale, sicuramente più orientato verso home bike più semplici ed economiche.
Naturalmente questo non significa che la Toorx BRX 100 sia per pochi, ma solo che l’apprezzerà in pieno ed utilizzerà fino in fondo chi saprà sfruttare le sue molte qualità, tra cui l’ottima dotazione elettronica, il pieno supporto per fasce cardio e la robustissima costruzione.
Ultimo aggiornamento 2024-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Toorx BRX 70 Pro
La cyclette Toorx BRX 70 Pro è una versione evoluta del modello base BRX 70, con caratteristiche avanzate e una particolare enfasi sul monitoraggio cardio e le funzionalità ad esso associate.
Si tratta di un modello potenzialmente adatto a tutti, ma il livello di complessità del mini-computer e la compatibilità con le fasce cardio ad uso sportivo, lo rendono particolarmente adatto agli utenti professionali e semi-professionali, alla ricerca di una cyclette con cui poter programmare gli allenamenti e monitorare i progressi fatti.
Il telaio della Toorx BRX 70 Pro incorpora un volano magnetico da 8 kg con regolazione elettronica dello sforzo su 16 livelli.
Sellino e manubrio sono regolabili per il massimo comfort ed il display a cristalli liquidi a colori (con retroilluminazione) fornisce un continuo feedback in tempo reale su velocità, distanza e durata degli allenamenti, insieme a pulsazioni del cuore e consumo calorico.
La cyclette è dotata di un sensore HR nel manubrio – oltre che del supporto alle fasce cardio – e tramite esso consente di effettuare, tra i vari controlli, anche un apposito test per valutare la progressiva riduzione della massa grassa del corpo.
I programmi pre-impostati nel computer, per la variazione della resistenza, coprono ogni scenario possibile e comprendono il calcolo di RPM,WATT e Recovery, una misura approssimativa dei miglioramenti della capacità cardiovascolare.
Le tipologie di allenamento predefinite sono comunque solo un punto di inizio e l’utente è libero di programmarne di personalizzati, con durata, intensità e target variabili in base alle esigenze individuali.
Il telaio della Toorx BRX 70 Pro ha tutte le caratteristiche tipiche di una cyclette di fascia media. La struttura è più robusta e voluminosa di quella di equivalenti portatili e misura 960 x 470 x 1370 mm, con un peso di 26 kg ed una tolleranza massima di 110 kg.
Le ruote installate nella base semplificano molto i riposizionamenti e consentono, come per le cyclette da 15-18 kg, di collocare l’attrezzo nella stanza adibita agli esercizi e di riportarlo poi dove siamo abituati a riporlo.
La scocca è in grigio e bianco, con dettagli in nero e argento, ed è strutturata per consentire una facile accessibilità. Il sellino è comodo, regolabile in verticale e orizzontale, ed anche il manubrio permette di modificare l’inclinazione.
La consolle è integrata al centro del manubrio è si rivela subito più complessa di quelle installate sui modelli di fascia bassa, grazie alla quantità di pulsanti per il controllo delle varie funzionalità e il display LCD a colori, chiaro e ben illuminato.
Sempre in zona manubrio troviamo i sensori Hand Pulse per la misurazione del battito del cuore, mentre nel corpo principale trova posto il volano con trasmissione a cinghia e resistenza magnetica, che con i suoi 8 kg di peso, inizia ad avvicinarsi agli standard di quelli installati su macchine più professionali.
La Toorx BRX 70 Pro non ha ovviamente problemi di stabilità, grazie alla sua struttura e al peso non trascurabile.
Il volano magnetico offre una buona resistenza, su ben 16 livelli differenti, il doppio dei modelli economici, senza mai compromettere la fluidità della pedalata o la silenziosità della macchina.
Le consuete guardie flessibili per il piede assicurano una buona aderenza al pedale e sellino e manubrio regolabili consentono di adattare la cyclette a corporature ed altezze differenti, con regolazioni in verticale e orizzontale.
Nel complesso, la postura assunta quando a bordo della Toorx BRX 70 Pro è corretta e non affatica la schiena e anche il dispiegamento delle ginocchia è buono, a patto che si rientri nella media del metro e ottanta.
Resta valido, come sempre, il consiglio di Toorx di non strafare e limitare gli allenamenti ad un’ora al massimo, facendoli precedere da un breve riscaldamento.
Con la Toorx BRX 70 Pro l’utente potrà contare su caratteristiche tecniche di spessore, soprattutto per quanto riguarda l’elettronica di bordo.
Il volano magnetico è infatti a controllo elettrico e dipende molto, per la regolazione dei livelli d’intensità ( in tutto 16), dal mini-computer di serie.
La cyclette prevede il cosiddetto allenamento libero, con selezione manuale della resistenza del volano, della durata dell’esercizio e di variabili come distanza e calorie, ma per il resto saranno i profili archiviati nella memoria del dispositivo a guidarci nella pianificazione di ogni sessione, andando a simulare tipi diversi di pedalata ed integrando obiettivi ben determinati.
Tra di essi rientrano ad esempio il mantenimento di una determinata frequenza cardiaca, o una specifica quantità di calorie da bruciare. I profili base sono più di una decina e ad essi si aggiungono quelli HRC per il rispetto di determinate zone cardio, i profili personalizzabili dall’utente per particolari tipi di allenamento ed un programma a WATT costanti, incentrato sulla quantità di energia sprigionata grazie all’attività fisica.
Rientra nella lista dei “programmi” anche il Body Fat Test, utile per quantificare il dimagrimento in termini di percentuale di massa grassa nel corpo.
La Toorx BRX 70 Pro calcola velocità, tempo trascorso e distanza percorsa, insieme a metriche più sofisticate come appunto i watt prodotti, gli RPM (pedalate al minuto, o cadenza) e il livello di Recovery, un altro mini-test per la misurazione delle performance del cuore a fine allenamento.
Il rilevamento della frequenza cardiaca è infatti tra gli aspetti più curati di questa cyclette, che oltre ai sensori installati nel manubrio permette anche l’impiego delle fasce cardio Polar T31 o T34 di tipo non codificato, quindi né ANT né ANT+.
La via più semplice per prendere confidenza con la Toorx BRX 70 Pro è la Modalità Quick Start, con cui potremo subito cominciare ad utilizzare la cyclette, con calcolo di distanza, velocità e calorie.
La modalità manuale libera è per chi voglia determinare autonomamente la durata dell’allenamento e i target relativi a distanza, battito e calorie. Per ciascuna variabile il computer effettuerà un countdown, fino al completamento dell’esercizio.
I 12 programmi pre-impostati comprendono opzioni come step, intervalli, collina, montagna, pianura e fat burn. Per ciascuno di essi è editabile il valore da attribuire ai target di riferimento (distanza, battito e calorie, come sopra), dopodiché sarà il computer a regolare in automatico l’intensità.
La memoria può contenere fino a 4 programmi di allenamento con variazione d’intensità impostata a piacere. Una volta creati, saranno richiamabili in qualsiasi momento.
La Toorx BRX 70 Pro contempla anche un programma a Pulsazioni Costanti (da effettuare preferibilmente con fascia cardio), un sistema in cui il computer regola automaticamente l’intensità dell’esercizio in funzione della frequenza cardiaca rilevata. I pre-set sono 5, a seconda che si punti al dimagrimento, all’allenamento aerobico o anaerobico.
Sempre mediante la rilevazione della frequenza cardiaca, si può effettuare la misura della percentuale di massa grassa corporea grazie al test “Body Fat”, previa compilazioni del proprio profilo con dati relativi ad età, sesso, altezza e peso. Il test fornisce anche i valori BMR (Rapporto metabolismo basale) e BMI (Indice di massa grassa corporea) e prevede tre tipologie di condizioni: sottopeso, sovrappeso o in forma ottimale.
Il programma P23 prevede infine di stabilire un valore di riferimento dei watt prodotti. Sarà poi il computer a regolare la resistenza offerta dal volano, in misura inversamente proporzionale alla velocità della pedalata.
La Toorx BRX 70 Pro è una cyclette consigliabile a chi vuole qualcosa in più di un semplice attrezzo per allenarsi in casa senza impegno.
Le funzioni avanzate del computer integrato, il supporto alle fasce cardio e la resistenza elettronica a 16 livelli sono caratteristiche destinate a soddisfare soprattutto un pubblico abituato ad allenarsi con costanza e profondità.
Questo il target di riferimento della BRX 70 Pro, che presta fede alla sua vocazione professionale ed assicura prestazioni di rilievo anche in casa.
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Prezzi delle Cyclette da Camera più Vendute Online
In conclusione, proponiamo un elenco delle cyclette da camera più vendute online con i relativi prezzi.
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