In questa guida è possibile trovare la recensione dei migliori robot aspirapolvere con un confronto delle caratteristiche tecniche e dei prezzi.
Indice
Come Scegliere un Robot Aspirapolvere
Visto che i modelli sono tanti, con funzionalità diverse e appartenenti a diverse fasce di prezzo, in questa guida su “come scegliere un robot aspirapolvere“, cercheremo di spiegarvi passo passo, tutti gli aspetti più importanti da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto di un robot aspirapolvere.
Robot Aspirapolvere o Lavapavimenti?
Se avete bisogno di un prodotto che si limiti ad aspirare la polvere e lo sporco in casa, dovete orientarvi su un normale robot aspirapolvere. Potete metterli in azione prima di uscire di casa o programmarli (nel caso in cui fossero provvisti di programmazione giornaliera) e al vostro rientro vi basterà sganciare il serbatoio di raccolta polvere e svuotarlo.
Per chi invece è in cerca di un prodotto per lavare e detergere in autonomia i pavimenti, esistono dei comodi robot lava-pavimenti. Questi modelli normalmente sono dotati di un serbatoio in cui inserire l’acqua pulita, una spazzola per rimuovere lo sporco dalle superfici ed aspirare allo stesso tempo l’acqua sporca che va a finire in un contenitore secondario che andrà poi svuotato una volta che il robot ha terminato le pulizie. Di solito però, i robot lavapavimenti di questo tipo, sono adatti solamente per la pulizie di piccole stanze e non sono adatti a pulire intere abitazioni.
I robot pulisci-pavimenti a secco o umido invece, come quelli della iRobot, sono l’ideale per chi cerca dei prodotti silenziosi, particolarmente compatti e facili da gestire, considerando che utilizzano solo ed esclusivamente dei panni in microfibra, ciascuno dei quali specifico secondo il tipo di superficie da pulire. Di solito questi tipi di robot, non hanno un costo elevato come altri, ma ricordate che non dispongono di un apparato aspirante ma si limitano a pulire il pavimento, tramite lo strofinamento di un panno specifico. Sono comunque molto comodi per la pulizia delle superfici delicate come il parquet.
Tecnologia di Navigazione e Mappatura
Vediamo come può, un robot per le pulizie, aggirarsi per la casa senza rimanere incastrato in una sedia o urtare un divano.
Le tecnologie che permettono ai robot di vedere gli ostacoli diventano sempre più accurate e funzionali. Alcuni modelli hanno dei sensori infrarossi in grado di rilevare un impedimento sulla propria strada. Altri modelli, allo stesso scopo, sono dotati di sensori a ultrasuoni.
I robot più avanzati, sono dotati della cosiddetta funzione di mappatura dell’ambiente. Cosa è la mappatura dell’ambiente? Semplice, in poche parole, il robot riesce a “mappare”, ovvero a ricostruire virtualmente l’intera superficie da pulire, in modo da ottimizzare e velocizzare tutte le pulizie, semplicemente evitando di fare movimenti del tutto casuali. I robot dotati di questa funzionalità, sono particolarmente indicati per chi dispone di un ambiente particolarmente ampio da pulire.
Ogni robot, utilizza la sua specifica tecnologia, sia per la navigazione che per la mappatura. Ad esempio, i robot della Neato Robotics sono molto all’avanguardia perché utilizzano un sistema di navigazione a laser che gli consente di individuare gli ostacoli della casa con estrema precisione. Oppure c’è chi utilizza dei sensori ad ultrasuoni e così via.
Per quanto riguarda la mappatura invece, solitamente, si usa una videocamera digitale, ad esempio, i robot LG utilizzano addirittura una doppia videocamera, progettata per mappare l’ambiente anche in condizioni di scarsa luminosità.
Solitamente i robot, sono anche provvisti di sensori per il vuoto, ovvero quei sensori che impediscono al robot di precipitare dalle scale di casa.
Se avete molte stanze in casa, prima di acquistare un robot aspirapolvere, assicuratevi che in dotazione siano fornito almeno un “muro virtuale” o “Virtual Wall“. Alcuni modelli infatti, offrono la possibilità di creare dei muri virtuali. A cosa serve un muro virtuale? Il muro virtuale che di solito avviene tramite segnale ad infrarossi, viene visto dal robot come una barriera simulata e di conseguenza non viene attraversata. Questa funzione vi può tornare utile se non volete che l’aspirapolvere passi per alcune zone della casa.
Esistono infine dei sensori piezoelettrici che rilevano lo sporco più ostinato: in questo modo il robot svolge un lavoro più accurato e diversi passaggi sulle zone più critiche.
Grandezza dell’Ambiente
La scelta del robot dipende anche molto dalla grandezza degli ambienti che volete pulire. Grandi limiti di questo prodotto infatti, sono la durata della batteria e le dimensioni del serbatoio in cui si deposita lo sporco aspirato.
Se avete intenzione di usare il robot in ampi spazi, dovete scegliere un prodotto con una buona autonomia (almeno un’ora) e un serbatoio spazioso (almeno 0,4 litri), così da permettergli di portare a termine i lavori di pulizia.
Ma non solo, se la superficie da pulire è molto ampia, noi vi consigliamo di orientarvi sui robot aspirapolvere dotati della funzione di mappatura dell’ambiente. Molto spesso infatti, i robot che dispongono di questa funzionalità, sono in grado di tornare alla base da soli per ricaricarsi ed eventualmente di riprendere le pulizie dal punto esatto in cui si sono interrotti, completando in questo modo la pulizia dell’intera superficie.
Consiglio Utile per l’utilizzo di un Robot
Nonostante i sensori più o meno evoluti, che aiutano il robot a riconoscere gli ostacoli, è sempre meglio preparare l’area da pulire prima del suo passaggio: liberate lo spazio da tappeti, cavi, sedie e da qualsiasi cianfrusaglia presente sul pavimento.
In questo modo, eviterete di ostacolare il passaggio del robot ed eviterete di mettere in difficoltà l’intelligenza artificiale del robot nella navigazione.
Sistema di Filtraggio Aria
Così come per gli aspirapolvere a traino e le scope elettriche di ultima generazione, anche i robot (solo alcuni modelli) sono dotati di filtri HEPA (High Efficiency Partiulate Air) per trattenere in maniera efficiente le microparticelle di sporco aspirate.
Quindi, se siete allergici alla polvere, scegliete un modello di robot aspirapolvere che sia dotato almeno di filtro HEPA, soprattutto se in casa avete animali e bambini piccoli.
Nel caso in cui decidiate di acquistare un robot aspirapolvere senza filtro HEPA, assicuratevi comunque di utilizzare in abbinamento al robot, un buon aspirapolvere dotato di filtro HEPA. Se per le pulizie principali utilizzate un buon aspirapolvere e quando non siete in casa, fate pulire il robot quotidianamente, potrete ottenere degli ottimi risultati.
Rumorosità, Forma e Altezza
Prima di acquistare un robot, molti di voi saranno interessati a sapere quale possa essere la sua rumorosità, specialmente se avete intenzione di utilizzarlo in orari particolari. Per capire dunque, quale possa essere la rumorosità di un robot aspirapolvere, dovrete leggere i “dB” che vengono riportati nella scheda tecnica.
Nel caso in cui decidiate di scegliere un robot aspirapolvere che lavora mentre siete in casa, cercate di orientarvi su modelli che non superino i 70 dB di rumorosità.
Per quanto riguarda la forma invece, la maggior parte dei robot hanno un design con forma tondeggiante, come i famosi Roomba di iRobot. Esistono tuttavia dei robot con forme squadrate, specialmente nella parte frontale come quelle della Neato Robotics che sono più efficienti negli angoli, ma meno efficienti in prossimità delle curve.
Esistono anche dei robot con forma quadrata ma con angoli smussati, come ad esempio i Robot LG, quindi una via di mezzo tra i Roomba e i Neato Robotics.
Infine, vi consigliamo di misurare l’altezza dei vostri letti e dei mobili, così da avere un’idea precisa di quanto deve essere alto il robot che deciderete di scegliere. Tenete presente comunque che molto spesso, l’altezza di un robot aspirapolvere non viene riportata nelle specifiche tecniche del produttore.
Programmazione Giornaliera e Funzioni Extra
Come abbiamo scritto precedentemente, se avete la necessità di avere un robot che pulisca al posto vostro mentre siete fuori casa, allora dovrete necessariamente orientarvi su un robot che sia dotato della programmazione giornaliera.
I robot più evoluti infatti, permettono di programmare l’avvio della pulizia ad una determinata ora del giorno. Tutto ciò avviene spesso tramite un display digitale, grazie al quale si può decidere a che ora avviare il lavoro dell’elettrodomestico. In questo modo non sarete costretti ad avviarlo manualmente, ma potrete decidere di dare il via alle pulizie anche quando siete lontani da casa.
In alcuni modelli, lo stesso display indica lo stato della batteria e lo spazio residuo nel serbatoio di deposito dello sporco. Ne esistono alcuni che sono gestibili tramite telecomando: funzione comoda se non volete o non potete chinarvi ad accendere e spegnere l’elettrodomestico o volete divertirvi a comandarlo manualmente mentre siete comodamente seduti sul vostro divano o poltrona.
Le case produttrici più importanti, hanno addirittura creato delle app per tablet e smartphone, per la gestione da remoto del robot, di solito tramite tecnologia Wifi. In questo modo sarete in grado di avviare e monitorare nel dettaglio il robot, anche quando siete fuori casa.
Fascia di Prezzo
Ovviamente, alcune delle funzioni appena descritte sono opzionali se non superflue, inoltre causano un aumento notevole del prezzo del prodotto.
Valutate bene di cosa avete realmente bisogno prima di effettuare l’acquisto di un robot aspirapolvere. Tenete presente poi, che un robot aspirapolvere, non può essere uno di quegli elettrodomestici in cui andare a risparmio, proprio perché deve disporre di una tecnologia di navigazione adeguata per potersi muovere in modo intelligente all’interno della vostra casa. Cercate quindi di orientarvi su marche specializzate in questo settore, di leggere le nostre classifiche e soprattutto le nostre recensioni.
Ricordate che i modelli più economici, a causa di una scarsa potenza, di una ridotta autonomia ma soprattutto di una scarsa tecnologia di navigazione, spesso non sono in grado di eseguire interamente le pulizie della casa e quel poco che eseguono, viene svolto anche malamente.
Per non rimanere delusi dunque, cercate di orientarvi su modelli di marche conosciute, specialmente se avete intenzione di acquistare i modelli più economici.
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Recensione Migliori Robot Aspirapolvere
iRobot Roomba 871
Roomba 871 si presenta con una caratteristica forma circolare, alternata da colori rientranti nella gamma del grigio.
Nel complesso ricorda un piccolo UFO, molto essenziale ma anche raffinato e bello da vedere.
I materiali sono come al solito di ottima qualità, già semplicemente al tatto possiamo renderci conto che non si tratta assolutamente di un giocattolo ma di un vero e proprio robot, composto da materiali resistenti e assemblati con estrema cura.
Ma prima di passare alle funzionalità principali di questo gioiellino, vediamo nel dettaglio cosa comprende la confezione del Roomba 871
-1 Base per la ricarica del Roomba
-1 Muro Virtuale (o Virtual Wall)
-1 Filtro Hepa Extra,
-1 Telecomando
-1 Batteria X-Life ExL
Questo robot aspirapolvere è molto più di un semplice elettrodomestico, perché supera il concetto stesso di accessorio e diventa un vero e proprio automa in grado di gestire il lavoro da svolgere in modo autonomo e “intelligente”.
Ad esempio, grazie alla tecnologia iAdapt Responsive Cleaning, iRobot Roomba 871 riesce a ottimizzare i suoi spostamenti sviluppando più di 60 calcoli al secondo che gli consentono di sfruttare ben 40 comportamenti previsti. In questo modo, l’aspirapolvere robot riesce sempre a trovare la soluzione migliore, analizzando la situazione e rispondendo nel modo più ottimale.
Non si tratta quindi del classico robot aspirapolvere che gira in modo casuale per le stanze sbattendo contro ogni oggetto, iRobot Roomba 871 individua gli ostacoli e ne segue i contorni per una pulizia ottimizzata. In più col sistema Wall Following, segue il contorno dei muri senza allontanarsi, in modo da rimuovere lo sporco che si annida vicino ai battiscopa.
Questo modello è programmato per pulire più di una volta lo stesso punto in ogni sessione di pulizia, in più con l’opzione spot, si può stabilire che il robot pulisca in modo approfondito un’area di 1 metro quadrato circa, questa operazione verrà compiuta con un caratteristico movimento a spirale che garantirà la rimozione dello sporco più ostinato, ciò è molto utile ad esempio per pulire la zona circostante il tavolo dopo aver pranzato o cenato.
Inoltre il robot aspirapolvere iRobot Roomba 871 è in grado di ricaricarsi autonomamente quando la batteria si sta per esaurire, infatti si dirige autonomamente presso la “Home Base” o base di ricarica, per fare il pieno di energie.
iRobot Roomba 871 è anche in grado di riconoscere le scale e starne alla larga, ed è possibile limitare il suo raggio di azione tramite il Virtual Wall AUTO-IR in dotazione, che crea una sorta di barriera virtuale che il robot aspirapolvere è in grado di percepire.
Ma le funzionalità di questo interessante robot aspirapolvere sono veramente tante, vediamole nel dettaglio:
-High-Efficiency Vacuum, il cuore di questo modello, ovvero il potentissimo motore migliorato che garantisce prestazioni 5 volte superiori rispetto alle precedenti generazioni di Roomba.
-Tangle-Free AeroForce Extractors, ovvero particolari spazzole contro–rotanti in grado di raccogliere la sporcizia in modo accurato, senza però necessitare di tutta la manutenzione di cui solitamente hanno bisogno questi componenti, in quanto sono privi di seta e costituiti da una speciale gomma. Questa caratteristica è particolarmente utile ai padroni di animali domestici come cani e gatti che perdendo molto pelo solitamente provocano grovigli nelle classiche spazzole a setole.
-Airflow Accelerator che convoglia e concentra il flusso d’aria in un canale sigillato aumentando in maniera considerevole la forza aspirante del robot aspirapolvere iRobot Roomba 871.
-Presenza di un nuovo cassetto con sistema di aspirazione e filtri HEPA, ideale per i soggetti allergici perché consente di eliminare sporcizia, particolati e allergeni presenti sui pavimenti. In più presenta un indicatore di svuotamento ed è più grande del 60% rispetto ai modelli precedenti.
-La nuova iRobot XLife Battery dura più del doppio dell batteria montata sui modelli precedenti, quindi assicura sessioni di pulizia più lunghe ed efficienti.
-Comoda programmazione settimanale che consente di stabilire i giorni e gli orari delle sessioni di pulizia.
-Sistema anti caduta, in grado di individuare la presenza di zone “vuote”come le rampe di scale e quindi di non precipitarvi dentro.
-Riconoscimento di tende, tovaglie e copriletto che non vengono percepiti come ostacoli e quindi sono attraversati dal robot per effettuare le pulizie anche sotto il letto o vicino alle finestre.
Come abbiamo visto, le funzionalità del Roomba 871 sono davvero molte, si tratta di un robot aspirapolvere sicuramente completo, adatto anche a chi ha animali in casa e venduto ad un prezzo alto che tutto sommato è adeguato alle funzionalità innovative che questo elettrodomestico per la pulizia è in grado di offrire.
Il consiglio fondamentale che possiamo darvi, dopo aver utilizzato il Roomba 871, è quello di ripulire il cassettino dopo ogni sessione di pulizia, infatti proprio grazie alla sua efficienza, iRobot Roomba 871 tenderà a riempirsi spesso. Onestamente non ci sono pecche eclatanti da segnalare in questo modello, forse bisogna solo avere un po’ di accortezza nell’estrazione del cassettino, altrimenti potrebbe far fuoriuscire un po’ di contenuto.
Per il resto, anche se iRobot Roomba 871 non dispone della funzione di mappatura dell’ambiente, si comporta egregiamente nella navigazione tra i mobili e gli oggetti, nonché sui tappeti. Qualche volta sembra che perda del tempo nella pulizia di alcune aree, ma in realtà, il Roomba riesce a pulire in modo efficacie l’intera superficie.
Il nuovo iRobot Roomba 871 rappresenta uno dei robot aspirapolvere più efficienti sul mercato, non tanto per la tecnologia di navigazione, ma soprattutto per l’efficacia nella pulizia di qualsiasi sporcizia, compresi i peli degli animali e i capelli. Si tratta sicuramente di un robot aspirapolvere molto evoluto, sebbene non sia dotato della funzione di mappatura dell’ambiente, il Roomba 871 si destreggia in modo molto intelligente tra gli ostacoli, sfruttando l’innovativa tecnologia iAdapt. È dotato di tutti i sensori principali che gli consentono di evitare gli ostacoli e gli impediscono di cadere dalle scale. È dotato ovviamente di una base per il ritorno e la ricarica automatica del robot aspirapolvere e in dotazione viene anche fornito un muro virtuale che consente di impedire al robot di andare in un determinato punto della casa o della stanza.
Insomma, per concludere, il Roomba 871 è adatto a qualsiasi tipo di superficie, compresi il parquet e i tappeti. Inoltre, l’utilizzo di questo robot aspirapolvere è più che intuitivo, ovvero non richiede chissà quali competenze, nonostante sia dotato di numerose funzionalità innovative, oltre alla programmazione per l’avvio automatico ad un determinato orario del giorno. Chiunque può usarlo, le componenti sono facili da individuare e tutte le parti estraibili si tolgono e rimettono senza alcun tipo di fatica.
Detto ciò, iRobot Roomba 871 è sicuramente un robot aspirapolvere da consigliare, soprattutto alle persone che hanno gatti e cani, per via delle comode spazzole senza setole che evitano il formarsi delle matasse di pelo. Il prezzo forse è un po’ elevato ma i risultati in termini di pulizia e risparmio di tempo valgono assolutamente la spesa.
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iRobot Roomba 651
iRobot Roomba 651 è erede diretto di Roomba 650, e condivide con quest’ultimo modello tutte le funzionalità e le buone prestazioni in fase pulente. La differenza principale tra i due robot sta però nella batteria: il modello più recente monta infatti la nuova batteria iRobot X-life, pensata dall’azienda per fornire maggiori cicli di ricarico nel tempo.
Rimangono invariate invece le caratteristiche di design e la dotazione base del robot, con due spazzole centrali controrotanti derivanti dalla serie 700 più una laterale in grado di aiutare l’iRobot Roomba 651, di forma circolare, a pulire meglio anche gli angoli delle stanze. La tecnologia iRobot consente a questo modello, e a tutti gli altri robot della stessa gamma, un’indipendenza quasi totale, quindi potremo delegare all’iRobot Roomba 651 le operazioni di pulizia mentre siamo affaccendati in altre attività.
L’iRobot Roomba 651 supporta infatti tutte le caratteristiche proposte dall’azienda sulla gamma 600, dal sistema One touch and go fino alla Wall Following Technology per assicurare buone prestazioni anche a filo parete; dalla tecnologia iAdapt, che manca di un sistema di mappatura ma che sulla carta permette allo strumento di scegliere velocemente il percorso migliore da seguire in fase pulente, fino alla tecnologia Spot e al sistema di muro virtuale per delimitare gli spazi da pulire in base alle nostre esigenze.
Facile da utilizzare e consigliato anche per la pulizia dei peli di animali, l’iRobot Roomba 651 si presenta dunque come una buona soluzione per le pulizie domestiche, anche se l’assenza di un sistema di mappatura efficace ne fa consigliare l’uso soprattutto per piccoli ambienti.
L’iRobot Roomba 651 appare da subito come un robot elegante e dal design minimale. La colorazione è grigia ed è questa l’unica differenza percepibile rispetto al Roomba 650. Per il resto i due modelli sono completamente identici, il diametro è di 34 centimetri, mentre l’altezza si attesta sui 9,2 centimetri, misura che gli consente di passare agevolmente sotto i mobili poco staccati da terra.
Tutti i comandi sono posizionati nella parte superiore del robot. Il tasto “Clean” attiva le operazioni in maniera semplice e immediata, mentre subito a lato sono posizionati anche i tasti “Dock” e “Spot”, da premere per far rientrare il robot alla sua base di ricarica o per attivare la funzione di aspirazione sullo sporco più ostile.
La dotazione standard inserita nella confezione dell’iRobot Roomba 651 prevede, oltre al corpo macchina, la Home Base con caricabatterie integrato, la nuova batteria iRobot X-life, il contenitore di ricambio per la polvere e un comodo strumento pensato per la pulizia delle spazzole, che si rende particolarmente utile su capelli e peli di animali rimasti attorcigliati.
L’iRobot Roomba 651 è inoltre fornito di base del sistema Virtual Wall per creare le condizioni giuste affinché il robot si fermi prima di oltrepassare il “confine” che vogliamo delimitare. Tutta un’altra serie di accessori sono invece opzionali e purtroppo da acquistare a parte, come per esempio il telecomando che avremmo invece gradito avere a disposizione da subito e senza spese aggiuntive. Ottimi invece i materiali, con la parte anteriore rivestita in gomma per evitare che gli urti contro gli ostacoli incontrati sul percorso facciano danni.
L’iRobot Roomba 651 è un robot aspirapolvere molto semplice da usare. Leggere il libretto d’istruzioni è un’operazione ovviamente consigliata prima di passare all’utilizzo pratico, ma la tecnologia supportata da questo modello fa sì che non ci sia troppo bisogno del nostro intervento una volta azionato.
Buone le prestazioni grazie alla due spazzole controrotanti, che lavorano all’unisono e in diverse direzioni creando così le condizioni adatte all’aspirazione dello sporco, sia delle polveri più fini che di capelli e batuffoli di polvere. Le operazioni sui muri e sugli spigoli sono rese invece più pratiche dalla spazzola laterale che convoglia lo sporco verso l’interno facilitandone l’aspirazione, anche se ogni tanto il robot tende a perdersi per strada qualche batuffolo di polvere.
Un certo aiuto da parte nostra, come fatto notare da qualche utente, potrebbe rendersi necessario solo negli angoli più difficili da raggiungere, dove una spazzolata ogni tanto per cancellare lo sporco più incastrato vicino ai battiscopa può rappresentare la soluzione ideale.
A livello di autonomia invece, le nuove batterie iRobot X-life supportate dall’iRobot Roomba 651 garantiscono le stesse buone prestazioni del vecchio Roomba 650: parliamo di due ore di autonomia in fase pulente e di un massimo di tre ore per la ricarica. La differenza rispetto alle vecchie sta però nel fatto che le X-life garantiscono un maggior numero di ricariche complete nel tempo, praticamente il doppio.
iRobot ci ha abituato da sempre a modelli di robot aspirapolvere dotati di una buona tecnologia. L’azienda non si smentisce neanche sull’iRobot Roomba 651, a partire dal sistema Aerovac ottimizzato per l’aspirazione di capelli e peli di animali. Il sistema Virtual Wall è gestito invece da un accessorio esterno che posizionato nelle zone di nostro interesse è in grado di creare una barriera a raggi infrarossi oltre cui l’iRobot Roomba 651 è impossibilitato ad andare.
Quanto alla navigazione intelligente, la tecnologia supportata in questo caso è la iAdapt, brevettata dall’azienda americana per consentire ai suoi robot aspirapolvere di scegliere la giusta strada da percorrere in fase pulente fino a 67 volte al secondo. Questo consente all’iRobot Roomba 651 di saper riconoscere certi ostacoli ma va anche detto che la iAdapt non supporta un sistema di mappatura, con il rischio concreto che il robot effettui movimenti molto poco “intelligenti” prima di dedicarsi con efficacia allo sporco.
L’iRobot Roomba 651, come del resto già il Roomba 650, offre la possibilità di essere programmato settimanalmente, cosa molto utile per chi passa poco tempo in casa. Nel caso di attivazione non programmata invece, l’iRobot Roomba 651 può essere gestito semplicemente attraverso il tasto “Clean”, necessario sia per l’accensione che per la messa in pausa. Il tasto “Spot” attiva invece la modalità di pulizia da dedicare allo sporco più ostile. In questo caso il robot comincia a lavorare in un’area circoscritta di un metro di diametro muovendosi a spirale fino a quando i sensori non rivelano più la presenza di polvere.
Unica nota stonata di questo modello in fase pulente, come segnalato da più di un utente, è il fatto che non lavori sempre bene sui tappeti leggeri, che possono arrotolarsi facilmente. Le spazzole dimostrano infatti di saper evitare l’aggrovigliamento sulle frange dei tappeti, ma solo quando questi risultano più pesanti, mentre nel caso di tappeti leggeri il rischio è più alto.
L’iRobot Roomba 651 è un robot aspirapolvere dalle buone performance e che, anche se privo di un sistema di mapping efficace, mantiene discreti standard sia in fase di autonomia che per quanto riguarda il comportamento in fase pulente. Apprezzabile la possibilità di programmarlo, come i buoni risultati in termini di livello d’autonomia e tempi di ricarica delle batterie.
Troviamo nel complesso convincente la qualità dei materiali e la sua dotazione standard che gli permette di gestire anche i peli animali, mentre accessori utili come il telecomando sono purtroppo opzionali e vanno quindi acquistati a parte. Tra i “nei” dell’iRobot Roomba 651 va purtroppo segnalata la possibilità che gli angoli più nascosti non vengano coperti in modo approfondito dalla spazzola laterale, e che questo modello, come detto, non disponga di un vero e proprio mapping ambientale, quindi sarà sempre consigliabile “vigilare” sul suo operato, piuttosto che affidarsi completamente alla sua piccola intelligenza artificiale.
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iRobot Braava 380T
iRobot Braava 380T è un robot pulisci pavimenti, compatto e silenzioso, progettato per lavorare in modo versatile su tutti i tipi di superficie, dalle pavimentazioni classiche a quelle più delicate. Merito soprattutto della possibilità di lavorare con due modalità di pulizia, a secco o umida, da variare in base alle esigenze per ottenere sempre performance ottimali.
Il robot si presenta con dimensioni e peso contenuti, di forma rettangolare, e si presta dunque ad essere utilizzato anche per raggiungere gli angoli più scomodi e nascosti. L’autonomia è dichiarata dall’azienda in 93 metri quadrati in modalità secco, mentre scende a 48 metri quadrati quando si attiverà la modalità umida, sconsigliata però ovviamente su tappeti e moquette.
Il sistema di navigazione di iRobot Braava 380T è assicurato dalla presenza della tecnologia NorthStar, un cubo nero presente in dotazione che lavora come fosse un GPS e indica al robot i migliori percorsi da scegliere in fase pulente. Per lavorare su ambienti di dimensioni elevate è bene sapere che questo tipo di robot può supportare anche più di un cubo di navigazione, che dovrà però essere acquistato a parte in caso di necessità.
La tecnologia NorthStar fa sì che iRobot Braava 380T, a differenza di altri prodotti della stessa tipologia, sia in grado di assicurare delle ottime performance anche in ambienti poco illuminati. La presenza di tre sensori sviluppati dall’azienda farà il resto, permettendo al robot di rallentare in vicinanza degli ostacoli, di non cadere dalle scale e di fermarsi prima di salire sui tappeti quando è attivata la modalità “umido”.
iRobot Braava 380T si presenta come un modello del tutto simile a un altro robot della stessa gamma che abbiamo già avuto modo di recensire, l’iRobot Braava 390T. I due robot a prima vista sembrerebbero realmente uguali se non fosse per il colore: nero nel caso del 380T e bianco nell’altro.
Uguali invece il peso (1,8 kg) e le dimensioni (24,4×21,6×7,9 cm) che consentono a entrambi i modelli di essere facilmente trasportabili, anche grazie a una comoda maniglia per l’impugnatura. L’altezza contenuta del corpo macchina è sufficiente invece per far passare comodamente il robot anche sotto i mobili poco staccati da terra.
La forma è rettangolare, sia quella del corpo macchina che quella della piastra della pulizia rimovibile su cui vanno applicati i panni forniti in dotazione. I materiali sono in plastica ma abbastanza resistenti e le parti esterne sono comunque rivestite in gomma per evitare impatti dannosi su muri o mobilio vario.
Tutti i comandi dell’iRobot Braava 380T sono posizionati nella parte superiore del corpo macchina, dove troveremo il classico tasto on/off che cambierà colore in base al livello di esaurimento della batteria. Gli altri due tasti, contrassegnati dai simboli della scopa e della goccia, attivano invece rispettivamente la modalità a secco e quella umida.
Se c’è una differenza che salta invece all’occhio tra il modello 380T e il 390T questa è relativa alla dotazione che troveremo nella scatola. iRobot Braava 380T, a un prezzo leggermente inferiore, offre infatti una dotazione minore, soprattutto per quanto riguarda i panni che nel modello 390T sono forniti in quantità maggiore e qui si limitano alla dotazione base. Su iRobot Braava 380T mancano inoltre i ricambi dei comodi tamponi di pulizia multiuso, utili per umidificare i panni in caso di pulizia in modalità umido.
Se si esclude la differenza di dotazione base, iRobot Braava 380T è un modello di aspirapolvere che lavora allo stesso modo del suo “fratello maggiore”, il modello 390 che avevamo già incontrato in passato e di cui andremo a riepilogare ora le caratteristiche.
I robot pulisci pavimenti di questa gamma si contraddistinguono per la bassa rumorosità e per la capacità di lavorare senza problemi su tutti i tipi di superficie grazie alla doppia modalità Sweep (a secco) e Mop (umido). La differenza tra le due modalità è tutta nel panno, che viene mantenuto asciutto nel primo caso e umido nel secondo. Alternando le due modalità è quindi possibile lavorare prima su briciole, polvere, peli di animali domestici e capelli. Successivamente si potrà invece usare acqua e detergente per lavorare sullo sporco più ostile.
Se è vero che nella confezione originale dell’iRobot Braava 380T non sono presenti panni di ricambio, è altrettanto utile sapere che questi modelli sono strutturati per essere compatibili con qualsiasi altro tipo di panno e non sarà quindi necessario rivolgersi per forza al produttore ma basterà anche acquistare dei diffusissimi panni usa e getta che si adatteranno ugualmente alla piastra di pulizia rimovibile.
La capacità nella mappatura degli ambienti e l’intelligenza artificiale dell’iRobot Braava 380T sono invece assicurate dalla casa madre, che su questi modelli monta la tecnologia iAdapt 2.0, con tre sensori capaci di indirizzare l’apparecchio e di salvaguardarlo da urti contro gli ostacoli o da cadute nel vuoto in caso di ambienti in cui siano presenti rampe di scale.
I sensori montati sull’iRobot Braava 380T comunicano direttamente con il cubo nero fornito in dotazione, che svolge le funzioni di GPS e indirizza la macchina attraverso una mappa costruita in tempo reale che terrà conto di eventuali ostacoli presenti nelle stanze.
Sia la metodologia di intervento che l’autonomia di iRobot Braava 380T cambieranno in base alla modalità di pulizia scelta. In modalità Sweep il robot coprirà infatti fino a 93 metri quadrati in 4 ore muovendosi avanti e indietro in linea a delle ideali rette parallele, mentre in modalità Mop si muoverà con movimenti circolari e si concentrerà ad effettuare passaggi ripetuti per rimuovere lo sporco più ostile. In questo caso calerà però l’autonomia, con 48 metri quadrati coperti in circa 2 ore.
Come già riscontrato sul modello 390T, va segnalato inoltre che anche iRobot Braava 380T svolge le operazioni di pulizia in maniera piuttosto lenta e ciò comporta un maggior consumo energetico. Nella modalità Mop questo problema è ancora più accentuato e, nel caso di sporco particolarmente ostile, il robot necessiterà di una mano da parte nostra per ammorbidire o sgrassare macchie più persistenti prima del suo passaggio.
I tempi di ricarica sono abbastanza contenuti e stimati in 2 ore e mezza per una ricarica completa, ma va tenuto conto che iRobot Braava 380T si inserisce nella base di ricarica in verticale e sarà quindi necessaria la nostra presenza per poterlo rimettere in carica.
Un apparecchio non del tutto indipendente insomma, che avrà bisogno della nostra attenzione anche per il cambio dei panni, soprattutto in presenza di sporco eccessivo. L’operazione comunque è molto facile da svolgere e basta mettere in pausa l’apparecchio con un semplice tocco del pulsante on/off prima di procedere al cambio.
iRobot Braava 380T è un robot cattura polvere dalle buone performance e progettato per lavorare sia in modalità a secco che in quella a umido. I materiali e la tecnologia scelti da iRobot per questo modello sono molto curati e la forma rettangolare è l’ideale per lavorare senza problemi anche negli angoli delle stanze. L’apparecchio si fa apprezzare anche perché lavora molto silenziosamente in entrambe le modalità, anche se va sottolineata una maggiore lentezza nelle pulizie ancor più accentuata in modalità Mop. Con l’utilizzo di questa modalità potrebbe tra l’altro essere necessario un preventivo intervento da parte nostra in caso di macchie particolarmente ostili.
Apprezzabili invece, grazie alla tecnologia NorthStar, i sistemi di navigazione e di mappatura degli ambienti che fanno dell’iRobot Braava 380T un robot sufficientemente autonomo in fase pulente. Nelle operazioni di ricarica ci sarà invece ancora bisogno del nostro intervento perché l’apparecchio va inserito nella base di ricarica in posizione verticale. I tempi di ricarica non supereranno comunque le 2 ore e mezza, come detto, quindi inserire questa piccola incombenza nella routine quotidiana non sarà un problema.
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iRobot Roomba 650
Il Roomba 650 è un robot aspirapolvere con un ottimo rapporto qualità/prezzo che fa parte della gamma 600 prodotta dall’azienda iRobot. Una linea caratterizzata da un design minimal e dalle linee aggraziate ma soprattutto da ottime performance a livello di efficienza in fase pulente.
Il Roomba 650, così come il resto della gamma, è dotato di un sistema a due spazzole centrali controrotanti e supporta anche una spazzola laterale in grado di assicurare ottimi risultati anche a filo parete. La tecnologia dell’azienda americana è tra le più avanzate e apprezzate sul mercato e offre anche su questo modello accorgimenti in grado di assicurare un’ottima indipendenza dell’apparecchio.
Grazie alla possibilità di essere programmato anche per tutta la settimana, il Roomba 650 sarà ad esempio in grado di lavorare in completa autonomia e di attivarsi ogni singolo giorno all’ora stabilità senza nessun intervento dell’utente. Nel caso si volesse attivare il robot senza programmazione basterà invece premere il pulsante sulla parte superiore del modello per vederlo iniziare a pulire.
La presenza della tecnologia Aerovac fa sì che il Roomba 650 sia ottimizzato e consigliato anche per la pulizia e l’aspirazione dei peli di animali, mentre il robot si impegnerà a dedicare più tempo sui punti con presenza di sporco più ostile grazie al sensore acustico della tecnologia Dirt Detect.
Da apprezzare è anche la presenza in dotazione del sistema Virtual Wall, in grado di creare un muro invisibile a raggi infrarossi che tornerà utile quando si deciderà di escludere una stanza dal ciclo di pulizia.
Tutti i modelli iRobot della gamma 600 si contraddistinguono da linee essenziali che offrono un design minimale ed elegante. Non fa eccezione il Roomba 650, modello con un diametro di 34 centimetri e un’altezza di appena 9,2 cm che tornerà molto utile quando il robot dovrà passare sotto mobili poco staccati da terra.
L’interfaccia di comando è collocata nella parte superiore, dove oltre ai tasti da utilizzare in fase di programmazione troveremo al centro il classico pulsante “Clean” supportato dai modelli iRobot e capace di attivare l’apparecchio con un semplice tocco. Subito adiacenti troviamo invece i tasti “Spot” e “Dock”, addetti rispettivamente alla pulizia sui punti più difficili e al ritorno del Roomba 650 alla base di ricarica.
La parte anteriore del Roomba 650 è rivestita in gomma per evitare impatti rovinosi sugli ostacoli come mobili, sedie o muri. I materiali, come al solito per prodotti del marchio iRobot, sono di ottima qualità già a prima vista e basterà capovolgere l’apparecchio per notare come anche il comparto delle spazzole e delle ruote sia estremamente curato sotto questo punto di vista.
Generosa è anche la dotazione di accessori che troveremo nella confezione. Oltre al robot aspirapolvere e alla base di ricarica infatti, all’interno della scatola farà piacere scoprire la presenza di un contenitore dello sporco di ricambio, gli accessori per la pulizia delle spazzole e il sistema per creare il Virtual Wall.
Il Roomba 650 è un robot aspirapolvere in grado di lavorare in autonomia e molto facile da utilizzare. Una volta attivato non ci sarà infatti più bisogno di intervenire e potremo tornare ad altre faccende in attesa che finisca il suo lavoro. L’unica avvertenza è quindi quella di leggere per bene il libretto di istruzioni per capire come sfruttare al meglio le sue caratteristiche principali.
Come anticipato, questo modello fa parte della gamma 600 iRobot, di cui abbiamo già recensito il modello base, il Roomba 620. Già in quel caso avevamo avuto modo di apprezzare le caratteristiche della serie e le sue migliori funzionalità che andremo ora a riassumere.
Il Roomba 650 sfrutta a pieno le due spazzole centrali derivanti dalla serie 700 di iRobot. Le spazzole ruotano in direzione opposte, per aumentare l’efficienza complessiva e ridurre il rischio di aggrovigliamento dei fili e delle frange dei tappeti. Proprio a proposito dei tappeti c’è da segnalare forse l’unico neo di questo robot aspirapolvere, almeno a giudicare da qualche utente che ha fatto notare come più di una volta il robot ha fatto arrotolare i tappeti più leggeri. Lo stesso problema però non si verifica su quelli più pesanti.
L’autonomia e l’intelligenza del Roomba 650 sono invece assicurate da una serie di tecnologie a marchio iRobot supportate da questo modello. La tecnologia Aerovac ad esempio è ottimizzata per aspirare al meglio i peli di animali e in più, caratteristica già riscontrata sul modello 620, permette un’aspirazione abbastanza omogenea in grado di far depositare lo sporco in modo uniforme all’interno del serbatoio, allungandone dunque i tempi di riempimento.
La “navigazione” negli ambienti è curata invece dalla tecnologia iAdapt brevettata da iRobot, una combinazione di software e sensori che permette al robot aspirapolvere di effettuare la scelta del percorso fino a 67 volte al secondo. Il Roomba 650 sarà così anche in grado di evitare impatti contro gli ostacoli, di riconoscerli molto velocemente e di adeguarsi alla situazione, come quando si concentrerà attorno ai piedi delle sedie invece di allontanarsi dopo averli urtati con la parte anteriore in gomma.
Per quanto riguarda le modalità di utilizzo, il Roomba 650 può essere attivato e messo in pausa nella modalità standard semplicemente premendo il pulsante “Clean”. Per zone con presenza di sporco più ostile invece, potrà essere attivata la funzione “Spot”: a quel punto il Roomba 650 si muoverà a spirale in un’area circoscritta fino a un massimo di un metro di diametro e si fermerà solo quando i sensori non rileveranno più la presenza dello sporco. Da non dimenticare poi che questo robot aspirapolvere può essere facilmente programmato, opzione particolarmente apprezzata da chi passa poco tempo in casa e può così delegare tutte le operazioni semplicemente impostando il robot una volta a settimana.
Altra particolarità di questo robot aspirapolvere è il supporto della Wall Following Technology, pensata per ottimizzare la pulizia lungo le pareti grazie anche alla presenza di una spazzola laterale. Una volta riconosciuta una parete infatti, il Roomba 650 si affiancherà ad essa proseguendo in fase aspirante per tutta la sua lunghezza e concentrandosi così su i punti in cui lo sporco è più facile raccogliersi.
Il Roomba 650, a differenza del modello 620 su cui va acquistato a parte, ha in dotazione anche il sistema Virtual Wall, un particolare accessorio in grado di creare un muro virtuale a raggi infrarossi oltre il quale il robot non potrà spingersi. Un accorgimento che potrà tornare utile per limitare le operazioni di pulizia in un solo ambiente senza che il robot passi in un’altra stanza o in altri punti su cui la pulizia non è indispensabile.
Anche i tempi di durata delle batterie in fase pulente e i relativi tempi di ricarica depongono a favore di questo robot aspirapolvere. Il Roomba 650 assicura infatti un’autonomia di 2 ore con tempi di ricarica rapida che non superano invece le 3 ore. Leggermente sopra la media invece la rumorosità, con una soglia di circa 70 dB.
Il Roomba 650 è senz’altro un ottimo robot aspirapolvere da consigliare per il rapporto qualità/prezzo. È infatti un modello di robot su cui è difficile trovare aspetti negativi e che dimostra un’intelligenza artificiale più che adeguata per la fascia d’appartenenza. Sistema di navigazione, materiali e tecnologie sono all’avanguardia e se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo dispiace che tutto ciò non sia gestibile attraverso un’applicazione da installare sul proprio smartphone come succede per altri modelli iRobot più sofisticati.
Un robot aspirapolvere, in conclusione, da consigliare perché capace di lavorare su tutte le superfici aspirando bene anche i peli di animale, assicurando performance di tutto rispetto e un’autonomia che ci consentirà di dedicarci tranquillamente ad altro dopo un semplice click di attivazione.
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iRobot Braava Jet
L’iRobot Braava Jet è un robot pulisci-pavimenti altamente specializzato e ripropone su scala più ridotta le funzionalità di modelli come l’iRobot Braava 390T, integrandole con altre pensate soprattutto per superfici di piccole dimensioni e con particolari esigenze in termini di igiene, come i pavimenti di bagni e cucine.
Fatto apposta per pulire rapidamente e approfonditamente questi ambienti e gestire senza difficoltà anche la rimozione dello sporco intorno a sanitari e lavandini, l’iRobot Braava Jet dispone infatti sia della modalità Swipe & Mop del 390T, basata sull’uso dello spolvero a secco o con panno umido, che della efficace accoppiata Precision Jet Spray / testina basculante. Il primo scoglie lo sporco con un getto d’acqua concentrato, mentre la testina strofina delicatamente i pavimenti agevolandone la rimozione.
Pur essendo mirato espressamente a determinati ambienti, con la funzionalità Swipe & Mop il robot può adattarsi con facilità anche alla pulizia di alte parti di casa, passando dai mattonellati ai parquet con trattamento impermeabilizzante, anche se con un ridotto raggio d’azione.
Estremamente user-friendly, l’iRobot Braava Jet 240 richiede solo due brevi passaggi per diventare operativo, l’inserimento di un panno Braava Jet a scelta tra i tre tipi disponibili e la pressione del tasto Clean. Da qui in poi sarà il robot a riconoscere automaticamente il tipo di panno e a selezionare la modalità di pulizia ad esso associata, gestendo in totale autonomia anche ostacoli e schema da attuare, grazie alla tecnologia iAdpat 2.0, che sfrutta i sensori di bordo per il mapping ambientale.
L’iRobot Braava Jet 240 è compatto e leggero, come tutti gli esemplari della gamma. Costruito interamente in plastica bianca per meglio adattarsi agli ambienti in cui si troverà prevalentemente ad operare, è davvero molto piccolo e presenta una struttura ancor più semplificata, persino rispetto agli standard iRobot.
Sulla superficie troviamo infatti solo il tasto Clean, con due led alla destra e alla sinistra, che quando accesi segnalano l’attivazione della funzione “barriera”, che impedisce al robot di uscire da una determinata stanza, anche se priva di porte.
Per il resto, gli unici elementi degni di nota sono la piccola apertura anteriore, da cui viene emesso il getto d’acqua, e la piastra inferiore, su cui vanno montati i panni in dotazione e che funge da testina pulente.
Ad essi si aggiunge la maniglia superiore a scomparsa, che a riposo rimane incorporata nello chassis, fino a quando non sarà dispiegata tirandola verso l’alto, come negli stereo e televisori portatili. Nascosto dalla maniglia troviamo poi l’accesso al serbatoio interno per l’acqua, mente il detergente è presente solo negli apposti panni sostituibili.
Questi ultimi, come anticipato, sono di tre tipi e comprendono una variante per pulizie a secco, una per pulizie con detergente (appunto) ed una minima quantità d’acqua ed un terzo tipo per i lavaggi veri e propri (un quarto ha le stesse identiche caratteristiche ma è riutilizzabile).
Tutti e tre sono facilmente distinguibili l’uno dall’altro grazie alle differenti colorazioni, mentre l’iRobot Braava Jet usa allo stesso scopo i sensori, pronto ad attivare il programma di pulizia corrispondente a seconda del panno rilevato.
Sempre i panni, poi, costituiscono il grosso della dotazione di accessori, che in considerazione delle sue funzionalità su scala ridotta non prevedono la presenza di docking station o centraline a infrarossi, come in modelli più complessi. Nella scatola troveremo due panni monouso per il lavaggio, due panni monouso per la pulizia a secco ed altrettanti per la pulizia a umido, insieme ad una batteria agli ioni di litio e a un caricabatterie.
L’iRobot Braava Jet lava e strofina i pavimenti di cucine, bagni e altre piccole superfici domestiche seguendo gli schemi dettati dalla sua tecnologia di navigazione iAdapt 2.0, che lo porta a riconoscere, tramite sensori di bordo, vuoti e dislivelli, identificare gli ostacoli e riconoscere il perimetro di stanze, mobili e sanitari.
Quando questo avviene, il robot rallenta per evitare urti e, se necessario, attiva una pulizia rasente e approfondita, aiutato dalla sua forma squadrata. L’iRobot Braava Jet è anche programmato per effettuare passaggi ripetuti per garantire la massima igiene.
Sarà sufficiente montare il panno più adatto (obbligatorio l’uso di quelli ufficiali), premere il pulsante Clean e l’interfaccia One Touch darà il via alle danze, riconoscendolo e attivando una delle tre modalità possibili.
In quelle “lavaggio” e “a umido”, il robot emette dall’ugello anteriore (il Precision Jet Spray) un getto d’acqua ad intermittenza, direttamente sul pavimento, indebolendo lo sporco e preparandolo al passaggio del panno, montato su una testina basculante che lo utilizzerà per strofinare ed asciugare.
Lavando con acqua l’intervento dell’iRobot Braava Jet prevede ben tre passaggi, mentre l’uso del panno umido permette di risparmiare tempo, con due passaggi, e risultati comparativamente inferiori.
Con la modalità “a secco” ci potremo invece occupare di polvere, briciole, peli e capelli, che verranno raccolti dal e trattenuti dal panno.
A pulizie terminate non dovremo fare altro che premere un pulsante per sganciare il panno appena utilizzato e mettere in ricarica l’iRobot Braava Jet (2 ore per un ciclo completo), un’operazione resa un po’ scomoda dal fatto che la batteria debba essere fisicamente rimossa e alloggiata nel caricabatterie. Il range d’azione è come detto più ridotto di quello di altri modelli e si attesta sui 23 mq per la modalità Swip e i 18 mq per quelle con uso d’acqua.
Privo di un autentico sistema di navigazione con NorthStar e/o Wirtual Wall esterno, questo modello dà il meglio di se in ambienti di piccole dimensioni, procedendo per stanze singole. Saremo noi a trasportarlo manualmente da un ambiente all’altro (ad esempio dalla cucina al bagno) e sempre noi provvederemo alla ricarica, mentre per una delimitazione semplificata del territorio c’è ancora una volta il tasto Clean.
Premiamolo fino ad accendere le luci poste accanto ad esso e l’iRobot Braava Jet eviterà di sconfinare accidentalmente dalla stanza che sta pulendo, se priva di porte o comunicante con più ambienti, come un ingresso.
Caratteristica poco pubblicizzata è la compatibilità con l’app iRobot Home, per smartphone e tablet. La connessione avviene tramite bluetooth e consente l’aggiornamento del software, l’attivazione a distanza tramite tasto virtuale Clean ed altre opzioni accessorie.
In termini di prestazioni, infine, l’iRobot Braava Jet colpisce per la silenziosità e si comporta bene nei lavaggi, mentre pecca in parte nello spolvero e nella velocità. Nonostante il nome, infatti, i cicli di lavaggio con passaggi ripetuti richiedono il loro tempo e i panni in dotazione per la pulizia a secco non sono paragonabili per risultati ad un aspirapolvere, quindi preparare la superficie con una rapida passata manuale continua ad essere un must.
L’iRobot Braava Jet 240 è un buon compromesso tra qualità e prezzo ed è sicuramente tra i modi più economici per entrare nell’universo iRobot.
Basta solo non attendersi prestazioni paragonabili ai modelli di fascia alta, ed essere pronti ad affidare a questo piccolo assistente robotico solo e soltanto i compiti per cui in fondo è stato creato, vale a dire la pulizia ordinaria di bagni e cucine, e solo in seconda battuta di altri ambienti.
Occhio dunque all’ampiezza delle superfici, all’assenza di porte e alle eccessive quantità di polvere ed altra sporcizia, perché l’iRobot Braava Jet farà molto affidamento sulle giuste condizioni ambientali per operare al meglio e non perdersi strada facendo.
Fatto ciò, anche questo modello saprà gestirsi in modo autonomo ed efficiente, senza costringervi a seguirlo passo dopo passo, proprio come i suoi fratelli maggiori.
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iRobot Roomba 980
L’iRobot Roomba 980 è quanto di più sofisticato possa offrire al momento iRobot nel campo degli aspirapolvere robotici della serie Roomba.
Questo modello è stato infatti il primo ad essere dotato di serie della nuova tecnologia iAdapt 2.0, che tramite telecamera e sensori è in grado di gestire al meglio gli ambienti domestici, mappandoli, riconoscendoli e navigandoli tramite visual localization, vale a dire individuazione di riferimenti visivi per sapere dove è già passato.
I sensori di bordo consentono anche il rilevamento di ostacoli, dislivelli e vuoti, riducendo il rischio di pericolose cadute. L’elevata mobilità dell’iRobot Roomba 980 è assicurata inoltre dalla sua costruzione anti-groviglio, che gli permette di raggiungere anche i punti più inaccessibili passando tranquillamente sopra le frange dei tappeti e i cavi d’alimentazione di lampade ed elettrodomestici, evitando di rimanervi impigliato o, peggio ancora, di stringerli nella morsa degli estrattori AeroForce, i doppi rulli gommati a moto inverso (girano l’uno nella direzione dell’altro) che insieme al motore di terza generazione sono responsabili della potenza aspirante dell’iRobot Roomba 980, ben 10 volte superiore a quella dei modelli della serie 600/700.
Un sensore ottico e acustico (piezoelettrico) permettono invece l’individuazione dei punti con maggior concentrazione di sporco, polvere e peli, tramite tecnologia DirtDetect 2, su cui il robot si focalizzerà con eventuali passaggi ripetuti, simulando quello che faremmo anche noi come esseri umani.
Una caratteristica particolare dell’iRobot Roomba 980 è la funzione Carpet Boost, per il riconoscimento di tappeti e moquette e l’innesco temporaneo di una forza aspirante in modalità turbo, per una pulizia approfondita.
Comune a tutta la linea 900 è invece la programmazione da remoto, possibile grazie alla connettività Wi-Fi e all‘app iRobot Home, disponibile per Android e iOS, che consente la pianificazione giornaliera e settimanale delle pulizie e la loro personalizzazione e controllo a distanza, anche quando si è fuori casa.
L’iRobot Roomba 980 è fornito di un’ampia dotazione di accessori, tra cui una docking station per la ricarica della batteria aglio ioni di litio e un paio di unità Virtual Wall Dual Mode, per la delimitazione delle aree da pulire.
Sobrio ma elegante, l’iRobot Roomba 980 è realizzato in plastica nera e metallizzata di buona qualità, leggere ma abbastanza resistente agli urti. Il rivestimento esterno è in gomma morbida, proprio per meglio attutire gli immancabili ed inevitabili urti contro pareti, mobili e porte.
Lo chassis presenta la classica forma a disco, con dimensioni (35 X 35 x 9,1 cm) e peso (4 kg) abbastanza ridotti, cosa che gli permette di raggiungere con una certa facilità anche gli spazi sotto la maggior parte dei mobili, con l’ovvia eccezione di quelli più bassi.
Nella parte superiore troviamo l’interfaccia di controllo, simile a quella di altri modelli della gamma e dunque dominata da un tasto centrale, “Clean”, che controlla l’attivazione del robot con una semplice modalità one-touch. Premetelo e l’iRobot Roomba 980 sarà subito pronto all’azione.
Alla destra è collocato il tasto per la pulizia Spot, mentre il pulsante Home impartisce il comando di ritorno alla docking station, un’operazione che il robot è perfettamente in grado di gestire anche da solo, ogni qual volta la batteria sia prossima all’esaurimento.
Indicatori multipli a scomparsa segnalano lo stato di Wi-Fi, alimentazione e riempimento del serbatoio, mentre sotto il quadro campeggia la concavità rettangolare in cui è installata la telecamera di bordo, puntata verso l’alto ed usata per il riconoscimento e il mapping ambientale.
Il sistema aspirante si compone di un motore di terza generazione, di un serbatoio rimuovibile senza sacchetto e di un duo di rulli gommati molto potenti, gli estrattori AeroForce, che grazie al materiale di cui sono composti e al loro design riescono a sollevare da terra lo sporco, rimuoverlo e prepararlo al successivo passaggio, il risucchio, senza che se ne incastrino dei frammenti o che si creino matasse di peli e capelli.
Una seconda spazzola, costituita da piccole setole a rotazione orizzontale, è collocata in posizione laterale, per facilitare la pulizia di battiscopa e perimetri dei mobili.
Molto ricca, infine, la dotazione di accessori, che include pezzi di ricambio (un filtro extra e una spazzola laterale di scorta), ma soprattutto la docking station e ben due unità Virtual Wall Dual Mode, comprensive di batterie.
L’iRobot Roomba 980 è dotato di funzionalità molto avanzate ma nessuna di esse è al di là delle capacità dell’utente medio. Una semplice pressione del tasto Clean, sia quello fisico presente nel robot che la sua controparte presente nell’app, sarà più che sufficiente per le operazioni base, ma da smartphone (Android 4.3 e iOS 7 e superiori) possiamo sicuramente accedere a numerose utili opzioni, tutte ugualmente intuitive e facili da apprendere.
Una volta connesso alla rete Wi-Fi, potremo intervenire da remoto sull’iRobot Roomba 980, programmando orario e giorni di attivazione, gestendo i passaggi ripetuti su punti particolarmente sporchi (di default è previsto un solo passaggio), attivando o disattivando la pulizia rasente del perimetro delle stanze per risparmiare tempo, l’innesco della modalità turbo su superfici morbide (normalmente su on) e il comportamento in caso di serbatoio pieno, scegliendo tra l’arresto del robot o il completamento delle pulizie.
Grazie alla tecnologia iAdapt, che raccoglie e gestisce le informazioni prodotte dai vari sensori di bordo, l’iRobot Roomba 980 dispone infatti di funzionalità smart di tutto rispetto, tra cui appunto il check automatico del livello di riempimento del serbatoio, l’individuazione di alte concentrazioni di sporcizia (Dirt Detect II) e – caratteristica introdotta proprio con questo modello – la modalità Carpet Boost, un turbo che si innesca ogni qual volta il robot “capisce” di trovarsi sopra tappeti e moquette e dunque di avere bisogno di una marcia in più.
L’autonomia operativa dell’iRobot Roomba 980 è molto elevata, quasi il doppio del modello 960, e garantisce due ore piene di funzionamento continuato, generalmente sufficienti per completare un tipico appartamento.
In ogni caso, il robot sarà in gradi di capire quando la batteria sia prossima all’esaurimento, e tornerà da solo alla base per un ciclo di ricarica rapida, dalla durata media di circa 3 ore. Fatto questo si rimetterà all’opera esattamente dal punto in cui si era interrotto, nel caso il programma non sia completato.
Due le modalità in cui potremo usare i Virtual Wall, a seconda delle nostre necessità. Quella standard prevede il posizionamento in corrispondenza di entrate/uscite per tenere l’iRobot Roomba 980 all’interno di un perimetro prestabilito o, viceversa, impedirgli l’accesso a stanze off-limit.
Una seconda modalità comporta invece la creazione di un’area circolare attorno ad oggetti o mobili che non si vuole facciano parte delle pulizie, magari perché fragili, rovesciabili o vulnerabili ad urti diretti da parte del robot.
Sono previsti anche usi manuali mirati come la funzione Spot, che richiede il posizionamento del robot in prossimità di un punto preciso da pulire e la pressione dell’omonimo tasto, ma generalmente sarà l’intelligenza artificiale a gestire tutto, grazie alla “visual localization”, l’individuazione di punti di riferimento visivi rispetto a cui l’iRobot Roomba 980 capirà la propria posizione relativa e saprà dove sia ancora necessario passare.
Stessa cosa per dislivelli e vuoti, evitabili grazie ad altri sensori specializzati, mentre un sistema di autodiagnostica con feedback vocale si occupa di eventuali malfunzionamenti e delle segnalazioni di interventi di manutenzione, come il cambio dei filtri.
Le prestazioni dell’iRobot Roomba 980 sono notevoli e sicuramente all’altezza della sua non accessibilissima fascia di prezzo, e presentano occasionali problemi solo all’inizio, nelle fasi in cui l’aspirapolvere robotico si occupa del mapping. I suoi movimenti potranno sembrare scattosi ed erratici e non sono rari gli urti contro il mobilio, ma più il robot procederà con il programma prestabilito e più entrerà in funzione la tecnologia iAdapt.
Molto utile è anche la funzione Carpet Boost, sicuramente indicata soprattutto per famiglie con animali domestici e numerose superfici morbide da pulire, trattate con la stessa efficienza mostrata su marmi, parquet e pavimenti rigidi di ogni tipo, ma al prezzo di una discreta rumorosità, soprattutto quando in modalità turbo.
L’iRobot Roomba 980 è un aspirapolvere robotico da consigliare caldamente a chi voglia il meglio e sia disposto ad accettarne il sacrificio economico. Il prezzo d’acquisto è sicuramente elevato, ma dobbiamo tenere in considerazione che a fronte della spesa avremo a nostra disposizione la punta di diamante dell’attuale gamma Roomba, con prestazioni al top ed una dotazione di accessori completa ed esaustiva.
Programmabilità, riconoscimento intelligente di ambienti e superfici, funzione Carpet Boost e connettività Wi-Fi sono alcune delle sue caratteristiche tecniche più evidenti, supportate da un motore ad alte prestazioni e da una realizzazione tecnica dagli standard egualmente elevati.
L’iRobot Roomba 980 è controllabile da remoto tramite app ma perfettamente in grado di badare a se stesso e alle pulizie domestiche, una volta programmato a dovere, e saprà prendersi cura di casa come un perfetto domestico robotico, lasciandoci liberi di investire come meglio crediamo il tempo risparmiato.
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iRobot Braava 390T
L’iRobot Braava 390T è un robot per le pulizie domestiche piccolo ma estremamente funzionale, in grado di trattare indistintamente pavimenti in piastrelle, vinile, parquet e laminato.
Il suo punto di forza è la predisposizione per due differenti tipi intervento, “a secco” (modalità Sweep) e “a umido” (modalità Mop), a seconda che l’ assistente robotico utilizzi un panno asciutto od uno inumidito con acqua, semplice o con presenza di detergente.
iRobot fornisce ovviamente prodotti e ricambi specifici, consigliati per la massima resa, ma la grande flessibilità dell’iRobot Braava 390T gli consente di adattarsi a qualsiasi prodotto in commercio, anche gli economici panni usa e getta reperibili facilmente al supermercato.
Anche il funzionamento e la manutenzione sono molto lineari. Piccolo e leggero, può essere trasportato manualmente da una stanza all’altra e riesce ad arrivare facilmente in punti irraggiungibili da robot più grandi. Per farlo entrare in funzione è sufficiente applicare alla piastra di pulizia rimovibile un panno tra quelli in dotazione o di altra marca, premere il tasto Start e l’iRobot Braava 390T comincerà la sua infaticabile opera di rimozione a secco di polvere e sporco, lavaggio o lucidatura, per poi tornare da solo alla base.
Nella confezione troviamo una ricca dotazione di accessori, tra cui appunto la docking station ed un cubo di navigazione NorthStar, la tecnologia che permette al robot di mappare l’ambiente, riconoscere la sua posizione rispetto ad esso e procedere in modo intelligente alla copertura della superficie da pulire, anche al buio.
Molto silenzioso, l’iRobot Braava 390T è anche dotato di una discreta autonomia e di tempi di ricarica piuttosto brevi, tramite base turbo.
L’iRobot Braava 390T è stato progettato per essere efficiente e funzionale, una priorità che si riflette anche nel design. La forma è rettangolare, sia per il corpo principale che per la sezione sporgente anteriore, dove è collocata la piastra di pulizia rimovibile.
Il modello è realizzato in plastica leggera bianca e grigia, di qualità superiore a quella dei primi modelli iRobot e resistente agli urti anche grazie agli inserti gommati laterali.
Sulla superficie dell’iRobot Braava 390T è concentrata l’intera interfaccia di controllo, davvero semplice ed intuitiva. Il tasto on/off cambia colore a seconda del livello di carica di batteria, mente i due pulsanti con il simbolo della scopa e della goccia attivano rispettivamente la modalità Sweep o quella Mop. Una seconda pressione le mette in pausa, consentendo ad esempio la sostituzione dei panni sporchi.
Sotto di essi troviamo l’indicatore di stato del sistema di navigazione, con tre spie a quantificare la qualità e la stabilità della connessione. Un sensore NorthStar è installato al centro dello chassis, puntato verso l’alto, mentre gli altri sono installati nei cubi da usare in casa, di cui uno in dotazione e gli altri acquistabili a parte.
Con questa sorta di sistema GPS ad infrarossi l’iRobot Braava 390T può mappare l’ambiente circostante e capire come muoversi, complice anche la presenza di sensori integrati per il rilevamento degli ostacoli, il riconoscimento delle superfici morbide (tappeti) e anti-caduta (da scale e dislivelli elevati).
Quanto alle dimensioni, l’iRobot Braava 390T è davvero piccolo (24,38 x 21,59 x 7,87 cm) e leggero (1,8 kg con batteria) ed è dotato di una maniglia che consente di sollevarlo da terra e trasportarlo facilmente da una stanza all’altra.
Nella scatola troveremo un set completo di accessori, comprensivo di un NorthStar Navigation Cube (con due Batterie di tipo “C” per l’alimentazione), un tampone di pulizia multiuso, una Pro-Clean Reservoir Pad (piastra per le pulizie multifunzione, con serbatoio incorporato per l’uso di acqua e detergenti), due panni in microfibra per la pulizia a secco, altri due per quella ad umido ed una base di ricarica turbo, che riduce drasticamente i tempi necessari per un ciclo di ricarica completo della batteria NiMH da 2000mAh.
L’iRobot Braava 390T può trattare tutte le superfici più comuni grazie al doppio standard Sweep & Mop, per le pulizie a secco ed i passaggi con panno umido. I primi rimuovono lo sporco più facile, raccogliendo polvere, briciole, capelli e peli, mentre l’uso di acqua e detergente consente di togliere anche macchie e incrostazioni più resistenti.
I panni in microfibra inclusi sono chiaramente ottimizzati per questo performante assistente domestico, ma ciò che lo rende particolarmente adattabile e flessibile è la possibilità di usare anche ricambi non originali e del tutto improvvisati, come ad esempio dei comunissimi panni usa e getta reperibili anche nel negozio sotto casa.
In aggiunta ad una componente hardware a bassa manutenzione e dai pochi, semplicissimi controlli manuali, troviamo un comparto software frutto dei costanti passi avanti fatti da iRobot nel campo delle “intelligenze artificiali” montate sui loro robot.
L’iRobot Braava 390T incorpora infatti la tecnologia iAdapt 2.0, che utilizza i sensori di bordo per “comprendere” l’ambiente circostante, mapparlo ed escogitare comportamenti adatti alle specifiche situazioni.
Il cuore di questo sistema è la tecnologia NorthStar, una rete di sensori ad infrarossi che svolge a tutti gli effetti i compiti di un GPS, costruendo appunto una mappa in tempo reale delle stanze da pulire, indispensabile per ottimizzare i movimenti, passare in ogni punto ed arrivare anche negli angoli e sotto i mobili, complici le ridotte dimensioni dello chassis.
Proseguendo nelle pulizie, l’iRobot Braava 390T utilizza il “GPS” e i suoi molti altri sensori specializzati per studiare il posizionamento di pareti, ostacoli e punti di caduta (ad esempio in prossimità di scale), riconoscere la presenza di tappeti e dislivelli per evitarli e calcolare la propria posizione relativa.
Il cubo incluso nel kit base permette al robot di coprire un’ampia superficie, espandibile ulteriormente con altri cubi, con cui creare una rete vera e propria, con centraline ad infrarossi piazzate in ogni stanza, per una pulizia estesa all’intero appartamento.
Il comportamento dell’iRobot Braava 390T varia a seconda della modalità selezionata. Con la pulizia a secco il robot si muoverà in linee rette e parallele, avanti e indietro, prima concentrandosi sulla arte destra della stanza, e a seguire su quella sinistra. Incontrando eventuali ostacoli, ne seguirà il contorno, procedendo al contempo con la rimozione dello sporco alla loro base, secondo una routine simile a quella impiegata per l’ultimo atto, la pulizia dei battiscopa e del perimetro delle stanze, in cui torna particolarmente utile la sua forma rettangolare.
Quanto impostato su Swipe, l’iRobot Braava 390T può coprire una superficie fino a 75 mq (186 con una rete di più cubi NorthStar) per ogni ciclo di pulizia, con un’autonomia di circa 4 ore. In modalità Mop invece, il robot avanza per un breve tratto lungo una traiettoria curva, per poi tornare indietro e avanzare curvando in direzione opposta, effettuando passaggi ripetuti sugli stessi punti per rimuovere lo sporco residuo. In questo secondo caso autonomia e superficie scendono rispettivamente a 2 ore e 24 mq.
A fine operazione l’iRobot Braava 390T Braava tornerà al punto di partenza, eventualmente coincidente con la collocazione della base di ricarica, ma il recharge non è automatico, visto che per avviarlo dovremo inserire il robot in verticale. Un “pieno” richiede circa due ore e mezza, un tempo tutto sommato accettabile.
Anche l’autonomia è complessivamente buona, anche se dobbiamo segnalare che le operazioni di pulizia non sono velocissime. Una caratteristica che si accentua in particolare nella modalità Mop, ancora più lenta e ad alto consumo energetico, come era lecito aspettarsi, data la maggior complessità rispetto ai passaggi a secco.
In questo secondo campo l’iRobot Braava 390T Braava si comporta davvero bene, e pur non sostituendo alla pari un aspirapolvere (cosa che d’altro canto non rientra tra le sue ambizioni) si dimostra molto efficiente.
Luci ed ombre invece per quanto riguarda le pulizie con acqua, che chiaramente non eguagliano le performance di un robot lavapavimenti come lo Scooba e necessitano a volte di un piccolo aiuto da parte nostra, magari con un ammorbidimento tramite detergenti o sgrassatori di macchie particolarmente ostinate, in vista di un successivo passaggio dell’iRobot Braava 390T Braava.
In qualsiasi modalità lo si usi, comunque, il mapping è discretamente accurato, e consente anche di arrestare il robot per un rapido cambio dei panni in uso, con ripresa esattamente dal punto in cui era stato interrotto.
L’iRobot Braava 390T Braava, poi, è silenzioso e discreto, e vi accadrà persino di dimenticarvi che è in funzione, se siete presi da altro.
L’iRobot Braava 390T è un ottimo robot pulisci-pavimenti, con una buona autonomia operativa ed un cervello elettronico in grado di adattarsi con facilità ad ogni ambiente domestico.
Dimensioni e peso lo mettono in condizioni di arrivare anche dove robot più grandi (o addirittura straccio e scopettone) avrebbero qualche problema, cosa che lo rende un strumento utile sia da solo che a complemento di un “fratello maggiore”, come i modelli della serie Roomba.
Molto soddisfacente anche la dotazione di accessori, mirata ad accorciare ulteriormente i tempi di ricarica (tramite base turbo) ed il range operativo (cubo NorthStar). Investendo in qualche cubo extra non ci sarà stanza od angolo di casa irraggiungibile per il silenzioso e metodico iRobot Braava 390T, che mostra qualche limite (peraltro comprensibile) solo nella modalità Mop, non equivalente, per risultati, ad un lavaggio vero e proprio.
Ultimo aggiornamento 2025-01-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
iRobot Roomba 960
L’iRobot Roomba 960 è un avanzato robot aspirapolvere in grado di gestire con semplicità e in quasi totale autonomia le pulizie di pavimenti e tappeti, in qualsiasi ambiente domestico.
Grazie al nuovo sistema di navigazione con visual localization e alla tecnologia iAdapt 2.0, il dispositivo offre un maggior livello di precisione nella mappatura degli ambienti, unito al riconoscimento di ostacoli, vuoti (come ad esempio il bordo di scalini e rialzi) e dislivelli.
L’iRobot Roomba 960 è dotato di un’alta mobilità e di tecnologia anti-groviglio, quindi può raggiungere anche gli spazi più inaccessibili, pulire sotto i mobili e “navigare” facilmente attraverso superfici notoriamente problematiche, come ad esempio tappeti, moquette e punti di passaggio di cavi elettrici a terra.
La presenza di sensori ottici e acustici consente poi all’iRobot Roomba 960 di riconoscere da solo i punti con maggior concentrazione di sporco (tecnologia DirtDetect 2) e a modificare i suoi programmi di conseguenza, includendovi il passaggio ripetuto sui punti più ostinati, proprio come farebbe un essere umano.
La programmazione è appunto una delle più grandi attrattive di questo modello, che allo scopo dispone di connettività Wi-Fi e controllo tramite app per smartphone Android e iOS. L’app consente non solo la pianificazione delle pulizie su base giornaliera e settimanale, che poi l’iRobot Roomba 960 andrà ad eseguire senza bisogno di ulteriori interventi da parte nostra, ma anche un feedback in tempo reale sulle pulizie in corso, il check dello stato del dispositivo e l’eventuale controllo da remoto.
Questo significa che potremo vigilare sull’operato del robot ovunque siamo, al lavoro o presi dal tempo libero, direttamente sul display del nostro smartphone.
L’iRobot Roomba 960 è semplice sia da usare che da mantenere al top delle condizioni operative ed è fornito di un set di accessori che ne espandono ulteriormente l’utilità, da una stazione portatile per delimitare le zone da pulire (e quelle da escludere) ad una comoda base per la ricarica della batteria al litio, a cui il robot saprà tornare anche da solo ogni qual volta si accorgerà di aver quasi esaurito il “carburante”.
Gli esemplari della gamma iRobot sono contraddistinti da un design essenziale ed elegante al tempo stesso, con il giusto mix tra sobrietà da uso domestico e linee high-tech. L’iRobot Roomba 960, ovviamente, rispetta la tradizione e si presenta come un disco in plastica grigio scuro e nero di ridotte dimensioni (35 X 35 x 9,1 cm) e peso (3,9 kg).
Nella parte superiore è collocata l’interfaccia di controllo, che come da tradizione è semplice e lineare. Su tutto domina l’appariscente tasto centrale “Clean”, che come da etichetta gestisce l’attivazione della macchina con un singolo, semplicissimo tocco. Alla sua destra troviamo il tasto per la pulizia Spot (su cui torneremo a breve), alla sinistra il simbolo Home che governa il ritorno alla docking station e sopra di essi gli indicatori luminosi a scomparsa per lo stato della batteria, il livello di riempimento del serbatoio per la polvere e il Wi-Fi, oltre alla spia di risoluzione problemi (che segnala eventuali malfunzionamenti i richieste di manutenzione, come il cambio filtri) e a quella di DirtDetect.
Sotto il quadro c’è invece una depressione rettangolare dove è alloggiata la fotocamera impiegata dall’iRobot Roomba 960 per le funzionalità smart (mapping, riconoscimento ambientale etc.) supportate dalla tecnologia iAdapt.
Internamente, il robot è mosso da un motore di seconda generazione, privo di sacchetto e dotato di un’ottima forza aspirante (5 volte più potente di quella della serie 600/700) e di filtro anti-allergeni. Una batteria ricaricabile agli ioni di litio alimenta l’iRobot Roomba 960, che con il suo design efficiente e razionale è anche facilmente smontabile e pulibile.
Il serbatoio può infatti essere estratto e svuotato a parte e si prestano alla manutenzione ordinaria anche le ruote (per evitare che sporcandosi comincino a lasciare strisciate a terra), i sensori (da pulire con un panno) e le spazzole, tutte collocate ovviamente nella parte inferiore del robot.
Quelle principali, gli estrattori AeroForce, sono collocate in posizione centrale e funzionano in coppia, a rotazione inversa, rimuovendo polvere e sporcizia grazie al loro rivestimento in gomma. L’assenza di setole convenzionali ne facilità la pulizia ed evita che capelli, peli ed altri frammenti si attorciglino e ne ostacolino il funzionamento.
Una seconda spazzola, costituita da piccole setole montate su asticelle, serve invece per le pulizie laterali, lungo i battiscopa ed il perimetro dei mobili.
Strutturalmente parlando, l’iRobot Roomba 960 è costituito da plastiche leggere ma di buona qualità, con rifiniture curate ed un’alternanza tra plastica rigida (per il grosso del corpo macchina) e rivestimenti gommati anti-urto lungo la parte esterna, quella che ovviamente è destinata ad entrare più in contatto con pareti ed ostacoli domestici.
Ricca la dotazione di accessori, comprensiva di base per la ricarica, spazzola laterale di ricambio, filtro ad alta efficienza di scorta, e Virtual Wall Dual Mode con batterie, il trasmettitore da terra impiegato per la delimitazione delle aree da pulire.
L’iRobot Roomba 960 è un robot aspirapolvere decisamente user-friendly e nonostante venga fornito con un corposo manuale utente è in realtà controllabile in modo immediato ed intuitivo, tramite pulsanti fisici ma soprattutto con l’ausilio dell’app iRobot Home.
Quest’ultima, per Android 4.3 e iOS 7 e superiori, riproduce fedelmente le funzionalità già accessibili da pulsante e li integra con opzioni esclusive, utilizzabili solo da smartphone, consentendo un completo controllo da remoto del robot, anche quando non si è casa.
Tutto ciò che serve è che l’iRobot Roomba 960 sia connesso alla rete Wi-Fi e dunque in grado di ricevere nuove istruzioni. Con l’app potremo programmarlo in modo da far effettuare i cicli di pulizia in orari e giorni prestabiliti, controllare le sue attività (ed eventualmente modificarle o arrestarle), ricevere automaticamente gli aggiornamenti software ed anche contattare direttamente l’assistenza.
Ancora più utile la funzione di personalizzazione delle preferenze di pulizia, che consente di modificare alcuni parametri operativi dell’iRobot Roomba 960, come ad esempio i passaggi ripetuti su punti particolarmente sporchi (di default è previsto un solo passaggio), la pulizia rasente del perimetro delle stanze (di norma su on, ma disattivabile per pulizie più veloci) e il comportamento in caso di serbatoio pieno.
L’iRobot Roomba 960 è infatti dotato di molte funzionalità smart, permesse dai sensori di bordo e governate dalla tecnologia iAdapt, che lo rendono capace di capire quando il serbatoio è pieno (ed arrestarsi in attesa di svuotamento o continuare) e individuare punti ad alta concentrazione si sporco (Dirt Detect II), insistendo fino alla sua rimozione completa.
Il robot ha un’autonomia di 75 minuti, terminati i quali tornerà automaticamente alla base per una ricarica completa. Una volta fatto il pieno rimarrà in stand-by, se le pulizie erano terminate, oppure riprenderà esattamente da dove si era interrotto, fino al completamento della superficie da coprire, che può coincidere con l’intera casa o singole stanze.
In dotazione troviamo infatti un Virtual Wall Dual Mode, in sostanza un delimitatore di territorio, che posto in corrispondenza di entrate/uscite comunica all’iRobot Roomba 960, generando una barriera invisibile in linea retta (di 3 metri) in quali stanze rimanere o, viceversa, quali escludere dal giro. Nella scatola ce n’è solo una, ma altri trasmettitori sono acquistabili a parte per creare percorsi ancora più complessi e articolati.
Il Virtual Wall può anche creare un’area “a cortina”, circolare, centrata su oggetti o mobili delicati che non vogliamo siano urtati e danneggiati accidentalmente o rovesciati, come ad esempio piantane, vasi a terra o ciotole per i nostri animali domestici.
Controlli manuali diretti, come il tasto Spot, consentono l’impiego mirato dell’iRobot Roomba 960 in punti difficili. Dovremo limitarci a posizionarlo sulla parte da pulire, premere il pulsante e il robot farà il resto, mentre per il resto interviene l’ottima intelligenza artificiale del robot, sia che l’attivazione iniziale avvenga tramite smartphone che tasto Clean.
La tecnologia iAdapt utilizza la telecamera superiore per la “visual localization”, l’individuazione di punti di riferimento visivi per mappare le stanze e capire dove si è già passato, mentre i sensori riconoscono il tipo di superficie ed evitano cadute dalle scale, grazie al sistema di Cliff-detection.
Con questa combinazione di risorse, l’iRobot Roomba 960 si dimostra capace di pulire con perizia pavimenti e tappeti, arrivare anche nei battiscopa e sotto i mobili, ma con occasionali sbandamenti e partenze a razzo con relativi urti contro mobili, porte o pareti, soprattutto nelle fasi iniziali, che evidentemente coincidono appunto con la mappatura in corso dell’ambiente.
A regime, il robot è molto efficiente e si gestisce da solo, grazie al ritorno automatico alla base per la ricarica e alla capacità di riprendere da dove interrotto. Il particolare materiale gommato di cui sono costituiti i rulli pulenti ha poi una elevata capacità di rimozione sia delle polveri minute che dei frammenti più grandi, compresi peli animali e capelli, grazie agli estrattori AeroForce, che combinano la rotazione ad alta velocità e la forza aspirante per sollevare e raccogliere lo sporco.
Il contraltare di tanta efficienza è però la rumorosità, che c’è e si nota, cosa che sicuramente impedisce di classificare l’iRobot Roomba 960 come aspirapolvere silenzioso.
L’iRobot Roomba 960 è un concentrato di tecnologia ed uno spettacolo per gli occhi. I primi utilizzi vorrete probabilmente goderveli di persona, sia per assistere alle molte soluzioni ingegnose escogitate da iRobot per le pulizie domestiche, sia per prendere confidenza con questo piccolo aiutante artificiale.
Il controllo da remoto tramite app e la connettività Wi-Fi sono il fiore all’occhiello di questo esemplare, che per il resto si rifà alla tradizione della linea Roomba, riprendendone e arricchendone le qualità più vincenti.
Tra di esse la capacità di gestire indifferentemente superfici dure e morbide, mappare accuratamente l’ambiente, individuare gli ostacoli, programmare il calendario attività e gestire autonomamente i cicli di ricarica.
L’inclusione di un motore più silenzioso lo avrebbe reso un assistente domestico ancora più discreto e insostituibile, ma questo piccolo limite non ci impedisce di riconoscere come l’iRobot Roomba 960 si confermi ancora una volta come uno dei migliori robot aspirapolvere sul mercato.
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iRobot Scooba 450
L’iRobot Scooba 450 segna l’evoluzione della linea iRobot verso macchine sempre più complesse e performanti.
Come i suoi predecessori della serie Scooba, si tratta di un robot lavapavimenti con molte funzionalità avanzate, appositamente progettato per la pulizia di ambienti domestici di piccole e grandi dimensioni , da bagni e cucine ai saloni.
L’iRobot Scooba 450 utilizza infatti lo stesso sistema di pulizia a tre fasi già collaudato con altri esemplari, come ad esempio lo Scooba 390, comprensivo di prelavaggio, aspirazione della polvere, rimozione dello sporco con spazzola rotante ad alta velocità e asciugatura dell’acqua, con un’alta percentuale di rimozione dei batteri, fino al 99,3%.
Semplicissimo il funzionamento ordinario, che consiste solo nel riempimento del serbatoio principale con un mix di acqua e detergente specifico e nella pressione del tasto “Clean”. L’iRobot Scooba 450 si occuperà del resto, grazie ai suoi sensori per il rilevamento di ostacoli e dislivelli e alla tecnologia di movimento intelligente iAdapt, che gli consente di scegliere tra vari comportamenti disponibili a seconda di dimensioni e conformazione della stanza in cui si trova ad operare.
L’iRobot Scooba 450 saprà ad esempio evitare tappeti e scale e passerà più volte sul pavimento per un risultato ottimale, esattamente come farebbe un essere umano. Fungendo poi al contempo da straccio e secchio per l’acqua sporca, provvederà autonomamente anche alla raccolta della sporcizia in un apposito serbatoio separato, garantendo che sia utilizzata sempre e soltanto acqua pulita.
Alla complessità delle funzionalità di cui è dotato l’iRobot Scooba 450 fa da contraltare un design piuttosto semplice, ma curato.
Il robot lavapavimenti si presenta come un disco dal diametro di 37 cm ed uno spessore di 9,2, per un peso complessivo, con batteria, di 6,5 kg. Lo chassis, dalle linee moderne, è in plastica nera di buona qualità ed è evidente l’attenzione riposta nei dettagli e nelle finiture.
Nella parte superiore dell’iRobot Scooba 450 troviamo l’interfaccia di controllo, con un grosso pulsante centrale per l’attivazione della macchina (il tasto “Clean”) ed uno più piccolo, “Info”, per il richiamo di brevi spiegazioni vocali delle procedure e funzionalità primarie.
Il sistema di feedback è infatti acustico, e prevede anche la comunicazione della fine delle pulizie, a ciclo terminato, con relativo auto-spegnimento.
Nella parte inferiore è invece collocata la spazzola motorizzata con setole sintetiche, per la rimozione dello sporco. Diversamente da altri modelli l’iRobot Scooba 450 può raccogliere anche polvere e sporcizia (grazie all’aspiratore collocato davanti la spazzola a rullo) prima di inumidire i pavimenti, eliminando in un colpo solo anche la necessità di predisporli al lavaggio automatico con una veloce passata di scopa o aspirapolvere, anche se l’uso in accoppiata con un Roomba è comunque consigliato.
Semplice come l’attivazione è la gestione del serbatoio. L’iRobot Scooba 450 possiede infatti due serbatoi interni separati. Il principale è quello che andremo a riempire con acqua e detergente, mentre il secondario è dedicato alla raccolta dell’acqua sporca, che potrà così essere facilmente smaltita semplicemente staccandolo e svuotandolo.
La dotazione di accessori inclusi nella scatola non è vastissima ma c’è comunque tutto quello di cui potremo avere bisogno per un uso standard. Oltre all’iRobot Scooba 450 troveremo infatti anche un caricabatteria da parete e una confezione da 118 ml di liquido detergente Scooba, appositamente concepito per evitare schiuma, malfunzionamenti ed aloni sui pavimenti. Eventuali ricariche potranno essere ovviamente acquistate a parte.
L’accessorio forse più interessante dal punto di vista tecnologico è il Virtual Wall, un piccolo trasmettitore ad infrarossi (e a batteria) da collocare a terra per delimitare il raggio d’azione dell’iRobot Scooba 450, che così non correrà il rischio di sconfinare da una stanza all’altra.
Nel kit base ne troveremo uno, con la possibilità di comprarne altri per creare percorsi più complessi, con altre stanze off-limit.
Ancora più utile, ma purtroppo opzionale e quindi disponibile solo a parte, la DryDock, una base di ricarica verticale da terra con funzionalità multiple.
Potremo infatti non solo utilizzarla per la ricarica della batteria, ma anche per ripulirlo da residui microbici ed asciugarlo più in fretta grazie ad un ciclo automatico silenzioso.
Il funzionamento dell’iRobot Scooba 450 è basato su una programmazione interna piuttosto complessa, ma le nozioni da apprendere da parte dell’utente sono veramente minime.
Al di là della manutenzione “meccanica”, relativa ad asciugatura e svuotamento/riempimento dei serbatoi, nella maggior parte dei casi dovremo solo occuparci della delimitazione degli ambienti da pulire mediante dispositivo Virtual Wall, attivare il ciclo con tasto “Clean” e l’operazione avrà inizio.
Potremo selezionarne la durata scegliendo tra un programma da 40 minuti, per stanze dalla dimensione massima consigliata da 28 metri quadrati, o da 20 minuti, per ambienti più piccoli, tra i 13 e i 14 metri quadrati.
Con l’ovvia eccezione di moquette e tappeti, che il robot lavapavimenti è programmato per evitare, esattamente come scale e dislivelli, grazie ai sensori integrati, tutti gli altri tipi di superficie domestica rientrano potenzialmente nel suo raggio d’azione.
Questo è vero sia per pavimenti perfettamente lisci che di tipo più irregolare. Si va dalle piastrelle (lucide e opache) al PVC, passando per pietra, marmo ed anche parquet.
Il costruttore consiglia ovviamente l’uso del detergente apposito, ma l’iRobot Scooba 450 funziona anche con prodotti alternativi, a patto che si evitino quelli troppo oleosi o particolarmente schiumosi. Vale la pena sottolineare, poi, che la resa del detergente Scooba non è ottimale su tutte le superfici e non mancano i casi riportati da alcuni utenti di residui o aloni a terra, a seconda del tipo di pavimento.
Da segnalare la possibilità di usare anche solamente acqua pulita, senza l’aggiunta di prodotti chimici di alcun genere.
Una volta attivato, il ciclo automatico di pulizia si articola in tre fasi. La prima è di prelavaggio e comprende la raccolta di polvere e frammenti (con prestazioni limitate rispetto ad un aspirapolvere dedicato) e, successivamente, l’inumidimento del pavimento con una ridotta quantità di acqua o liquido detergente. È la cosiddetta tecnologia Pre-Soak, che consente al robot di attaccare e scogliere lo sporco in vista dei successivi passaggi.
La seconda fase è dedicata al lavaggio vero e proprio e comporta l’uso in tandem della spazzola a rullo e del motore aspirante. La prima ruota al ritmo di 600 giri al minuto, strofinando i pavimenti e rimuovendo qualsiasi incrostazione, con buoni risultati anche sulle fughe dei piastrellati, mentre il motore risucchia il liquido sporco e lo deposita nel serbatoio interno.
Come detto, acqua sporca e pulita sono assolutamente separate all’interno dell’iRobot Scooba 450, quindi a differenza di un normale straccio con secchio non c’è alcun rischio di riutilizzo di acqua ormai “contaminata”.
La terza fase è quella dell’asciugatura. Il liquido in eccesso è rimosso dalla spatola in gomma, utilizzata per lo smaltimento degli ultimi residui e la pulizia finale del pavimento, che in breve tempo sarà completamente asciutto.
Tre sono anche i tipi di movimento o traiettoria seguiti dall’iRobot Scooba 450 in virtù della sua programmazione elettronica iAdapt. Gli spostamenti a spirale sono usati per le ampie superfici, mentre quelli in linea retta tagliano diagonalmente la stanza e gli consentono di spostarsi da una sezione all’altra del pavimento da pulire.
Infine le traiettorie rasenti le pareti (è la tecnologia Wall Following), per rimuovere lo sporco dai battiscopa e seguire il contorno dei mobili.
Il cervello elettronico dell’iRobot Scooba 450 è in grado di calcolare le dimensioni approssimative della stanza in cui si trova e valutare dunque come muoversi ed evitare ostacoli, aiutato in questo dai suoi sensori anti-caduta. I “comportamenti” programmati sono 67 e governano anche il modo in cui il robot determina i tempi di lavaggio, passando più volte sugli stessi punti per un risultato ottimale.
Vederlo in azione, soprattutto se si è al primo robot lavapavimenti, è sicuramente uno spettacolo, ma l’intelligenza artificiale ha i suoi limiti. Ad inizio programma l’iRobot Scooba 450 familiarizzerà con l’ambiente, e in questo caso potrebbe trovarsi a sbattere ripetutamente contro mobili e pareti. Una volta attivato lo schema a spirale i movimenti si fanno decisamente più regolari, ma consigliamo comunque di rimuovere quanti più ostacoli possibili, come ad esempio le sedie intorno ai tavoli, o altri elementi d’arredo facili da spostare.
Così facendo renderemo il suo compito molto più semplice e ridurremo il rischio di collisioni e “incastri”, che potrebbero interrompere il programma in corso e costringerci a ricominciare da capo.
In termini di efficacia, le pulizie di cui è capace questo modello sono di ottimo livello, approfondite e gestite con una tempistica ineccepibile, anche per quanto riguarda l’asciugatura.
Un ciclo completo di ricarica, tramite caricabatterie in dotazione, richiede intorno alle 3 ore ed è sufficiente, in media, per un paio di cicli da 20 minuti od uno da 40.
L’iRobot Scooba 450 è un robot lavapavimenti davvero versatile e performante, in grado non solo di lavare ogni tipo di superficie ma anche di rimuovere polvere, briciole e frammenti vari, grazie al suo aspiratore incorporato.
La complessa programmazione e i suoi sensori di bordo lo rendono poi capace di gestire ambienti di vario tipo in totale autonomia, dimostrandosi di nome e di fatto un autentico assistente per le pulizie domestiche, autosufficiente ed evoluto.
Naturalmente l’intervento umano è ancora necessario per la manutenzione ordinaria e la correzione dei piccoli, eventuali errori di “rotta”, ma per il resto lo Scooba 450 è un’ottima soluzione tecnologica con cui guadagnare del tempo prezioso da dedicare ad altre attività.
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iRobot Roomba 880
Il design dell’ iRobot Roomba 880 è estremamente elegante e raffinato come tutta la serie 8, ma allo stesso tempo essenziale. Grazie al suo colore nero, si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di arredamento, e quindi non vi è pericolo che possa “stonare” con l’insieme.
La sua forma è quella classica che contraddistingue i robot Roomba: circolare. Nel design, il suo punto forte non è solo la bellezza ma anche l’altissima qualità dei materiali con cui è stato realizzato, e questa è sicuramente la prima caratteristica di cui si rende subito conto, una volta tolto dalla sua confezione di vendita. È piuttosto resistente e tutti i pezzi che lo compongono sono perfettamente assemblati.
Il Roomba 880 è stato ottimizzato proprio per rendere le pulizie di casa molto più leggere, perché dei pavimenti se ne occupa lui. Fa tutto in automatico, può essere programmato per azionarsi nei giorni e orari prestabiliti, in più una cosa molto utile è il ritorno automatico alla base di ricarica quando è scarico o quando ha concluso la sessione di pulizia.
Si tratta sicuramente di un aspirapolvere robot particolarmente evoluto dal punto di vista tecnologico, infatti è perfetto per le persone che soffrono di allergia alla polvere o vivono con animali domestici.
Il Roomba 880 non solo dispone di un potente sistema di aspirazione, ma è anche in grado di filtrare particelle di polvere fino a 0,3 micron di diametro, grazie ai filtri Hepa di cui è dotato. Tutto lo sporco poi, si deposita nel vano raccogli polvere, che consigliamo di svuotare dopo ogni utilizzo.
Usare il Roomba 880 è un gioco da ragazzi. Basta infatti premere il pulsante Clean e il robottino fa il lavoro al posto nostro, One Touch & GO. Questo lo rende un elettrodomestico alla portata di tutti, i comandi sono molto chiari, inoltre in dotazione viene fornito anche un telecomando con il quale si può azionare il robot ed attivare alcune funzioni avanzate. Insomma con il Roomba 880, troviamo ogni tipo di comfort. Si sposta da solo per la casa e pulisce anche sotto i mobili, evitando gli ostacoli e non andando a sbattere sui mobili e sugli oggetti che rileva lungo il suo percorso, grazie ai numerosi sensori di cui è dotato. Come per la maggior parte dei robot aspirapolvere in commercio, iRobot Roomba 880 è anche dotato di un sistema automatico di riconoscimento vuoto, in pratica non vi è alcun pericolo che possa cadere dalle scale.
Ovviamente, anche in questo modello non manca la funzione di programmazione per l’avvio automatico del programma di pulizia impostato, infatti il Roomba 880 può tranquillamente essere programmato per eseguire una pulizia del pavimento in modo automatico in una certa ora del giorno e della settimana.
Ma la cosa veramente innovativa di iRobot Roomba 880 e di tutta la serie 800 è il rivoluzionario sistema di pulizia AeroForce. Questo sistema funziona mediante la combinazione di tre tecnologie innovative. Le spazzole di cui è dotato, sono due estrattori contro-rotanti in gomma, questi tolgono tutto lo sporco dalla superficie del pavimento e riescono a spezzare le parti più grandi rendendo il materiale più fine. Poi incanala lo sporco grazie al sistema di aspirazione (molto potente) che è concentrato sulla zona da pulire.
Il motore di aspirazione compatto poi, è di nuova generazione ed ha un’alta efficienza, infatti aspira 5 volte di più rispetto alle precedenti serie. Ma questa nuova tecnologia AeroForce, prevede anche altre caratteristiche interessanti, le spazzole sono infatti anti-groviglio e senza setole. Ed è proprio grazie a questa caratteristica che i capelli e lo sporco non si intrappolano nelle spazzole, evitando così un ulteriore manutenzione da eseguire.
Le funzionalità di iRobot Roomba 880 sono molte, vediamo dunque nel dettaglio anche le altre caratteristiche aggiuntive:
È dotato di tecnologia Wall Following grazie alla quale riconosce i bordi dei mobili e anche le pareti, in questo modo gli si avvicina con delicatezza. Questo però non toglie che comunque va a rimuovere la polvere ostinata che in genere si depositata sulla base o lungo il battiscopa.
La tecnologia Persistent Pass Cleaning invece fa sì che al robot non sfugga nemmeno una zona, passa più volte facendo avanti e indietro concentrandosi nei punti più sporchi, questo grazie al sistema di rilevamento sporco, Dirt Detect 2.
Inoltre, il Roomba 880 non richiede una grande manutenzione, anzi, le volte in cui si deve effettuare la manutenzione o pulizia del robot, sono davvero esigue rispetto ai modelli precedenti di Roomba. Grazie poi alla base di auto-ricarica in dotazione, la Integrated Home Base, il robot è in grado di ricaricarsi in maniera del tutto autonoma. Tra una sessione e l’altra di pulizia, quando si sta per scaricare, ritorna da solo alla base e si ricarica.
Il Roomba 880 è in grado di pulire ogni superficie, comprese quelle più delicate come il parquet. La pulizia risulta veramente profonda, ad oggi è il robot aspirapolvere che garantisce i risultati migliori in termini di efficienza nella pulizia. Questo robot aspirapolvere top di gamma iRobot, ha una potenza di aspirazione davvero notevole, di gran lunga più efficiente rispetto alle serie precedenti di Roomba.
Una delle caratteristiche principali che contraddistingue il Roomba 880 dalla concorrenza è sicuramente la tecnologia Lighthouse. In pratica, grazie a questa intelligente tecnologia, se il robottino non finisce di pulire perfettamente una stanza, non passa a quella successiva e riesce a fare fino ad un massimo di 4 stanze. Infatti, in dotazione, vengono forniti ben 2 Virtual Wall Lighthouse, grazie ai quali è possibile guidare il robot nelle pulizie. Ha due modalità: Virtual Wall, cioè crea un muro virtuale e la modalità Lighthouse, grazie alla quale il robot passa da una stanza all’altra in modo intelligente.
Infine, iRobot Roomba 880 ha un’autonomia di circa 2 ore e riesce a ricaricarsi completamente in 3 ore circa. Ha anche un indicatore del cassetto pieno, questa è un’altra cosa che abbiamo trovato estremamente utile durante il suo utilizzo.
In definitiva, l’iRobot Roomba 880 è certamente un robot aspirapolvere molto costoso e non adatto a tutte le tasche, si tratta di un investimento importante per la pulizia della propria casa. Tuttavia, riteniamo che questo elettrodomestico, rappresenti attualmente il top tra i robot aspirapolvere di fascia alta ed è particolarmente indicato a chi ha animali in casa, infatti grazie alla nuova tecnologia che caratterizza la serie 800 dei Roomba, ovvero la AeroForce, le due spazzole rotanti centrali, riescono a tirare su qualsiasi pelo o capello senza formare alcun tipo di groviglio, ottimizzando le prestazioni e riducendo drasticamente le operazioni di manutenzione. Anche il sistema aspirante è decisamente potente, aspira di tutto e il sistema di navigazione funziona molto bene grazie alla tecnologia iAdapt. Nonostante non venga eseguita alcuna mappatura dell’ambiente, il Roomba 880 sa comunque dove andare e riesce ad ottimizzare al meglio le pulizie domestiche.
Quindi per chi non bada a spese, necessita di pulire ambienti di medie dimensioni e vuole solo il meglio in termini di prestazioni, il Roomba 880 rappresenta sicuramente la scelta ideale.
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Vileda ViROBI
Visto il costo veramente irrisorio di questo robottino, abbiamo deciso di recensirlo e stiamo parlando del Vileda ViROBI Robot. Facciamo subito chiarezza per chi ancora non lo sapesse, questo non è un robot Aspirapolvere ma un robot Catturapolvere, quindi non è dotato di alcun motore aspirante ma più semplicemente di un panno discoidale elettrostatico (da mettere sotto la base con il velcro) in grado di catturare lo sporco da terra.
I materiali lasciano molto a desiderare, la plastica è molto fine e fragile, specialmente il disco esterno in plastica morbida facilmente deformabile soprattutto in prossimità degli angoli.
Vileda ViROBI Robot funziona in modo molto semplice, infatti basta applicare un panno elettrostatico (venduti anche separatamente in bustine) a forma di disco proprio sotto il cerchio in plastica morbida col velcro. Una volta applicato il disco di panno elettrostatico, basta azionare il Vileda ViROBI Robot e lui inizierà a girare su se stesso e tramite i sensori per il riconoscimenti degli ostacoli, questo piccolo robottino rimbalzerà da una parte all’altra in modo del tutto casuale, in questo modo tutta la sporcizia presente sul pavimento sarà intrappolata nel panno elettrostatico che poi rimuoverete una volta completata la pulizia.
Vileda ViROBI Robot dispone di due funzioni preimpostate che vanno ad agire sulla durata della batteria:
– Funzione 1: Vileda ViROBI Robot inizierà a pulire la stanza per una durata di 30 minuti
– Funzione 2: Vileda ViROBI Robot inizierà a pulire la stanza per una durata di 120 minuti
Entrambe le opzioni possono essere selezionate mediante due tasti posti nella parte superiore del robottino come mostrato nella figura. Una volta scaricata la batteria, basterà caricare il Vileda ViROBI collegandolo alla presa di corrente come un normale cellulare.
Iniziamo subito con il dire che si tratta di un robot per le pulizie dei pavimenti veramente economico, costa meno di 30 €, quindi se pensate di comprare un dispositivo del genere per sostituire la scopa manuale, state sicuramente sbagliando prodotto!
Noi abbiamo provato Vileda ViROBI Robot in una stanza di circa 20 mq con la modalità da 30 minuti e il risultato è stato al quanto pessimo, Vileda ViROBI si muove in modo del tutto casuale, quindi è molto facile che passa più volte negli stessi punti non pulendo di fatto le altre aree della stanza. ViROBI inoltre si incastra spesso, se passa in aree ristrette, non riesce più ad uscirne per non parlare di quando passa sopra i tappeti in cui si blocca proprio. Se poi Vileda ViROBI passa in aree in cui c’è molta polvere accumulata, non fa altro che trascinarla da una parte all’altra della stanza.
Certamente non potevamo aspettarci grosse prestazioni da questo robottino che ha un costo veramente irrisorio, tuttavia un prodotto del genere in un contesto familiare normale non ha alcuna utilità, per lavorare bene Vileda ViROBI Robot dovrebbe essere utilizzato in stanze completamente vuote, altrimenti diventa un prodotto quasi inutilizzabile.
Vileda ViROBI Robot poteva essere una valida idea se fosse stata progetta meglio, anche se è dotato di sensori che riescono ad individuare gli ostacoli e i muri, Vileda ViROBI Robot non è in grado di pulire una normale stanza con della mobilia senza incastrarsi da qualche parte, inoltre ci costringe ad un ulteriore spesa comprando costantemente i dischi fatti in panno elettrostatico. Infine a forza di urtare spesso sulle pareti, la plastica del disco esterno del Vileda ViROBI tende a deformarsi già dal primo utilizzo. Per quanto riguarda la rumorosità invece dobbiamo ammettere che il Vileda ViROBI Robot è un dispositivo incredibilmente silenzioso.
In definitiva crediamo che il Vileda ViROBI Robot vale esattamente quello che costa, la plastiche con cui è stato realizzato sono piuttosto scadenti e il disco esterno tende a deformarsi da subito. L’intelligenza di questo robottino è troppo scarsa per permettere di pulire in modo automatizzato una stanza intera, tende ad incastrarsi spesso e a sbattere spesso contro i muri e i mobili e sui tappeti si blocca. Concludendo, consigliamo questo prodotto solo a chi vuole spendere una cifra irrisoria per pulire una stanza piccola e che sia completamente vuota.
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Vileda Cleaning Robot 147269
Vileda Cleaning Robot 147269 si caratterizza con un design moderno ma non troppo accattivante, è molto compatto e abbastanza rifinito e la colorazione è nera.
Nella parte frontale abbiamo un paraurti gommato per non graffiare la mobilia, lateralmente c’è la piccola spazzola per la pulizia degli angoli e dei bordi, posteriormente invece è presente il cassettino raccogli polvere facilmente estraibile mediante la pressione dell’apposito pulsante. Infine nella parte superiore abbiamo i tre tasti che corrispondono alle uniche tre funzioni di cui dispone Vileda Cleaning Robot. Questo robot aspirapolvere non ha una base per la ricarica ma bisogna ricaricarlo manualmente e non dispone della comoda funzione di “Muro Virtuale”, quindi se non volete che entri in certe stanze, chiudete le porte.
Come abbiamo scritto prima, Vileda Italia 147269 Cleaning Robot dispone di 3 funzioni preimpostate, attivabili mediante i 3 pulsanti posti sulla parte superiore del robot, vediamole insieme:
– Funzione Small: dura solo 5 minuti e serve per brevi e intense pulizie.
– Funzione Medium: dura 30 minuti ed è ideale per pulire stanze di circa 20 mq.
– Funzione Large: con questa funzione il Vileda Cleaning Robot può arrivare ad un massimo di 80 minuti circa, ideale per pulire stanze più grandi o piccoli appartamenti dai 40 ai 60 mq circa.
Vileda Cleaning Robot non ha la possibilità di ricaricarsi da solo e la sua autonomia gli consente di pulire ambienti di modeste dimensioni.
Le funzionalità di questo piccolo elettrodomestico per la pulizia inoltre, sono veramente ridotte al minimo indispensabile, infatti Vileda Cleaning Robot non dispone di una base per la ricarica ma va attaccato alla presa della corrente manualmente, inoltre non ha il comodo dispositivo ad infrarossi che consente la funzione di “Parete Virtuale” ma dispone solamente di sensori “Anti-caduta” in modo da impedire a Vileda Cleaning Robot di cadere per le scale e dei sensori “Anti-urto” che consentono a Vileda 147269 Cleaning Robot di individuare gli ostacoli e girarci intorno.
Il funzionamento meccanico invece di questo robottino, è molto semplice, infatti è dotato di una spazzolina laterale che girando ad una certa velocità riesce a pulire in prossimità degli angoli e dei bordi, spingendo la polvere e la sporcizia all’interno del robot in cui sono situate ulteriori due spazzole contro-rotanti per catturare briciole e capelli, direzionando poi il tutto, verso l’aspiratore dotato del filtro per le micro-polveri. Infine tutto lo sporco verrà depositato all’interno di un piccolo contenitore raccogli polvere che dovrà essere svuotato non appena la pulizia del robot aspirapolvere sarà terminata. Una volta svuotato il contenitore, consigliamo inoltre di pulire bene il filtro posto all’interno del contenitore raccogli polvere e le spazzole, evitando così eventuali accumuli di peli e capelli che potrebbero compromettere se non danneggiare il robot aspirapolvere Vileda.
Passiamo ora a vedere come si comporta questo piccolo aspirapolvere robot. Lo abbiamo testato su una stanza da circa 25 mq ed è bastata la funzione “medium”, basta premere il tasto posto superiormente e Vileda Cleaning Robot inizierà a pulire la vostra stanza in automatico. Abbiamo notato che questo robottino sembra che lungo i muri non riesca bene a proseguire dritto come fanno altri robot, ma tende a compiere sempre dei movimenti rotatori urtando leggermente le pareti, tuttavia il Vileda Cleaning Robot urta in modo lieve ed è anche abbastanza silenzioso. In prossimità dei mobili si comporta discretamente, se ci sono ad esempio troppe sedie, abbiamo notato che Vileda Cleaning Robot 147269 ha qualche perplessità e tende ad “incastrarsi”, consigliamo quindi di liberare la stanza da quanti più ostacoli possibile. Vileda passa tranquillamente sotto i mobili e sotto i divani senza troppe difficoltà, anche se ci siamo resi conto che non essendo dotato della funzione di mappatura dell’ambiente, tende a passare spesso sugli stessi punti.
Una cosa che invece ci ha lasciati molto perplessi è il suo comportamento sui tappeti, Vileda Cleaning Robot è un robot aspirapolvere ideale per qualsiasi superficie, anche per chi ha il parquet in casa, tuttavia abbiamo notato che sui tappeti può capitare che si blocchi andando in errore, sembra infatti che su questo tipo di superficie, questo piccolo robot aspirapolvere abbia qualche perplessità. Inoltre vi consigliamo di lasciare il pavimento il più libero possibile da eventuali cianfrusaglie o oggetti.
Insomma alla fine questo aspirapolvere è decisamente economico e dotato delle funzioni principali per pulire un ambiente di modeste dimensioni in modo autonomo.
Possiamo quindi concludere che il robot aspirapolvere Vileda svolge il suo dovere in modo discreto, aspira una buona quantità di polvere e sporcizia ed ha un buon rapporto qualità / prezzo, ma non aspettatevi materiali di qualità al top e un grado di pulizia paragonabile ad aspirapolvere robot di fascia più alta.
Vileda 147269 Cleaning Robot è un robot aspirapolvere compatto e molto facile da utilizzare. Le sue funzionalità sono ridotte al minimo indispensabile, è dotato infatti di sole 3 funzioni principali da utilizzare a seconda le dimensioni della casa. Non è adatto a case grandi e consigliamo questo prodotto solo a chi lo usa per delle singole stanze o al massimo per una casa che non superi magari i 60 mq e che non sia troppo disordinata e piena di tappeti, altrimenti il Vileda Cleaning Robot potrebbe causare dei problemi. Consigliamo questo prodotto se non avete particolari esigenze, soprattutto perché ha un costo veramente irrisorio per essere un aspirapolvere robot.
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Dyson 360 Eye
Il Dyson 360 Eye è ideato per offrire al pubblico un robot aspirapolvere con mobilità e potenza superiori alla media, capace di pulire a fondo vari tipi di superficie e di non fermarsi davanti ad ostacoli e dislivelli.
Per ottenere questo risultato, Dyson ha dotato questo performante ma costoso modello delle migliori tecnologie a sua disposizione, a partire dalla celebre Radial Root Cyclone, o aspirazione ciclonica radiale, che genera numerosi mini-cicloni per separare con efficienza le micro-polveri dall’aria risucchiata, depurandola dalla presenza di batteri, polline, muffa e spore.
Alla potenza aspirante del Dyson 360 Eye contribuisce il motore digitale V2, alimentato da una batteria aglio ioni di litio dalla discreta autonomia. Il motore gira a velocità elevate e garantisce quindi una capacità di risucchio superiore, amplificata dalla particolare struttura composita della spazzola centrale, costituita sia in materiali morbidi che rigidi. I primi rimuovono le micro-polveri, i secondi lo sporco più in profondità, anche su tappeti e altre superfici porose.
Per la manovrabilità, invece, il Dyson 360 Eye dispone di un paio di veri e propri cingoli da caterpillar, dotati di rivestimento gommato per non segnare i pavimenti. Dove altri robot si limitano spesso a identificare ed evitare superfici irregolari e di difficile transito, questo modello è in teoria in grado di procedere come se nulla fosse, passando sopra i tappeti e superando anche piccoli dislivelli.
Sempre in funzione della mobilità, il Dyson 360 Eye integra infine una telecamera montata sulla sua superficie, all’interno di una bolla protettiva trasparente, che gli consente di avere una costante panoramica a 360° dell’ambiente circostante, indispensabile per triangolare la sua posizione e pianificare le operazioni di pulizia, distinguendo tra i punti già trattati e quelli su cui dover ancora intervenire.
Dotato di connettività Wi-Fi, il Dyson 360 Eye è controllabile e programmabile tramite app “Dyson Link” per smartphone e tablet, con specifica degli orari e dei giorni da dedicare alle pulizie. L’app prevede anche il supporto dell’assistenza clienti ed un aggiornamento regolare del software di bordo, utile per risolvere bug ed introdurre eventuali nuove funzionalità.
Il Dyson 360 Eye ha esattamente l’aspetto che si poteva attendere da questo costruttore e fonde il design tipico dei robot domestici (generalmente dei semplici “dischi volanti” o “scatole” con le ruote) con quello di tutti gli elettrodomestici Dyson.
In poche parole è piccolo, di forma circolare e dal look moderno e futuribile, grazie alla combinazione di rivestimenti metallizzati e plastiche trasparenti. Come sempre, su tutto domina l’appariscente copertura centrale della tecnologia radial cyclone, appena sopra il serbatoio per la raccolta della polvere.
L’interfaccia utente è decisamente minimalista, ed è riassunta nel singolo pulsante fisico al centro dello chassis, che può attivare il Dyson 360 Eye con un semplice tocco. Vicino al pulsante è collocata la piccola cupola trasparente che contiene la telecamera, l’occhio meccanico a cui questo modello deve il nome.
Il serbatoio è chiaramente rimovibile, cosa che consente sia un facile smaltimento del materiale raccolto che la sua pulizia, occasionale o periodica. La capienza è di 0,33 litri, non moltissimi ma in linea con le dimensioni complessive di questo robot, che misurando 12 x 24 x 23 cm si rivela più stretto ed alto della media della concorrenza, ed anche molto leggero (appena 2,45 kg).
Sui fianchi del Dyson 360 Eye è presente una coppia di maniglie per il trasporto, mentre sul retro spicca la griglia/sportello dietro cui si nasconde il filtro anti-allergeni, ugualmente rimovibile per la pulizia periodica e la sostituzione.
Il grosso delle “attrazioni” del robottino Dyson si nasconde sotto, nella pancia, dove sono montati i suoi piccoli cingoli pronti a tutto (davvero unici) e la spazzola, costituita da setole rigide in nylon per le pulizie in profondità e morbidi filamenti anti-statici per la raccolta delle polveri minute. Una sua caratteristica fondamentale poi è la lunghezza. Il rullo attraversa infatti l’intero chassis, da parte a parte, ed è dunque abbastanza grande da rendere inutile la presenza di una spazzola laterale più piccola (da usare per i battiscopa), come in altri modelli, che infatti qui è assente.
Essenziale la dotazione di accessori, che comprende un caricabatterie da parete per la batteria agli ioni di litio ed una charging pad, in pratica una docking station da collocare a ridosso del muro e che una volta collegata all’alimentatore permetterà al Dyson 360 Eye di ricaricarsi da solo.
Il Dyson 360 Eye costringe ad una radicale revisione di tutto quello che siamo abituati a dare per scontato con altri robot aspirapolvere.
In questo modello non troveremo infatti un sistema ad infrarossi per delimitare il suo operato con barriere invisibili, né un sistema di mapping ambientale permanente, frutto della memorizzazione di percorsi e punti di riferimento.
Il Dyson 360 Eye è progettato infatti per occuparsi dell’intero appartamento e sarà fermato solo da eventuali porte chiuse, mentre la telecamera integrata si occuperà di studiare l’ambiente e triangolare al meglio la posizione del robot solo nel quadro del singolo, specifico ciclo di pulizia.
L’operatività del Dyson 360 Eye sarà circoscritta dalla superficie da coprire o dall’autonomia della batteria, qualsiasi delle due termini prima. Un ciclo di ricarica impiega circa 2,45 ore per essere completato ed assicura un massimo di 45 minuti di pulizia, con una media di 25/30 minuti.
Se la batteria è prossima all’esaurimento, il robot se ne accorgerà e tornerà automaticamente alla base di ricarica, anche più volte nel corso di un ciclo particolarmente lungo (con appartamenti di grandi dimensioni) per poi riprendere da dove si era interrotto. Questa “memoria” è però a breve termine e funziona solo nel caso in cui il Dyson 360 Eye arrivi alla base prima di prosciugare del tutto la sua scorta d’energia. In caso contrario, ripartirà da capo, come se lo avessimo sottoposto ad un reset.
Un limite intrinseco di questo sistema di navigazione è che è molto suscettibile al livello di luminosità ambientale, sia naturale che artificiale. La telecamera deve “vedere” come se fosse un occhio a tutti gli effetti, ed ha dunque bisogno di luce, a differenza dei robot con guida prevalentemente ad infrarossi, che possono operare anche al buio.
Fortunatamente far coincidere l’attivazione del Dyson 360 Eye con un orario propizio in termini di illuminazione non è cosa difficile, sia perché potremo accenderlo manualmente quando vogliamo, se presenti in casa, sia perché potremo programmarlo tramite l’app per tablet e smartphone Dyson Link, utilizzabile per determinare fasce orarie e giorni della settimana in cui farlo entrare in funzione.
Da remoto, tramite connessione Wi-Fi, sono accessibili molte funzionalità, tra cui la verifica di eventuali segnalazioni di errore (inceppamenti, intasamenti, blocchi), il controllo dello stato di progressione rispetto alle pulizie in programma per il giorno, quanti cicli di ricarica sono già stati effettuati, stato della batteria e così via.
Si offre anche la scelta tra due modalità di pulizia, Quiet e Max. La prima è più silenziosa, consuma meno energia ma comporta passaggi meno approfonditi, mentre la modalità Max è l’esatto contrario.
Non avremo a disposizione un vero e proprio check in real-time attraverso gli occhi della sua piccola telecamera, ma comunque possiamo considerarlo un ottimo strumento di controllo a distanza, con cui attivarlo o disattivarlo a piacimento, anche senza programmi, semplicemente premendo la controparte virtuale del pulsante fisico “clean”.
Interessanti sono poi le mappe consultabili in-app, tramite cui verificare anche visivamente la traccia seguita fino a quel momento dal Dyson 360 Eye, rappresentata da sottili ed intricate linee bianche su fondo blu, corrispondenti ai pattern di movimento del robot.
Questi ultimi suscitano qualche perplessità, e sicuramente pongono un freno alle potenzialità hardware del modello, in termini di mobilità. Se è vero, infatti, che il diametro inferiore ad altri aspirapolvere e la presenza dei cingoli potrebbero farlo muovere con facilità in casa, di fatto si verifica spesso il contrario. Più di un utente, tra gli early adopter, ha notato arresti improvvisi dopo collisioni con il mobilio (per un disallineamento di un cingolo), l’uso di schemi di spostamento “a griglia” talvolta un po’ contorti ed una scarsa agilità su cavi, frange dei tappeti ed altri ostacoli domestici.
Va poi detto che nonostante la spazzola da fianco a fianco permetta una facile pulizia dei battiscopa, il Dyson 360 Eye vanifica talvolta questo vantaggio mantenendosi a qualche centimetro dalla parete, senza arrivare davvero fino al contatto fisico e dunque ad una pulizia più metodica ed approfondita.
Anche le dimensioni sono chiaramente un’arma a doppio taglio. Il diametro ridotto è utile per scattare agevolmente tra le gambe di sedie e tavoli, ma è controbilanciato dall’altezza superiore alla media dello chassis, che quindi è meno adatto a passare sotto mobili particolarmente bassi.
Quello in cui il Dyson 360 Eye guadagna invece punti rispetto alla concorrenza è la potenza, pura e cruda. Difficile eguagliare le prestazioni della tecnologia ciclonica radiale brevettata da Dyson, che per l’occasione ha realizzato anche uno dei suoi motori digitali più piccoli, senza sacrificare la forza aspirante.
Usandolo sarà facile capire perché il Dyson 360 Eye non preveda la memorizzazione dell’ambiente e i passaggi ripetuti: semplicemente perché non ne ha bisogno, essendo in grado di rimuovere tutto, o quasi, già al primo passaggio.
Possiamo considerare il Dyson 360 Eye un coraggioso tentativo di innovare gli standard di riferimento nel campo dei robot aspirapolvere con un mix di tecnologie familiari e soluzioni hardware/software più “ardite”.
La mobilità tramite cingoli e l’esclusivo affidamento alla telecamera di bordo per la navigazione rientrano nella seconda categoria e meritano un plauso, anche se c’è ancora margine per il miglioramento.
La stessa cosa si può dire per gli algoritmi che determinano il comportamento del robot davanti a ostacoli, punti particolari (come i battiscopa) e superfici più complesse, con tappeti e cavi a terra. Problemi che però Dyson saprà sicuramente risolvere con qualche aggiornamento firmware ben piazzato, guadagnando al Dyson 360 Eye il posto che merita come uno dei più potenti aspirapolvere robotici in circolazione.
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Clatronic BSR 1283
Esteticamente il Clatronic BSR 1283 si presenta bene, il design non è particolarmente rifinito, è piuttosto sobrio ma funzionale. Nella parte frontale monta una sorta di paraurti che secondo noi poteva essere fatto in un materiale più morbido, evitando così di fare rumore nel momento in cui urta contro qualche ostacolo, tuttavia non rovina la mobilia, potete stare tranquilli. I materiali sono abbastanza buoni, certamente non al livello di altri robot di fascia alta e lo si sente dal peso decisamente più contenuto rispetto agli altri robot aspirapolvere, tuttavia il Clatronic BSR 1283 è piuttosto stabile e agile, infatti si muove abbastanza velocemente, forse proprio per il suo peso ridotto.Funzionalità di Clatronic BSR 1283
Cominciamo col dire che Clatronic BSR 1283 svolge bene il suo dovere, non è dotato di molte funzioni come i robot aspirapolvere più costosi, tuttavia dispone di 3 funzioni principali selezionabili mediante tre tasti posti sulla parte superiore che sono rispettivamente
-Funzione Small: ideale per piccole stanze
-Funzione Medium: ideale per stanze di media grandezza
-Funzione Large: per pulire l’intera casa
Tenete conto che la massima durata in termini di autonomia per il Clatronic BSR 1283 è di 70 minuti grazie alla batteria da 2000 mah a 14,4 V, sufficiente quindi per pulire una casa di circa 50 mq, per superfici più grandi sinceramente vi consigliamo un prodotto più performante e con una maggiore autonomia.
Prima che si scarica completamente la batteria, Clatronic BSR 1283 tornerà automaticamente alla base per ricaricarsi, la carica dura circa 7/8 ore, certamente non è una scheggia ma per un prodotto del genere in questa fascia di prezzo è più che sufficiente.
Un’altra funzionalità molto interessante del Clatronic BSR 1283 è il “Muro Virtuale“, in dotazione infatti viene fornito un piccolo apparecchio che emette dei segnali ad infrarossi in modo da impedire al robot aspirapolvere di oltrepassarlo proprio come se ci fosse una parete fisica, in questo modo è possibile limitare l’accesso del Clatronic BSR 1283 in alcune aree da noi stabilite.
Passiamo ora al nostro test per questo piccolino, lo abbiamo messo in funzione mediante il piccolo tasto posto lateralmente e lo abbiamo lasciato funzionare fino all’esaurimento della batteria. Abbiamo da subito notato come il Clatronic BSR 1283 urta spesso sulla mobilia, a volte quasi con insistenza, spesso urta due volte o più contro lo stesso mobile prima di rendersi conto che effettivamente è un ostacolo, altri robot aspirapolvere hanno dei sensori più sensibili che evitano addirittura il contatto con la mobilia ma Clatronic BSR 1283 sembra essere un po’ testardo, tuttavia dobbiamo ammettere che per costare così poco, tutto sommato svolge bene il suo lavoro, in un modo o nell’altro Clatronic BSR 1283 riesce ad arrivare in qualsiasi punto della casa anche se negli angoli non si è rivelato molto valido per via delle spazzoline laterali leggermente corte. Un vantaggio che ci è piaciuto molto è che riesce a passare tranquillamente sotto i mobili, poltrone, divani ecc. senza preoccuparsi più di tanto, diciamo che è un robot aspirapolvere avventuroso :-)! Consigliamo però di eliminare quanti più ostacoli possibile altrimenti Clatronic BSR 1283 rischia di “incastrarsi” per diversi minuti tra la mobilia prima di riuscire ad uscirne.
Arrivati a quasi 70 minuti di pulizia, il Clatronic BSR 1283 è tornato alla sua base di ricarica, abbiamo notato però che all’inizio ha fatto un po’ di fatica a trovarla, forse l’avevamo messa un po’ troppo nascosta, infatti consigliamo di metterla in bella vista e lontana da eventuali ostacoli, altrimenti Clatronic BSR 1283 rischia di non trovarla. Alla fine della pulizia è bastato estrarre il cassettino raccogli polvere da circa 0,25 litri e svuotarlo, non è molto grande, tuttavia se il robottino passerà sul vostro pavimento tutti i giorni, le dimensioni del cassetto raccogli polvere saranno sufficienti.
Infine possiamo confermare che Clatronic BSR 1283 è un robot aspirapolvere abbastanza silenzioso sempre in modo relativo, il rumore infatti è dato dal movimento meccanico che gli consente di muoversi e dal motore attivato di circa 3 watt come potenza d’aspirazione, comunque non è una rumorosità che può recare fastidi.
Clatronic BSR 1283 è indubbiamente un robot aspirapolvere dotato di un’ottimo rapporto qualità / prezzo, se volete un aspirapolvere automatizzato che vi eviti di passare la scopa in casa tutti giorni senza spendere molti soldi, Clatronic BSR 1283 potrebbe essere una valida alternativa. È molto facile da utilizzare, ha solo 3 funzioni e per azionarlo basta spingere un tasto e Clatronic BSR 1283 farà tutto da solo, le istruzioni non sono tradotte molto bene in italiano ma vi garantiamo che nemmeno vi serviranno.
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Ariete Briciola 2711
Il Robot Aspirapolvere Ariete Briciola 2711, è uno dei prodotti per la casa che ha riscosso più successo, sia per le sue ottime prestazioni che per il suo prezzo, facendolo rientrare tra i migliori robot aspirapolvere di fascia media ma che non ha nulla da invidiare ai robot aspirapolvere di fascia alta, per intelligenza e per funzioni tecnologiche.
Briciola Ariete si presenta con un design moderno e sobrio, compatto e funzionale al tempo stesso. I materiali di costruzione sono ottimi, la scocca fuori anche se è in plastica dura, da una sensazione di robustezza, si nota da subito una certa solidità appena lo si prende in mano.
Il colore principale è il bianco, mentre per le rifiniture è stato utilizzato il verde, donando comunque uno stile eco friendly all’Ariete Briciola.
Ariete Briciola robot aspirapolvere è dotato di sensori anti-collisione e anti-ostacolo molto avanzati che garantiscono una pulizia accurata senza urtare i mobili, Ariete Briciola 2711 ha comunque i bordi gommati in modo da non rovinare i mobili come misura di sicurezza. Ma i sensori non sono finiti quì, infatti Ariete Briciola è dotato anche di sensori anti-caduta che gli permetteranno di non cadere ad esempio dalle scale. Grazie a questi particolari sensori, Ariete Briciola può essere messo tranquillamente su un tavolo e non cadere. Sempre grazie ai sensori di cui è dotato, Ariete Briciola è in grado di riconoscere il grado di sporcizia sul pavimento adeguando di conseguenza la potenza del motore con la propria capacità aspirante.
Passiamo ora alle funzioni del robot aspirapolvere Ariete Briciola, disponibili tramite il telecomando con display LCD che viene fornito in dotazione
-Programmare la partenza del robot aspirapolvere ad un’ora specifica del giorno.
-Direzionare il robot aspirapolvere in tutte le direzioni durante il suo funzionamento.
-Attivare la funzione TURBO che aumenta la capacità aspirante di Ariete Briciola e la velocità dei movimenti, consentendo di pulire gli spazi più sporchi e concentrandosi su un’aerea di circa 1 metro di diametro.
-Risulta essere possibile far rientrare Briciola Ariete 2711 alla base di ricarica quando vogliamo noi.
-Può essere attivata la funzione lungo-muro che consente al robot aspirapolvere di pulire tutto un lato seguendo il muro, utile nei casi in cui l’Ariete Briciola si trova lungo il muro e davanti non ha ostacoli.
-Infine è possibile impostarlo in modalità “Automatico”, la nostra preferita in cui Ariete Briciola si staccherà dalla base di ricarica all’orario che abbiamo prestabilito, pulirà completamente da solo mediante i sensori di cui è dotato l’intera superficie del pavimento in cui è stato posizionato e quando avrà finito tornerà a riposizionarsi nella base di ricarica completamente da solo.
Ariete Briciola funziona in modo molto semplice, non appena viene attivato con il tasto “clean”, inizia ad alternare movimenti circolari e lineari, seguendo più o meno le linee di ciò che la circonda. Le due spazzole rotanti, poste ai lati dell’apparecchio, raccolgono e spingono la polvere e la sporcizia all’interno dell’aspiratore, dove mediante il filtro hepa, le micro particelle di polvere, i peli di animale ed eventuali capelli, verranno bloccati e intrappolati nel filtro stesso che una volta terminata la pulizia del robot, necessiterà di essere pulito.
Tutto lo sporco raccolto andrà a finire all’interno di un contenitore facilmente estraibile in modo da essere svuotato al termine della pulizia.
Ottima anche la dotazione, infatti nella confezione abbiamo trovato 2 spazzole e un filtro di ricambio, davvero ottimo se pensiamo che questo sia un robot aspirapolvere di fascia media.
Dal test che abbiamo effettuato, Ariete Briciola 2711 è sicuramente promosso a pieni voti e ribadiamo che non ha nulla da invidiare ai robot aspirapolvere di fascia alta.
Abbiamo testato Ariete Briciola su una stanza da 20 metri quadri circa con un certo scetticismo, i robot non ci stanno molto simpatici. Invece siamo rimasti impressionati dal lavoro svolto, nonostante la stanza era abbastanza pulita, Ariete Briciola ha raccolto una quantità imbarazzante di peli, e polvere, la vaschetta si era praticamente riempita.
Il tempo impiegato per la pulizia è stato di circa 40 minuti, non è di certo un tempo record ma se pensiamo che la pulizia avviene completamente in automatico mentre noi magari non siamo in casa o siamo a fare tutto’altro, per noi è stato un ottimo risultato.
L’autonomia di Ariete Briciola è di circa 90 minuti, quindi diciamo che può arrivare a pulire anche ambienti molto più grandi di 20 mq, comunque sia dipende molto anche dalla mobilia presente nella stanza, Briciola infatti gira intorno ai mobili e alle sedie cercando di pulire bene a fondo qualsiasi angoletto del pavimento, c’è solo un piccolo scarto negli angoli di appena 2 cm, comunque siamo rimasti davvero soddisfatti.Un Robot Aspirapolvere Silenzioso e Facile da Usare
Questo robot aspirapolvere non solo è abbastanza preciso, infatti non si inceppa praticamente mai, soprattutto se gli renderete il lavoro più facile eliminando quanti più ostacoli possibile. Siamo rimasti sorpresi anche dalla sua silenziosità, già…..il motore dell’Ariete Briciola non emette lo stesso rumore dei normali aspirapolvere, infatti la rumorosità arriva ad un massimo di 69 db in modalità “TURBO”, altrimenti in modalità “AUTO” non emette più di 67,6 db di rumore, un’ aspetto questo da non sottovalutare, specialmente se lo utilizziamo quando siamo in casa.
Ariete Briciola infine è un robot aspirapolvere molto semplice da usare, una volta terminata la pulizia, basterà svuotare il contenitore da 0,5 litri, facilmente estraibile posto al suo interno e pulire bene il filtro hepa.
Una cosa che non ci è piaciuta molto e che crediamo sia imputabile ai sensori di movimento è il fatto che Ariete Briciola percepisce in alcuni casi (non sempre) gli spiragli di luce che entrano da eventuali persiane come se fossero degli ostacoli, un problema tuttavia risolvibile prestando un po’ di attenzione a chiudere eventuali tapparelle, persiane o tendine per assicurarvi dei risultati ottimali. Sistemate anche eventuali cavi per terra che vanno alle prese elettriche per evitare di ostacolare il passaggio di Ariete Briciola 2711.
Ariete Briciola 2711 è un robot aspirapolvere con un ottimo rapporto qualità / prezzo, è dotato di una buona tecnologia, sono presenti tutte le funzioni principali che non hanno nulla da invidiare ai robot aspirapolvere più costosi. Anche i sensori sono molto buoni, complessivamente svolgono bene il loro lavoro
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Ariete Digital Display 2712
Il design del robot aspirapolvere Ariete Digital Display 2712 è molto essenziale, del resto questa è una caratteristica comune alla maggior parte di questi elettrodomestici, tuttavia i colori nero opaco e rifiniture lucide, lo rendono piuttosto elegante. Molto bello, oltre che funzionale è il display led che presenta delle caratteristiche icone rosse in contrasto sul fondo nero.
I materiali sono di buona fattura, tenendolo fra le mani si intuisce che non si tratta di un prodotto economico ma di un robot aspirapolvere di tutto rispetto. Anzi, i suoi 3 kg circa di peso, fanno ben capire come siano stati impiegati solo componenti resistenti e materie di prima scelta, destinate a durare nel tempo e a resistere alle sollecitazioni, seppur minime.
Nella versione Plus, che è quella da noi descritta in questa recensione, Ariete Digital Display 2712 presenta nella confezione, oltre al robot e alla base di ricarica, anche un pratico telecomando che consente di impostare le funzioni senza dover utilizzare il display led presente sul robot e un muro virtuale utile per impedire al robot di andare in alcuni luoghi.
Ariete Digital Display Evolution 2.0 ha molte caratteristiche interessanti, che solitamente non si trovano nei modelli appartenenti a questa fascia di prezzo. Prima fra tutte, i sensori anti collisione e anti ostacolo che consentono a questo robot aspirapolvere di girare per gli ambienti domestici senza sbattere contro ogni mobile, in più è anche provvisto di un sistema anti-caduta che rileva i dislivelli e li evita, in questo modo non si correrà il rischio che il nostro robot precipiti per le scale.
Altra caratteristica peculiare di questo modello è la capacità di recarsi autonomamente presso la base di ricarica, ogni qual volta la batteria arriverà sotto la soglia minima di carica. Ma l’intelligenza artificiale di Ariete Digital Display 2712 si rivela anche in presenza di sporco più consistente, infatti il robot quando si troverà in zone del pavimento o dei tappeti particolarmente interessate dalla presenza di particelle di sporco, azionerà automaticamente la funzione TURBO che non solo aumenta la potenza di aspirazione, ma concentra l’azione del robot in un’area di 1 metro di diametro, effettuando movimenti concentrici che aiutano a rimuovere lo sporco in modo più efficacie, dipende comunque dal tipo di sporcizia presente sulla superficie. Mentre nella modalità di base, ovvero AUTO, il robot può compiere movimenti circolari e a “ zig zag “.
Ariete Digital Display 2712 Pro, come dicevamo prima, ha in dotazione un telecomando che può essere utilizzato in alternativa al display led; mediante queste due interfacce è comunque possibile impostare alcune funzioni importanti come:
-partenza posticipata del ciclo di pulizia, con impostazione di inizio ad un’ora precisa del giorno;
-impostazione della direzione da seguire durante il funzionamento (su – giù – destra – sinistra)
-rientro alla Base di ricarica quando decidiamo che debba finire di “lavorare”.
Un’altra caratteristica molto importante di questo aspirapolvere robot è anche quella di poter programmare, sempre grazie alla comoda interfaccia led, cicli di pulizia diversi per ogni giorno della settimana, funzione quest’ultima che difficilmente si riscontra in altri robot aspirapolvere di fascia media.
Anche la possibilità di limitare l’azione del robot Ariete Digital Display 2712 è una caratteristica del modello Plus, che presenta un “Muro virtuale“, in grado di delimitare una zona in cui non si desidera far accedere il robot aspirapolvere, utile ad esempio se volete che il robottino non entri in una determinata stanza.
Ma oltre alle funzioni prettamente “da robot”, ovvero quelle legate all’intelligenza virtuale, Ariete Digital Display Evolution 2.0 Pro, si distingue anche per le sue capacità come aspirapolvere. Infatti presenta delle spazzole laterali molto utili per la pulizia delle zone meno accessibili e ha un serbatoio per la raccolta della sporcizia di 0,5 litri, oltretutto molto facile da rimuover e riporre.
Infine, un ultimo elemento di fondamentale importanza in questo piccolo elettrodomestico, è il filtro HEPA che in combinazione col filtro primario, cattura anche le particelle di povere più piccola e contribuisce alla salubrità dell’aria, il che si rivela molto utile per i soggetti allergici che necessitano di pulire gli ambienti dalla polvere.
Ariete Digital Display 2712 è anche dotato di un’ottima batteria, considerando che si tratta di un elettrodomestico che ha una potenza di 25 Watt, infatti può funzionare fino ad un ora e mezza, con un tempo di ricarica di tre ore e mezza circa. Quindi, per quanto ci riguarda, questo robot aspirapolvere è adatto anche alla pulizia di ampie superfici, nonostante non sia dotato della funzione di mappatura dell’ambiente, che troviamo nei robot aspirapolvere di fascia alta.
Ariete Digital Display 2712 è un robot aspirapolvere di fascia media che a nostro avviso può godere di un ottimo rapporto qualità / prezzo. Le prestazioni sono complessivamente molto buone, grazie anche alle funzioni di pulizia avanzate che ritroviamo in molti robot aspirapolvere di fascia alta. Ariete Digital Display 2712, funziona su qualsiasi superficie, anche se alcuni utenti lamentano delle prestazioni inferiori sui tappeti. Resta comunque un robot aspirapolvere molto valido e soprattutto completo. Torna alla base da solo per ricaricarsi, anche se quest’ultima deve trovarsi nelle vicinanze e nella stessa stanza. Ottimo anche il telecomando in dotazione che consente di personalizzare i ciclici di pulizia, impostare l’avvio ritardato del robot ad uno specifico orario del giorno o in alternativa permette di comandare l’Ariete Digital Display 2712 in modo completamente manuale, avvalendosi delle freccette direzionali.
Il serbatoio risulta facile da estrarre, tuttavia è bene stare attenti perché ha un meccanismo apparentemente un po’ fragile, per il resto ogni componente si presta bene all’utilizzo e non presenta componenti ostiche da estrarre o riporre.
In conclusione, consigliamo l’acquisto di questo nuovo robot aspirapolvere, ideale per chi ha una casa di medie dimensioni e non vuole spendere una fortuna.
Ultimo aggiornamento 2025-01-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Samsung VR10ATBATRG
Il Samsung VR10ATBATRG è il robot aspirapolvere “entry level” della linea Navibot di Samsung, rientrando così tra i robot di fascia media e garantendo un’ottima tecnologia ad un costo contenuto.
Il modello che abbiamo deciso di recensire è appunto il modello base di colore rosa (il VR10ATBTRG) della linea Navibot, quindi il più economico, si chiama Navibot Light, infatti non è provvisto di telecomando ma si possono attivare i comandi manuali posti sul robot mediante dei led che indicano il tipo di programmazione.
Il design Samsung VR10ATBATRG è piuttosto moderno ed accattivante, la sensazione di solidità e robustezza non manca e abbiamo notato che tutta la circonferenza del robot è gommata per evitare di danneggiare i mobili, tuttavia grazie ai sensori “anti-urto” il Navibot Light eviterà al 99% delle volte gli urti con la mobilia.
Anche se il Samsung VR10ATBATRG è un robot aspirapolvere di fascia media, non manca certo di tecnologia, infatti non solo è dotato di una buona velocità (circa 30cm/sec) ma è anche dotato del sistema Visionary Mapping. Questa particolare tecnologia, composta da ben 12 sensori, due processori e una fotocamera posta sulla parte superiore del Samsung Navibot Light, consente di “mappare” il percorso più efficiente da seguire all’interno della casa.
Un’altra funzione tecnologica che ci è piaciuta molto per essere un prodotto di fascia media è che se la batteria inizia a scaricarsi, il Samsung VR10ATBATRG torna subito alla base per ricaricarsi per poi riprendere le pulizie da dove si era fermato una volta che si sarà completamente ricaricato, una funzione secondo noi molto intelligente utile per pulire grandi spazi.
Come per la quasi totalità dei robot aspirapolvere di fascia media, anche il Samsung Navibot Light dispone dei sensori “anti-urto” e “anti-caduta” che consentono a questo gioiellino di non urtare i mobili e soprattutto di non cadere dalle scale :-). Inoltre i sensori di cui è dotato, permettono al Samsung Navibot Light di superare anche gli ostacoli alti fino ad 1,5 cm e di non incepparsi se passa sopra ai cavi della corrente o sulle frange dei tappeti.Un Robot Aspirapolvere a prova di Animali!
Il Samsung VR10ATBATRG è l’ideale per chi possiede degli animali, infatti è dotato di una particolare tecnologia brevettata chiamata 6-Step Pet Hair Care che consentirà al Navibot Light di raccogliere qualsiasi residuo di peli senza incepparsi mai, anche masse di peli o capelli piuttosto ammassati. Le spazzole di cui è dotato Samsung VR10ATBATRG, consentiranno un’ottima pulizia anche sui tappeti, moquette e superfici più delicate, ad esempio il parquet. Il filtro hepa di cui è dotato Samsung Navibot Light, permette di trattenere al suo interno anche le polveri più sottili, principale causa di fastidiose allergie, inoltre tutto lo sporco raccolto mediante le spazzoline laterali e quella centrale, andrà a finire all’interno del contenitore raccogli polvere da 0,6 litri posto nella parte laterale del Samsung Navibot Light in modo da poter essere facilmente svuotato e pulito una volta rimosso.
Questo robot aspirapolvere non ci ha delusi in termini di pulizia, bisogna ammettere che pulisce molto bene e in modo accurato anche gli angoli della stanza, ci è piaciuta molto la funzione Visionary Mapping, grazie alla quale il Samsung VR10ATBATRG compie dei percorsi sensati per pulire l’intera stanza in modo efficiente. Siamo rimasti invece un po’ delusi per il suo comportamento in situazioni di spazio ridotto, ad esempio se il Samsung Navibot Light entra in un punto in cui ci sono alcune sedie molto vicine e in disordine, c’è il rischio che il Navibot Light si incastra, nonostante i 12 sensori con cui è equipaggiato, se riesce ad entrare in spazi molto piccoli sotto i mobili, può rimanere incastrato per alcuni minuti prima di trovare la via d’uscita. Come per tutti i robot aspirapolvere, consigliamo l’uso di questo apparecchio in stanze con meno ostacoli possibile, abbiamo notato infatti che se la stanza non risulta troppo disordinata, il Samsung VR10ATBATRG si comporta molto bene, seguendo bene le linee dei muri e non impattando quasi mai con la mobilia grazie ai sensori “anti-urto”.
Per quanto riguarda la rumorosità pensavamo fosse più silenzioso (emette 70 db di rumore circa), invece il Navibot Light risulta leggermente più rumoroso dell’Ariete Briciola che emette quasi 4 db di rumore in meno.
Anche per quanto riguarda le funzioni siamo rimasti un po’ delusi, infatti il Samsung Navibot Light è sprovvisto di telecomando e soprattutto della funzione di programmazione, non possiamo quindi stabilire un’ora precisa del giorno per farlo avviare in automatico ma dobbiamo avviarlo sempre manualmente, costringendoci ad essere sempre presenti.
Per quanto riguarda l’autonomia, Samsung VR10ATBATRG questa volta non ci ha delusi, è dotato infatti di una batteria ni-mh che gli consente un’autonomia di circa 90 minuti effettivi e grazie alla funzione che permette al Samsung Navibot Light di tornare da solo alla base di ricarica per poi riprendere da dove era rimasto, non abbiamo di che lamentarci. Anche la ricarica è piuttosto veloce, infatti questo robot si ricarica in soli 120 minuti.
Il Samsung VR10ATBATRG è un robot aspirapolvere dotato dell’ottima tecnologia Visionary Mapping che funziona molto bene e della tecnologia che permette al Samsung Navibot Light di ricaricarsi automaticamente e di riprendere la pulizia da dove si era interrotta, un’ottima funzione da parte di Samsung che rende questo aspirapolvere robot ideale per chi ha una casa abbastanza grande. Ci è piaciuto un po’ meno il fatto che il Samsung Navibot Light non ha in dotazione un telecomando e soprattutto che non ha la funzione per programmare l’avvio automatico in un determinato orario, costringendoci ad avviarlo ogni volta manualmente. Francamente da Samsung ci aspettavamo un robot aspirapolvere più completo per essere comunque un prodotto di fascia media, noi vi consigliamo di dare un’occhiata anche alla nostra Recensione sull’Ariete Briciola, un robot aspirapolvere della stessa fascia di prezzo ma sicuramente più completo.
Samsung SR10J5034U
Samsung SR10J5034U è un robot aspirapolvere particolarmente apprezzato per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il costo è infatti ridotto rispetto ai modelli top di gamma delle principali aziende del settore, ma questo robot firmato Samsung offre comunque tutte le funzioni principali che ci si aspetterebbe da un prodotto di questo tipo.
Parliamo infatti di un modello con un ottimo sistema di mappatura e navigazione grazie alla presenza di una videocamera digitale integrata nel corpo macchina. Il Samsung SR10J5034U, inoltre, è consigliato anche per l’aspirazione dei peli di animali domestici grazie alla tecnologia sviluppata dal produttore coreano.
Il comfort offerto dal Samsung SR10J5034U, capace di lavorare in completa autonomia per più di un’ora di seguito, è reso ancora più concreto dalla possibilità di poter programmare l’apparecchio nel giorno e all’ora desiderata in cui si vorrà attivarlo anche senza la nostra presenza.
Anche l’intelligenza artificiale del Samsung SR10J5034U si dimostra di buon livello, e una delle caratteristiche principali di questo modello di robot aspirapolvere è la sua capacità di tornare sulla base di ricarica quando la batteria è a bassi livelli di carica per poi ricominciare a pulire esattamente nel punto in cui aveva interrotto le operazioni.
Manca purtroppo nella dotazione degli accessori il sistema di muro virtuale, che nel caso di bisogno dovrà essere acquistato direttamente dalla casa madre. Un altro piccolo svantaggio riguarda invece il fatto che il Samsung SR10J5034U non è in grado di offrire le stesse ottime prestazioni in caso di ambienti con poca luce, sarà quindi meglio utilizzarlo il più possibile durante le ore del giorno.
Il Samsung SR10J5034U ha forma tonda, con un diametro di 35 e un’altezza di 9,3 cm, misure che gli consentono di passare facilmente anche sotto mobili e letti.
La forma tonda non è certo quella più consigliata per agire altrettanto agilmente negli angoli delle stanze, carenza che viene però superata grazie a due mini spazzole posizionate nella parte anteriore e che escono leggermente dal corpo macchina proprio per arrivare nei punti più difficili da raggiungere. Le due minispazzole hanno il compito di convogliare lo sporco sotto al corpo macchina, dove agirà la spazzola rotante principale adatta anche a lavorare egregiamente sui peli di animali domestici.
Il design del Samsung SR10J5034U è elegante e caratterizzato da una colorazione nera e argento. I materiali si dimostrano piuttosto robusti e in grado di resistere all’usura del tempo e la parte esterna è inoltre rivestita quasi completamente in gomma, così da evitare possibili rotture dovute a impatti fortuiti con sedie, tavoli e mobilio vario.
Per quanto riguarda il comparto degli accessori invece la dotazione è limitata alla base di ricarica e a un filtro aggiuntivo da sostituire a quello base una volta che avrà esaurito il suo ciclo di vita. Manca, come già accennato, il sistema di muro virtuale che può essere acquistato a parte.
L’interfaccia di comando è posizionata nella parte superiore, su cui è subito riconoscibile l’ottimo display a led, strumento utile per programmare facilmente le pulizie che il Samsung SR10J5034U sarà in grado di svolgere in autonomia anche in nostra assenza.
Il Samsung SR10J5034U supporta la tecnologia Visionary Mapping brevettata dalla casa coreana. Si tratta di una tecnologia che utilizza una videocamera digitale integrata capace di assicurare buone performance nell’individuazione dello sporco. Grazie anche alla presenza di due CPU questo robot aspirapolvere è in grado di memorizzare molti dati e di offrire così una mappatura degli ambienti da pulire individuando percorsi ottimizzati.
Le batterie assicurano un’autonomia in fase pulente di circa 90 minuti, e anche le operazioni di ricarica saranno soddisfacenti, con un tempo massimo che non supererà mai le 2 ore. La particolarità da apprezzare del Samsung SR10J5034U sotto questo punto di vista è la capacità di tornare da solo alla base nel momento del bisogno, quando cioè la batteria sta arrivando all’esaurimento. Una volta ricaricato, il Samsung SR10J5034U sarà poi in grado di tornare al punto in cui aveva abbandonato le operazioni senza dunque ricominciare da capo.
La rumorosità è invece leggermente superiore ad altri modelli della stessa fascia. Il livello di rumorosità dichiarato è di 70 dB, anche se questo modello offre la possibilità di lavorare in modalità “silenzioso”; in questo caso è però bene sapere che la potenza di aspirazione subirà un leggero calo e non assicurerà le stesse performance della modalità normale.
Il Samsung SR10J5034U può essere programmato sia per una pulizia singola che con un programma giornaliero da ripetere per tutta la settimana, motivo sufficiente per far consigliare questo robot aspirapolvere a chi passa poco tempo dentro casa e potrà quindi approfittarne per ritrovarsi i propri ambienti già puliti al momento del rientro.
Da tenere bene a mente è il fatto che il Samsung SR10J5034U dà il meglio di sé quando lavora in ambienti con abbastanza luce. Diversi utenti hanno infatti lamentato il fatto che di sera, o quando in casa non arriva abbastanza luce dall’esterno, la tecnologia sembra avere dei problemi, rallentando le operazioni o addirittura fermandosi quando ad esempio si trova sotto a un letto.
In condizioni ottimali il Samsung SR10J5034U continua invece a ottenere buoni risultati su tutte le superfici, comprese quelle più delicate, anche se a volte può capitare che lasci qualche batuffolo di polvere più voluminoso in giro. La tecnologia brevettata da Samsung è stata però ottimizzata per evitare problemi con i peli degli animali, e questo modello è così molto apprezzato da chi ha in casa cani e gatti, sia dal pelo corto che dal pelo lungo.
Non si può dire invece la stessa cosa dei tappeti, soprattutto quelli con frange lunghe, sui quali il Samsung SR10J5034U dimostra di avere qualche problema. Stesso discorso vale per i fili elettrici ed è quindi consigliabile, prima della pulizia degli ambienti, di rimuovere questo tipo di ostacoli per far sì che la macchina possa lavorare indipendentemente dalla nostra presenza. In caso contrario il rischio concreto è quello di rientrare in casa e trovare l’ambiente come lo avevamo lasciato.
Nella dotazione di base il Samsung SR10J5034U supporta i sensori anticaduta utili nel caso di ambienti in cui siano presenti rampe di scale o dislivelli tra una stanza e l’altra. Manca però il sistema Virtual Wall da utilizzare per delimitare gli spazi che si vogliono escludere in fase pulente e va dunque calcolato il fatto che per dotarsene sarà necessaria una spesa aggiuntiva.
Il Samsung VRF530E è, in conclusione, un buon robot aspirapolvere che ad un prezzo contenuto assicura tutte le funzionalità base che ci si aspetterebbe da un prodotto di questo tipo. Particolarmente apprezzata è l’efficienza di aspirazione dei peli degli animali domestici, ma anche le grandi dote di memoria dell’apparecchio, che anche quando sarà costretto ad interrompere le operazioni per tornare alla base di ricarica sarà poi capace di ripartire dal punto in cui aveva interrotto la pulizia. Buona anche l’autonomia di 90 minuti e i ristretti tempi di ricarica, non più di due ore.
Il Samsung VRF530E SR10J5034U è anche un modello programmabile settimanalmente, e particolarmente consigliato quindi a tutte quelle persone che passano poco tempo dentro casa e vogliono delegare completamente le operazioni di pulizia al robot aspirapolvere. Per farlo completamente però, sarà necessario “svuotare” gli ambienti da ostacoli come fili elettrici o tappeti dalle frange lunghe, su cui questo apparecchio dimostra di avere qualche problema. Restano da rivedere poi anche le funzionalità in ambienti poco illuminati.
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Hoover RBC003 Robo.com2
Si tratta di un dispositivo dotato di un ottimo rapporto qualità / prezzo e dispone di numerose funzioni che vedremo più avanti nella recensione. Ci è piaciuto molto il design che abbiamo trovato moderno e piuttosto rifinito, specialmente nella parte frontale dove è stato montato una sorta di paraurti ammortizzato con rifiniture gommate per non graffiare i mobili durante gli spostamenti. Anche i materiali ci sono sembrati di tutto rispetto, ben assemblati e robusti, lo si nota anche dal peso di quasi 4 Kg. Nella parte posteriore invece è presente il vano raccogli polvere da circa 0,5 litri sufficiente a contenere tutta la sporcizia aspirata dal pavimento della vostra casa. Nella parte superiore inoltre c’è un bel display retroilluminato da cui è possibile selezionare alcuni comandi mediante dei comodi tasti Sensitive Touch, il display di questo robot aspirapolvere è una delle caratteristiche che più ci è piaciuta perché è piuttosto ampio e ben leggibile, l’ideale per chi ha problemi alla vista.
Il funzionamento dell’Hoover Robo.com2 è molto semplice, più meno lo stesso che ritroviamo negli altri robot aspirapolvere della stessa fascia di prezzo. Lateralmente è presente una spazzolina piuttosto lunga in modo da coprire bene gli angoli e i contorni dei muri che girando ad una certa velocità spinge tutto lo sporco verso l’interno dove è collocata una spazzola rotante ideale per pulire qualsiasi superficie, anche i tappeti, per poi aspirare il tutto nel vano raccogli polvere dove viene filtrato lo sporco per catturare e trattenere anche le micro polveri. Una volta terminata la pulizia, basterà estrarre il cassettino e svuotarlo nel secchio della spazzatura ed il gioco è fatto. Consigliamo sempre di pulire per bene anche il filtro per garantire sempre un’ottima capacità d’aspirazione.
Hoover RBC003 arriva fino a 4 funzioni automatiche di pulizia comode e pratiche per pulire la vostra casa nel modo che ritenete più opportuno. Grazie alla funzione “Auto” potrete tranquillamente fare altro mentre Hoover RBC003 pulirà la vostra casa per voi gestendosi in modo del tutto autonomo. Le altre funzioni in realtà non fanno molta differenza, o meglio Hoover RBC003 si gestirà sempre in modo autonomo ma cambiando solo il tipo di movimento.
Grazie invece alla funzione “Manuale”, potremo decidere noi dove far muovere il RBC003 direzionandolo con le frecce poste sul telecomando, una funzione comoda soprattutto quando ci sono determinate aree da pulire.
Comodo inoltre il tasto “Home” sul telecomando per far tornare in qualsiasi momento il robottino alla sua base di ricarica.
Bene, queste erano le funzioni principali di Hoover robo.com2 ma ovviamente questo robot aspirapolvere è dotato anche di sensori “anti-caduta” per non farlo cadere dalle scale, di sensori “anti-urto” per individuare in automatico qualsiasi ostacolo evitando appunto eventuali urti, grazie anche alla tecnologia di navigazione AAI a infrarosso che gli permette di rilevare le distanze dagli oggetti durante gli spostamenti.
Hoover RBC003 poi funziona bene su qualunque superficie, può tranquillamente salire sui tappeti e passare su eventuali dislivelli del pavimento fino a 15 mm di altezza e non si blocca spesso come avviene in altri robot aspirapolvere.
L’autonomia invece è discreta, Hoover RBC003 può durare fino a 60 minuti, non è certo l’ideale per chi ha necessità di pulire una casa di grandi dimensioni, tuttavia per un appartamento di circa 45 mq, questo robot aspirapolvere può essere sufficiente. Molto buono inoltre il tempo di carica totale che è di circa 3 ore.
Ovviamente abbiamo provato questo robottino per vedere come si comportava in fase di pulizia e dobbiamo ammettere che la pulizia si è svolta senza troppi problemi. Le funzioni di cui è dotato permettono al robot Hoover RBC003 di pulire indubbiamente meglio degli aspirapolvere robot di fascia bassa, non urta quasi mai gli ostacoli e se capita lo fa in modo molto leggero, senza recare alcun fastidio. Abbiamo notato che sale sui tappeti senza bloccarsi e si muove anche con una buona velocità. Per quanto riguarda le funzioni manuali, Hoover RBC003 si direziona molto bene, risponde bene ai comandi anche se con una lieve latenza ma nulla di importante. Quando si trova in spazi molto piccoli e angusti, Hoover RBC003 fa un po’ di fatica ad uscirne, ma alla fine capisce dove è situata la via d’uscita e prosegue con le sue pulizie. Ovviamente non essendo dotato di una tecnologia in grado di fare la mappatura della casa, questo robot aspirapolvere passa alcune volte negli stessi punti proprio per i suoi movimenti casuali, tuttavia alla fine della pulizia, ci siamo resi conto che la stanza era interamente pulita.
Siamo infine rimasti piacevolmente colpiti dalla silenziosità che arriva a poco meno di 60 dBA, ottima per le nostre orecchie. Il vano raccogli polvere inoltre, nonostante le sue modeste dimensioni, si è rivelato sufficiente per la pulizia dell’intera stanza, tuttavia nel caso dovesse riempirsi prima del previsto, Hoover RBC003 tornerà in automatico alla sua base di ricarica.
Questo robot aspirapolvere è il modello base della Hoover, pertanto non dispone della funzione timer di programmazione, davvero un peccato che avrebbe elevato maggiormente il suo rapporto qualità / prezzo.
Secondo noi l’Hoover RBC003 è un robot aspirapolvere molto valido, dotato sicuramente di un ottimo rapporto qualità / prezzo e di ottime funzionalità automatiche. Anche se manca la possibilità di poter programmare l’avvio ad un’ora specifica e di una funzione di mappatura della casa, ci sentiamo di consigliare questo prodotto perché si colloca in una buona fascia di prezzo, aspira una gran quantità di polvere e si muove senza particolari problemi per la casa, specialmente se la liberate da eventuali ostacoli o cianfrusaglie a terra. Ideale per chi non vuole spendere grandi cifre e possiede una casa di modeste dimensioni e soprattutto per chi non ha necessità di impostare l’avvio automatico in determinati orari della giornata.
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Hoover RBC009
Questo modello è praticamente il più avanzato della linea Hoover RBC e presenta ulteriori funzioni che adesso andremo a vedere rispetto ai suoi fratellini RBC003 e RBC006.
Innanzitutto Hoover RBC009 è decisamente accattivante come estetica, è uguale agli altri due ma la scocca ricorda molto la fibra di carbonio. Davanti c’è il solito paraurti gommato e ammortizzato per evitare eventuali graffi alla mobilia, ma grazie ai sensori “No Touch”, Hoover RBC009 non urterà contro alcun ostacolo.
Nella parte posteriore abbiamo il cassettino raccogli polvere da 0,5 litri estraibile mediante la pressione di un tasto e all’interno del cassettino c’è il vano dove alloggia il filtro Hepa anch’esso facilmente estraibile per essere pulito accuratamente dopo l’utilizzo. Inoltre nella parte superiore, abbiamo il display LCD retroilluminato da cui è possibile selezionare alcune funzioni tra cui la modalità di ritorno alla base di ricarica. Ma non è finita quà, Hoover RBC009 dispone anche di una piccola lampada UV (raggi ultravioletti) anti-batterica garantendo un pulito profondo e accurato contro i batteri.
Hoover RBC009 dispone di 9 funzioni in tutto e grazie alla tecnologia AAI ad infrarossi, riesce a trovare la migliore soluzione di navigabilità, evitando gli ostacoli grazie ai sensori “No Touch” che serviranno ad evitare gli urti contro la mobilia. Hoover RBC009 dispone anche di sensori “anti-caduta” che gli consentiranno di non cadere da eventuali scale.
Tra le funzioni principali di Hoover RBC009 abbiamo la funzione “Auto” con il quale il robottino farà tutto da solo, deciderà dove e come muoversi per pulire al meglio la vostra casa. Ci sono poi altre funzioni che cambiano semplicemente il tipo di movimento, ad esempio a spirale o con movimenti a forma quadrangolare ecc. oppure c’è la funzione “Manuale” che ci consente di direzionare il robot aspirapolvere esattamente dove vogliamo noi mediante l’uso del telecomando in dotazione. Hoover RBC009 è inoltre dotato della funzione “Turbo” con il quale aumenterà la propria velocità e capacità d’aspirazione del doppio, ideale per pulire piccole aree in tempi brevi. Ottima anche la funzione “Spot” con la quale possiamo far pulire in modo concentrato un’area di circa 1 metro quadrato con movimenti circolari al nostro robottino. Inoltre con il tasto “Home”, Hoover RBC009 tornerà automaticamente alla base che consigliamo di mettere ben in vista e lontana da eventuali ostacoli, altrimenti il robottino faticherà a trovarla. Infine la funzione più importante di Hoover RBC009 è quella di poter essere programmato per l’avvio automatico in un determinato orario della giornata e in qualsiasi giorno della settimana, una funzione questa che abbiamo trovato estremamente completa e ideale per quelle persone che sono spesso fuori casa e non hanno il tempo di attivare manualmente il robottino.
Un’altra caratteristica che differenzia Hoover RBC009 dal modello base Hoover RBC003 è la possibilità di usare un panno morbido in dotazione da mettere sotto al robot aspirapolvere utile per lucidare il pavimento, ideale ad esempio per superfici delicate come il parquet.
Bene, dopo aver descritto le funzioni principali di Hoover RBC009, passiamo a vedere come si comporta. Lo abbiamo caricato per bene come dichiarato nel libretto di istruzioni e lo abbiamo attivato con la modalità “Auto” e lo abbiamo lasciato girare per circa un’ora. Uno dei punti di forza di questo robot aspirapolvere è senz’altro l’autonomia, infatti Hoover RBC009 può durare fino a 2 ore, ciò vi consentirà di pulire la vostra casa in totale tranquillità. Fondamentalmente questo robot funziona allo stesso modo dei due modelli precedenti, Hoover RBC009 non urta quasi mai fisicamente contro gli ostacoli e quando capita lo fa in modo molto lieve, compie poi movimenti casuali in base allo sporco che trova per terra e quando si trova in prossimità dei muri, il robottino entra in modalità “Edge”, ovvero “bordo”, muovendosi lungo la parete finché non trova eventuali ostacoli, una funzione piuttosto intelligente di cui non tutti i robot aspirapolvere della stessa fascia di prezzo sono dotati. Quando si trova in spazi stretti, Hoover RBC009 potrebbe incontrare qualche difficoltà, infatti consigliamo quanto meno di alzare le sedie e lasciare il pavimento libero da oggetti e cianfrusaglie varie, agevolando così la navigazione del robot aspirapolvere. La pulizia è ottima, la spazzolina laterale per pulire gli angoli si comporta molto bene vista anche la sua lunghezza, tuttavia se ne aveva due era meglio. Siamo rimasti molto soddisfatti anche per la silenziosità che si attesta sui 60 dBA come gli altri due modelli Hoover che abbiamo testato. Hoover RBC009 è dotato poi del comodo “Muro Virtuale” ad infrarossi, ottimo se vogliamo che il robottino non si aggiri per le altre stanze della casa senza la necessità di chiudere le porte.
Infine la ricarica della batteria è abbastanza rapida rispetto agli altri due modelli, Hoover RBC009 si ricarica infatti in 4 ore anziché 3 per via della batteria maggiorata.
In conclusione consigliamo l’acquisto di Hoover RBC009 che si trova ad un ottimo prezzo su Amazon, ha molti vantaggi tra cui la navigazione ad infrarossi, il panno per lucidare i pavimenti, la lampada UV anti-batterica, il muro virtuale, un autonomia da fare invidia ai modelli di fascia alta e soprattutto 9 funzioni di pulizia e il telecomando con possibilità di programmazione del timer, il tutto ad un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
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Lg VR64703LVM
Quello che recensiamo è un robot aspirapolvere molto particolare della LG, si tratta dell’ LG Hom-Bot Square LG VR64703LVM, un prodotto innovativo e con funzionalità avanzate ed uniche che vedremo più avanti nella recensione.
Il design di questo robot aspirapolvere è particolare ed è diverso da tutti gli altri per un semplice motivo, la forma è quadrata anziché essere tonda e questo è proprio il punto di forza dell’ Hom-Bot Square, disegnato infatti per arrivare a pulire efficacemente gli angoli dove gli altri robot non arrivano.
LG VR64703LVM non ha solo questa forma tanto innovativa quanto intelligente ma è anche costruito con degli ottimi materiali, elegante e bello da vedere. Ottime anche le rifiniture e la scocca lucida che a noi è piaciuta molto, davvero un bel prodotto. Sulla parte superiore abbiamo i tasti soft-touch per selezionare alcune funzioni anche se LG VR64703LVM è dotato di telecomando, posteriormente invece c’è il vano di facile estrazione dove poter cambiare il panno lucida pavimenti.
LG VR64703LVM è un robot aspirapolvere veramente adatto a tutti e molto facile da utilizzare, un particolare che ci è piaciuto molto e che fino ad ora non abbiamo trovato in nessun altro robot aspirapolvere è nel vano raccogli polvere, infatti non è posto lateralmente come avviene negli altri prodotti di questo tipo ma è stato posto nella parte superiore del robot, con una semplice pressione, il coperchio superiore si alzerà e si potrà accedere al vano raccogli polvere da 0,6 litri grazie alla piccola maniglietta, la manutenzione di questo robot è davvero un gioco da ragazzi.Un Robot Tecnologico ed Efficiente
Come abbiamo scritto prima, LG VR64703LVM Hom-Bot Square è un prodotto unico nel suo genere, la sua particolare forma quadrata anziché tonda, gli consente di rimuovere la sporcizia in modo ottimale anche negli angoli soprattutto grazie al lavoro svolto dalle due spazzole rotanti poste frontalmente, più lunghe degli altri robot aspirapolvere. LG VR64703LVM è anche l’unico robot ad utilizzare la Tecnologia a Doppia Telecamera, proprio così…… Hom-Bot Square monta una telecamera superiore per la mappatura del soffitto e una inferiore per la mappatura del pavimento, inoltre la telecamera posta superiormente è stata adeguatamente potenziata per lavorare anche in condizioni di scarsa luminosità. La funzione di mappatura della casa è molto importante perché grazie ad essa il robot aspirapolvere capisce come e dove muoversi, riconoscendo i punti in cui è già passato, garantendo dunque una pulizia ottimizzata e veloce dell’intera casa.
LG VR64703LVM è inoltre dotato del telecomando e fino a 7 metodi diversi di pulizia in grado di adattarsi a qualsiasi esigenza. Tra le funzioni primarie troviamo la funzione “Spot” con la quale possiamo indicare al robot LG di un particolare punto da pulire intensificando la capacità d’aspirazione con movimenti a spirale, poi la funzione “Auto” in cui LG VR64703LVM farà tutto completamente da solo, inizierà a mappare la vostra casa e a pulire, se poi avete una casa particolarmente grande o il robot sta per scaricarsi, non c’è problema perché LG VR64703LVM tornerà alla base da solo per ricaricarsi e riprenderà il lavoro da dove era rimasto. Infine vi è la possibilità di programmare l’avvio automatico in una qualsiasi ora della giornata, una funzione ideale per chi vuole tornare ad esempio dal lavoro e trovare la casa ben spolverata.
LG VR64703LVM compierà dei movimenti intelligenti in base agli ostacoli che troverà sul suo cammino e in base allo sporco che rileverà sulla superficie, alternando automaticamente diversi metodi di pulizia.
Ma non è finita qui, LG VR64703LVM utilizza una tecnologia ad ultrasuoni per individuare ed evitare di urtare eventuali ostacoli, proprio come fanno i pipistrelli :-).
Non manca inoltre la modalità “Muto” utile se ci si vuole rilassare perché disattiva tutti gli eventuali segnali acustici emessi da LG Hom-Bot Square in fase di pulizia.Test LG VR64703LVM Hom Bot Square
È giunto ora il momento di passare alla prova su strada per questo gioiellino. Lo abbiamo caricato per bene e lo abbiamo attivato in modalità automatica e siamo rimasti ad osservare come si comportava. La prima cosa che ci ha colpiti è stato il movimento fluido di LG VR64703LVM, questo robot aspirapolvere si muove con una ottima fluidità, specialmente quando rileva gli ostacoli, non urta praticamente mai le pareti se non in modo lieve e in rare occasioni, LG Hom-Bot Square sembra infatti fermarsi a circa mezzo centimetro dalla parete senza nemmeno toccarla e grazie alle lunghe spazzole laterali di cui è dotato abbiamo visto come pulisce bene in prossimità degli angoli e lungo i bordi dei muri. L’importante è non lasciare troppi fronzoli per terra e specialmente non creare spazi troppo angusti, infatti tutti i robot aspirapolvere soffrono purtroppo di questo problema, si incastrano se riescono ad entrare in spazi troppo piccoli e con dislivelli.
Un’altra caratteristica che abbiamo notato è il fatto che LG VR64703LVM sale tranquillamente anche sui tappeti a pelo medio e alti fino a 2 cm circa, altri robot li vedrebbero sicuramente come ostacoli o si incepperebbero. Complessivamente questo robot aspirapolvere si muove bene e in modo ragionato cercando di coprire tutti gli spazi del pavimento senza lasciare aree scoperte, tuttavia abbiamo notato che in prossimità di alcune piantane, specialmente quelle con una base non abbastanza alta da impedirgli di salire, il robottino ha delle difficoltà e può capitare che va in blocco. State attenti anche alle tende, specialmente quelle che toccano per terra perché potrebbero incastrarsi sotto al robot facendolo bloccare, un consiglio che noi vi diamo è quello di osservare bene il robot la prima volta che lo mettete in funzione, guardate quali sono gli ostacoli che potrebbero recargli qualche problema e rimuoveteli in modo che alla prossima pulizia tutto filerà liscio.
Collocate inoltre la base ben in vista e lontana da eventuali ostacoli in modo da facilitarne il ritrovo da parte di LG VR64703LVM. Siamo rimasti colpiti anche dalla silenziosità di questo robot aspirapolvere, che si attesta sui 60 dBA, molto meglio poi quando disattivate anche i segnali acustici. Siamo rimasti molto soddisfatti anche del panno in microfibra che sul parquet fa la differenza ma soprattutto dall’ottima autonomia che arriva a fino 100 minuti, dopo di che il robottino tornerà alla sua base di ricarica e impiegherà circa 3 ore per ricaricarsi, un tempo abbastanza veloce.
In conclusione LG VR64703LVM Hom Bot Square è un robot aspirapolvere che ci è piaciuto molto, si muove bene, segue dei percorsi logici facendo la mappatura della casa con la doppia telecamera, è silenzioso e non urta quasi mai gli ostacoli. Il prezzo a cui viene venduto è ottimo per le funzioni di cui dispone e ne consigliamo sicuramente l’acquisto, specialmente a chi possiede una casa grande e vuole un robot efficiente e piuttosto automatizzato.
Ultimo aggiornamento 2025-01-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Lg VR64607LV
LG VR64607LV è un robot aspirapolvere che si differenzia molto dagli altri, prima di tutto per la sua forma quadrata che gli permette di arrivare anche dove i normali robot rotondi non arrivano, poi per la funzione Dual Eye 2.0 che tramite due telecamere crea una mappatura degli ambienti anche in condizioni di scarsa luminosità.
Poi troviamo il sistema Smart Exit che consente al robot di districarsi nelle situazioni difficili, quindi di attraversare anche le zone più anguste della casa. Dopo aver fatto questa breve panoramica su questo ottimo robot aspirapolvere, andiamo a vederlo nel dettaglio nel paragrafo successivo.
La prima cosa che colpisce in questo modello è proprio la forma che si presenta quadrata anche se smussata negli angoli. Anche il colore è decisamente apprezzabile, infatti a differenza del solito colore nero o delle tonalità grigie usate per questi elettrodomestici, LG VR64607LV Robot Hom Bot Square sfoggia un accattivante colore rosso che fa da cornice ad una zona interna di colore nero opaco. Nell’insieme, il robot appare molto gradevole dal punto di vista estetico, anche i pulsanti di scelta, collocati nella parte centrale, sono poco appariscenti e non interferiscono più di tanto con l’estetica.
I materiali utilizzati per LG VR64607LV Robot Hom Bot Square sono di ottima qualità, del resto si tratta sempre di un prodotto di fascia alta e anche in quanto a materie e componenti, non si può dire che LG abbia risparmiato. Il prodotto è solido e ben assemblato, l’aspetto generale è compatto e non si ha assolutamente l’impressione di avere a che fare con un elettrodomestico fragile o delicato.
All’interno della confezione, troviamo oltre alla base di ricarica, anche una comodo telecomando per gestire il robot comodamente seduti sulla poltrona o sul divano. Da notare come questo modello non presenta in dotazione alcun tipo di accessorio secondario, come ad esempio un filtro di ricambio o una spazzola per la pulizia del filtro.
LG VR64607LV Hom Bot Square è un robot aspirapolvere che ha veramente tantissime caratteristiche che fanno la differenza.
Partiamo dal sistema Dual Eye 2.0 che consiste in due telecamere, una posta sulla zona superiore che scannerizza il soffitto con una frequenza di 30 fotogrammi al secondo e una seconda che lavora insieme ad un sensore ottico per mappare il pavimento. Tale meccanismo consente al robot di crearsi un’immagine realistica dell’ambiente circostante anche in situazioni di poca luminosità. In questo modo LG VR64607LV Hom Bot Square garantisce la copertura ottimale di tutta la superficie da pulire, senza tralasciare spazi che solitamente non vengono percorsi da altri robot.
Per evitare gli osatoli invece, questo innovativo robot aspirapolvere della LG utilizza la tecnologia ad ultrasuoni che ha il vantaggio di riuscire ad individuare anche oggetti molto sottili del diametro di 1 cm, oppure vetri e oggetti fatti di materiale semitrasparente. Grazie a questo sistema LG VR64607LV Hom Bot Square, pulisce le superfici avvicinandosi delicatamente a tutte le tipologie di oggetti fino a una distanza di 5 mm. Infatti, abbiamo notato che questo robottino non urta praticamente mai i mobili e gli oggetti, da questo punti di vista, LG Hom Bot Square è decisamente delicato.
Questo robot aspirapolvere, grazie alle caratteristiche precedentemente descritte, individua anche la modalità di pulizia più consona in base alla morfologia dell’ambiente e alla tipologia di sporco con cui ha a che fare. Vediamo quali sono le modalità di pulizia di cui dispone
-Modalità di pulizia Spot: realizzando un percorso a spirale dell’ampiezza di 1,5 m con doppio passaggio, LG VR64607LV Robot Hom Bot Square in questa modalità di pulizia si concentra su piccole zone in cui lo sporco è maggiore e quindi è richiesta una pulizia più accurata e minuziosa.
-Modalità di pulizia Zig Zag: il robot si dirige da un punto all’altro della stanza, avanti e dietro, fino alla a coprire totalmente tutta l’area disponibile. Questa modalità solitamente è impiegata in stanze che non presentano molti ostacoli.
-Modalità di pulizia Cell By Cell: questa funzione adatta a stanze in cui sono presenti molti mobili, funziona mediate la suddivisione dell’area in piccole zone che LG VR64607LV Hom Bot Square andrà a ripulire di volta in volta, in modo accurato e meticoloso.
-Modalità Turbo: questa funzione aumenta la potenza di aspirazione e consente di catturare grandi quantità di sporco quando si ha la necessità di pulire zone particolarmente polverose. LG VR64607LV Robot Hom Bot Square aziona automaticamente questa funzione quando pulisce i tappeti in quanto queste superfici trattengono molta più polvere e sporco rispetto ai pavimenti, quindi i progettisti hanno dotato il robot di un sensore che percepisce queste superfici e aziona automaticamente il TURBO.
-Modalità My Space: quando si vuole concentrare una sessione di pulizia in una determinata zona, è possibile selezionare questa funzione tramite il telecomando, facendo percorrere al robot il perimetro dell’area in cui dovrà concentrarsi, dopo di che premendo il pulsante Start il robot inizierà a muoversi nell’aria prescelta.
-Modalità Repeat: con questa opzione LG VR64607LV Robot Hom Bot Square pulirà incessantemente fino a quando non terminerà la carica e andrà autonomamente verso la base di ricarica per poter accumulare nuovamente l’energia nella batteria.
Tutto ciò funziona in modo performante grazie al sistema di autoapprendimento col quale questo robot memorizza la posizione degli oggetti in una stanza.
Con il sistema Smart Exit in più, non si correrà il rischio che LG VR64607LV Robot Hom Bot Square possa incastrarsi tra fili o in angoli impervi, perché proprio grazie a questo sistema riuscirà a compiere le giuste manovre per districarsi senza bloccarsi.
LG VR64607LV Hom Bot Square già dal primo utilizzo fa dimenticare i vecchi aspirapolvere, proiettando chi lo utilizza in una nuova era in cui il concetto di elettrodomestico è superato e si entra nel mondo del robot e dell’automazione. Questo perché LG VR64607LV Hom Bot Square gode di una vera e propria intelligenza artificiale in grado di restituirgli un’immagine dell’ambiente circostante in cui orientarsi, per svolgere in modo ottimale la pulizia di qualsiasi superficie.
Questo aspirapolvere robot pulisce veramente bene, l’unica pecca che si può riscontrare è quando il robot si trova al cospetto di oggetti con bordi prominenti molto sottili, infatti in prossimità degli stessi, LG VR64607LV Robot Hom Bot Square potrebbe interpretarli come tappeti, tentando quindi di salirci. Considerando che sono pochi o rari i mobili e gli oggetti a presentare questa caratteristica, possiamo dire che non si tratta di uno svantaggio da prendere molto in considerazione.
Insomma, il nuovo robot aspirapolvere LG VR64607LV Hom Bot Square, è in definitiva un prodotto decisamente da consigliare, in quanto secondo noi, presenta un ottimo rapporto qualità / prezzo (nonostante il prezzo di vendita non è accessibile a tutti), specialmente in relazione alla qualità costruttiva e alla prestazioni che questo aspirapolvere robot LG promette.
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Prezzi dei Robot Aspirapolvere più Venduti Online
In conclusione, proponiamo un elenco dei robot aspirapolvere più venduti online con i relativi prezzi.
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